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Legamenti del compartimento mediale e laterale della caviglia

La caviglia presenta un complesso sistema di legamenti: i legamenti mediali, che sono in tutto 4, e i legamenti laterali, che sono in tutto 3. Queste strutture, assieme al sinergismo peronetibia-talo, permettono al piede di compiere due movimenti opposti: dorsiflessione e plantarflessione. Le strutture legamentose del compartimento mediale (come i tendini dei muscoli tibiale posteriore, flessore lungo dell'alluce, ...) resistono all'eversione e alla rotazione esterna, le strutture del compartimento laterale, invece, resistono all'inversione e alla rotazione interna. Vi sono poi altre strutture laterali (retinacolo superiore ed inferiore dei peronieri) che donano ulteriore stabilità alla caviglia resistendo all'inversione.

Banda ileotibiale come flessore ed estensore del ginocchio

La bandelletta ileotibiale è un elemento sia flessore che estensore del ginocchio.

La banda ileotibiale è una fascia di tessuto connettivo fibroso che fa parte del corpo umano. È l'inserzione tendinea dei muscoli grande gluteo e tensore della fascia lata. Si inserisce sulla faccia esterna della tibia, subito al di sotto dell'articolazione. Passa superficialmente ad una protuberanza chiamata epicondilo laterale, da cui è separata da una borsa sierosa di scorrimento. La banda ileotibiale funge sia da flessore che da estensore del ginocchio. A ginocchio esteso si comporta come un estensore, cioè raddrizza il ginocchio, mentre nel movimento di flessione scivola entrando in frizione con il condilo femorale. Con il ginocchio flesso a 30 gradi diventa un flessore del ginocchio. Quindi, a ginocchio esteso, il tendine si posizionerà davanti all'epicondilo, mentre a ginocchio flesso si troverà dietro all'epicondilo.

3. Caratteristiche in comune e differenze tra una

contusione ed una distrazione di 3 grado- Le contusioni muscolari posso essere classificate in base a diversi fattori: ROM residuo dell'articolazione mossa dal muscolo coinvolto nel trauma,

- lieve: è consentita oltre la metà dell'intera escursione articolare

- moderato: è consentita meno della metà e più di 1/3 dell'intera escursione articolare

- severo: è concesso un arco di movimento inferiore ad 1/3 dell'intera escursione articolare; forza residua; stravaso ematico; % fibre interrotte.

Lo strappo o distrazione muscolare è una lesione che causa la rottura di alcune fibre che compongono il muscolo, causata da una eccessiva sollecitazione come brusche contrazioni o scatti improvvisi. La distrazione di terzo grado causa la rottura parziale o totale della superficie di sezione anatomica del muscolo nel livello muscolare interessato dalla lesione, con perdita di continuità (interruzione) del muscolo palpabile e

visibile e il deficit funzionale è assoluto. La differenza tra contusione e distrazione è che la prima avviene per un traumatismo esterno, mentre la seconda avviene per una lesione delle fibre in assenza di un meccanismo traumatico. La contusione può portare o meno ad una rottura delle fibre muscolari, la distrazione di per sé è già una rottura delle fibre muscolari. Le caratteristiche in comune la presenza di un ematoma dovuta alla rottura dei capillari e la sintomatologia dolorosa.

4. Cos'è la sindrome retto-adduttoria, quali tipologie di atleti interessa e quali sono le cause di insorgenza?

- È una lesione muscolo-tendinea da sovraccarico cronico o ad un evento traumatico, che presenta dolore nella regione pubica provocata da una tendinopatia inserzionale dei muscoli adduttori dell'anca che si inseriscono sull'osso pubico. Gli sport con la più alta incidenza di questa sindrome sono: calcio (cambi di direzione o

1. Distorsione- Una distorsione è un danno ai legamenti che collegano le ossa tra loro. Può essere causata da una torsione o da un movimento brusco dell'articolazione. I sintomi tipici di una distorsione includono dolore, gonfiore e difficoltà nel muovere l'articolazione interessata. Le distorsioni sono comuni negli sport che coinvolgono movimenti rapidi e improvvisi, come il calcio o il basket.

