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C) il carattere non istantaneo degli effetti derivanti dal reato, unitamente alla condotta volontaria del reo di protrarre nel
tempo gli effetti dannosi o pericolosi della sua condotta
Domanda 4: REATO CONTINUATO Il nostro ordinamento considera il reato continuato
A) sempre come una pluralità di reati (ad es., rispetto alle cause che escludono o estinguono il reato)
B) sempre in maniera unitaria (ad es., ai fini della competenza territoriale o della pena)
C) sia in maniera unitaria che come una pluralità di reati
Domanda 5: ELEMENTI DEL REATO La prevalente dottrina ritiene che gli elementi del reato siano
A) l’evento, l’antigiuridicità e la colpevolezza
B) il fatto e l’antigiuridicità
C) il fatto materiale e la volontà colpevole
Domanda 1: IL REATO Che cosa è il reato
A) ogni fatto della vita quotidiana a cui segue una pena pecuniaria
B) ogni fatto a cui l’ordinamento giuridico ricongiunge come conseguenza una pena
C) ogni fatto penalmente rilevante al quale l’ordinamento giuridico prevede quale conseguenza una sanzione di
carattere esclusivamente detentiva
Domanda 2: DISTINZIONE DEI REATI I reati si distinguono in
A) reati e contravvenzioni
B) delitti e reati
C) delitti e contravvenzioni
Domanda 3: SOGGETTO PASSIVO DEL REATO Il soggetto passivo del reato è
A) la persona offesa dal reato, purché capace
B) la persona offesa dal reato, ancorché incapace
C) la persona offesa dal reato, ancorché defunta
Domanda 4: LA SUCCESSIONE DELLE LEGGI NEL TEMPO In tema di successione di leggi nel tempo è accolto
A) il principio della irretroattività della legge, con l’eccezione del principio della legge più favorevole al reo
B) si segue il principio della irretroattività della legge
C) si segue il principio della retroattività della legge anche se non è più favorevole al reo
Domanda 5: FAVOR REI Per “legge più favorevole al reo” si intende
A) quella legge che conduce a conseguenze meno gravose per il reo
B) quella legge che incide solo sulla pena detentiva, riducendola
C) quella legge che incide solo sulla pena pecuniaria, riducendola
Domanda 1: ELEMENTO OGGETTIVO L’elemento oggettivo del reato si compone di
A) condotta ed evento
B) evento e nesso causale
C) condotta, evento e nesso causale
Domanda 2: REATO PUTATIVO Il reato putativo
A) è una particolare forma di reato impossibile, in quanto risulta inidonea l’azione
B) si ha quando l’agente è convinto che la sua condotta contrasta con la legge penale
C) è una particolare forma di reato impossibile e si caratterizza per l’inesistenza dell’oggetto dell’azione
Domanda 3: IL NESSO CAUSALE Il nesso causale
A) può sussistere tra il fatto-reato e le conseguenze dell’azione od omissione dell’agente
B) deve sussistere tra il fatto-reato e le conseguenze dell’azione od omissione dell’agente
C) non è rilevante ai fini penali, giacché si può essere puniti in virtù di un evento che non sia conseguenza della
condotta dell’agente
Domanda 4: ELEMENTO SOGGETTIVO DEL REATO L’elemento soggettivo del reato
A) consiste esclusivamente nel dolo
B) consiste nel dolo, salvo i casi di delitto preterintenzionale o colposo espressamente preveduti dalla legge
C) si riferisce al soggetto che compie il reato
Domanda 5: ELEMENTI NECESSARI DEL REATO Il reato è costituito necessariamente
A) da elementi essenziali, senza i quali un determinato reato non può sussistere
B) da elementi accidentali (i quali influiscono sulla quantificazione della sanzione penale)
C) sia da elementi accidentali che essenziali
Domanda 1: IL DOLO Il dolo può essere
A) solo eventuale
B) solo diretto
C) sia diretto che eventuale
Domanda 2: CARATTERI DEL DOLO Il dolo si caratterizza
A) solo dall’elemento della rappresentazione (visione anticipata del fatto che costituisce reato)
B) solo dal momento volitivo (sforzo del volere diretto alla realizzazione del fatto rappresentato)
C) sia dall’elemento della rappresentazione che dal momento volitivo
Domanda 3: ELEMENTO SOGGETTIVO Nessuno può essere punito per una azione od omissione
A) se non l’ha commessa con coscienza e volontà
B) se non l’ha commessa con dolo
C) se non l’ha commessa con colpa o preterintenzione
Domanda 4: INTENSITA' DEL DOLO L’intensità del dolo ed il grado della colpa attengono
A) alla gravità del reato
B) alla capacità a delinquere del reo
C) sia alla gravità del reato che alla capacità a delinquere del reo
Domanda 5: TIPI DI DOLO Il dolo è
A) sempre generico, essendo sufficiente che l’agente abbia voluto il fatto descritto dalla norma incriminatrice
B) sempre specifico, in quanto all’agente è richiesto un fine che si pone al di fuori del fatto costituente il reato
C) può essere sia generico che specifico
Domanda 1: DELITTO TENTATO Il delitto tentato è
A) il risultato di due norme, una principale (la norma incriminatrice) ed una secondaria (la norma estensiva di cui all’art.
56 c.p.)
B) il risultato di due norme, una principale (la norma incriminatrice) ed una secondaria (la norma estensiva di cui all’art.
