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Caratteristiche dei testi letterari
È governata dall'amore e tenuta insieme dall'armonia
La ricerca del tempo perduto è: scritto in prima persona (narrazione autodiegetica), tranne la sezione Un amore di Swann, scritta in terza persona (eterodiegetica)
La scrittura di Elsa Morante ha in comune con quella di Christa Wolf e Ingeborg Bachmann: la struttura interrogativa e l'istanza utopica
La Storia di Elsa Morante è un romanzo che mette in scena: le microstorie della "gente piccola"
La struttura del romanzo Medea di Christa Wolf è: polifonica, l'io narrante si dissemina nelle voci dei personaggi
La struttura della serialità affonda le sue radici: nelle antiche tradizioni orali e nelle saghe medievali
La teoria della letteratura di René Wellek: auspicava lo sviluppo di una prospettiva internazionale che prevedesse l'ideale di una storia letteraria e di una disciplina di studio con caratteri universali
La teoria estetica di Proust: È una concezione che assegna all'arte un...
ruolo prioritario, quasi salvifico5 La Tourgue e la ghigliottina rappresentano rispettivamente: la ferocia antica e l'inesorabilità del presente6 La Vieille fille di Balzac appare su "La Presse": nel formato colonna7 La violenza rivoluzionaria per Gauvain: non perde la connotazione di "violenza pura"; il personaggio non rinuncia a voler distinguere nella sfera dei mezzi8 Le "voci" che strutturano il racconto in Medea di Christa Wolf sono: sei "io" differenti che raccontano ognuno la propria "verità" su Medea, dalla quale sono attratti e respinti allo stesso tempo; sono "io" isolati e imprigionati nell'incomunicabilità9 Le riscritture del mito sono: pratiche di intertestualità e di ripresa testuale che riat tualizzano il passato, caricandolo di nuovi significati10 L'episodio centrale della Medea di Euripide, e che costituisce lo scarto rispetto alle versioni precedenti, è: l'infanticidio1 L'espressione"Il ritorno della critica tematica" è tratta dal titolo di un libro di: Werner Sollors
L'inserimento del materiale d'archivio nel romanzo - costituito da documenti pubblici, come i giornali dell'epoca o i dialoghi di Hitler e Himmler - è rivolto a: problematizzare il silenzio collettivo di quella generazione dei tedeschi che assistette agli orrori del nazismo
Lukács definisce il Novantatrè di Victor Hugo come: il primo grande poema storico in cui il nuovo spirito dell'umanesimo di protesta abbia cercato di dominare la storia del passato
Negli anni in cui Proust scrive la Recherche: si registrava un attacco convergente contro l'edificio del romanzo classico, che veniva completamente destrutturato e ricostruito su nuove basi
Negli ultimi decenni si guarda alla relazione tra le arti alla luce: dei due concetti chiave di ibridazione (tra i linguaggi e tra le forme) e di contaminazione (il termine, di origine romantica, non può non accogliere oggi anche
unsignificato politico)6 Nei Misteri di Parigi la la fine del capitolo coincide frequentemente con: i finali di puntata
7 Nei Misteri di Parigi, Fleur de Marie cade in balia di tormenti interiori per: i sensi di colpa per la vita passata
8 Nei Misteri di Parigi, Rodolphe de Gerolstein si caratterizza come: da un lato nobile ed eroico protettore dei deboli, dall'altro spietato giustiziere
9 Nel capitolo 'Le cabaret du Paon', a livello formale, il personaggio fittizio Cimourdain si unisce al dialogo tra Robespierre, Danton e Marat: nella stessa modalità con cui sono descritti gli altri tre personaggi storici
10 Nel corso dei secoli, la contrapposizione netta tra storia e finzione nel romanzo: sfuma sempre di più a favore dell'intreccio
1 Nel corso del dialogo nella cripta, il Marchese di Lantenac afferma: la sua fedeltà ai concetti di tradizione, famiglia e rispetto verso le vecchie leggi
2 Nel Dizionario dei temi letterari a cura di Ceserani, Domenichelli e Fasano,
"tema" e "motivo" sono considerati come: termini interscambiabili: ogni motivo può diventare tema e ogni tema motivo, a seconda dell'estensione e della capacità di strutturazione tematica che tema o motivo assumono nelle singole opere o nel macrotesto della tradizione letteraria3
Nel giornale, lo spazio occupato dal feuilleton era: in basso alla pagina, il cosidetto "rez-de-chaussée"4
Nel libro Theory of Literature (1949), René Wellek afferma la necessità: dell'allontanamento della comparatistica americana dalle tendenze positivistiche5
Nel Novantatrè di Victor Hugo i personaggi storici sono: eroi colti nelle loro determinazioni storico-politiche, e partecipanti delle avventure degli altri personaggi6
Nel Novantatrè la figura di Cimourdain è ispirata a: Robespierre7
Nel Novantatrè, con la liberazione di Lantenac: pietà e rivoluzione giungono ad escludersi reciprocamente e determinano la tragica paradossalità della sorte dell'eroe8
Nel Novantatré, la figura di Gauvain esprime: la coscienza delle lacerazioni che attraversano vita e pensiero nella comprensione dei movimenti dello spirito del tempo.
