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Differenziando il legame specifico (saturazione) da quello aspecifico (competizione), è

possibile ottenere curve dettagliate che mostrano la quantità di recettori occupati dal

radioligando.

Confronto tra farmaci

Grafici comparativi possono mostrare farmaci con potenza relativa diversa. Ad

esempio, un farmaco può raggiungere il 50% dell’effetto massimo prima di un altro ma

risultare meno efficace se non arriva al 100%.

Agonisti parziali

Questi farmaci provocano risposte submassimali (mai complete) rispetto agli agonisti

completi.

Modulazione della curva

1. Agonisti competitivi: spostano la curva verso destra, aumentando la dose

necessaria per ottenere l’effetto.

2. Antagonisti irreversibili: abbassano la curva, riducendo la risposta massimale

disponibile.

3. Modulatori allosterici: possono aumentare o diminuire la sensibilità del

recettore.

Recettori di riserva

Sono recettori aggiuntivi che permettono una risposta biologica anche in caso di

perdita di recettori funzionali. Ad esempio, dopo l’inattivazione di tutti i recettori attivi

con un antagonista irreversibile, il sistema può continuare a rispondere grazie a questi

recettori sovrannumerali.

Efficacia e potenza

• Efficacia: capacità del complesso F-R di evocare una risposta, misurata in

percentuale.

• Potenza: dose efficace mediana (DE50) necessaria per raggiungere la metà

dell’effetto massimo.

Attività costitutiva dei recettori

Alcuni recettori mostrano attività anche in assenza del ligando endogeno. Questa

attività può essere regolata da:

• Agonisti inversi: in grado di silenziare completamente l’attività costitutiva.

• Antagonisti irreversibili: spostano l’inibizione senza eliminarla.

Esempi di regolazione allosterica

1. Benzodiazepine: agonisti allosterici del recettore GABA-A, aumentano la

sensibilità del recettore al ligando endogeno (GABA), inducendo effetti sedativi

senza attivarlo direttamente.

2. Barbiturici: agonisti allosterici che a dosi elevate mantengono aperto il

recettore, causando depressione completa del sistema nervoso centrale.

Antagonismi

1. Antagonismo Chimico

a. Definizione: Due molecole si legano tra loro formando un complesso che

modifica la farmacodinamica, rendendo entrambe inattive.

b. Esempi:

i. Farmaci che precipitano dopo complessazione, impedendo

l'azione farmacologica (es. anticorpi monoclonali come infliximab

contro TNF-α).

ii. "Finto recettore" solubile (es. etanercept) che intercetta i ligandi

prima che raggiungano il recettore vero.

2. Antagonismo Farmacocinetico

a. Definizione: L'antagonista riduce la concentrazione dell'agonista nel sito

d'azione, ad esempio accelerandone il metabolismo.

b. Esempi:

i. Barbiturici e fenitoina come induttori enzimatici epatici,

aumentando la degradazione di altri farmaci.

ii. Warfarin, con interazioni metaboliche.

3. Antagonismo Fisiologico

a. Definizione: Molecole che stimolano processi biologici opposti.

b. Esempi:

i. Pantoprazolo (antiacido) vs. istamina (stimola secrezione acida).

ii. Simpatico e parasimpatico come sistemi controreattivi.

4. Interazioni Indirette

a. Definizione: Fenomeni legati a rilascio, degradazione, ricaptazione o

risintesi del mediatore.

b. Esempi:

i. Inibizione della colinesterasi aumenta acetilcolina nello spazio

sinaptico.

Tolleranza Farmacologica

1. Dinamismo Recettoriale

a. Effetto della Stimolazione Prolungata:

i. Sovrastimolazione → Down-regulation: Riduzione della densità

recettoriale sulla superficie cellulare, con perdita di risposta

farmacologica.

b. Esempi:

i. Uso cronico di farmaci porta a riduzione progressiva degli effetti,

richiedendo aumento della dose.

2. Tipi di Tolleranza:

a. Desensibilizzazione/Tachifilassi:

i. Riduzione rapida dell'attività recettoriale in poche ore.

b. Tolleranza:

i. Riduzione graduale della risposta, tipica di sostanze d'abuso.

c. Farmaco-resistenza:

i. Perdita totale di attività farmacologica.

ii. Primaria: Bersaglio molecolare errato.

iii. Secondaria: Cellule bersaglio si adattano al farmaco.

3. Causa della Tolleranza:

a. Modificazioni recettoriali (es. fosforilazione).

b. Esaurimento di mediatori (es. reserpina svuota vescicole di

noradrenalina).

c. Alterazioni farmacocinetiche (es. aumento del metabolismo).

d. Adattamento fisiologico.

Concetti Farmacodinamici

1. Dose-Effetto

a. Linearità Teorica: Incremento della dose produce aumento

proporzionale della risposta.

b. Eccezioni:

i. Variabilità individuale.

ii. Risposte "tutto o nulla" (es. letalità di sostanze tossiche).

2. Tipologie di Risposte:

a. Graduali: Effetti misurabili in continuo (es. pressione arteriosa).

b. Non Graduali:

i. Misurate tramite score (es. dolore articolare).

c. Quantali: Risposte binarie "tutto o nulla" (es. guarigione da infezioni).

3. Finestra Terapeutica:

Dettagli
Publisher
A.A. 2025-2026
5 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/14 Farmacologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher mickkkku di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Farmacologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Andreussi Maddalena.