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Appunti degli studenti per corsi ed esami del Prof. Marcialis Nicoletta

Dal corso del Prof. N. Marcialis

Università Università degli Studi di Roma Tor Vergata

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Questo appunto si riferisce al corso di Filologia slava tenuto dalla professoressa Nicoletta Marcialis. Quando la Moravia chiese a Bisanzio un vescovo nell'862, Michele III inviò Costantino e Metodio. In questo modo veniva realizzata una chiesa con una gerarchia ecclesiastica locale morava sotto la protezione del patriarca di Costantinopoli. Costantino prima di morire prese i voti e si fece chiamare Cirillo. La missione di Cirillo e Metodio fu cruciale per la cristianizzazione degli slavi. Nel 1980 essi sono stati riconosciuti patroni d'Europa. Le due fonti più importanti per la ricostruzione della loro attività sono le loro vite, la Vita Constantini e la Vita Metodi.
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Questo appunto si riferisce al corso di Filologia slava tenuto dalla professoressa Nicoletta Marcialis. Nel IX sec. a nord si ebbe una cristianizzazione forzata degli slavi, al centro la Carantania era cristianizzata, al sud la Bulgaria era pagana. La Carantania fu il primo caso di richiesta di conversione da parte degli Slavi. La Carantania era diventata protettorato franco, e la chiesa franca intraprese opera missionaria tra gli slavi. La cristianizzazione degli slavi del nord fu condotta con metodi brutali dai Sassoni. La Moravia chiese un vescovo a Bisanzio nel 862.
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Questo appunto si riferisce al corso di Filologia slava tenuto dalla professoressa Nicoletta Marcialis. I Goti scendendo da nord lungo la Vistola e il Dnestr avrebbero spinto gli slavi verso nord-est e sud-est in una prima fase di espansione. In una seconda fase l'arrivo degli Unni avrebbe trascinato con sé gli Slavi a ovest oltre i Carpazi, in parte a nord e in parte a sud. In una terza fase gli slavi premuti dai Germani e dagli Avari arrivano fino al Baltico e all'Elba.
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Questo appunto si riferisce al corso di Filologia slava tenuto dalla professoressa Nicoletta Marcialis. Si ritiene che gli slavi siano un popolo di origine i.e., ma alcuni hanno ipotizzato che Tre sono le ipotesi sulla patria originaria degli slavi: - secondo Dvornik la patria degli slavi sarebbe stata la Polonia; - secondo Vasmer la patria degli slavi sarebbe stata a est dei Carpazi, tra Ucraina e Bielorussia; - secondo Niederle la patria degli slavi sarebbe stata la zona tra il Dnestr e la Vistola.
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Questo appunto si riferisce al corso di Filologia slava tenuto dalla professoressa Nicoletta Marcialis. Il nome "slavi" in origine era l'etnonimo di una tribù. Due sono le diverse etimologie di "slavo": - dalla radice i.e. *k'leu-, il cui significato è legato all'ascolto, per cui "slavi" significherebbe "persone che parlano e che dicono cose comprensibili", ma questa radice ha anche un secondo significato legato all'acqua, per cui gli slavi sarebbero "gli acquatici, quelli delle paludi"; - da "slava", gloria, per cui "slavi" significherebbe "gloriosi".
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Questo appunto si riferisce al corso di Filologia slava tenuto dalla professoressa Nicoletta Marcialis. In alcune fonti storiche antiche si possono rinvenire notizie sugli slavi: - Erodoto; - Plinio il Vecchio; - Giordano; - Pomponio Mela; - Tacito; - Claudio Tolomeo; - tabula peutingeriana; - Prisco di Pania; - Procopio di Cesarea; - Giovanni di Efeso; - Maurizio.
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Questo appunto si riferisce al corso di Filologia slava tenuto dalla professoressa Nicoletta Marcialis. Tre sono le tesi sull'origine degli slavi: - gli slavi sarebbero originari delle zone marginali dell'Europa orientale, al confine tra Ucraina e Bielorussia; - gli slavi sarebbero originari dell'attuale Polonia; - gli slavi sarebbero originari del bacino del Danubio.
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Questo appunto si riferisce al corso di Filologia slava tenuto dalla professoressa Nicoletta Marcialis. Gli Slavi oggi si dividono in: - slavi orientali: Russi, Ucraini, Bielorussi; - slavi occidentali: Polacchi, Cechi, Slovacchi; - slavi meridionali: Sloveni, Serbi, Croati, Bulgari, Macedoni, Bosniaci, Erzegovini, Montenegrini.
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Questo appunto si riferisce al corso di filologia slava tenuto dalla professoressa Nicoletta Marcialis. La filologia slava nasce nell'800 in ambiente romantico, quando era importante la riscoperta delle origini nazionali dei popoli slavi. In quel periodo infatti gli slavi erano sudditi di realtà statali estranee. Furono avanzate rivendicazioni identitarie di tipo nazionale, culturale, linguistico, politico, e riscoperte antiche tradizioni. La filologia slava nasce con l'intento di riscoprire la storia e le tradizioni di questi popoli e con uno spettro vasto di interessi: storico, etnografico, culturale, folklorico, linguistico, non solo critico-testuale.
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