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Appunti degli studenti per corsi ed esami del Prof. Rossi Davide

Appunti di Ingegneria del software, con schemi. L’analisi dei requisiti può comprendere storie o scenari relativi al modo in cui l’applicazione viene utilizzata dalle persone; queste storie possono essere scritte come casi d’uso. Definizione di un modello di dominio - Si noti che un modello di dominio non è una descrizione di oggetti software, ma una visualizzazione dei concetti o del modello mentale di un dominio del mondo reale. Pertanto è stato anche chiamato modello concettuale a oggetti. Il modello di analisi necessita di artefatti/notazioni cioè documenti chiari detti elaborati dei requisiti: • − Modello dei casi d’uso → Un insieme degli scenari tipici dell’utilizzo del sistema. Per formalizzare i requisiti ci sono vari metodi. Nei processi di sviluppo strutturati un buon punto di inizio è l’ISO/IEC/IEEE – System and software engineering – Life cycle processes – Requirements engineering. I documenti principali sono: lo stakeholder requirements specification document (StRS) cioè il documento di specificazione dei requisiti per gli stakeholders, System requirements specification document (SyRS) cioè il documento di specifica dei requisiti, Software requirements specification document (SRS) cioè documento di specifica dei requisiti software. Realizzazione → È un tipo di dipendenza più specifica perché dichiara che un elemento ne realizza un altro. Il caso più comune è quando le classi realizzano l’interfaccia. Private String name; NB: Il diagramma delle classi può essere realizzato con diversi modelli: design model (rappresenta elementi della soluzione), domain model (rappresenta elementi del problema). Se è pensato nel dominio della soluzione, allora ha un dettaglio molto puntuale, quindi è molto ricche. Nel dominio del problema, la notazione non cambia, ma essendo ad un livello di astrazione diverso si avranno molti meno dettagli. Se questo principio non viene rispettato porta a dipendenze non necessarie e degenera nell’implementazioni delle interfacce, causando inutile complessità e potenziale violazione del principio LSP. Questo intermediario è detto factory. → Serve per disaccoppiare l’utilizzatore di un oggetto dal creatore dell’oggetto e permette di referenziare l’oggetto creato attraverso una common interface.
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Appunti sui concetti principali di Ingegneria del software. Associazione: un’associazione indica una relazione statica tra le istanze di due classi. Ha una molteplicità (numero di oggetti che prendono parte a tale relazione) e una navigabilità (il verso di percorribilità del collegamento) [linea con freccia aperta]. Oggetto: un nodo oggetto è un nodo di attività che è parte della definizione del flusso in un’attività. Indica che un’istanza di un certo classificatore, in un certo stato, potrebbe essere disponibile in un certo punto dell’attività. Occorrenza: è un frammento di interazione che rappresenta un momento nel tempo (evento) all’inizio o alla fine di un messaggio o di un’esecuzione. Il software può avere qualità esterne, come correttezza, usabilità, efficienza, affidabilità, integrità, adattabilità, accuratezza e robustezza. O qualità interne, come manutenibilità, flessibilità, portabilità, ri-usabilità, leggibilità, ecc. Rigidità-Fragilità - Un client che voglia utilizzare un Visitor deve creare un oggetto ConcreteVisitor e utilizzarlo per attraversare la struttura, chiamando il metodo accept di ogni oggetto. Ogni chiamata invoca nel ConcreteVisitor il metodo corrispondente alla classe dell'oggetto chiamante, che passa sé stesso come parametro per fornire al Visitor un punto d'accesso al proprio stato interno. Questo pattern difatti precisa come valutare le frasi in una determinata lingua o linguaggio. L'idea di base è quella di avere una classe per ciascun simbolo (terminale o non terminale) in un linguaggio di programmazione specifico. L'albero sintattico di una frase nella lingua è quindi un esempio del modello sintattico composito e viene usato per valutare (interpretare) la frase. Eventi. Decisione. Un'istanza completamente inizializzata da copiare o clonare. Specifica i tipi di oggetti da creare utilizzando un'istanza prototipo e crea nuovi oggetti copiando questo prototipo. Delega un'istanza di una classe da utilizzare come generatore di tutte le istanze future. L’operatore new è ritenuto dannoso. Il linea generale il client crea un nuovo oggetto del tipo desiderato chiedendo a un prototipo di clonarsi, ovvero invocando il metodo clone definito dal ConcretePrototype di cui si vuole la copia. Una classe di cui può esistere solo una singola istanza. Assicura che una classe abbia una sola istanza e fornisce un accesso globale ad essa. Una classe singleton ha un unico costruttore privato, in modo da impedire l’istanziazione diretta della classe e un metodo “getter” che restituisce sempre se stessa.
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Dal corso del Prof. D. Rossi

Università Università degli Studi di Bologna

Appunti esame
Appunti di Biologia delle sementi. Produzione seme ibrido commerciale. Vantaggi varietà ibride: 1) Elevata produttività 2) Velocità di crescita e precocità 3) Efficienza metabolica (assorbimento radicale e capacità fotosintetica) 4) Stabilità fenotipica 5) Resistenze a malattie 6) Controllo produzione sementiera (protezione varietale) 7) Possibilità di differenziare le varietà (diversi ibridi con pochi genotipi parentali ) Svantaggi 1) Costi elevati 2) Complessità della produzione sementiera Sistemi di produzione di ibridi commerciali 1) Demasculazione e incrocio manuale Metodo costoso adatto per colture a reddito elevato o a bassa densità di piante 2) Controllo genetico dell’impollinazione La produzione di seme F1 richiede il controllo dell’impollinazione per evitare l’autofecondazione del genotipo portaseme i cui fiori dovranno essere fecondati soltanto dal genotipo impollinante. Tre possibilità: 1. Emasculazione: - meccanica: asportazione delle antere in piante a fiori ermafroditi o dei fiori maschili in piante a fiori diclini - chimica: tramite prodotti che inibiscono la gametogenesi maschile o la dispersione del polline (agenti chimici ibridizzanti) 2. Maschio-sterilità: mancato sviluppo delle antere o del polline 3. Auto-incompatibilità: sviluppo normale delle antere e del polline ma autofecondazione inibita Impiego maschiosterilità nella preparazione di ibridi commerciali Si fa in file Mais 6 portaseme : 2 impollinante Maschio-sterilità Controllato genetico a livello nucleare o citoplasmatico che determina incapacità delle piante di produrre polline, antere: Nucleare (GMS, cromosomi): difetti nelle antere o nel gametofito L’impiego della maschio-sterilità nucleare recessiva permette di ottenere una progenie interamente m-fertile (Ms/ms)
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Dal corso del Prof. D. Rossi

Università Università degli Studi di Bologna

Schemi e mappe concettuali
Schemi della teoria di Algoritmi e strutture dati. Vengono trattati tutti gli argomenti: le strutture dati elementari, il costo computazionale, gli alberi, tabelle Hash, grafi, minimum spanning tree, cammini minimi, analisi ammortizzata, algoritmi di ordinamento, divide et impera.
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Tutti gli appunti delle lezioni di Ingegneria del software (integrati con le slide) del prof. Davide Rossi nel corso di Informatica per il management. Sono presenti moltissimi esempi per comprendere meglio la teoria. Infondo sono presenti 3 homework già svolti, che il prof assegna durante le lezioni.
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