Lezione 042 .......................................................................................................................................... 7
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Lezione 004
09. Si spieghi come si incastrano nella gerarchia delle scelte aziendali le scelte strategiche
La gerarchia delle scelte aziendali si compone di livelli interdipenden che vanno dalla definizione del
perimetro complessivo dell’impresa fino all’azione opera va quo diana. Al livello apicale, la corporate
strategy stabilisce dove competere, definendo se ori, ambi geografici, portafoglio di business, grado di
integrazione ver cale e allocazione del capitale tra le a vità. Il suo ruolo è orchestrare coerenza e priorità tra
business, bilanciando rischio-rendimento e assicurando la sostenibilità di lungo termine. Al livello intermedio,
la business strategy chiarisce come competere in ciascun mercato, selezionando il posizionamento
(leadership di costo, differenziazione, focalizzazione) e gli ambi compe vi (segmen , canali, aree
geografiche), traducendo le intenzioni corporate in scelte di valore per il cliente e di difendibilità dei margini
rispe o ai concorren . Alla base, le strategie funzionali (marke ng, opera ons, R&S, finanza, risorse umane,
supply chain, IT) implementano le scelte compe ve tramite obie vi, poli che e piani, presidiando driver di
costo e driver di valore. Il sistema funziona in modo bidirezionale: top-down per allineare obie vi e vincoli,
bo om-up per apprendere ed ada are, secondo la dis nzione di Mintzberg tra strategia deliberata,
emergente e realizzata, riconoscendo che una parte della strategia intenzionale non si a ua e che decisioni
dal basso generano contenu ina esi ma spesso cruciali della strategia effe va.
Lezione 007
05. Si spieghi che cosa si intende per VALORI, MISSIONE e VISIONE
I valori rappresentano i principi guida che informano scelte e comportamen organizza vi, fungendo da
criterio di coerenza interna ed esterna. Influenzano il modo con cui l’impresa interpreta il profi o, il rapporto
con gli stakeholder e la tolleranza al rischio. La missione esplicita lo scopo dell’impresa e l’area di business:
quali bisogni servire, quali clien e con quale proposta di valore, definendo il perimetro opera vo e fornendo
criteri di priorità tra opportunità. La visione, invece, delinea l’orizzonte aspirazionale di lungo periodo e
l’iden tà futura desiderata; mo va e orienta gli inves men strategici, funge da bussola in contes incer .
Insieme, valori, missione e visione garan scono coerenza di lungo periodo, legi mazione presso gli
stakeholder e allineamento organizza vo. Nella pra ca, la visione alimenta la pianificazione strategica; la
missione ancora le scelte compe ve; i valori disciplinano i trade-off, prevenendo derive opportunis che e
favorendo l’implementazione efficiente.
Lezione 010
06. dato il tasso di interesse r, se il cash flow c avviene in n periodi nel futuro, il valore a uale (PV,
present value) del cash flow è espresso da quale formula ?
Il valore a uale (Present Value - PV) di un cash flow futuro è calcolato a raverso la formula dell'a ualizzazione
finanziaria:
Formula base:
= (1 + )
Dove: PV = Present Value (Valore A uale)
C = Cash flow futuro (importo del flusso di cassa)
r = Tasso di interesse (o tasso di a ualizzazione/sconto)
n = Numero di periodi nel futuro
Spiegazione del conce o: 3
L'a ualizzazione è l'operazione finanziaria inversa alla capitalizzazione e serve a determinare quanto vale oggi
un importo che riceveremo o pagheremo in futuro. Il principio fondamentale è che un euro oggi vale più di
un euro domani a causa di tre fa ori principali:
1. Preferenza temporale: preferiamo consumare oggi piu osto che domani
2. Opportunità di inves mento: possiamo inves re il denaro disponibile oggi o enendo un rendimento
3. Incertezza: un incasso futuro è meno sicuro di uno presente
Il fa ore di a ualizzazione:
Il termine è chiamato fa ore di a ualizzazione e rappresenta il mol plicatore che trasforma un valore
( )
futuro nel suo equivalente presente. Quanto maggiore è il tasso r e il numero di periodi n, tanto minore sarà
il valore a uale del cash flow futuro.
Lezione 013
08. Si spieghi che cosa si intende per analisi di se ore e forze compe ve orizzontali
L’analisi di se ore mira a comprendere come la stru ura compe va influenzi la reddi vità di lungo periodo.
Le forze orizzontali di Porter sono tre: la rivalità tra concorren esisten , la minaccia di nuovi entran e la
minaccia di prodo /servizi sos tu vi. La rivalità dipende da concentrazione, tasso di crescita del se ore,
differenziazione, barriere all’uscita e incidenza dei cos fissi: più è intensa, più erode i margini. La minaccia di
entran è funzione di barriere (economie di scala, fabbisogno di capitale, accesso a canali, regolazione,
breve ), aspe a va di reazione e vantaggi di costo dei player afferma . I sos tu limitano il prezzo e
aumentano l’elas cità della domanda quando offrono prestazioni comparabili a costo inferiore o con migliore
rapporto qualità/prezzo. L’impresa usa l’analisi per individuare fa ori cri ci di successo, costruire barriere
(standard, lock-in, economie di rete) e calibrare la scelta tra costo e differenziazione.
