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Manzoni: presupponeva una distinzione netta tra fatti reali e fatti immaginari
In Cassandra di Christa Wolf, i personaggi - come Cassandra, Enea, o le donne della comunità dello Scamandro - sono soggetti altri, in divenire, migranti; descritti come un continuum in cui passato e futuro, memoria e proiezioni sono interrelati.
In Cassandra di Christa Wolf, la voce narrante dell'incipit è quella dell'autrice, narratrice extradiegetica.
In Cassandra di Christa Wolf, nel brano "Con questo racconto vado nella morte", a prendere la parola è Cassandra.
In Delitto e castigo, nei diversi dialoghi, in Raskolnikov emerge la necessità irreprimibile di confessare il delitto, tenuta a fatica sotto controllo.
In Hegel la distinzione tra i "caratteri eroici" della letteratura del passato e i personaggi delle opere romantiche si articola sulla base della progressiva riduzione della sfera individuale che investe il personaggio.
In Lo spirituale nell'arte, Kandinsky...
Afferma: che ci si trova sulla soglia di una delle più grandi epoche che l'umanità abbia mai vissuto, l'epoca della grande spiritualità.
In Mimesis Auerbach fa una lettura contrastiva delle digressioni in: l'Odissea e la Bibbia.
In Postmodernism, or, the Cultural Logic of Late Capitalism, Fredric Jameson considera la narrazione postmoderna come: un pastiche privo di critica sociale e derivante dalla condizione del lavoro intellettuale imposta dal modo di produzione tardo capitalista.
In riferimento alla Storia di Elsa Morante, Giovanna Rosa di una "memoria antropologica", intendendo con questa espressione una memoria: una memoria prossima alla zona del sacro e voce della coscienza antropologica che sa gli eventi perché ne ha "condiviso" creaturalmente l'esito.
In Trama d'infanzia di Christa Wolf l'io narrante si scinde perché: la difficoltà di dire io per il soggetto narrante dell'opera è attribuibile al passato nazista: è.
di Swann di Proust, il protagonista Swann è attratto da Odette de Crécy, una donna di cui è innamorato ma che non corrisponde ai suoi ideali estetici e culturali4 In Un amore di Swann di Proust, il tema dell'ossessione amorosa è centrale e viene analizzato in tutte le sue sfumature5 In Un amore di Swann di Proust, l'autore esplora il tema della gelosia e dei suoi effetti distruttivi sulla relazione amorosa6 In Un amore di Swann di Proust, il protagonista vive un tormento interiore a causa della sua passione per Odette, che lo porta a dubitare della sua stessa identità7 In Un amore di Swann di Proust, l'autore mette in luce la fragilità dell'amore e la sua inevitabile caducitàDi Swann di Proust, l'amore del protagonista per Odette: esprime una specie di scissione, un divario incolmabile tra il soggetto e l'oggetto del desiderio.
In Un amore di Swann di Proust, l'amore del protagonista è in parte il risultato di uno sforzo volontario e volontaristico.
In Un amore di Swann di Proust, Swann si innamora di Odette quando si accorge che Odette assomiglia alla Sefora di Botticelli.
La "rivoluzione copernicana" di Freud ha sottratto lo studio e la cura delle patologie nervose all'ambito strettamente medico della neurofisiologia.
La critica di Benedetto Croce alla letteratura comparata riguardava le debolezze teoriche e metodologiche degli studi di letteratura comparata che venivano condotti in Italia in quei tempi, spesso ridotti a pura erudizione positivistica.
