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Appunti degli studenti per corsi ed esami del Prof. Bassani Alessandra

Riassunto per l'esame di Storia del diritto medievale, basato sul corso e sullo studio autonomo del libro consigliato da Prof. Bassani Alessandra: Storia del diritto in Europa (non frequentanti), Antonio Padoa Schioppa. Università degli Studi di Milano - Unimi, facoltà di Giurisprudenza. Scarica il file in PDF!
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Appunti di Storia del diritto medievale e moderno. La Chiesa nell’Alto Medioevo dall’editto di tolleranza di Costantino del 313 d.C. la Chiesa assunse un’importanza fondamentale all’interno dello scenario politico europeo e, fino al ‘700, il diritto ecclesiastico ha costituito una parte fondamentale del diritto dell’Europa continentale ed è stato utilizzato, da tutti i giuristi, come una fonte autoritativa al pari dello ius civile. Il monachesimo, nato in Egitto nel III secolo con Sant’Antonio abate – che diventò una figura fondamentale per il monachesimo eremitico, è di tue tipi: anacoretico/eremitico, cioè quello per il quale un monaco vive da solo e si riuniscono una volta l’anno, ma quello che ha più influenzato la vita culturale e giuridica dell’Europa occidentale è il monachesimo cenobitico, nato per opera dell’egiziano Pacomio, cioè quello per il quale alcun persone che vogliono dedicare la loro vita a Dio si riuniscono in una comunità. Quest’ultima forma di monachesimo è diventata fondamentale attraverso il monachesimo benedettino: infatti, nel VI d.C., in piena fase ostrogota e prima dell’arrivo dei longobardi – momento difficile per l’Italia, che stava per essere sconvolta dal tentativo da parte dell’Impero Bizantino di riconquistare la penisola, una comunità di monaci si riunisce intorno alla figura di Benedetto da Norcia. Egli intendeva l’attività del monaco come “ora et labora”, il che implicò un lavoro anche culturale, perché trascrissero tutto ciò che nel naufragio delle istituzioni civili romane rimaneva della cultura classica (fra queste opere, anche il Corpus Iuris Civilis, che arrivò in Italia con la vittoria da parte di Giustiniano delle guerre gotiche mediante un suo provvedimento, la “pragmatica sanctio”, ma che poi si inabissò negli scriptoria dei monaci).
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