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SCHEMA PROGETTAZIONE ATTIVITÀ DIDATTICA

«Chi cerca trova!»

Titolo «Chi cerca trova!»

Parole chiave Individuare collegamenti e relazioni.

Classe I

Discipline Matematica.

coinvolte Italiano.

Musica.

Motoria.

ICT. 1

Obiettivi Matematica:

apprendere i concetti di similitudine: conoscere ed applicare i criteri di

similitudine e riconoscere figure tra loro simili.

Classificazione per forma, colore, spessore e dimensioni.

Descrivere, denominare e classificare figure in base a caratteristiche

geometriche.

Riconoscere e denominare figure piane (quadrato, triangolo, cerchio).

Trovare la qualità comune.

Individuare dei criteri di classificazione.

Sviluppare l'attenzione e la concentrazione.

Italiano:

utilizzare un appropriato linguaggio per descrivere le diverse caratteristiche

dei blocchi.

Memorizzare il testo del canto del canone.

Sviluppare il linguaggio e l'attenzione.

Musica:

Il canone i procedimenti imitativi in esso applicati.

Possibile utilizzo di strumenti musicali.

Curare l’espressione canora. 2

Sviluppare l'ascolto, l’attenzione e la concentrazione.

Motoria:

attività di coordinazione e movimento.

Sviluppare l'attenzione e la concentrazione.

Rispetto del corpo dell’altro.

La capacità di ascolto.

Ruoli (attivo e ricettivo).

Rispetto dei limiti.

La fiducia.

Il “con-tatto”.

Il gruppo.

ICT: riproduzione delle figure geometriche utilizzando il programma «SCRATCH 2»

Il quadrato.sb2

Triangolo equilatero.sb2 3

Pentagono quadrato e triangolo.sb2

Pentagono quadrato e triangolo II modo.sb2

Riassumendo l’alunna/o:

individua delle similitudini e delle relazioni tra lo strumento dei blocchi logici e il

canone, individua collegamenti e relazioni.

Riconosce e denomina le forme del piano e le loro rappresentazioni e ne coglie le

relazioni tra gli elementi. Riproduce le figure geometriche con l’utilizzo di

programmi informatici.

Ascolta, analizza e rappresenta linguaggi musicali. Si esprime con il canto, il corpo e

semplici strumenti.

Compito Preparare una lezione-concerto per la festa di fine anno, riguardante il concetto di

similitudine nei blocchi logici e sua applicazione in musica (tecnica del canone), in

cui si evidenziano le relazioni tra il linguaggio matematico e musicale. 4

Competenze Con riferimento alla Raccomandazione del 18/12/2006 del Parlamento europeo e

del Consiglio dell’Unione Europea, sono interessate:

competenza matematico-scientifica;

o competenza digitale e tecnologica.

o competenza sociale e civica;

o comunicazione nella madre lingua;

o comunicazione nelle lingue straniere;

o imparare ad imparare;

o spirito d’iniziativa;

o consapevolezza ed espressione culturale.

o

Mentre con riferimento al D. M. n. 139/2007 con riferimento alle otto competenze

chiavi di cittadinanza attiva, sono coinvolte tutte e precisamente:

1) imparare ad imparare;

2) progettare;

3) comunicare;

4) collaborare e partecipare;

5) agire in modo autonomo e responsabile;

6) risolvere problemi;

7) individuare collegamenti e relazioni;

8) acquisire e comprendere le informazioni. 5

Tempi Lezione:

previsti e 10 minuti: introduzione della lezione con un breve intervento.

svolgimento 25 minuti: assegnazione a ciascun alunna/o, a turno, di un gioco con lo

della lezione strumento dei blocchi logici e contestuale annotazione dei risultati positivi

sull’apposita griglia (Allegato sub A). La turnazione dei giochi e degli alunni

permette una maggiore attenzione da parte degli alunni. I quali se

supereranno correttamente tutte e otto le prove del gioco otterranno un

«tesoro» simbolico rappresentato da un vasetto a sezione ottagonale, con

dentro della polverina dorata, regalo di Mago Pitagora (personaggio che ha

accolto le bambine ed i bambini nel mondo della Matemagica). 6

La tipologia dei giochi proposti sono otto e sono i seguenti:

A. «elimina le forme»: lo strumento si presenta con tutti i blocchi logici

visibili, l’insegnante chiede di eliminare dallo strumento varie forme

descritte per forma, colore, spessore e dimensioni. Al termine rimarrà

una sola figura e si chiederà all’alunna/o di descriverla secondo le quattro

classificazioni dei blocchi logici.

