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CHE ABBIANO UN VALORE RICONOSCIUTO IN UNO O PIÙ AMBIENTI CULTURALI DIVERSI È
SINONIMO DI:
--Intelligenza.
-LA CARENZA DI ESPERIENZE MEDIATE DALLA VISTA PUÒ ESSERE COLMATA:
--Da interventi educativi a carattere compensativo.
- LA CARTA DI OTTAWA È:
--Una carta sulla promozione della salute.
-LA CASA GIOCOSA DI VITTORINO DA FELTRE È UN’AUTOREVOLE ESPRESSIONE PER CUI LE ATTIVITÃ
FISICHE SI INTEGRAVANO CON:
--Con l’arte e la musica.
-LA CECITÀ E LA VISIONE SCARSA VENGONO DEFINITE IN BASE:
--Alla 10° edizione (ICD10) della Classificazione Internazionale delle Malattie.
- LA COMUNICAZIONE NON VERBALE, DUNQUE, PERMETTE AL SOGGETTO DI ENTRARE IN:
--In relazione con l’ambiente.
-LA CIVILTÃ GRECA INSERÌ LE ATTIVITÃ MOTORIE NELL’EDUCAZIONE FORMAZIONE DEI GIOVANI,
GETTANDO COSÌ LE BASI DEL VALORE EDUCATIVO DELLE:
--Attività motorie.
LA COMUNICAZIONE SI REALIZZA NON SOLO IL CODICE VERBALE MA SI ASSOCIA AD UNA
COMUNICAZIONE:
--Emotiva, gestuale, mimica.
- LA CORPOREITÀ IN MOVIMENTO AIUTA IL BAMBINO:
--A stabilire i suoi contatti con il mondo.
- LA COSIDDETTA UNITÀ TOTE DALLE INIZIALI DI TEXT-OPERATE-TEST-EXIT, RAPPRESENTA IL
PROCEDIMENTO CON CUI:
--Si realizza l’azione.
- LA COSTANTE DELLE RIFLESSIONI E DELLE ARGOMENTAZIONI, CHE TROVERANNO
ESPLICITAZIONE IN ENTRAMBE LE AREE, SARÀ:
--Come, quando e perché valorizzare i potenziali formativi della motricità.
- LA COSTRUZIONE DEGLI SCHEMI MENTALI DI AZIONE, DUNQUE, È STRETTAMENTE PERSONALE ED
È CORRELATA CON:
--Il modo di agire e/o di reagire individuale.
-LA COSTRUZIONE DI PERCORSI ALTERNATIVI DI NATURA LUDICO- MOTORIA E MOTORIO SPORTIVA
RICHIAMA LA NECESSITÀ DI AFFIDARE AI DOCENTI LA RESPONSABILITÀ DI:
--Di ricercare a più livelli percorsi innovativi rispettosi della specificità del singolo e dell’intero gruppo classe.
- LA CURIOSITÀ E L'EMOZIONE DETERMINATE DALLA CORPOREITÀ IN MOVIMENTO, SONO:
--I fattori predominanti che accompagnano il piacere di esplorare.
-LA DIAGNOSI FUNZIONALE È LA :
--"Descrizione analitica della compromissione funzionale dello stato psico-fisico dell'alunno in situazione di
handicap".
- LA DIMENSIONE CORPOREA SI CONFIGURA, COME UNO DEI POTENZIALI DI CUI POTER DISPORRE:
--Al fine di facilitare la comunicazione e la produzione di segnali provenienti dalla realtà scolastica e familiare.
-La “eInclusione”:
--Uno dei più importanti documenti in materia di accessibilità.
- LA FASCIA D'ETÀ 3 - 8 ANNI, RAPPRESENTA:
--Un momento di complessa evoluzione corporea che coinvolge il bambino nella costruzione della propria
identità sociale e cognitiva.
-LA FASE DEL CORPO SUBITO CORRISPONDE AL PERIODO CHE VA:
--Da 0 a 3 mesi.
- LA FASE DELLA COORDINAZIONE FINE, È RAPPRESENTATA DAL MIGLIORAMENTO COSTANTE E DAL
PIÙ FUNZIONALE CONTROLLO DEGLI SCHEMI MOTORI, CON L’ELIMINAZIONE:
--Di tutti gli elementi di disturbo.
- LA FASE PRELIMINARE:
--E’ un momento di analisi e conoscenza del territorio, lettura dei bisogni e individuazione delle risorse in esso
già esistenti.
-LA FUNZIONALITÀ D'USO DI VMI NELLA SCUOLA PRIMARIA È CONFERMATA DALLA PARTE DELLE
INDICAZIONI MINISTERIALI RIFERITA A:
--Al corpo ed alle sue funzioni senso-percettive.
