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Terminologia bancaria
PRESTABILITE6 Il libretto nominativo: Richiede che le operazioni vengano effettuate previa sua esibizione, solo da parte del TITOLARE7 I certificati di deposito: Sono titoli di credito emessi dalla banca per reperire risorse e sono strumenti del tutto INDIVIDUALI8 I certificati corridor: Hanno carattere speculativo, richiedono una cedola minima, rimborso del capitale e premio alla9 Il conto corrente di corrispondenza: È un contratto con il quale il cliente affida alla banca uno o più atti giuridici da svolgere per proprio CONTO10 I conti correnti creditori: Rappresentano operazioni di debito per la banca o operazioni di RACCOLTA1 L’esercizio del credito, dal punto di vista macroeconomico: Veicola il risparmio verso impieghi produttivi destinati alla crescita del paese, creando una correlazione tra lo sviluppo del sistema economico e quello BANCARIO2 L’istruttoria di fido: È la valutazione della banca del merito creditizio alla controparte e delle
- Il fabbisogno del capitale circolante:
Rappresenta una costante dell'attività di impresa ed è riconducibile alla disparità temporale tra il sostenimento dei costi operativi e l'incasso dei ricavi.
- I crediti di firma:
Sono interventi della banca a garanzia di un'obbligazione della controparte, sostenendo un impegno monetario in caso di insolvenza.
- L'apertura di credito in conto corrente:
È il contratto con il quale la banca si obbliga a tenere a disposizione dell'altra parte una somma di denaro per un dato tempo o a tempo indeterminato.
- Lo sconto:
La banca anticipa al cliente l'importo di un credito verso terzi non ancora scaduto mediante cessione del credito stesso.
- Le anticipazioni garantite:
Sono operazioni per cui la banca concede un finanziamento di breve termine alla costituzione di un pegno su beni mobili.
- Il mutuo:
È un contratto caratterizzato dall'erogazione di
- un prestito in un'unica soluzione e della sua restituzione secondo un prestabilito piano di ammortamento
- L'ISC è un indicatore del costo totale che tiene in considerazione il tasso di interesse, le spese di istruttoria e tutte le spese accessorie necessarie per il finanziamento
- Il tasso variabile è collegato alle condizioni di mercato mediante le indicizzazioni (es. EURIBOR) maggiorata di uno spread fisso
- Il leasing è un contratto che consente al proprietario di un bene di concedere l'uso del bene medesimo ad una controparte dietro pagamento di un canone periodico
- Il leasing operativo comporta il mantenimento dei rischi dei beni in capo al locatore che rimane il proprietario legale e sostanziale
- Il lease back è una forma di leasing finanziario in cui il produttore/proprietario di un bene lo vende ad una società di leasing che glielo concede, a sua volta, nella forma di leasing
- Il leasing finanziario è offerto da
- intermediari bancari o finanziari iscritti ALL'ALBO
- Il factoring: è il contratto mediante il quale un impresa cede una quota consistente dei propri crediti commerciali ad una società SPECIALIZZATA
- Nella cessione pro-soluto: il factor assume su di sé il rischio in caso di insolvenza del DEBITORE
- Il maturity factoring: è una cessione dei crediti in cui è ASSENTE la funzione finanziaria
- Il credito al consumo: è una forma atipica dello scambio finanziario in quanto sono le famiglie i prenditori di FONDI
- L'erogazione del credito al consumo può essere effettuata: attraverso banche, intermediari finanziari e dai soggetti autorizzati alla vendita di beni e SERVIZI
- La domanda di credito al consumo è: Richiesta dai PRIVATI
- L'ex art. 13 del T.U.B: Prevede l'iscrizione in un apposito albo delle banche autorizzate dalla Banca D'ITALIA
- L'autorizzazione della Banca d'Italia
all’esercizio dell’attività bancaria:
Richiede l’adozione della forma di s.p.a. o società cooperativa a responsabilità LIMITATA
La Direttiva 2007/44/CE:
Prevede l’obbligo di autorizzazione della Banca d’Italia all’acquisizione di partecipazione al capitale di una BANCA
L’art. 107 del T.U.B prevede:
UNA LIMITAZIONE dell’oggetto sociale alle sole attività di cui all’art 106 comma 1
Il Dlgs 141/2010 stabilisce che gli intermediari finanziari:
OLTRE all’attività di concessione dei finanziamenti presso il pubblico possono prestare anche altre attività finanziarie
Le autorità creditizie esercitano i poteri di vigilanza:
Avendo a riguardo alla sana e prudente gestione dei soggetti vigilati nonché all’osservanza delle disposizioni in materia creditizia da parte degli STESSI
La circolare 263/06:
Prevede limitazioni per tutelare l’indipendenza delle banche da un
