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ESECUTIVO CON DECRETODEPOSITATO INCANCELLERIA?CHI È L'ORGANO La Corte d'Appello ove risiede ilfallitoGIUDIZIALE COMPETENTEA GIUDICARE IL RICORSOCONTRO LA SENTENZA CHEDICHIARA IL FALLIMENTOCHI HA LA FACOLTÀ DI Il pubblico ministero e i creditori.DIMOSTRARE IL MOMENTODELL’EFFETTIVACESSAZIONEDELL’ATTIVITÀ DA CUIDECORRE L’ANNO ENTROCUI DICHIARARE ILFALLIMENTO:Chi intende proporre una dovrà avanzarla davanti aldomanda avente ad tribunale che ha dichiarato iloggetto un bene immobile: fallimento e con le forme dellainsinuazione al passivochi non partecipa integrale e tempestivoall'accordo ha il diritto pagamento entro 120 giornidi: dall'omologazione dell'accordoCHI SONO I SOGGETTI Chiunque abbia un interessemeritevoleCHE POSSONO OPPORSIALLA SENTENZA CHEDICHIARA ILFALLIMENTO:Come è articolata Convocazione del debitore e deil'istruttoria pre- creditori, audizione delle parti efallimentare: assunzione dei mezzi di
prova, adozione di provvedimenti cautelari e conservativi, conclusione della fase prefallimentare
Competente a dichiarare L'autorità giudiziaria lo stato di insolvenza è:
Con l'omologazione del concordato vengono meno i limiti al compimento degli atti di disposizione del proprio patrimonio da parte del debitore
I creditori riacquistano il libero esercizio delle azioni verso il debitore per la parte non soddisfatta dei loro crediti per capitali e interessi (salvo quanto disposto dagli artt. 142 e ss.) cessano gli effetti sul patrimonio
Con la chiusura del fallimento del fallito e le incapacità personali
Riacquistano la pienezza dei loro diritti fondamentali
CON LA REVOCATORIA FALLIMENTARE: effetti quegli atti la cui inefficacia si sia automaticamente attenuata con la dichiarazione di fallimento (artt. 64-65 L. F.) o sia stata giudizialmente dichiarata attraverso l'esperimento della revocatoria fallimentare
CON LA SENTENZA DI FALLIMENTO VENGONO
Contro i decreti del giudice può essere proposto reclamo al delegato e al tribunale: tribunale o alla corte d'appello, che provvedono in camera di consiglio.
Contro il decreto che dichiara la chiusura o ne respinge la richiesta è ammesso reclamo, in conformità all'art. 26 L.F..
Cosa accade se il tribunale che ha pronunciato il fallimento si dichiara incompetente a procedere: Il Tribunale adito deve disporre con decreto l'immediata trasmissione degli atti al Tribunale ritenuto competente.
Cosa si intende per vis sorta di competenza funzionale attractiva del Tribunale fallimentare? Si intende riunire davanti ad un solo giudice le cause che dipendono dal fallimento, quelli sorti in occasione o in funzione delle procedure concorsuali.
Cosa sono i crediti deducibili? Sono i crediti che possono essere ammessi al passivo del fallimento.
Cosa stabilisce l'art. 15 L.F. in tema di audizione del fallito: L'imprenditore fallendo deve essere obbligatoriamente convocato avanti al Tribunale, insieme ai
creditori istanti
Da chi e come viene E'nominato dal Tribunale nominato il fallimentare nella giudice delegato: sentenza dichiarativa di fallimento
Da quale momento della Il compenso al curatore può procedura fallimentare essere liquidato dal momento è possibile liquidare il dell'approvazione del rendiconto compenso al curatore: della gestione
Da quanti membri è Da tre o cinque membri ed è composto il comitato nominato dal giudice delegato dei creditori e da chi entro 30 giorni dalla sentenza è nominato: dichiarativa di fallimento
sono quelle depositate in DOMANDE TARDIVE DI CREDITI cancelleria oltre il termine di trenta giorni prima dell'udienza fissata per la verifica del passivo e non oltre quello di dodici mesi dal deposito del decreto di esecutività dello stato passivo sono considerate tardive; in caso di particolare complessità della procedura, il tribunale, con la sentenza che dichiara il fallimento, può prorogare quest'ultimo
termine fino adiciotto mesi.
Dopo l'apertura della Al commissario straordinarioprocedura la gestionedei beni è affidata:
E' CONSEGUENTE ALLA La consegna della corrispondenzaDICHIARAZIONE DI del fallito al curatoreFALLIMENTO:
E' CONSEGUENTE ALLA l'esclusione di diritto dagli appaltipubbliciDICHIARAZIONE DIFALLIMENTO:
E' CONSEGUENTE ALLA l'esclusione di diritto dagli appaltipubbliciDICHIARAZIONE DIFALLIMENTO:
E' SICURAMENTE UN datio in solutumATTO A TITOLOONEROSO ANORMALE:
E' UN ATTO A TITOLO Tuute le risposte sono esatteONEROSO NON tranne la primaANORMALE
E' VERA LA SEGUENTE si, viene contemplato dallaAFFERMAZIONE: È formulazione del nuovo art. 124CONSENTITO DI L.F.PRESENTARE LAPROPOSTA DICONCORDATO ANCHEPRIMA CHE LO STATOPASSIVO VENGADICHIARATO ESECUTIVO)
FANNO VALERE IL LORO i creditori privilegiatiDIRITTO DI PRELAZIONESUL PREZZO DEI BENIVINCOLATI, E SOLOALLORCHÉ NON SIANOSODDISFATTIINTERAMENTE CON ILVALORE REALIZZATO DATALI
BENI DIVENTANO PER IL RESIDUO CREDITORI CHIROGRAFARI E CONCORRONO CON COSTORO (PER LA MEDESIMA PERCENTUALE) NELLE RIPARTIZIONI DEL RESIDUO ATTIVO.
