09. SPIEGARE I VANTAGGI E SVANTAGGI DEI DIVERSI TIPI DI GRADI DI IBRIDIZZAZIONE
05 - Descrivere le vetture mild hybrid o a ibridazione leggera
Questo tipo di vetture ibride adottano il classico motore termico, benzina o diesel, un motore/generatore elettrico di modesta o
ridotta potenza (sostituito dal classico alternatore), un impianto elettrico a 48 volt e batterie agli ioni di litio di minore capacità,
separate dal resto dell'impianto elettrico, che consentono alla vettura di percorrere alcune centinaia di metri con la sola trazione
elettrica. Come per le full hybrid, se è richiesta maggiore potenza, il motore/generatore elettrico da il suo contributo di spinta
aggiuntivo al motore termico. In decelerazione o in frenata invece, il motore/generatore agisce da freno per caricare la batteria
con l'energia che altrimenti andrebbe persa.
06 - Descrivere le vetture Plug-In Hybrid
Questo tipo di vetture ibride rispecchia a pieno le caratteristiche delle vetture full hybrid con la sola differenza che aggiungono
una presa di corrente per la ricarica del pacco batterie tramite rete elettrica e un pacco batterie di maggiore capacità
consentendo in questo modo alla vettura ibrida di poter percorrere una distanza maggiore in modalità puramente elettrica e
cioè ad emissioni zero. Per il resto sono identiche alle vetture full-hybrid.
07 - Descrivere le vetture Full-Hybrid o a Ibridizzazione piena
Questo tipo di vetture ibride adottano il classico motore termico, benzina o diesel, uno o più motori elettrici di potenza piuttosto
elevata, un impianto elettrico a 400 Volt e batterie di capacità tale da consentire alla vettura di percorrere qualche chilometro in
modalità puramente elettrica. I due motori vengono normalmente accoppiati tramite una trasmissione a variazione continua
oppure tramite un cambio automatico a convertitore di coppia.
Lezione 021
01. CLASSIFICAZIONE DEI VEICOLI IBRIDI ELETTRICI
FATTORE DI IBRIDAZIONE
X HF=Pem/(Pel+Pice)
HF=Pem/(Pel-Pice)
HF=(Pel-Pice)/Pem
HF=(Pel+Pice)/Pem
02. L'espressione del fattore di ibridizzazione è:
X FH=(Pem+Pice)/Pem Da Verificare
FH=1-Pice/(Pem-Pice)
FH=1+Pice/(Pem+Pice)
FH=1-Pice/(Pem+Pice)
03. Indicare per quale range di fattore di ibridizzazione si ha il massimo di miglioramento di efficienza
0,4-0,5
0,8-0,9
X 0,5-0,6
0,2-0,3 ibridizzazione varia tra:
04. Il fattore di
0 - 0,5
0 - 10
X 0 - 1
0 - 100
05. COMMENTARE IL GRAFICO CHE SEGUE IN RELAZIONE AL FATTORE DI IBRIDIZZAZIONE 05 - Commentare il grafico che
segue in relazione al fattore di
ibridizzazione
All’aumentare del valore di HF, per
cui all’aumentare delle dimensioni
del motore elettrico, la potenza
totale richiesta per garantire le
prestazioni fissate diminuisce
Ciò trova spiegazione nel fatto che
il motore avvantaggia il veicolo
durante le accelerazioni grazie alla
sua elevata coppia di spunto.