- LA FUNZIONE AFFIDATA AL FARE E ALL’AGIRE SI TROVA:
--Nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e primaria del 31 luglio 2007.
- LA FUNZIONE DEI NEURONI MIRROR:
--E’ la capacità di alcune strutture neurali di attivarsi non solo nel momento in si compie un azione, ma anche
quando si osserva gli altri compiere la stessa azione.
-La “eInclusione”:
--Uno dei più importanti documenti in materia di accessibilità.
- LA INTERNATIONAL ORGANIZATION FOR STANDARDIZATION ISO AUSILI PER PERSONE
DISABILI:CLASSIFICAZIONI E DEFINIZIONI MENZIONA:
--Una classificazione degli ausili che offrono ai disabili la possibilità di condurre una vita autonoma.
- LA LEGA DEL FILO D ORO È:
--L’associazione italiana che si occupa dei disabili con più handicap sensoriali.
- LA LEGGE 88 DEL 58 DISCIPLINA COMPIUTAMENTE:
--L’organizzazione dell’insegnamento dell’educazione fisica.
- LA LEGGE DE SANCTIS È LA PRIMA LEGGE INTERAMENTE DEDICATA ALL’EDUCAZIONE FISICA IN
QUANTO PREVEDE:
--L’inserimento della ginnastica nel sistema di istruzione obbligatoria.
- LA LEGGE N. 517/77 SANCISCE L’OBBLIGATORIETÀ:
--L’obbligatorietà della scuola per almeno 8 anni.
- LA LEGGE N. 53 DEL 28 MARZO 2003 HA LEGITTIMATO L’AUTONOMIA INVESTENDO DI
CONSEGUENZA LA SCUOLA DI OGNI ORDINE E GRADO:
--Di una maggiore responsabilità educativa fondata sul ripensamento dell’ offerta formativa e dunque anche
sulla qualità dell’insegnamento.
-LA LEGGE QUADRO N. 104 DEL’ 92 PER L'ASSISTENZA, L'INTEGRAZIONE SOCIALE ED I DIRITTI
DELLE PERSONE HANDICAPPATE GARANTISCE:
--Il diritto all'educazione e all'istruzione della persona handicappata nelle sezioni di scuola materna, nelle classi
comuni delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e nelle istituzioni universitarie”.
- LA LINGUA DEI SEGNI È UNA MODALITÀ ALTERNATIVA DI COMUNICAZIONE BASATA:
--Sull’uso del canale visivo.
- LA L.I.S È:
--Una lingua.
-LA L.I.S È UTILIZZATA:
--Dalle comunità dei segnanti a cui appartengono in maggioranza persone sorde ed eventualmente figli di
genitori sordi.
- LA LOGICA EDUCATIVO-FORMATIVA RENDE PRIORITARIA L AZIONE MIRATA ALL’ATTIVAZIONE E/O
AL POTENZIAMENTO DELLE:
--Funzioni apprenditive.
- LA LOGICA TERAPEUTICA MIRA, INVECE, AD ATTIVARE E/O POTENZIARE:
--Abilità prestazionali inespresse o in ritardo di sviluppo.
-LA MENOMAZIONE È CARATTERIZZATA DA:
--Perdite di funzioni temporanee o permanenti.
- LA MENOMAZIONE VIENE CONSIDERATA COME:
--Un danno o una vera e propria anomalia a carico di elementi strutturali o funzioni proprie della persona.
-LA MONTESSORI HA EVIDENZIATO IL RUOLO EDUCATIVO DEL CORPO E DEL MOVIMENTO:
--Affidando ai sensi la scoperta della conoscenza.
-LA MOTRICITÃ ,COME ESPRESSIONE DELLA INDIVIDUALITÃ , È STRETTAMENTE LEGATA AL
MATURARE DELLA STRUTTURA CORPOREA E AI:
--Complessi meccanismi della mente .
- LA MOTRICITÀ, DI FATTO, PUR ESSENDO CONNATURATA CON LA SPECIE UMANA, TROVA UNA
PROGRESSIVA DEFINIZIONE ED ESPRESSIONE:
--Nelle singole individualità.
- LA MOTRICITÀ È IL RISULTATO DI:
--Un complesso processo di apprendimento.
-LA MOTRICITÃ VA DEFINITA SEMPRE IN RELAZIONE:
--Ai campi e agli scopi della sua utilizzazione.
- LA MUSICOTERAPIA ASSUME UN RUOLO SEMPRE PIÙ IMPORTANTE NEI PROCESSI DI:
--Stati di benessere.
- LA MUSICOTERAPIA È:
--Una tecnica psicoterapica.
-LA MUSICOTERAPIA RICETTIVA SI BASA:
--Sulla somministrazione di una o più musiche, preregistrate o realizzate al momento, senza che il paziente
interagisca con loro.
