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MTOR9 Il massimo consumo di ossigeno
E' molto evidente dopo esercizi fisici aerobici rispetto aquelli di forza
L'effetto benefico sul metabolismo lipidico è indotto sia da un allenamento aerobico che da uno di forza
L'allenamento aerobico in pazienti con diabete di tipo 2 ha effetti positivi sui valori dell'emoglobina glicata
I benefici maggiori si ottengono con volumi maggiori di pratica sportiva
L'allenamento di forza in soggetti con diabte di tipo 2 produceva un miglioramento della sensibilità insulinica e una maggiore disponibilità di glucosio muscolare
Riducendo l'intensità dello sforzo fisico nei soggetti con diabete di tipo 2 si osservano comunque riduzioni della glicemia
Durante un allenamento di forza, l'aumento della massa magra è dovuto ad un incremento della capacità di immagazzinare glucosio
Nello studio DARE, l'allenamento combinato aerobico + forza rispetto sia al singolo lavoro aerobico sia al singolo
lavoro di forza:Induceva una maggiore riduzione statisticamentesignificativa solo dell'HbA1c7 L'allenamento intervallato ad alta intensità (HIIT) è caratterizzatoda: Brevi periodi di allenamento eseguito ad alta intensitàintervallati da periodi di recupero8 Un training ad alta intensità e basso volume:Determina significativi aumenti del VO2max e dellatolleranza al glucosio9 Lo svantaggio dell'allenamento LVHIIT:Essere estremamente impegnativi dal punto di vista dellosforzo, sia reale sia percepito10 Gli "exercise snack" sono:Esercizi fisici di breve durata ed alta intensità nel periodopre-prandiale1 Il soggetto con diabete di tipo 1 :Può praticare numerose discipline sportive2 L'attività aerobica aiuta a migliorare :Il controllo glicemico se effettuata in maniera regolare3 L'attività di resistenza, da sola o in combinazione con l'attivitàaerobica:Ha sempre effetti positivi sul compenso glicemico4 La determinante dellevariazioni glicemiche: E' il tipo differente di metabolismo energetico di ogni esercizio fisico 5 Effetti rilevanti sulla glicemia si hanno grazie a: Sports anaerobici lattacidi 6 Il soggetto diabetico, durante una qualsiasi attività sportiva: Può incorrere in complicanze 7 In presenza di retinopatia diabetica, è consigliata la pratica di sport come: Il footing, lo jogging, il nuoto 8 Persone diabetiche che praticano sport di endurance: Devono perfezionare gli allenamenti a vantaggio della resistenza aerobica 9 Gli sport di squadra, inducendo variazioni dei livelli di zuccheri nel sangue: Possono evitare il rischio di ipoglicemia 10 Il preparatore atletico nei confronti di un atleta diabetico: Deve aiutare la persona con diabete a svolgere sport senza peggiorare il controllo metabolico 1 La sarcopenia è: La perdita di massa e funzione muscolare che si osserva con il progredire dell'età 2 Il processo sarcopenico: E' caratterizzato da tre stadi distinti 3 L'obesitàsarcopenica è caratterizzato da una riduzione della massa muscolare e aumento del grasso corporeo4. La sarcopenia è causata da multi-fattori5. Uno dei processi fisiologici che spiegano la sarcopenia nei soggetti anziani è la degradazione proteica superiore alla sintesi proteica6. Il soggetto sarcopenico è geneticamente predisposto a sviluppare sarcopenia7. Gli stati infiammatori, portando ad aumenti della concentrazione di citochine proinfiammatorie, sono associati a sarcopenia8. Le cellule satelliti muscolari si riducono durante i processi sarcopenici9. Nei soggetti sarcopenici, la sedentarietà e uno stato di malnutrizione accelerano la progressione della perdita di massa muscolare10. L'attività fisica contribuisce significativamente alla prevenzione della sarcopenia1. La quantità di potassio totale presente nei tessuti è una misura della massa cellulare, la porzione metabolizzante e ossigenante della massa magra2. Il declino nel contenuto di potassio nei tessuti in una sarcopenia è correlato alla perdita di massa muscolare3.popolazione divolontari sani di Boston era più evidente: Negli uomini 3 Misurare il declino della massa cellulare è utile nel predire: Gli anni di vita 4 Il metodo EPA utilizza: La misurazione del rapporto carbonio-ossigeno (C/O) 5 La qualità della massa magra: È il contenuto di massa cellulare della massa magra 6 La qualità di un trattamento anabolico si definisce da: Mantenimento o aumento della qualità della massa magra 7 Un buon valore di cut-off per definire la sarcopenia quando si utilizza la circonferenza del polpaccio è: Ancora da definire con certezza 8 L'indice della massa muscolare relativa è: Il rapporto tra il valore del muscolo scheletrico appendicolare e