B. «Trovare il tesoro»: lo strumento si presenta con i blocchi logici visibili,

l’alunna/o è invitato ad uscire dall’aula e l’insegnante o un altro alunno/a

pone un post rappresentante il tesoro dietro ad un blocco logico e lo fa

vedere alla classe. Poi l’alunna/o rientra in classe e, a seguito delle

indicazioni fornite dall’insegnante o da altri alunni, deve cercare di

trovare il tesoro, girando di volta in volta i blocchi logici che non

rappresentano il tesoro. Una volta scoperto il tesoro l’alunna/o descrive

lo descrive secondo le quattro classificazioni dei blocchi logici.

C. «Che cosa hanno in comune?»: l’insegnante fa vedere all’alunna/o e alla

classe solo 6 blocchi logici diversi ma che in comune sono tutti sottili e

poi chiede all’interrogata/o cos’è che hanno in comune i blocchi logici che

vede. 7

D. «Che cosa hanno in comune?»: il gioco è lo stesso di prima ma ora

l’elemento in comune è la grandezza.

E. «Che cosa hanno in comune?» il gioco è lo stesso di prima ma ora

l’elemento in comune è il colore.

F. «Che cosa hanno in comune?» il gioco è lo stesso di prima ma ora

l’elemento in comune è che sono piccoli.

G. «Che cosa hanno in comune?» il gioco è lo stesso di prima ma ora

l’elemento in comune è la forma.

H. «Che cosa hanno in comune?» il gioco è lo stesso di prima ma ora

l’elemento in comune è lo spessore.

25 minuti: si fa cantare il testo del canone «Kokoleoko» (Allegato sub B), a tempo,

così come è scritto sullo spartito, invitando gli alunni ad intonarlo su una base

musicale, fino a giungere ad un’esecuzione sicura sia a livello ritmico sia

d’intonazione; si dividerà poi la classe in 3 gruppi con la consegna di apportare al

canone delle variazioni ritmiche e di volumi, sperimentando diverse esecuzioni al

multiplo o al sottomultiplo della pulsazione di base. 8

In una lezione successiva si ascolteranno i risultati di ciascun gruppo, poi ci si

disporrà in cerchio per un circle time.

«Kokoleoko» è un canto tradizionale della Liberia ma è diffuso anche in altri stati

dell’Africa. Avendo in classe due alunne di origine egiziana ho ritenuto che nel

quadro dei vari canti del repertorio della IB ci fosse anche un canto non italiano.

«Kokoleoko» è il corrispondente del nostro «chicchirichì», cioè il canto del gallo.

«Aba» è un saluto tipo «arrivederci».

«Kokoleoko» è un canone a tre voci più un ostinato, il gruppo-classe dovrà essere

quindi suddiviso in quattro gruppi.

Dall’ascolto e analisi degli effetti ottenuti si osserverà che la melodia del canto si

può ingrandire o rimpicciolire, un po’ come le fotografie o le immagini e un po’ come

le figure sullo strumento dei blocchi logici e allora riallacciandosi al quesito iniziale

si potrà chiederà:

«È possibile utilizzare il concetto di similitudine anche per le melodie variate di

Kokoleoko?»

I bambini giungeranno a definire il canone al modo delle figure simili in geometria,

usando il linguaggio e la simbologia matematica anche per le melodie in

quanto simili perché si presentano con le stesse frequenze e con durate in rapporto

proporzionale tra loro. La musica, come tutte le altre arti, è fondata sulla

ripetizione di principi simili: procedimenti compositivi per aumentazione e

diminuzione, che consistono nel ripresentare un motivo coi valori di durata delle

singole note proporzionalmente allungati o ridotti rispetto all’originale. 9

10

In questa lezione si potrebbe sperimentare il concetto di similitudine anche

utilizzando il programma informatico Scratch 2 facendogli costruire le figure

geometriche e divertendosi nell’ingrandirle e nel rimpicciolirle. 11

Materiali/ Strumento maxi con blocchi logici auto costruito di cui si allegano alcune

strumenti fotografie. L’esperienza quotidiana come insegnante mi ha portato a considerare

molto importante l’utilizzo di strumenti didattici pratici e concreti per attivare

l’attenzione dei bambini sui concetti teorici. L’insegnamento è molto più efficace se

sono adottati strumenti didattici colorati e manipolabili. I blocchi logici sono un

ottimo strumento per insegnare la geometria e importanti concetti logici, aiutano a

sviluppare le capacità di discriminazione, paragone e classificazione. 12

13

STRUMENTI MUSICALI messi a disposizione delle alunne e degli alunni: 14

15

16

ICT, sia per l’ascolto sia per l’utilizzo del programma «SCRATCH 2». 17

Metodologia Metodo analogico di Camillo Bortolato

Metodologia Orff.

Verifica e Griglia di superamento dei vari giochi, (Allegata sub A). In caso di non

valutazione superamento non sarà crocettata la relativa casella dando la possibilità all’alunna/o

dell’esercizio di poter riprovare l’esercizio.

matematico 18

19

20

Dettagli
A.A. 2025-2026
31 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ggiovanni.ciocca di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Rossi Rosanna Maria.