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PROMOSSE10

Il virtual sending attuato da un'azienda si basa:
  • Sull'invio di CARTOLINE VIRTUALI
Nel marketing esperienziale, le esperienze si realizzano attraverso stimolazioni indotte a livello:
  • SENSORIALE
  • EMOTIVO
  • INTELLETTUALE
Nel marketing orientato all'esperienza, le esperienze possono produrre valore quale:
  • Offerta ECONOMICA a sé stante
L'esperienza è un evento memorabile e personale, quindi unico, che coinvolge il consumatore a livello fisico, emotivo, intellettuale e SPIRITUALE. Secondo il Customer Experience Management Model, le esperienze possono essere realizzate secondo:
  • CINQUE diverse modalità
Il Feel ha l'obiettivo di creare o rievocare esperienze affettive collegate alla marca. L'esperienza sensoriale fa riferimento ai 5 sensi e al LORO STIMOLO. Le esperienze possono essere attivate attraverso l'impiego dei cosiddetti Experience PROVIDER. Il Think crea esperienze cognitive tramite la stimolazione del.

pensiero orientandolo verso: Attività creative di riflessione e problem solving

Il marketing estetico fa riferimento a un insieme di attività che infondono: Esperienze di tipo polisensoriale

Il Relate coniuga gli aspetti: Degli altri quattro moduli del marketing esperienziale

Gli Experience Provider sono strumentali all'attivazione delle seguenti esperienze: SENSE, FEEL e THINK

L'Experience Provider relativo alla "comunicazione" include: La pubblicità

Tra i principali Experience Provider figurano: Product placement e Spazi espositivi

Gli ExPro relativi alla "presenza del prodotto" includono: Design del prodotto, Packaging, Personaggi di marca

Il Product placement è una forma di comunicazione del prodotto posizionato: In contesti narrativi quali film o programmi televisivi

Il product placement quale tecnica comunicazionale nasce a: Hollywood insieme con lo star system

Il product placement nasce nel settore: Cinematografico

In-game advertising: Consiste nell'inserimento di pubblicità dinamiche nei VIDEOGIOCHI. La serie cinematografica di "Herbie, il maggiolino tutto matto" rappresenta un caso di: PLOT placement. Palcoscenico narrativo in cui si mette in scena la storia dell'azienda: Museo AZIENDALE. La comunicazione polisensoriale può avvalersi di linguaggi di tipo: SINESTETICO. L'obiettivo della comunicazione polisensoriale è: Il coinvolgimento emozionale del consumatore attraverso l'uso dei SENSI. Nell'ambito della comunicazione polisensoriale, l'espressione "Vinovellutato" assegna una qualità: TATTILE ad un oggetto percepibile attraverso il gusto. Le tecniche di comunicazione polisensoriale fanno leva sull'apparato sensoriale: Coinvolgendo i 5 sensi del consumatore. L'Eye tracking è una tecnica di monitoraggio: Dei movimenti OCULARI. L'Eye tracking usato nelle applicazioni Web: Registra con esattezza il punto.

In cui si concentra lo SGUARDO

Le tecniche di monitoraggio "Eye tracking", condotte su applicazioni web, hanno consentito di individuare quello che oggi viene definito: Il TRIANGOLO d'oro di Google

"Gli studi condotti sulla comunicazione polisensoriale dimostrano che la musica possa influenzare e modificare lo stato emotivo dell'uomo": Questo fenomeno viene ormai denominato "effetto MOZART"

Gli studi condotti sulla comunicazione polisensoriale applicata ai ristoranti dimostrano come: La musica classica induca il consumatore a preferire i piatti PIÙ COSTOSI

Tra i principali studi sulla comunicazione polisensoriale, non marginale il lavoro di Julian Treasure, autore del libro: SOUND Business

In un negozio di abbigliamento il vero e proprio processo tattile del consumatore si avvia con: L'IMMERSIONE

Tra le varie forme di comunicazione che lasciano spazio al "Tatto", va annoverata certamente l'applicazione:

Della tecnologia "TOUCH SCREEN" alle vetrine dei negozi. Un caso tipo di esperienza tattile del consumatore è riscontrabile: Nell'Ice Bar DELL'ABSOLUT VODKA. Il brand "Absolut Vodka" si muove all'interno di una completa strategia comunicativa polisensoriale, nel quale gli elementi centrali sono: GUSTO e TATTO. Il cioccolato Lindt porta la seduzione della sua "Irresistibile scioglievolezza" attraverso il: Degustare con i 5 sensi. La comunicazione olfattiva si presta ad essere impiegata dalle imprese per numerosi scopi; tra questi: Farsi RICORDARE. Un profumo può svolgere un ruolo determinante nella scelta del consumatore quando questo: NON PERCEPISCE alcuna differenza tra un prodotto e l'altro. Il Tour "Capo horn" di Jovanotti è noto, in particolare, quale caso di: Marketing OLFATTIVO di successo. Sono classificati "Lovemarks" quei prodotti i cui marchi: Ispirano, nel consumatore, fiducia al di

Là DI OGNIRAGIONEVOLEZZA10 Principi su cui si instaura un legame emozionale con il consumatore:

  1. Rispetto;
  2. MISTERO;
  3. SENSUALITÀ INTIMA

1 La diagnosi auxologica è finalizzata all'osservazione:

  1. DELLA CRESCITA fisica di una marca

2 Nella prassi si assiste a tre livelli di rapporto fra stadio di sviluppo e crescita fisica della marca:

  1. Riconoscimento,
  2. appropriazione e
  3. ADESIONE

3 Nell'ambito dell'analisi del rapporto ideale fra età e crescita fisica della marca, l'appropriazione vede la marca:

  1. SEMPRE PIU' prossima al consumatore

4 Nell'ambito dell'analisi del rapporto ideale fra età e crescita fisica della marca, il riconoscimento vede la marca:

  1. ACQUISIRE legittimazione e notorietà nell'occupare un territorio

5 L'indice di conoscenza delle marche è rappresentabile in termini di:

  1. Rapporto tra "conoscenza SPONTANEA" e "conoscenza TOTALE"

6 La marca che viene citata per prima parlando di una determinata categoria

di prodotto è definita: Top of MIND La costruzione di una marca di successo passa attraverso una successione di percezioni del consumatore; tra queste: La DIVERSITÀ e la stima Nell'ambito dell'analisi della forza della marca (x) per il consumatore, la stima indica: LA CONSIDERAZIONE in cui è tenuta "x" da parte del consumatore La diversità combinata con la rilevanza configura: La VITALITÀ di una marca La familiarità combinata con la stima configura: La STATURA di una marca L'analisi della personalità descrive il profilo di una marca in analogia con i tratti caratteriali: Di un UOMO Il concetto di personalità della marca può essere considerato come un'evoluzione del concetto: Di IMMAGINE di marca La personalità di una marca può essere interpretata e classificata con l'ausilio: Degli ARCHETIPI Nell'ambito dell'analisi della personalità di marca, gli archetipi raccontano: GLI ISTINTI delleIl modello di indagine della personalità di una marca si basa sull'impiego di:DODICI archetipi Con riferimento all'analisi della personalità di una marca, gli archetipi sono rappresentati all'interno di una mappa definita da:QUATTRO polarità Gli archetipi della personalità di marca sono rappresentati all'interno di una mappa definita, tra le altre, dalle seguenti polarità:PENSIERO ed energia Tra i principali archetipi, rappresentativi la personalità del brand, figurano i seguenti:MADRE e saggio Il "power grid economico" consente di individuare:Un valore del marchio per l'azienda correlato con il valore del MARCHIO per il PUBBLICO Tra i principali indicatori, utili nella diagnosi dello stato di salute di un brand, figurano i seguenti:EVA e FGV Le attività e i servizi nel retaltainment:RIDUCONO la percezione del tempo trascorso nel punto vendita e generano umori POSITIVI negli individui Riguardo al processo di consumo,intrattenimento soddisfa contemporaneamente una serie di bisogni, quali: - RELAZIONI - Divertimento - Gratificazione personale - SOCIALIZZAZIONE Entrando nel singolo negozio possiamo distinguere: - QUATTRO diverse "zone attenzionali" Tra le differenti zone attenzionali di un negozio, la "prima zona" è chiamata: - SOGLIA Tra le differenti zone attenzionali di un negozio, la "seconda zona" è quella: - Adiacente ALL'ENTRATA Tra le differenti zone attenzionali di un negozio, la "terza zona" si trova: - NEL CUORE del punto vendita Per un'esposizione vincente del prodotto sul punto vendita, vige la regola delle: - QUATTRO A Il "category management" è una funzione gestionale che si pone l'obiettivo: - Di massimizzare il profitto per il RETAILER Generalmente nel category management è prassi operare una suddivisione dei prodotti in: - QUATTRO categorie di base Nell'ambito del category management, la categoria dei"prodottispecialist" richiede:
  1. UN AMPIO assortimento
  2. Per superare l'affollamento di messaggi visivi, le aziende hanno inventato il cosiddetto:
    • FORMAT visivo
  3. Il "format dimostrazione" è generalmente utilizzato nella pubblicità:
    • Di prodotti FARMACEUTICI
  4. Il prodotto è accompagnato da un elemento visivo molto semplice e di forte impatto emotivo:
    • Format pubblicitario "MNEMONIC device"
  5. Format pubblicitario adatto al lancio di nuovi prodotti:
    • Format TEASER
  6. L'annuncio pubblicitario è collegato all'attualità:
    • Format ISTANTANEO
  7. Bodycopy:
    • È il testo che argomenta la promessa del TITOLO
  8. "Kraft. Cose buone dal mondo":
    • Tipico pay-OFF pubblicitario
  9. Nel punto vendita tre fattori influenzano la spesa del consumatore:
    • Pleasure; Arousal; DOMINANCE
  10. Arousal:
    • Nel punto vendita, rappresenta l'eccitamento provato dal cliente nel trovare ciò CHE CERCAVA
  11. Nell'etichetta delle bottiglie di vino, tra le

principali "menzionifacoltative" figurano: a "STORIA del vino" e "ABBINAMENTI"

1 I packaging semi-chiusi hanno lo scopo di attirare l'attenzione del consumatore: a SU UNA PARTE o su una funzione specifica del prodotto

2 Barattolo che diventa salvadanaio: a Tipico esempio di confezione con funzioni AGGIUNTIVE

3 Il pack:

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Publisher
A.A. 2023-2024
181 pagine
9 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher LeoMe10x di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia e gestione delle imprese sportive e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universita telematica "Pegaso" di Napoli o del prof Bianco Rosario.