56 c.p.), dalla cui combinazione trae origine un nuovo titolo di reato
C) il risultato di due norme, una principale (la norma incriminatrice) ed una secondaria (la norma estensiva di cui all’art.
56 c.p.), dalla cui combinazione non trae origine un nuovo titolo di reato
Domanda 2: LE AZIONI Nell’ambito del delitto tentato
A) il compimento dei soli atti preparatori all’azione criminosa non assume mai rilievo penale
B) il compimento dei soli atti preparatori assumono sempre rilievo penale
C) gli atti preparatori assumono rilevo penale solo nei reati contro la persona
Domanda 3: CONDOTTA La condotta penalmente rilevante può consistere
A) solo in una azione
B) solo in una omissione
C) sia in un’azione che in una omissione
Domanda 4: IL TENTATIVO Il tentativo
A) è una particolare ipotesi di reato caratterizzata dal compimento di atti non idonei a perseguire la consumazione del
reato
B) è contraddistinto da atti non idonei diretti in modo non equivoco al compimento di un delitto
C) è contraddistinto da atti idonei diretti in modo non equivoco al compimento di un delitto
Domanda 5: AMBITO DI APPLICAZIONE Il tentativo deve riguardare
A) solo delitti
B) solo contravvenzioni
C) sia delitti che contravvenzioni
Domanda 1: IL CONCORSO MATERIALE Per definizione, il concorso materiale ricorre
A) quando lo stesso soggetto, con varie azioni od omissioni, ha commesso più violazioni di un medesimo precetto
penale
B) quando lo stesso soggetto, con varie azioni od omissioni, ha commesso più violazioni di un medesimo o più precetti
penali
C) quando lo stesso soggetto con una sola azione o omissione ha violato più volte la legge penale
Domanda 2: IL CONCORSO DI PERSONE Il concorso di persone del reato è caratterizzato
A) da una pluralità di agenti, almeno tre
B) da una pluralità di agenti, almeno due
C) da una pluralità di agenti, più di tre
Domanda 3: IPOTESI Il concorso di persone nel reato si caratterizza
A) esclusivamente per la pluralità di agenti e per il loro contributo causale alla verificazione del fatto
B) per la realizzazione dell’elemento oggettivo del reato da parte di taluno dei concorrenti, per la pluralità di agenti, per
la volontà di cooperazione alla commissione del reato, per il contributo causale alla verificazione del fatto-reato
C) per la realizzazione dell’elemento oggettivo del reato da parte di taluno dei concorrenti, per la pluralità di agenti, per
la volontà di cooperazione alla commissione del reato, per la maggiore età di almeno uno dei compartecipi
Domanda 4: LA PENA In caso di concorso di persone nel reato, la pena
A) è aumentata nei confronti di chi ha promosso, organizzato o diretto l’attività delle persone che sono concorse nel
reato medesimo
B) è aumentata nei confronti del promotore o dell’organizzatore
C) è aumentata nei confronti di chi ha diretto l’impresa criminosa
Domanda 5: CONCORSO FORMALE Si parla di concorso formale di reati
A) quando con una sola azione od omissione si viola più volte la legge penale
B) quando con più azioni si viola più volte la legge penale
C) quando con più omissioni di viola più volte la legge penale
Domanda 1: ESERCIZIO DI UN DIRITTO Nell’esercizio di un diritto (quale causa di giustificazione: art. 51 c.p.), vi
rientra l’attività giornalistica
A) sempre, anche se concerne fatti che possono ledere l’onore di una persona (libertà di stampa)
B) mai, in quanto concerne fatti che ledono l’onore di una persona
C) si, sempre che i modi usati non siano per se stessi offensivi e la notizia sia di pubblico interesse
Domanda 2: ADEMPIMENTO DI UN DOVERE L’adempimento di un dovere quale causa di giustificazione
A) non può essere invocata in caso di perquisizione domiciliare eseguita da agenti della forza pubblica nei casi e nelle
forme consentite dalla legge
B) può essere invocata in caso di perquisizione domiciliare eseguita da agenti della forza pubblica nei casi e nelle forme
consentite dalla legge
C) può essere invocata in caso di perquisizione domiciliare eseguita da agenti della forza pubblica nei casi e nelle forme
consentite dalla legge, ma solo se vi è il consenso all’accesso domiciliare da parte del proprietario
Domanda 3: CONSENSO DELL'AVENTE DIRITTO Ai fini della sussistenza della causa di giustificazione del consenso
dell’avente diritto (art. 50 c.p.), è necessario che
A) il consenso concerna diritti disponibili
B) il consenso deve essere validamente dato
C) devono sussistere entrambi i requisiti
Domanda 4: LEGITTIMA DIFESA La legittima difesa si caratterizza
A) dalla difesa di un diritto proprio contro una offesa ingiusta, senza alcun limite di reazione verso l’altrui offesa
B) da una reazione all’altrui minaccia ingiusta, per salvare sé o altri da un pericolo attuale di un danno grave alla
persona
C) dalla difesa di un diritto (proprio o altrui), contro il pericolo attuale di una offesa ingiusta, quando la difesa sia
proporzionata all’offesa
Domanda 5: CAUSE NON CODIFICATE Le cause di giustificazione non codificate
A) non possono sussistere nel nostro ordinamento, in quanto il procedimento analogico è vietato in sede penale
B) sussistono solo per alcune attività non autorizzate dallo Stato, purché gli eventuali fatti lesivi o pericolosi siano una
conseguenza dell’attività stessa svolta dall’agente nel pieno rispetto delle regole
C) sussistono qua