Nel Novantatré, la relazione tra storia e finzione è tale che: ambedue sono fuse in un unico racconto e accomunate dalle medesime forme espressive.
Nel Novantatré, l'agire di Cimourdain dimostra: il prevalere dell'ideologia e dell'adesione incondizionata ai principi del giacobinismo.
Nel Novantatré, lo stile dell'incipit del capitolo "Le cabaret du Paon" si caratterizza per: la vividezza descrittiva che richiama la composizione figurativa di un oggetto dipinto e la plasticità drammatica di una messa in scena teatrale.
Nel Novantatré, nel corso del dialogo al cabaret du Paon, Marat dichiara che il pericolo è: a Parigi, annidato nel "cumulo di bische" e nella "massa di club".
Nel Novantatré, nel ritratto di Robespierre: Il pallore, lo sguardo freddo e le labbra sottili.
siaccompagnano allo sparato di pizzo pieghettato e le scarpecon fibbia di argento 4 Nel Novantatré, Victor Hugo mette in scena attraverso la figura diRobespierre:la volontà generale e la lotta alla Vandea 5 Nel passaggio dai Miserabili al Novantatré si può osservare che:la narrazione titanica delle barricate presente neiMiserabili lascia il posto, nel Novantatré, a unarappresentazione che attraverso i conflitti morali deipersonaggi si fa riflessione sul tema della violenza e deldiritto 6 Nel primo Novecento:Freud pubblica L'interpretazione dei sogni e formula la suateoria dell'inconscio 7 Nel primo Novecento:il senso della crisi non si esaurisce nel ripiegamento, maalimenta anche una spinta propulsiva, euforica 8 Nel primo Novecento:l'essere umano si percepisce come soggetto scisso, diviso,interiormente lacerato 9 Nel romanzo Cassandra di Christa Wolf, la più alta forma dieroismo è data da:la conoscenza di sé 10 Nel romanzo Cassandra di Christa Wolf, laveggenza acquista il significato di: saper interpretare correttamente il reale, al di là della fitta cortina mistificatrice perpetrata dal potere, con un'ottica che è "altra", "diversa" da quella dominante. Nel romanzo Cassandra di Christa Wolf, l'esistenza di un nemico esterno è funzionale: a promuovere la repressione sotto il vessillo della "sicurezza", e tenere fuori le tensioni dalla città. Nel romanzo Cassandra, Christa Wolf ridà voce al femminile nel mito: attraverso il recupero della storia perduta o mancante, compiuto mediante la produzione di un "altro" ordine simbolico generato nella libertà della dimensione letteraria. Nel romanzo contemporaneo, l'intreccio tra storia e finzione diventa sempre di più una composizione in cui i confini tra vero, falso e finto, in alcune narrazioni, sono sempre più labili. Nel romanzo di Christa Wolf, Medea è rappresentata come una figura mitica dotata di arti benefiche, maga e guaritrice.Nel romanzo Medea di Christa Wolf, a Corinto l'Ordine interno è mantenuto da: l'identificazione di un capro espiatorio sul quale scaricare le magagne della società: Medea; donna, barbara, maga.
Nel saggio L'Io e l'Es di Freud, la struttura psichica è considerata costituita da: Es, Io e Super Io.
Nel saggio Microstoria: due o tre cose che so di lei, Carlo Ginzburg rivendica la polemica condotta insieme a Giovanni Levi contro le posizioni relativistiche che riducono la storiografia a una dimensione testuale, privandola di qualsiasi valore conoscitivo.
Nel suo libro L'uno e il molteplice. Introduzione alla letteratura comparata, Claudio Guillen afferma che i generi occupano storicamente uno spazio le cui componenti evolvono nel corso dei secoli; sono modelli che evolvono.
Nel suo libro Metahistory (1973), Hayden White afferma: l'essenza della storia come costruzione retorica e narrativa.
Nel suo studio Il romanzo storico, Lukács
e il testo "storico" basato sulla ricerca accurata dei fatti6storico e l'opera letteraria Nella prospettiva dei visual studies, il rapporto tra parole e immagini è ritenuto avere profonde conseguenze di tipo culturale, e connotato di un significato politico. Nella Recherche, la storia di Swann si trova nel volume "Dalla parte di Swann". Nella seconda parte del Conte di Montecristo, il personaggio di Edmond Dantès è un uomo coltissimo e intelligentissimo, che si muove con piena consapevolezza nelle miserie della società della Restaurazione.