Tuttavia, un valore di HF troppo alto
porta alla definizione di un veicolo
in cui l’autonomia delle batterie non
è sostituibile
Lezione 022
01. Indicare le emissioni di CO2/km per veicoli M1 ed N1 gruppo III
X >95 (gCO2/km)
>65 (gCO2/km)
>180 (gCO2/km)
>105 (gCO2/km)
linee guida elettrici ibridi
02. Le per la classificazione dei veicoli sono riportate in
nota n. 5720 del 01.07.19 del Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali ed il personale
nota n. 1289 del 01.07.19 del Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali ed il personale
nota n. 2507 del 01.07.19 del Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali ed il personale
nota n. 2057 del 01.07.19 del Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali ed il personale
X
03. Indicare le emissioni di CO2/km per veicoli M1 ed N1 gruppo I
<80 (gCO2/km)
<100 (gCO2/km)
X <60 (gCO2/km)
<30 (gCO2/km)
04. Indicare le emissioni di CO2/km per veicoli M1 ed N1 gruppo II
160 - 195 (gCO2/km)
X 60 - 95 (gCO2/km)
90 - 105 (gCO2/km)
105 - 135 (gCO2/km)
05. PRESENTARE LE RAGIONI CHE STANNO ALLA BASE DELLA CLASSIFICAZIONE DEI VEICOLI ELETTRICI
05 - Presentare le ragioni che stanno alla base della classificazione dei veicoli elettrici
La direttiva europea stabilisce che ai fini dell’omologazione un veicolo è ibrido quando è presente un motore elettrico atto alla
trazione o a supporto della medesima, senza ulteriori distinzioni, in linea con gli obiettivi del Piano di azione per il
miglioramento della qualità dell’aria, è stato necessario caratterizzare tale tipologia di veicoli in base alle loro emissioni
ambientali
In ambito europeo le politiche dell’unione sono rivolte particolarmente verso una drastica riduzione delle emissioni di CO2, per
i veicoli a motore, con l’adozione di obiettivi vincolanti da raggiungere nel breve e medio termine, differenziati per categorie di
veicoli leggeri (di categoria M1 ed N1) e per veicoli pesanti (categorie M2, M3, N2, N3).
Si identificano così i tre seguenti gruppi di veicoli ibridi
- Veicoli ibridi plug-in con ricarica esterna
- Veicoli ibridi standard, senza ricarica esterna
- Altri veicoli senza ricarica esterna (noti commercialmente come micro hybrid e mild hybrid)
Lezione 023 forza aerodinamica
01. Per un veicolo con Arl 0.8 m2 e Cn=0.3, considerando ?=1.22 kg/m3 e Vv=O km/h, la corrispondente alle velocità di 130 km/h risulta
X 422,5 N
202,5 N
22,5 N
1.422,5 N forza
02. Per un veicolo con Arl 0.8 m2 e Cn=0.3, considerando ?=1.22 kg/m3 e Vv=O km/h, la aerodinamica corrispondente alle velocità di 90 km/h risulta
402,5 N
422,5 N
22,5 N
X 202,5 N forza
03. Per un veicolo con Arl 0.8 m2 e Cn=0.3, considerando ?=1.22 kg/m3 e Vv=O km/h, la aerodinamica corrispondente alle velocità di 30 km/h risulta
202,5 N
2,5 N
X 22,5 N
105,5 N
04. Per un veicolo con massa complessiva di 1.000 kg, la resistenza al rotolamento determina una forza che si oppone al moto di:
100 - 150 kg
4 - 6 kg
20 - 25 kg
X 10 - 15 kg
05. DESCRIVERE LE FORZE NEL MOTO DI UN VEICOLO
06. DESCRIVERE L'ANDAMENTO DELLE FORZE NEL MOTO DI UN VEICOLO IN RELAZIONE ALLA VELOCITÀ DI ANDATURA
05 - Descrivere le forze nel moto di un veicolo
Questa è la forza generata dal motore del veicolo che lo spinge in avanti. È trasmessa alle ruote
Forza di trazione:
attraverso il sistema di trasmissione. Questa forza si oppone al movimento del veicolo ed è causata dall’attrito dell’aria.
Forza di resistenza aerodinamica:
Dipende dalla velocità del veicolo, dalla sua forma e dalla densità dell’aria.
Ci sono due tipi principali di attrito che influenzano il moto di un veicolo:
Forza di attrito:
Attrito tra le ruote e la strada: Questo attrito è essenziale per la trazione e la stabilità del veicolo.
Questo include l’attrito nei componenti meccanici del veicolo, come il motore e la trasmissione.