Gli accordi ed i pagamenti devono realizzarsi in modo da soddisfare tutti i creditori dell'impresa in crisi, alle condizioni stabilite per chi le accetta e alle condizioni originarie di adempimento per chi resta estraneo all'accordo.
Gli accordi sull'impresa in crisi sono spiegabili secondo il paradigma costituito dagli atti, i pagamenti e le garanzie posti in essere in esecuzione del concordato preventivo o di accordi di ristrutturazione stipulati ed omologati ai sensi dell'art. 182bis L.F.
GLI ATTI A TITOLO GRATUITO E I PAGAMENTI sono sempre considerati revocabili.
inefficaci rispetto ai creditoriDI CREDITI NON SCADUTI
AL MOMENTO IN CUI È INTERVENUTA LA DICHIARAZIONE DI FALLIMENTO
GLI ATTI A TITOLO sono revocabili a determinate
ONEROSO FRA I condizioni
CONIUGI:
GLI ATTI ESCLUSI dall'art. 67 L.F. DALL'AZIONE REVOCATORIA SONO
DETERMINATI:
Gli atti, i pagamenti e le garanzie posti in essere in esecuzione dell'accordo omologatorio sono esenti da revocatoria ai sensi dell'art. 67 comma terzo L.F..
GLI ENTI PUBBLICI:
sono società che falliscono
Gli enti pubblici: possono partecipare in società alle quali si applica il fallimento.
GLI EREDI sempre DELL'IMPRENDITORE DEFUNTO SONO CHIAMATI COME
SOGGETTI PASSIVI DEL FALLIMENTO:
I caratteri del fallimento concorsualità, l'universalità, sono: ufficialità, giudizialità a maggioranza dei creditori
I concordati richiedono una deliberazione assunta: sono spiegabili secondo il
paradigma costituito dalla deliberazione
I CONTRATTI GIÀ Se ad eseguirli è stata
laESEGUITI DA UNA controparte del fallito, questa, inDELLE PARTI RESTANO quanto creditore, entrerà nelIN VITA numero dei creditori concorrentie dovrà accontentarsi dellapercentuale fallimentarei creditori che abbiano iniziare o proseguire azionisottoscritto l'accordo non cautelari o esecutive e dipossono: acquisire titoli di prelazione senon concordati.i creditori chirografari non è assistitito da nessunagaranzia reale opersonaleI CREDITORI parità di trattamentoCHIROGRAFARICONCORRONO SUI BENIDEL FALLITO SECONDOIL PRINCIPIO DI:I CREDITORI E AI TITOLARI il curatoreDI DIRITTI REALI OPERSONALI SU BENIMOBILI E IMMOBILI DIPROPRIETÀ O IN POSSESSODEL FALLITO, DEVONOESSERE AVVISATI A MEZZOPOSTA PRESSO LA SEDEDELL’IMPRESA O LARESIDENZA DELCREDITORE, OVVERO AMEZZO TELEFAX O POSTAELETTRONICA, DA CHI?I creditori per titolo 1anteriore al decreto diammissione alla proceduranon possono iniziare oproseguire azioniesecutive e cautelariindividuali contro
I creditori privilegiati sono garanzia reale di credito, coloro che sono assistiti dai pagamenti ricevuti sono inefficaci rispetto ai creditori del fallito dopo la sentenza dichiarativa del fallimento.
I provvedimenti di che D.L. 14 marzo 2005 n. 35, hanno organicamente convertito in L. 14 maggio 2005 n. 80, D.Lgs. 9 gennaio 2006 n.5 fallimentare sono:
I requisiti di fallibilità sono: i riparti sono veri, salvo casi specifici immodificabili. Il beneficio dell'esdebitazione può essere concesso.
Il comitato dei falsocreditori non può mai predisporre un'integrazione del programma di liquidazione. Il comitato di sorveglianza, composto da 3 o 5 membri, è liquidato con decreto del tribunale, su relazione del giudice delegato.
Il compenso del curatore è stabilito dal tribunale, su relazione del giudice delegato.
Il concordato deve essere approvato dai creditori con l'omologazione da parte del tribunale. Il concordato falimentare si conclude con l'omologazione da parte del tribunale.
Il concordato preventivo è il mezzo che la legge accorda al debitore in stato di crisi o di insolvenza per evitare le più gravose conseguenze della procedura fallimentare.
Il concordato preventivo presuppone lo stato di crisi dell'imprenditore.
Il concordato preventivo può essere chiesto prima del fallimento.
Il concordato può essere con cessione di beni.
Probabilmente non è un presupposto per l'azione revocatoria.
Il contratto di associazione si scioglie di diritto per il fallimento dell'associato.