2. Frattura- Una frattura è una rottura di un osso. Può essere causata da un trauma diretto, come una caduta o un colpo, o da uno stress ripetuto sull'osso. I sintomi di una frattura includono dolore intenso, gonfiore, deformità dell'osso e difficoltà nel muovere l'articolazione vicina. Le fratture possono verificarsi in qualsiasi parte del corpo e richiedono un trattamento medico immediato.

3. Tendinite- La tendinite è l'infiammazione di un tendine, che è il tessuto che collega i muscoli alle ossa. Può essere causata da un uso eccessivo del tendine o da un trauma diretto. I sintomi tipici di una tendinite includono dolore, gonfiore e sensibilità nella zona interessata. Le tendiniti sono comuni negli atleti che svolgono attività che richiedono movimenti ripetitivi, come il tennis o il lancio di una palla.

4. Stiramento muscolare- Uno stiramento muscolare è un danno ai muscoli o ai tendini che li collegano alle ossa. Può essere causato da un movimento brusco o da un eccessivo allungamento del muscolo. I sintomi di uno stiramento muscolare includono dolore, gonfiore e difficoltà nel muovere il muscolo interessato. Gli stiramenti muscolari sono comuni negli sport che richiedono movimenti rapidi e improvvisi, come il calcio o il basket, ma possono verificarsi anche in altre attività come il sollevamento pesi o lo yoga.

5. Crampo- Un crampo muscolare è una contrazione transitoria, improvvisa e involontaria di un muscolo o di un gruppo di muscoli. Anche se, generalmente, è innocuo, il crampo muscolare può provocare dolore e rendere temporaneamente impossibile l'utilizzo del muscolo interessato. Spesso insorge dopo un'attività fisica intensa, ma non infrequente è la manifestazione di crampi a riposo, che possono colpire anche durante il sonno. La maggior parte delle volte alla base dei crampi muscolari c'è una delle seguenti condizioni: Lunghi periodi di esercizio o lavoro fisico, soprattutto durante la stagione calda. Disidratazione; Mantenimento di una posizione per un periodo troppo lungo di tempo. Assunzione di alcuni farmaci, come i diuretici. I crampi muscolari

scatto, è una condizione in cui l'articolazione dell'anca si blocca o si blocca durante il movimento. Questo può causare dolore e limitare la capacità di muoversi liberamente. Ci sono diverse tipologie di anca a scatto, tra cui: 1. Anca a scatto esterna: in questa condizione, il tendine dell'ileo psoas si blocca o si blocca quando si estende l'anca. Ciò può essere causato da un ispessimento o da una cicatrice del tendine. 2. Anca a scatto interna: in questa condizione, il tendine del muscolo gracile o del muscolo adduttore si blocca o si blocca quando si flette l'anca. Anche qui, ciò può essere causato da un ispessimento o da una cicatrice del tendine. 3. Anca a scatto combinata: in questa condizione, sia il tendine dell'ileo psoas che il tendine del muscolo gracile o del muscolo adduttore possono bloccarsi o bloccarsi durante il movimento dell'anca. Le cause dell'anca a scatto possono variare e includono: - Traumi o lesioni all'anca o all'area circostante. - Infiammazione o irritazione dei tendini o delle borse sinoviali nell'area dell'anca. - Anomalie anatomiche dell'anca o dei muscoli circostanti. - Condizioni come l'artrite o la tendinite. Il trattamento dell'anca a scatto dipende dalla gravità dei sintomi e dalla causa sottostante. Può includere terapia fisica, farmaci per il dolore, iniezioni di corticosteroidi o, nei casi più gravi, intervento chirurgico. È importante consultare un medico se si sospetta di avere un'anca a scatto o se si sperimentano sintomi come dolore, rigidità o limitazione del movimento dell'anca. Solo un professionista medico può diagnosticare correttamente la condizione e consigliare il trattamento appropriato.scatto o coxa saltans è la particolare condizione in presenza della quale l'anca, al momento del movimento, compie una sorta di scatto rumoroso. Nella maggior parte dei casi, l'anca a scatto è la conseguenza di un'eccessiva tensione dei muscoli che contribuiscono alla mobilità dell'articolazione dell'anca; più raramente, è il risultato di una lesione intr-articolare di natura traumatica. Nella maggior parte dei casi, l'anca a scatto è il risultato di una tensione dei muscoli e/o dei tendini che hanno rapporti di vicinanza con le porzioni ossee dell'articolazione dell'anca e che contribuiscono alla mobilità di quest'ultima; per esempio, a causare questa particolare condizione potrebbe essere la tensione del muscolo ileopsoas o della bandelletta ileotibiale, un tendine comune a due muscoli importanti per i movimenti dell'anca. Più raramente, l'anca a scatto è dovuta alesioni intra-articolari (cioè interne all'articolazione) di natura traumatica; in queste circostanze, la condizione è seria, molto più di quando la causa è una semplice tensione muscolo-tendinea. 4 tipologie di anca a scatto: interna (o mediale), Esterna (o laterale), Posteriore e Intra-articolare. A distinguere queste tre forme di anca a scatto è, sostanzialmente, la causa della condizione. 7. Definizione e cause della contrattura: La contrattura muscolare è una lesione muscolare provocata dalla contrazione involontaria e improvvisa di uno o più muscoli. Rappresenta un atto di difesa del nostro corpo, messo in atto quando il tessuto muscolare viene sollecitato con un carico eccessivo e che va oltre il suo limite di sopportazione fisiologico. La contrattura è di per sé un atto difensivo che insorge quando il tessuto muscolare viene sollecitato oltre il suo limite di sopportazione fisiologico. L'eccessivo carico innesca