Attrito interno: Questa forza agisce verso il basso e influenza il peso del veicolo. È particolarmente rilevante quando il
Forza di gravità:
veicolo si muove su pendenze.
Quando un veicolo curva, la forza centripeta è necessaria per mantenere il veicolo sulla traiettoria curva.
Forza centripeta:
Questa forza è fornita dall’attrito tra le ruote e la strada.
Questa forza è causata dalla deformazione dei pneumatici e della superficie stradale.
Forza di resistenza al rotolamento:
Si oppone al movimento del veicolo e dipende dalla qualità dei pneumatici e della strada.
Lezione 024
coppia CM motore
01. La (motrice o di trazione) in uscita all'albero può essere espressa:
CTR = FTR/r
X CTR = FTR*r
CTR = FTR*r*g
CTR = FTR*r2
02. Negli accoppiamenti ad ingrabaggi vale la seguente relazione: 06 - Rappresentare e commentare le curve di coppia per un
comune motore a combustione interna al variare della velocità
?2=?1*(r1*r2) La curva caratteristica o curva motore è una curva che rappresenta
?2=?1*(r1+r2) la relazione che sussiste tra la potenza effettiva o la coppia motrice
? = omega (NON VISIBILE sviluppata dal motore, con il regime di rotazione dell’albero motore.
?2=?1*(r1-r2) NEL PDF) L’analisi della curva di coppia permette di capire a quale regime la
X ?2=?1*(r1/r2) vettura ha un miglior riempimento di miscela aria/benzina, il che
permette lo sviluppo della più alta coppia motrice possibile
03. ?TR cioè il rendimento della trasmissione generalmente è intorno a: Le curve assumono tale andamento a causa della qualità di
X 95-98% riempimento della miscela nella camera di combustione. A regimi
bassi, parte della miscela ha tempo di fuoriuscire dal cilindro tramite
90-92% la valvola di aspirazione per riflusso, peggiorando la qualità della
25-35% combustione. La curva di coppia diminuisce inoltre ad alti regimi in
99-99,5% quanto vengono raggiunte le condizioni soniche, ovvero non può
essere richiamata più portata a causa del blocco sonico, una
CRES resistente sull'albero motore
04. La coppia può essere espressa: condizione che impedisce incrementi di velocità del fluido e di
conseguenza di portata.
CRES = FRES/r
X CRES = FRES*r
CRES = FRES*r*g
CRES = FRES*r2
05. Negli accoppiamenti ad ingrabaggi vale la seguente relazione:
C2=C1*(r2/r1)
C2=C1*(r2/r1)/?
X C2=?*C1*(r2/r1)
C2=C1*(r1/r2)
06. RAPPRESENTARE E COMMENTARE LE CURVE DI COPPIA PER UN COMUNE MOTORE A COMBUSTIONE INTERNA AL VARIARE DELLA
VELOCITA
07. RAPPRESENTARE LO SCHEMA DINAMICO DI UN FRENO MOTORE
07 - Rappresentare lo schema dinamico di un freno motore
Il freno motore è un sistema utilizzato per rallentare un veicolo sfruttando la resistenza del motore stesso.
Frenatura a Recupero:
Durante la discesa, l’energia meccanica fornita dall’esterno fa superare la velocità a vuoto del motore.
La macchina funziona come una dinamo, generando una corrente che viene erogata e creando una coppia resistente che
frena il veicolo.
L’energia meccanica viene riversata in rete.
Frenatura Dinamica:
Quando si toglie l’alimentazione al motore, il potenziale esistente alle spazzole viene applicato a una resistenza esterna.
La f.e.m. prodotta dall’inerzia di rotazione crea una corrente nell’indotto e nel carico resistivo, generando un’azione frenante.
La potenza viene dissipata nelle resistenze interne della macchina e nella resistenza esterna.
Frenatura in Controcorrente:
Invertendo la polarità della corrente d’indotto durante il funzionamento del motore, si genera una corrente assorbita molto
elevata.
La macchina viene frenata bruscamente fino all’arresto, e un dispositivo di controllo impedisce l’inversione del senso di
rotazione.
Lezione 0
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