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B sancì il successo di un nuovo paradigma, che si caratterizzò per un ritorno ai
principi del mercato
C impedì l'affermazione di un nuovo paradigma caratterizzato da un ritorno ai principi
del mercato
D non è configurabile nella dinamica dei cicli economici dell'economia mondiale
La "Curva di Laffer", che mette in relazione l'aliquota di imposta con le entrate fiscali,:
Il Washington Consensus
9
A postulando un livello di prelievo fiscale oltre il quale l'attività economica non è più
conveniente, ispirò le politiche economiche del capitalismo mercantile del XVII
B postulando un livello di prelievo fiscale oltre il quale l'attività economica non è più
conveniente, fu rifiutata dalle politiche economiche di Ronald Reagan negli anni
Ottanta
C postulando un livello di prelievo fiscale oltre il quale l'attività economica non è più
conveniente, ispirò le politiche economiche di Ronald Reagan negli anni Ottanta
D postulando un livello di prelievo fiscale oltre il quale l'attività economica non è più
conveniente, ispirò le politiche economiche del New Deal
John Williamson nel 1989 definì come "Washington consensus":
Il Washington Consensus
10
A quell'insieme di direttive e riforme strutturali ispirata dalla politica militare USA del
secondo Novecento
B quell'insieme di direttive e riforme strutturali volute dalla socialdemocrazia europea
C quell'insieme di direttive e riforme strutturali volute da Roosevelt durante il New
D quell'insieme di direttive e riforme strutturali ispirata dal FMI indirizzati ai paesi in via
di sviluppo
La nascita dell'Euro: Una sfida per la sovranità nazionale
1
A ha permesso alle merci tedesche di essere più competitive di quando esisteva il
Marco
B ha permesso alle merci tedesche di essere meno competitive di quando esisteva il
Marco
C ha permesso alle merci tedesche di essere ugualmente competitive di quando
esisteva il Marco
D non ha modificato la competitività delle merci tedesche
Analizzando la dinamica della globalizzazione dell'ultimo trentennio, è corretto dire che:
Una sfida per la sovranità nazionale
2
A essa ha comportato il superamento delle guerre valutarie e delle politiche neo-
mercantiliste
B essa ha determinato una perfetta concorrenza a livello globale
C essa ha sempre comportato un aumento del livello di integrazione fra economie e il
raggiungimento dell'equilibrio delle partite commerciali.
D essa non ha sempre comportato un aumento del livello di integrazione fra economie
e il raggiungimento dell'equilibrio delle partite commerciali.
Analizzando la dinamica della globalizzazione dell'ultimo trentennio, è corretto dire che:
Una sfida per la sovranità nazionale
3
A essa non ha comportato il superamento delle guerre valutarie e delle politiche neo-
mercantiliste
B essa ha comportato il superamento delle guerre valutarie e delle politiche neo-
mercantiliste
C essa non ha comportato il mantenimento delle guerre valutarie e delle politiche neo-
mercantiliste
D essa ha determinato una perfetta concorrenza a livello globale
Analizzando la dinamica della globalizzazione dell'ultimo trentennio, Daniel Rodrik parlò
di 'Triade impossibile', ovvero: Una sfida per la sovranità nazionale
4
A della possibilità per gli Stati nazionali di mantenere contemporaneamente politica
monetaria e cambi fissi ma non libera circolazione di capitali
B della possibilità per gli Stati nazionali di mantenere contemporaneamente politica
monetaria autonoma, cambi fissi e libera circolazione di capitali
C della impossibilità per gli Stati nazionali di mantenere contemporaneamente politica
monetaria autonoma, cambi fissi e libera circolazione di capitali
D della possibilità per gli Stati nazionali di mantenere contemporaneamente libera
circolazione di capitali e politica monetaria ma non cambi fissi ma non
Analizzando la dinamica della globalizzazione dell'ultimo trentennio, Daniel Rodrik
sottolinea che: Una sfida per la sovranità nazionale
5
A dopo la fine della seconda guerra mondiale, il Washington consensus si affermò
come logica finanziaria ed economica della globalizzazione
B dopo la caduta del muro di Berlino del 1989, il Washington consensus si affermò
come logica finanziaria ed economica della globalizzazione
C dopo la fine della prima guerra mondiale, il Washington consensus si affermò come
logica finanziaria ed economica della globalizzazione
D dopo la fine della guerra di secessione americana, il Washington consensus si
affermò come logica finanziaria ed economica della globalizzazione
Analizzando la dinamica della globalizzazione dell'ultimo trentennio, il caso di Cina, India
e Vietnam testimonia: Uno spazio politico per governare la globalizzazione
6
A l'importanza della eterodirezione degli USA per lo sviluppo delle economie asiatiche
B l'importanza della eterodirezione dell'URSS per lo sviluppo delle economie asiatiche
C che non è possibile raggiungere un alto tasso di sviluppo e ridurre la povertà
attraverso politiche economiche scelte in autonomia
D che è possibile raggiungere un alto tasso di sviluppo e ridurre la povertà attraverso