Un meccanismo di difesa che porta il muscolo a contrarsi. Le cause predisponenti possono essere di natura meccanica e/o metabolica ma non sono state ancora definite con chiarezza. Ciò che si sa è che sono in qualche modo correlate ai seguenti fattori: mancanza di riscaldamento generale e specifico preparazione fisica non idonea; sollecitazioni eccessive, movimenti bruschi e violenti; problemi articolari, squilibri posturali e muscolari, mancanza di coordinazione. La contrattura è la meno grave tra le lesioni muscolari acute poiché non causa alcuna lesione anatomica alle fibre. Ciò che si verifica è semplicemente un aumento involontario e permanente del loro tono.

8. Descrivere in che modo i legamenti crociati guidano i condili sul piatto tibiale durante flesso-estensione del ginocchio - L'articolazione femoro-tibiale non è completamente congruente in quanto le superfici dei condili femorali sono molto convesse mentre le due fosse

articolazione del ginocchio. Le superfici articolari delle tibie sono quasi piane, il che significa che non sono perfettamente conformi in tutte le posizioni relative e l'area di contatto è limitata e variabile durante il movimento. I menischi sono fissati alla piastra tibiale con i loro corni anteriori e posteriori tramite i legamenti menisco-tibiali. Questi legamenti sono poco tesi per consentire ai menischi di muoversi e seguire i condili femorali durante la flessione, l'estensione e la rotazione interna/esterna del ginocchio. I due corni anteriori dei menischi sono tenuti uniti dal legamento trasverso. Inoltre, i menischi ricevono anche estensioni tendinee: il tendine rotuleo si attacca anteriormente, il tendine del semimembranoso posteriormente e il popliteo si attacca al corno posteriore del menisco laterale. Grazie a queste estensioni tendinee, i muscoli stabilizzano attivamente la posizione dei menischi durante il movimento di flessione ed estensione del ginocchio.verso l'alto, mentre la seconda avviene con un impatto dorsale verso terra con i palmi orientati verso il basso. La frattura di Colles è caratterizzata da una deformità del polso verso l'esterno (dorsiflessione), mentre la frattura di Smith è caratterizzata da una deformità del polso verso l'interno (flessione palmaria). Formattazione del testo

al suolo per proteggere il viso dall' urto. La seconda invece è meno frequente e si verifica quando cadiamo male... (in realtà non si cade mai bene) e non riusciamo a mettere in atto l'istintiva strategia di protezione di porre i palmi in avanti e quindi l'impatto avviene sul dorso della mano. Questa lesione ha una certa frequenza tra i giocatori di calcio, pallamano, rugby, fantini e sciatori di d

Dettagli
A.A. 2022-2023
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SSD Scienze mediche MED/33 Malattie apparato locomotore

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher roberto.attina di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Traumatologia dell'apparato locomotore e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Picerno Pietro.