La definizione di 'effetti superlativi di reale', data da Barthes ai personaggi storici, implica che essi siano solo mescolati ai loro vicini fittizi, introdotti nella.
finzione lateralmente, obliquamente, di passaggio9 La definizione di littérature comparée entrò in uso:con l'articolo La notion de littérature comparée di Paul vanTieghem10 La descrizione dei tratti individuali dei personaggi:comprende l'ambito più astratto e retorico delleconsiderazioni di carattere universale sul genere umano ela Storia1 La letteratura comparata si fonda:sullo studio delle relazioni tra testi di lingue, culture edepoche diverse, e non può non occuparsi dunque anche deirapporti che la letteratura intesse con altre «sferedell'espressione umana» [...] dotate di specifici linguaggi,codici e modi di rappresentazione2 La letteratura e l'arte del primo Novecento si pongono:all'insegna della contestazione e del rifiuto dei canonitradizionali3 La letteratura e l'arte del primo Novecento:interpretano il mondo come il riflesso di un punto di vista,la proiezione di una soggettività4 La memoria e l'oblio sono temi
cruciali in Trama d'infanzia di Christa Wolf, e fanno parte di una riflessione basata sul presupposto che: la banalizzazione della memoria del passato genera "individui mancati", immemori, e quindi facili prede di movimenti totalitari
La narrazione del dialogo nella cripta tra Gauvain e Cimourdain è caratterizzata: da un incedere che ricalca i momenti della liturgia evangelica
La prima cattedra di letteratura comparata fu istituita: in America, a Harward
La Repubblica dell'ideale a cui mira Gauvain: è governata dall'amore e tenuta insieme dall'armonia
La ricerca del tempo perduto è: scritto in prima persona (narrazione autodiegetica), tranne la sezione Un amore di Swann, scritta in terza persona (eterodiegetica)
La scrittura di Elsa Morante ha in comune con quella di Christa Wolf e Ingeborg Bachmann: la struttura interrogativa e l'istanza utopica
La Storia di Elsa Morante è un romanzo che mette in scena: le microstorie della "gente"
Wolf sono: Medea, Giasone, Creonte, Glauce, il Coro delle donne corinzie, il Coro delle donne di Corinto, il Coro delle donne di Atene, il Coro delle donne di Corinto e Atene, il Coro delle donne di Corinto e Atene insieme, il Coro delle donne di Corinto e Atene separate, il Coro delle donne di Corinto e Atene insieme e separate, il Coro delle donne di Corinto e Atene insieme e separate e Medea stessa. 9 Il tema principale del romanzo Medea di Christa Wolf è la reinterpretazione del mito di Medea, mettendo in luce la sua figura come una donna forte e indipendente, vittima delle ingiustizie della società patriarcale. 10 La scrittura di Christa Wolf è caratterizzata da una profonda analisi psicologica dei personaggi e da una narrazione complessa e articolata. 11 Il romanzo Medea di Christa Wolf è considerato un capolavoro della letteratura contemporanea e ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali. 12 La storia di Medea è stata oggetto di numerose reinterpretazioni nel corso dei secoli, ma quella di Christa Wolf si distingue per la sua originalità e profondità. 13 La figura di Medea è stata spesso rappresentata come una donna malvagia e vendicativa, ma Christa Wolf la presenta come una donna coraggiosa e determinata, costretta a compiere azioni estreme a causa delle circostanze. 14 Il romanzo Medea di Christa Wolf affronta temi universali come l'amore, la vendetta, la giustizia e la condizione della donna nella società. 15 La scrittura di Christa Wolf è caratterizzata da una grande sensibilità e da una profonda conoscenza della psicologia umana. 16 Il romanzo Medea di Christa Wolf invita il lettore a riflettere sulle ingiustizie della società e sulla necessità di lottare per la propria libertà e dignità. 17 La struttura polifonica del romanzo Medea di Christa Wolf permette di esplorare diverse prospettive e punti di vista, offrendo al lettore una visione complessa e articolata della storia. 18 La serialità del romanzo Medea di Christa Wolf si ispira alle antiche tradizioni orali e alle saghe medievali, creando un'atmosfera magica e avvolgente. 19 La teoria della letteratura di René Wellek ha influenzato molti studiosi e critici letterari, promuovendo l'idea di una storia letteraria internazionale e di una disciplina di studio con caratteri universali. 20 La teoria estetica di Proust attribuisce all'arte un ruolo centrale nella vita umana, considerandola come un mezzo per raggiungere la salvezza e la comprensione del mondo. 21 La Tourgue e la ghigliottina sono simboli della violenza e dell'ingiustizia presenti nella società, rappresentando rispettivamente la ferocia antica e l'inesorabilità del presente. 22 La Vieille fille di Balzac è stata pubblicata sul giornale "La Presse" nel formato a colonna, rendendo il romanzo accessibile a un vasto pubblico. 23 La violenza rivoluzionaria per Gauvain non perde la sua connotazione di "violenza pura", ma il personaggio cerca comunque di distinguere tra i mezzi utilizzati nella lotta per la libertà. 24 Le "voci" che strutturano il racconto in Medea di Christa Wolf sono un elemento fondamentale della narrazione, permettendo di esplorare le diverse prospettive dei personaggi e di creare una trama complessa e avvincente.Wolfsono: sei "io" differenti che raccontano ognuno la propria "verità" su Medea, dalla quale sono attratti e respinti allo stesso tempo; sono "io" isolati e imprigionati nell'incomunicabilità.