l'altezza al quadrato 9 L'obesità sarcopenica si definisce: Quando la percentuale di massa grassa è > 30% per gli uomini e del 40% per le donne e il rapporto ASM/ht2 cade sotto i 2SD 10 Il valore dell'acqua extracellulare: Fornisce un'idea del grado di infiammazione esistente 1 Nelsoggetto sarcopenico: Si ha l'atrofia e l'ipoplasia delle fibre muscolari che esprimono "FORZA" 2 La perdita della capacità di sviluppare la forza muscolare dipende anche da: Perdita di densità minerale ossea 3 Con l'avanzare dell'età: Si osserva un abbassamento della qualità di trasmissione chimica e infiltrazione della guaina mielinica 4 La somatopausa in un soggetto anziano è: Diminuzione della produzione di GH e IGF1 5 Nel soggetto anziano: La massima gittata cardiaca può diminuire a causa della riduzione della massima frequenza cardiaca 6 Nel soggetto anziano si può osservare: Viene a mancare quella condizione di equilibrio tra sintesi e degradazione proteica 7 Prima di procedere all'elaborazione del programma di allenamento: Bisogna sottoporre il soggetto ad un'anamnesi generale e medica 8 Il test per valutare la funzionalità aerobica si basa su: Test del cammino dei 6 minuti su superficie piana o su tapis roulant in pendenza 9 I cut-off alIl metabolismo energetico e alla sintesi proteica, come ad esempio le proteine.Sostenere la funzionalità delle cellule del sistema immunitario6Minerali, come il magnesio e lo zinco, elettroliti come il potassio servono a:
Ottimizzare la contrattilità neuromuscolare e contrastare crampi e contratture7
I processi energetici, la sintesi e la secrezione di neurotrasmettitori e di molti altri mediatori metabolici cellulari possono essere supportati da:
Integrazione di magnesio e di vitamine del gruppo B8
Per un adeguato riposo fisiologico e per contrastare lo stress:
È cruciale l'azione di specifici neurotrasmettitori, ossia melatonina e serotonina rispettivamente9
Può influire negativamente sulla performance atletica:
Un'ecosistema intestinale qualitativamente e quantitativamente alterato10
Per modulare l'infiammazione occorre:
Limitare l'utilizzo dei farmaci ai soli casi indicati dal medico1
Le proteine rappresentano:
Dal 12 al 15% della massa corporea2
Il contenuto di proteine delle cellule:
È variabile3
L'anabolismo è:
Processo checonsente l'accrescimento tissutale4. La transaminazione consente di: Trasferire un gruppo amminico da un amminoacido donatore a uno acido accettore (chetoacido) con la formazione di un nuovo amminoacido5. Il bilancio azotato diventa positivo: Quando l'assunzione di azoto supera l'escrezione6. Il bilancio azotato diventa negativo: Quando le uscite di azoto superano le entrate7. Durante allenamenti intensi di resistenza, quando le cellule muscolari promuovono la sintesi proteica: Il bilancio azotato è positivo8. Le proteine muscolari che variano a seguito di esercizi fisici intensi sono: Alanina e glutammina9. Il ciclo glucosio-alanina: Consente al fegato di ricavare glucosio partendo dall'amminoacido alanina, proveniente dal muscolo durante lo sforzo fisico10. Durante l'esercizio fisico intenso: Aumenta il rilascio di alanina dal muscolo1. Si definisce esercizio fisico intenso: Quando il VO2max è compreso tra il 75 e il 90%2. Il glicogeno conservato nei muscoli diventa la
- La fonte principale di energia: Quando l'utilizzo dell'ossigeno non soddisfa la domanda energetica
- Un'ora di esercizio ad alta intensità: Determina una diminuzione del glicogeno epatico di circa il 55%
- Quando il rifornimento di ossigeno e/o la sua utilizzazione non soddisfa i bisogni muscolari: Predomina il catabolismo dei carboidrati
- Il glicogeno epatico e muscolare fornisce tra il 40 e il 50% dell'energia richiesta: Nei successivi 20 minuti circa l'inizio dell'esercizio fisico moderato
- La mobilizzazione di acidi grassi liberi (FFA) dal tessuto adiposo: È un processo metabolico in grado di limitare l'ossidazione lipidica durante l'esercizio aerobico
- Il muscolo allenato con allenamenti aerobici: Manifesta una maggiore capacità di ossidare i glucidi
- La dieta iperglucidica: Permette una durata dell'esercizio 3 volte maggiore rispetto a quella permessa da una dieta ipoglucidica
- Il punto di insorgenza della fatica muscolare: Coincide con
Il basso livello di glicogeno muscolare 10
La dieta di coloro che hanno uno stile di vita che contempla attività fisica dovrebbe:
- Contenere almeno il 50-60% di calorie fornito da carboidrati
L'enzima che ha un ruolo importante nella lipolisi è:
Lipasi
La maggiore quantità di energia per un esercizio da leggero a moderato proviene da:
Gli acidi grassi rilasciati dai trigliceridi