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Appunti degli studenti per corsi ed esami del Prof. Croce Paolo

Il presente elaborato riporta lo svolgimento della prima traccia della quarta prova dell'esame di stato per l'abilitazione alla professione di ingegnere civile e ambientale capitata nella II sessione dell'anno 2012 e che consiste nel valutare il coefficiente di sicurezza per un'assegnata superficie circolare potenziale di scivolamento individuata in un pendio. Segue una seconda esercitazione analoga alla prima - quindi sempre verifica di stabilità di un pendio adottando il metodo delle strisce di Fellenius - ma con geometria leggermente differente.
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Note le caratteristiche di un rilevato stradale (geometria, dimensioni, materiale) e note le caratteristiche del terreno di fondazione (stratigrafia e parametri geotecnici, quali indice di compressione, indice dei vuoti, tensione di consolidaz. e li vello di falda, al candidato si richiede: la determinazione del cedimento finale del terreno utilizzando il metodo edometrico; la valutazione del decorso temporale dei cedimenti facendo ricorso alla teoria della consolidazione monodimensionale di Terzaghi; il dimensionamento di un sistma di drenaggio che permetta di accelerare il decorso temporale dei cedimenti e di ottenere, in particolare, un cedimento pari al 90% del totale entro un anno dalla realizzazione del rilevato stradale. Clicca sul nome dell'autore per vedere tutti gli altri documenti disponibili!
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Il presente elaborato riporta lo svolgimento della prima traccia della quarta prova dell'esame di stato per l'abilitazione alla professione di ingegnere civile e ambientale capitata nella I sessione dell'anno 2014 e che consiste nel valutare la stabilità di un pendio indefinito al variare del livello di falda. Precedono l'esercizio brevissimi richiami che giustificano - da un punto di vista teorico - l'utilizzo delle formule nell'esercitazione che segue. Nello specifico viene illustrato come valutare il coefficiente di sicurezza F per un pendio indefinito interessato da moto di filtrazione. Si utilizza il metodo dell'equilibrio limite per due diversi casi: falda al piano campagna e falda ad un livello inferiore; viene calcolato poi il livello critico della falda che comporta l'innesco della frana per il pendio esaminato, nonché la profondità della superficie di scivolamento per la quale ciò si verifica. Si espone, infine, il calcolo da fare per sapere che livello di falda non deve essere superato affinché sia garantito un determinato coefficiente di sicurezza F. Clicca sul nome dell'autore per vedere tutti gli altri documenti disponibili!
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Il documento comprende lo svolgimento completo, passaggio dopo passaggio, di tre esercizi in materia di geotecnica e fondazioni: il primo sulla verifica di una fondazione superficiale quadrata secondo le norme NTC 2008 (nell'esercizio svolto sono riportate tutte le fasi che portano alla verifica della fondazione: dalla determinazione dei valori caratteristici e di progetto dei parametri geotecnici del terreno, al trasferimento dei carichi dal piano campagna al piano di posa della fondazione; dal calcolo del carico limite o capacità portante del terreno di fondazione, alla sua trasformazione in resistenza di progetto Rd; dalla determinazione dell'azione di progetto Ed per lo stato limite ultimo SLU, alle verifiche vere e proprie, in condizioni drenate o a lungo termine e non dren ate o a breve termine, e comprensiva della verifica allo scorrimento; dalla determinazione dell'aziopne di progetto per lo stato limite d'esercizio SLE, al calcolo dei cedimenti secondo il metodo edometrico e confronto col cedimento massimo ammesso); il secondo esercizio richiede l'analisi di stabilità di un pendio indefinito interessato da moto di filtrazione di una falda usando il metodo dell'equilibrio limite (nello specifico viene illustrato come determinare il coefficiente di sicurezza Fin due diversi casi: falda al piano campagna e falda ad un livello inferiore; viene determinato poi il livello critico della falda ossia quel valore che determina l'innesco di una frana nel pendio esaminato, nonchè la profondità della superficie di scivolamento alla quale ciò si verifica; si espone, infine, il calcolo da fare per determinare quale livello di falda non deve essere raggiunto per garantire che il coefficiente di sicurezza F non scenda sotto una preassegnata soglia); il terzo esercizio, infine, chiede di determinare il cedimento di un terreno di fondazione col metodo edometrico, il decorso temporale dei cedimenti con la teoria della consolidazione monodimensionale di Terzaghi ed il dimensionamento di dreni verticali Clicca sul nome dell'autore per vedere tutti gli altri documenti disponibili!
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Svolgimento completo, passaggio dopo passaggio e ricco di commenti, di tre esercitazioni di preparazione per la quarta prova dell'esame di stato per l'abilitazione alla profesisone di ingegneria civile e ambientale. Traccia n.1: Progetto acquedotto esterno con impianto di sollevamento e adeguamenti per il futuro (pompa di rilancio e raddoppio di condotta) Traccia n.2: Verifica di una fondazione superficiale quadrata soggetta a carichi verticali, orizzontali e momento, secondo NTC 2008 Traccia n.3: Progetto di depurazione impiato di trattamento delle acque reflue a ciclo classico con pretrattamenti, linea liquami, linea fanghi e linea pioggia Clicca sul nome dell'autore per vedere tutti gli altri documenti disponibili!
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Tema n.1: il candidato illustri i criteri di dimensionamento dei sistemi di drenaggio urbano. Tema n.2: il candidato illustri i dispositivi scaricatori di piena comunemente impiegati nei sistemi di drenaggio urbano con particolare riferimento alle tecniche progettuali. Tema n.3: il candidato illustri il concetto di rischio, facendo riferimento a un particolare tipo di evento che interessi opere ingegneristiche e/o l’ambiente in particolare descriva i possibili interventi di mitigazione da prevedere in fase di progettazione delle opere e/o in fase di pianificazione del territorio (considerato il rischio idraulico) Tema n.4: il candidato illustri l'uso di materiali tradizionali ed innovativi nelle opere di ingegneria civile, facendo anche specifico riferimento ad una o più tipologie di opere a sua scelta (considerato: materiali per acquedotti) Tema n.5: il candidato descriva le discariche controllate con particolare riferimento alle misure volte a contenere i problemi di inquinamento ambientale alla luce della normativa vigente. Tema n.6: il candidato descriva la gestione dei rifiuti come prevista dalla legislazione vigente. Tema n.7: il candidato descriva la gestione delle risorse idriche prevista dalla normativa vigente. Tema n.8: il candidato descriva la disciplina degli scarichi idrici prevista dalla legislazione vigente, soffermandosi in particolare sul confronto tra le acque reflue urbane e industriale. Tema n.9: il candidato descriva i sistemi di depurazione per la rimozione dei composti dell'azoto dalle acque reflue, soffermandosi in particolare sulle differenze tra i sistemi tradizionali e quelli innovativi e sui criteri di dimensionamento adottabili. Tema n.10: il candidato illustri i principi dei processi anaerobici di trattamento delle acque evidenziandone vantaggi e svantaggi rispetto ai sistemi aerobici. Clicca sul nome dell'autore per vedere tutti gli altri documenti disponibili!
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Appunti di Stabilità dei pendii basati su appunti personali del publisher presi alle lezioni del prof. Croce, dell’università degli Studi di Cassino - Unicas, facoltà di ingegneria, Corso di laurea magistrale in ingegneria civile. Scarica il file in formato PDF!
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