politiche economiche scelte in autonomia
Analizzando la dinamica della globalizzazione dell'ultimo trentennio, è giusto dire che
l'alto livello di integrazione dei mercati finanziari:
Uno spazio politico per governare la globalizzazione
7
A ebbe come effetto secondario forti attacchi speculativi alle economie di Paesi che
erano dei followers rispetto al processo di modernizzazione produttiva e istituzionale
B ebbe come effetto secondario deboli attacchi speculativi alle economie di Paesi che
erano dei followers rispetto al processo di modernizzazione produttiva e istituzionale
C non determinò alcuna conseguenza speculativa
D favorì solo lo sviluppo dei mercati europei
Analizzando la dinamica della globalizzazione dell'ultimo trentennio, è giusto dire che
un'altra criticità è rappresentata: Uno spazio politico per governare la globalizzazione
8
A dalla difficoltà riscontrata dalle principali economie europee di evitare la crescita dei
salari medi
B dalla difficoltà riscontrata dalle principali economie europee di evitare la stagnazione
dei salari medi
C dalla difficoltà riscontrata dalle principali economie europee di evitare la stagnazione
degli extra profitti delle multinazionali
D dalla difficoltà riscontrata dalle principali economie europee di evitare il crollo degli
extra profitti delle multinazionali
Analizzando la dinamica della globalizzazione dell'ultimo trentennio, è giusto dire che
diverse criticità strutturali: Le criticità della globalizzazione
9
A possono compromettere il processo di crescita delle economie nazionali, senza però
aumentare il livello di diseguaglianza sociale
B possono favorire il processo di crescita delle economie nazionali e diminuire il livello
di diseguaglianza sociale
C possono compromettere il processo di crescita delle economie nazionali e aumentare
il livello di diseguaglianza sociale
D pure essendo significative, non possono però compromettere il processo di crescita
delle economie nazionali e aumentare il livello di diseguaglianza sociale
Analizzando la dinamica della globalizzazione dell'ultimo trentennio e le sue crititcità
strutturali, diversi autori come Sen, Stiglitz e Krugman: Le criticità della globalizzazione
10
A rifiutano il concetto di globalizzazione dei mercati
B auspicano il ritorno a un mondo bipolare con una contrapposizione est-ovest
C auspicano l'avvio di un nuovo Washington Consensus sul modello neoliberista degli
anni Ottanta
D auspicano una nuova Bretton Woods, ovvero di un forum che possa essere alla base
di un nuovo governo della globalizzazione,
Per comprendere le dinamiche della globalizzazione:
Guardare la globalizzazione da un'altra prospettiva
1
A occorre ampliare le prospettive di ricerca, poiché essa è un processo che non
riguarda solo le società occidentali
B non occorre ampliare le prospettive di ricerca, poiché essa è un processo che
riguarda solo le società occidentali
C occorre ampliare le prospettive di ricerca, anche se essa è un processo che riguarda
solo le società occidentali
D È sufficiente studiare l'evoluzione delle società occidentali
Analizzando le dinamiche della globalizzazione, è giusto dire che essa:
Guardare la globalizzazione da un'altra prospettiva
2
A non rappresenta un fenomeno molteplice e multiforme anche se progressivamente
ha aumentato il suo livello di complessità sistemica
B rappresenta un fenomeno univoco anche se progressivamente ha aumentato il suo
livello di complessità sistemica
C non rappresenta un fenomeno molteplice e multiforme che progressivamente ha
aumentato il suo livello di complessità sistemica
D rappresenta un fenomeno molteplice e multiforme che progressivamente ha
aumentato il suo livello di complessità sistemica
Analizzando le dinamiche della globalizzazione, la rilfessione di Amartya Sen:
Guardare la globalizzazione da un'altra prospettiva
3
A nasce dalla constatazione che all'interno dei processi di globalizzazione si può
constatare la compresenza di grande miseria e prosperità come mai prima nella
B nasce dalla constatazione che all'interno dei processi di globalizzazione si può
constatare l'assenza di grande miseria
C nasce dalla constatazione che all'interno dei processi di globalizzazione si può
constatare l'assenza di grande propserità
D non nasce dalla constatazione che all'interno dei processi di globalizzazione si può
constatare la compresenza di grande miseria e prosperità come mai prima nella
Analizzando le dinamiche della globalizzazione, il volume "Globalizzazione e libertà" di
Sen evidenzia che: Guardare la globalizzazione da un'altra prospettiva
4
A iI movimenti che hanno protestato contro le criticità della globalizzazione negavano
la globalizzazione tout court
B iI movimenti che hanno protestato contro le criticità della globalizzazione hanno
avuto un impatto marginale
C iI movimenti che hanno protestato contro le criticità della globalizzazione, non
negavano la globalizzazione tout court, rappresentavano, anzi, dei fenomeni
globalizzati
D iI movimenti che hanno protestato contro le criticità della globalizzazione, non
rappresentavan dei fenomeni globalizz