Lezione 017
03. Si spieghi che cosa si intende per Analisi di se ore e forze compe ve ver cali
Le forze ver cali sono il potere contra uale dei fornitori e quello dei clien . Fornitori concentra , input
differenzia , al cos di switching, integrazione a valle e scarsità di sos tu aumentano il potere dei fornitori,
comprimendo i margini dell’impresa. Dall’altro lato, clien concentra , prodo standard, bassa
differenziazione, cos di switching bassi e possibilità di integrazione a monte aumentano il loro potere
negoziale. Mi gare queste forze implica strategie come dual sourcing, integrazione ver cale sele va,
programmi di partnership e sviluppo congiunto, lock-in tramite servizi ed ecosistemi, personalizzazione e
rafforzamento del brand per ridurre la comparabilità di prezzo.
Lezione 021
04. Si spieghino i maggiori limi del modello di Porter
Il modello di Porter ha valore esplica vo sulla stru ura se oriale, ma presenta limi : è sta co rispe o a
contes dinamici, innovazione rapida e digitalizzazione; so os ma cooperazioni, ecosistemi e pia aforme
mul -sided; spiega poco l’eterogeneità delle performance tra imprese dello stesso se ore, tema affrontato
meglio dalla Resource Based View; fa ca in merca con for esternalità di rete e compe zione per standard;
trascura, se non integrato, fa ori is tuzionali, PESTEL e sostenibilità; non incorpora l’innovazione di modello
di business. Una le ura moderna integra Porter con RBV/VRIO, capability dinamiche e analisi degli ecosistemi
per cogliere vantaggi da risorse uniche, apprendimento e complementarità organizza ve. 4
Lezione 024
05. Si spieghi che cosa si intende per analisi delle risorse e competenze
L’analisi interna parte dall’inventario delle risorse tangibili (finanziarie e fisiche), intangibili (brand,
reputazione, proprietà intelle uale, da ) e delle capacità organizza ve (rou ne, processi, know-how
colle vo). Si valuta quali siano cri che rispe o ai fa ori di successo del se ore, se siano scarse, difficilmente
imitabili o trasferibili e non facilmente sos tuibili. Il framework VRIO/VRIN consente di discriminare le fon
di vantaggio sostenibile; la value chain individua dove si generano costo e valore e come le risorse alimentano
i driver economici. L’esito guida le scelte di inves mento (sviluppare capability), disinves mento, make-or-
buy, partnership e posizionamento, allineando l’interno con le opportunità esterne.
Lezione 025
05. Si spieghi che cosa si intende per cara eris che delle risorse in prospe va Resource based
view
Le risorse strategiche devono essere valuable, rare, imperfectly imitable e non sos tuibili; l’organizzazione
deve essere in grado di sfru arle e appropriarsene. Le cause di inimitabilità includono ambiguità causale,
complessità sociale, path dependence, diri di proprietà e complementarità di asset. La RBV sposta
l’a enzione dall’esterno all’interno, sostenendo che la differenza di performance intra-se oriale deriva
dall’eterogeneità e immobilità delle risorse/capacità. Il vantaggio compe vo nasce dalla combinazione unica
di risorse e dalla loro con nua rigenerazione tramite capability dinamiche (sensing, seizing, transforming),
sopra u o in ambien turbolen .
06. Si spieghi che cosa si intende per Resource based view
La Resource Based View (RBV) è una teoria strategica che sos ene che il vantaggio compe vo di un’impresa
dipende principalmente dalla dotazione unica e difficile da imitare di risorse e competenze interne, piu osto
che dalle condizioni del mercato esterno. Secondo la RBV:
Le risorse includono asset tangibili (impian , macchinari, risorse finanziarie), asset intangibili (brand,
breve , da , reputazione) e capacità organizza ve (rou ne, processi, know-how colle vo).
Una risorsa generatrice di vantaggio compe vo deve possedere le cara eris che di
essere valuable, rare, imperfectly imitable e non subs tutable (frame VRIN/VRIO). Vale a dire, deve
creare valore riducendo cos o aumentando willingness-to-pay, deve essere scarsa rispe o ai
concorren , difficile da replicare a causa di ambiguità causale o complessità sociale e non facilmente
sos tuibile con alterna ve equivalen .
Il vantaggio si consolida tramite meccanismi di isolamento come la path-dependence, il learning
curve, la reputazione, i diri di proprietà e i lock-in tecnologici, che impediscono o rallentano
l’imitazione da parte dei concorren .
La RBV so olinea anche l’importanza delle dynamic capabili es, ovvero la capacità dell’impresa di
riconfigurare e rinnovare con nuamente le proprie risorse e competenze per ada arsi ai
cambiamen ambientali e preservare il vantaggio nel tempo.
In sintesi, la Resource Based View trasferisce il focus dall’ambiente esterno all’analisi interna, individuando
nell’eterogeneità e nell’immobilità delle risorse la fonte primaria delle differenze di performance tra imprese.
Lezione 027
02. Si spieghi la natura e le fon del vantaggio compe vo in prospe va Resource based view 5
Il vantaggio compe vo deriva dall’allineamento fra risorse/capacità dis n ve e bisogni del mercato. Fon
piche sono proprietà intelle uale, da e algoritmi, relazioni privilegiate, rou ne e cultura organizza va,
economie di apprendimento, pia aforme ed ecosistemi, capacità di integrazione interfunzionale e asset
complementari. La sostenibilità dipende da barriere all’imitazione, lock-in, standar
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