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Nel paziente con diabete mellito quale delle
seguenti condizioni non viene comunemente
utilizzata per una più precisa definizione del aumento dell'indice caviglia-braccio o ankle-
livello di rischio cardiovascolare: brachial index (ABI)
Nel calcolo del rischio secondo le carte
SCORE-2 quale dei seguenti parametri non è Colesterolo totale
considerato?
Il target di colesterolo LDL per un paziente
che ha avuto un secondo evento
cardiovascolare in un intervallo temporale
inferiore a 2 anni è: 40 mg/dL
Gli inibitori di PCSK9 determinano un
rilevante riduzione della colesterolemia il ricircolo dei recettori delle LDL e la loro
favorendo: esposizione sulla superficie degli epatociti
L’aggiunta di ezetimibe al trattamento con
statina determina una ulteriore riduzione
della colesterolemia pari a: 25%
Secondo le linee guida ESH per la gestione
dell’ipertensione arteriosa, la terapia di
combinazione con 2 farmaci antipertensivi
consente di raggiungere il target di
pressione arteriosa raccomandato dalle linee 60% dei pazienti trattati
guida nel:
Le linee ESC per la gestione delle malattie
cardiovascolari nel paziente diabetico
suggeriscono l’uso inibitori della pompa
protonica per ridurre il rischio di
sanguinamenti gastrointestinali nei pazienti
trattati con farmaci antitrombotici con una
raccomandazione di classe: I
Dopo angioplastica coronarica per infarto
miocardico con sopraslivellamento del tratto è inferiore quello emorragico nella fase acuta
ST il rischio ischemico: (giorni 1-30)
Nello studio Global Leader, nei pazienti
sottoposti ad impianto di stent coronarico il
trattamento con la combinazione di ASA a
basse dosi in associazione a ticagrelor per
un mese seguito dal trattamento con il solo
ticagrelor fino a 24 mesi, rispetto al
trattamento standard (ASA a basse dosi +
ticagrelor o clopidogrel per 12 mesi,
successivamente solo ASA a basse dosi) è
risultato: ugualmente efficace
Alcune evidenze meta-analitiche
suggeriscono che il trattamento con una
doppia antiaggregazione piastrica per un
periodo di tempo ridotto (3 mesi) rispetto
alla durata standard (6 mesi) è associato: ad una riduzione del rischio emorragico
Le linee ESC per la gestione delle malattie
cardiovascolari nel paziente diabetico
suggeriscono l’uso di ASA a basse dosi nei
pazienti senza storia di malattia
cardiovascolare sintomatica o di
rivascolarizzazione con una
raccomandazione di classe: I
Associata ad una efficacia protettiva
Nello studio CURE, condotto in pazienti con (riduzione del rischio di morte
sindrome coronarica acuta senza cardiovascolare, infarto miocardio o ictus)
sopraslivellamento del tratto ST, la terapia di superiore rispetto a quanto osservato nei
combinazione ASA + clopidrogrel è risultata: pazienti trattati con ASA in monoterapia
Lo studio ASCEND è stato condotto in
pazienti primariamente: diabetici
Le linee guida ESC per la gestione della
malattia cardiovascolare nel paziente
diabetico sottoposto a rivascolarizzazione
raccomandano come trattamento
antiaggregante a lungo termine (oltre i 12 ASA a basse dosi
mesi dalla procedura):
Le linee ESC per la gestione della sindrome
coronarica cronica suggeriscono l’uso di ASA
a basse dosi nei pazienti con storia di infarto
miocardico o di rivascolarizzazione con una III
raccomandazione di classe:
Le linee ESC per la gestione della sindrome
coronarica cronica suggeriscono l’uso di
clopidogrel nei pazienti con storia di infarto come alternativa ad ASA a basse dosi nei
miocardico o di rivascolarizzazione: pazienti con intolleranza ad ASA