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7 Dinamica dei robot
- 7.1 Richiami sulle equazioni di Lagrange
- 7.2 Applicazione ad un pendolo (…ovvero ad un robot a 1 DOF)
- 7.2.1 Energia cinetica
- 7.2.2 Energia potenziale del pendolo
- 7.2.3 Funzione lagrangiana e sue derivate
- 7.2.4 Assemblaggio dell’equazione del moto
- 7.3 Applicazione ad un robot e n giunti
- 7.3.1 Energia cinetica di un link
- 7.3.2 Energia potenziale di un link
- 7.3.3 Energia cinetica degli attuatori
- 7.3.4 Energia potenziale degli attuatori
- 7.3.5 Considerazioni sulla funzione lagrangiana e sulle equazioni del moto
- 7.4 Proprietà del modello dinamico
- 7.4.1 Antisimmetria di B(q) - 2C(q, q.)
- 7.4.2 Linearità del modello dinamico rispetto ai parametri dinamici
- 7.4.3 Identificazione dei parametri dinamici
III Attuatori
8 Motore brushed DC
- 8.1 Modello matematico del motore DC a magneti permanenti
- 8.1.1 Equazione alla maglia
- 8.1.2 Trasduzione corrente-coppia
- 8.1.3 Equazione di Eulero per l’asse rotante
- 8.1.4 Trattazione nel dominio del tempo
- 8.1.5 Trattazione con l’ausilio della trasformata di Laplace
- 8.2 Equivalenza tra kt e ke
- 8.3 Motore pilotato in corrente
- 8.4 Motore pilotato in tensione
- 8.5 Funzione di trasferimento approssimata per il motore DC pilotato in tensione
9 Azionamenti DC
- 9.1 Azionamenti DC per pilotaggio in corrente
- 9.2 Azionamenti DC per pilotaggio in tensione
- 9.3 Azionamenti lineari e PWM
- 9.3.1 PWM con segno
- 9.3.2 Schema di principio di un azionamento DC lineare per pilotaggio in corrente
- 9.3.3 Schema di principio di un azionamento DC in PWM
- 9.3.4 Esercizi
- 9.3.5 Modellazione dell'azionamento completo di motore
- 9.3.6 Configurazione dell'azionamento
- 9.3.6.1 Azionamento in tensione
- 9.3.6.2 Azionamento in corrente
- 9.3.7 Effetti del disturbo Dn(s)
- 9.3.7.1 Effetto del disturbo nell'azionamento configurato in tensione: kI = 0
- 9.3.7.2 Effetto del disturbo nell'azionamento configurato in corrente: kI = 0
IV Controllo
10 Controllo del movimento
- 10.1 Controllo nello spazio dei giunti
- 10.2 Controllo nello spazio operativo
11 Controllo Decentralizzato
- 11.1 Controllo di posizione
- 11.1.1 Retroazione di sola posizione
- 11.1.2 Retroazione di posizione e velocità
- 11.1.3 Retroazione di Posizione, Velocità e Accelerazione
- 11.2 Misura di grandezze retroazionate
- 11.3 Compensazione in avanti decentralizzata
12 Controllo Centralizzato
- 12.1 Controllo PD con compensazione di gravità
- 12.2 Controllo a Dinamica Inversa
- 12.3 Compensazione in avanti centralizzata (Computed Torque Control)
J₁= [ -L₂S₁ -L₂S₁₂ -L₃S₁₃ L₁C₁ + L₁C₁₁ + L₃C₁₃ . . . 0 1 ]
i=2;J₂= [ K₁ ∧ (P-O1) K₁' ]