Le riscritture del mito sono: pratiche di intertestualità e di ripresa testuale che riat tualizzano il passato, caricandolo di nuovi significati.
L'episodio centrale della Medea di Euripide, e che costituisce lo scarto rispetto alle versioni precedenti, è: l'infanticidio.
L'espressione "il ritorno della critica tematica" è tratta dal titolo di un libro di: Werner Sollors.
L'inserimento del materiale d'archivio nel romanzo - costituito da documenti pubblici, come i giornali dell'epoca o i dialoghi di Hitler e Himmler - è rivolto a: problematizzare il silenzio collettivo di quella generazione dei tedeschi che assistette agli orrori del nazismo.
Lukács definisce il Novantatrè di Victor Hugo come: il primo grande poema.
storico in cui il nuovo spirito dell'umanesimo di protesta abbia cercato di dominare la storia del passato4 Negli anni in cui Proust scrive la Recherche: si registrava un attacco convergente contro l'edificio del romanzo classico, che veniva completamente destrutturato e ricostruito su nuove basi5 Negli ultimi decenni si guarda alla relazione tra le arti alla luce dei due concetti chiave di ibridazione (tra i linguaggi e tra le forme) e di contaminazione (il termine, di origine romantica, non può non accogliere oggi anche un significato politico)6 Nei Misteri di Parigi la fine del capitolo coincide frequentemente con i finali di puntata7 Nei Misteri di Parigi, Fleur de Marie cade in balia di tormenti interiori per i sensi di colpa per la vita passata8 Nei Misteri di Parigi, Rodolphe de Gerolstein si caratterizza come da un lato nobile ed eroico protettore dei deboli, dall'altro spietato giustiziere9 Nel capitolo 'Le cabaret du Paon', a livello formale, ilpersonaggiofittizio Cimourdain si unisce al dialogo tra Robespierre, Danton e Marat: nella stessa modalità con cui sono descritti gli altri tre personaggi storici. Nel corso dei secoli, la contrapposizione netta tra storia e finzione nel romanzo sfuma sempre di più a favore dell'intreccio. Nel corso del dialogo nella cripta, il Marchese di Lantenac afferma la sua fedeltà ai concetti di tradizione, famiglia e rispetto verso le vecchie leggi. Nel Dizionario dei temi letterari a cura di Ceserani, Domenichelli e Fasano, "tema" e "motivo" sono considerati come termini interscambiabili: ogni motivo può diventare tema e ogni tema motivo, a seconda dell'estensione e della capacità di strutturazione tematica che tema o motivo assumono nelle singole opere o nel macrotesto della tradizione letteraria. Nel giornale, lo spazio occupato dal feuilleton era in basso alla pagina, il cosiddetto "rez-de-chaussée". Nel libro Theory of Literature (1949), RenéWellek afferma la necessità dell'allontanamento della comparatistica americana dalle tendenze positivistiche. Nel Novantatre di Victor Hugo i personaggi storici sono eroi colti nelle loro determinazioni storico-politiche e partecipanti delle avventure degli altri personaggi. Nel Novantatre la figura di Cimourdain è ispirata a Robespierre. Nel Novantatre, con la liberazione di Lantenac, pietà e rivoluzione giungono ad escludersi reciprocamente e determinano la tragica paradossalità della sorte dell'eroe. Nel Novantatre, la figura