eccessivo coinvolgimento in società nonFINANZIARIE
8 La vigilanza ispettiva: è disciplinata dall'art. 54 del T.U.B che attribuisce alla Banca d'Italia il potere di effettuare ispezioni presso le banche e richiederne l'esibizione di documenti e ATTI
9 L'art. 108 del T.U.B: equipara la vigilanza degli intermediari finanziari a quella delle BANCHE
10 Gli intermediari finanziari, in base alle disposizioni della Banca d'Italia: in caso di singola esposizione non possono superare il 40% del patrimonio di VIGILANZA
1 Il D.lgs 38/2005: ha introdotto l'obbligo per le banche e gli intermediari finanziari vigilati di redigere il bilancio secondo i principi contabili INTERNAZIONALI
2 I documenti che costituiscono il bilancio di una banca sono: Stato patrimoniale, conto economico, prospetto delle variazioni del patrimonio netto, rendiconto finanziario, nota integrativa (LA PIÙ LUNGA)
3 I crediti verso le banche: sono attività finanziarie non
quotate verso banche, classificate nel portafoglio "CREDITI"4. Con riferimento al passivo, il capitale:a) Comprende l'importo delle azioni emesse dalla banca, al netto della quota sottoscritta e non ancora versata alla data di riferimento del BILANCIO5. Il conto economico:
b) È redatto in forma scalare e fornisce informazioni sull'equilibrio economico DELL'IMPRESA6. Il margine di interesse:
c) È la differenza tra interessi attivi e proventi assimilati e interessi passivi e oneri ASSIMILATI7. Il risultato netto della gestione finanziaria:
d) È la somma tra il margine di intermediazione e le rettifiche e le riprese delle varie attività finanziarie delle banche, secondo i principi dello IAS/IFRS8. I requisiti da rispettare nella redazione di un bilancio sono:
b) Chiarezza, veridicità e CORRETTEZZA9. Le partecipazioni:
c) È una voce dell'attivo indicante le partecipazioni della banca in società CONTROLLATE10. I titoli in
circolazione:
Sono tutti i titoli emessi dalla banca, quotati e non, valutati al costo AMMORTIZZATO
Lo IAS 39:
È IL PRINCIPIO contabile internazionale che riguarda l'iscrizione (recognition) e la valutazione (measurement) degli strumenti finanziari (ARTICOLO "IL" ALL'INIZIO)
L'HTM:
Sono attività finanziarie che la banca ha deciso di tenere in portafoglio fino alla loro scadenza e che generano pagamenti fissi o DETERMINABILI
I crediti della banca:
Devono essere iscritti nel portafoglio Loans and Receivable che accoglie le attività finanziarie con pagamenti fissi e determinati non quotati in un mercato ATTIVO
L'impairment collettivo:
È una valutazione collettiva degli strumenti suddivisi in categorie OMOGENEE
Le PFV:
Sono passività finanziarie detenute per la NEGOZIAZIONE
Il bilancio degli intermediari finanziari:
È stato allineato, dalla Banca d'Italia, a quello delle banche presentando però
- Le attività materiali: è una voce dell'attivo tipica dell'intermediazione finanziaria, comprendente immobili, macchinari e altre attività materiali
- Le operazioni di factoring pro-soluto: vanno rilevate in base agli anticipi effettuati al soggetto cedente, al netto dei rimborsi e di eventuali rettifiche di valore dovute al deterioramento, e in cui le controparti sono i debitori ceduti
- Il tasso di Interesse Effettivo: è il tasso che eguaglia il valore attuale dei flussi di cassa futuri attesi dallo strumento finanziario, al valore di iscrizione iniziale dello strumento medesimo
- Il downgrading: è una perdita durevole di valore dei crediti causata dall'inadempimento del debitore
- L'equilibrio patrimoniale della banca: è la situazione in cui il totale delle attività patrimoniali supera il totale delle passività
- L'equilibrio economico nelle banche del modello
fee-based: É influenzato dalle commissioni e PROVVIGIONI
La disponibilità di cassa: É requisito indispensabile per il raggiungimento dell’equilibrio FINANZIARIO
Le AFI: Rappresentano le attività tipiche dell’intermediazione e generano flussi di ricavo finanziario e sono rappresentate da crediti di varia forma verso la clientela e le BANCHE
Le PNO: Sono i debiti legati alla gestione e sui quali la banca non paga interessi PASSIVI
Il MI: É la differenza tra i ricavi e i costi di interesse, frutti e oneri della negoziazione di contratti diretti tra datori e imprenditori di FONDI
Il MIF: É un margine che si ottiene aggiungendo al MICN la somma algebrica delle plusvalenze e delle minusvalenze derivanti dalla cessione delle ATTIVITÀ
Il RG: É un margine ottenuto dalla detrazione dal RNGF dei costi operativi, degli accantonamenti a fondi rischi ed oneri e le rettifiche/riprese di valore delle attività REALI
è quello di generare profitti e creare valore per gli azionisti.