K₁'= [ 0 0 0 1 ]
J₂= [ L₁S₁₁ + L₁S₁₃ L₂C₁ + L₂C₁₁ + L₃C₁₃ . . . 0 1 ]
K₁= [ 0 0 0 1 ]
[0-x] (P-O1) =>Sₖ' = [ -L₂S₁₂ -L₅₁₃ L₂C₁₁ + L₃C₁₃ 0 ]
i=3;J₃= [ K₂ ∧ (P-O2) K₂' ]
K₂'= [ 0 0 0 1 ]
(P-O2)= [ L₂C₁₁ L₂S₁₃ 0 ]
S₂' = [ -L₅₁₃ L₂C₁₃ 0 ]
J= [ -L₂S₁ -L₂S₁₂ -L₂S₁₃ L₁C₁ + L₂C₁₁ + L₃C₁₃ . . . 0 1 ]
dato RBD
RED = REP[ LED ]→ LDE= [0 x 0]T
In R2
r2 = (b 0 0)
R2 = R3x = [ c1 0 ][-c1 s1] [0 0 c1]
μDE = r2 ∧ ρ = Sρ = [0 0 0] [0 0 0] [b210 b31][ b51 0 ] x y z
= [0 0 0]= L3 = [ L3 ] = [ 0 ]= [ b51ρ]
lDE = [lNE]= [{ LNE LDE ] = }= [ LDE b51ρ]
ESU
J1 = [ L0 0]= [ L0 ]= [ L0 ]= [0 1]= [0 1]
Indagine di posizione e velocità
Mi riconduco al caso univoco
H(s) = KTP (1 + KTv/KTPKPs)
L(s) = KmKTpKv/s(1 + KTvs/KTPKP)1 + Tvs/1 + Tms
Gdc(s) = Om/m(s) = 1/KTP
Disponibile nel forn:
KTP
1 + SKTv/KTPKP + S²/KTPKPkv
Ponendo Tm = Tmi per cancellare il peso reale del rotore
Tr = max{Tm, 1/Tum}
Energia Potenziale:
V = -mgh
Energia Cinetica:
Motori senza inerzia
T = 1/2mN²p²
in generale: T = 1/2mnvJsp²
Motori con inerzia:
T = Tmu + T = 1/2ImnṪg² + 1/2mINP²
con più motori:
1/2ImNṪg1 + 1/2Im2 (Ṫi + N2)2 +
Illustrare la tecnica di controllo a dinamica inversa nello spazio dei giunti:
Consideriamo il problema dell'inseguimento di una traiettoria specificato nello spazio dei giunti.
La dinamica inversa di un manipolatore a n giunti è espressa dalle seguenti relazioni:
\(\tau = B(q) \ddot{q} + n(q, \dot{q})\)
Con \(m(q, \ddot{q}) = C(q, \dot{q}) \dot{q} + k_v \dot{q} + k_s \sin(q) + g(q)\)
L'idea è quella di individuare un vettore di controllo \(\tau\) funzione dello stato \((q, \dot{q})\) del sistema e della traiettoria desiderata, che permetta di disaccoppiare e linearizzare il sistema.
Il controllo a dinamica inversa può essere ben rappresentato come nello schema seguente, in cui si può notare la presenza di due anelli di retroazione.
L'anello interno è basato sul modello dinamico del manipolatore ed ha funzione di rendere disponibile un sistema ingresso-uscita lineare e disaccoppiato.
L'anello esterno opera sull'errore ed ha il compito di stabilizzare il sistema complessivo.
- Giunto 2 bloccato; q2=cost.
- Tutta l'inerzia è una massa m2 posta in P
- g=-y0 è gravità
- Il giunto 1 è azionato in tensione da un motore DC
- Inerzia Im
- Costante di velocità Ke
- Resistenza armatura Rd
Riduttore: q̇1/N=1
- qm è misurato da un sensore con costante di radiante Ktp
INERZIA TOTALE DEL SISTEMA RIDOTTO ALL'ASSE DEL ROTORE:
I=Im+1/Ni2md2=Im+md2
I=NiIm+md2
GIRI GIUNTO/RAPPORTO 1/N GINI ROTORE
USANDO UN REGOLATORE PROPORZIONALE CON COSTANTE PROP. KP
PER CONTROLLARE IL MOTORE.
FTD: in ad anello chiuso:
Costante di tempo:
Tm=RdI/kekt con I calcolato prima
Rd≈ke dosi
kt=ke