- LA MUSICOTERAPIA SI OFFRE COME UNA CHIAVE:
--Preventiva Terapeutica Riabilitativa.
- LA MUSICOTERAPIA SI TENDE A MIGLIORARE IL LIVELLO QUALITATIVO DELLA VITA QUOTIDIANA:
--Dell’anziano valorizzando risorse psichiche e fisiche individuali.
-LA MUSICOTERAPIA UTILIZZA:
--Il suono, la musica, il movimento e gli strumenti corporei, sonori e musicali.
- LA MUSICOTERAPIA VIENE INFATTI UTILIZZATA COME TECNICA DI INTERVENTO:
--Preventiva riabilitativa terapeutica educativa rieducativa.
- LA NECESSITÀ DI RICORRERE ALL’UTILIZZO DEI TEST MOTORI IN AMBIENTE SCOLASTICO
EDUCATIVO NASCE DA:
--Dal tentativo di monitorare attraverso tecniche standardizzate, i livelli di sviluppo di abilità e competenze
motorie raggiunti dagli allievi.
- LA PEDANA DINAMOMETRICA SI PRESTA AD UN SUO UTILE INSERIMENTO:
--Sia nella scuola dell’infanzia che nella scuola primaria.
- LA POSTURA È:
--L’esteriorizzazione della propria immagine corporea - schema corporeo.
- LA POSTURA:
--E’ l’atteggiamento ideale che ognuno fisicamente assume in un determinato contesto.
-LA POSTURA DEL SOLLEVATORE È UTILE NEL SOLLEVARE O APPOGGIARE OGGETTI, SENZA
GRAVARE:
--Sulla colonna vertebrale.
-LA PRATICA PSICOMOTORIA SI OFFRE AI BAMBINI COME POSSIBILITÀ INNOVATIVA PER COSTRUIRE:
--I prerequisiti dell'orientamento spaziale o temporale.
- LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE NON COMPRENDE SOLO MISURE FINALIZZATE A PREVENIRE
L’INSORGENZA DELLE MALATTIE, MA ANCHE:
--Misure volte ad arrestare l’evoluzione di una malattia già insorta e a ridurne le conseguenze.
- LA PRIMA DIFFICOLTÀ NELL’OSSERVAZIONE DI UN MOVIMENTO È LEGATA:
--Alle caratteristiche psicofisiche del soggetto, alle condizioni strutturali, fisiche e climatiche dello
spazio in cui ha luogo nonché alle variabili intervenienti corrispondenti agli aspetti motivazionali
- LA PRIMA INFANZIA IN PARTICOLARE, RAPPRESENTA INFATTI UN MOMENTO:
--Di complessa evoluzione corporea.
- LA PROGETTAZIONE DI PERCORSI MOTORI È CENTRATA SULL’IDEA CHE GLI ADULTI, INSEGNANTI E
GENITORI, SI PONGANO COME:
--Mediatori.
-LA PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ MOTORIE DEVE PREVEDERE LO STUDIO E L’ANALISI DI
VARIABILI:
--Sia anatomo funzionali sia tecnico pratiche.
- LA PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ MOTORIE NON PUÒ PRESCINDERE:
--Dalla analisi diagnostica del contesto classe.
- LA PROGRAMMAZIONE DI ATTIVITÀ DI NATURA LUDICO-MOTORIO SPORTIVA NON PUÒ
PRESCINDERE DALLA:
--Dalla professionalità e responsabilità docente.
- LA PROGRAMMAZIONE DI ATTIVITÀ LUDICO-MOTORIE E MOTORIO SPORTIVE SOTTENDE:
--Una adeguata preparazione da parte dei docenti.
-LA PROGRAMMAZIONE DI ATTIVITÀ LUDICO MOTORIE SI PRESENTA QUINDI COME ESPERIENZA
POSITIVA PER:
--La costruzione dell’identità corporea e dello sviluppo psicofisico del bambino .
-LA PROGRAMMAZIONE DI ATTIVITÀ MOTORIE PER RISPONDERE PIENAMENTE ALL’ESIGENZA DI :
--Abilitare potenziare riabilitare.
- LA PROGRAMMAZIONE DI ATTIVITÀ MOTORIE SPORTIVE SI PRESENTA QUINDI COME ESPERIENZA,
CHE UTILIZZA IL CANALE CORPOREO:
--Per la costruzione di un rapporto costante tra pensiero e azione, tra il fare e l’agire.
- LA PROGRAMMAZIONE DI UN’ATTIVITÀ LABORATORIALE PREVEDE CHE SIANO CHIARI:
--Finalità obiettivi consegne metodologia verifica e valutazione.