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Stati Uniti, dotandosi in particolare del nucleare, facendo uscire il contingente francese dalla

NATO, riconoscendo la Cina comunista

6. Per "centrismo" si intende: la strategia politica messa in atto dalla DC guidata da De

Gasperi, dopo l'estromissione dal governo delle forze di sinistra nel 1948, basata sull'alleanza

parlamentare tra la DC e i piccoli partiti di centro, che votavano la fiducia a governi sempre

presieduti dai segretari della DC, a partire da De Gasperi, fino all'inizio degli anni '60

7. Con la definizione di "convergenze parallele" si intende riferirsi a: la strategia politica

del segretario della DC, Aldo Moro, finalizzata a ottenere la fiducia in Parlamento dai

parlamentari socialisti nel 1960, preludio al loro ingresso al governo nel 1963

8. I primi provvedimenti presi da Fidel Castro dopo la vittoria della rivoluzione da lui

guidata furono: la nazionalizzazione dell'economia e una radicale riforma agraria, finalizzate a

colpire in modo particolare gli interessi economici della grandi aziende americane che avevano

stretto rapporti commerciali molto stretti con Cuba fino prima del 1959

9. Con la presidenza Kennedy il confronto bipolare divenne: rigido a causa degli

avvenimenti accaduti a Cuba, con la crisi della Baia dei Porci e quella missilistica nel 1961, ma

successivamente più flessibile, poiché entrambi i paesi avevano compreso il rischio di una

escalation militare che avrebbe potuto portare anche all'uso dell'atomica. Per questo motivo fu

firmato il primo trattato internazionale per la limitazione degli esperimenti nucleari. Inoltre

Kennedy non si oppose militarmente alla costruzione del muro di Berlino, pur chiarendo che gli

Stati Uniti avrebbero difeso ad ogni costo Berlino ovest

10. La difesa dei diritti civili degli afroamericani fu una priorità del programma politico:

sia di Kennedy che di Johnson

Lezione 21

1. Per "consensus policy" si intende: la stagione di riforme condivise da partito conservatore

e laburista, fondata sulla condivisione di alcuni basilari punti programmatici pe la costruzione del

sistema di welfare state, basato in particolare sulla strutturazione del sistema sanitario su base

nazionale e gratuita, sul rafforzamento del sistema scolastico, gratuito e obbligatorio fino a 15

anni e sull'implementazione di un sistema di sussidi per i disoccupati, che portò alla definizione

di uno stato sociale che si occupava dei suoi cittadini "dalla culla alla tomba"

2. L'implementazione delle prime riforme negli anni '50, volte a costruire il sistema del

welfare state produssero conseguenze economiche: talmente positive che fu coniata

l'espressione "affluent society" (società del benessere) per descrivere l'importante livello di

sviluppo economico e di generale miglioramento della qualità della vita, anche delle fasce

sociali più povere

3. Il blocco sovietico di Berlino ovest a giugno 1948 convinse gli USA della necessità che

la Germania ovest dovesse essere inserita: in un solido sistema economico e politico

comune tra gli stati dell'Europa occidentale, al fine di consolidare sia la democrazia sia lo

sviluppo economico del paese, in parallelo all'adesione all'alleanza militare della NATO

4. Altiero Spinelli e Ernesto Rossi nel Manifesto di Ventotene svilupparono il progetto di

un'Europa : unita e federale, dotata di un Parlamento e di un governo propri

5. Il primo passo della storia dell'integrazione europea fu: la dichiarazione Schuman

6. Il tre uomini politici che diedero impulso alla creazione della CECA furono: Il Ministro

degli esteri francese Schuman, il Cancelliere tedesco Adenauer e il Presidente del Consiglio

italiano De Gasperi

7. Sul piano economico, la CECA ottenne subito: risultati estremamente positivi, perché

permise non solo lo sviluppo economico del settore carbonifero e siderurgico ma anche la

creazione di un metodo di risoluzione pacifica dei contrasti internazionali tra paesi membri,

come dimostrato nel 1952 quando dai contrasti scaturiti in Europa dalla guerra di Corea nacque

l'idea della creazione della Comunità europea di difesa

8. Il "Trattato di Roma" istituì: la CEE

9. L'obiettivo della CEE era: la creazione del mercato comune per i prodotti agricoli e

industriali

10. Il processo di integrazione europea dagli anni '70 in poi si sviluppava attraverso:il

rafforzamento e l'ampliamento delle competenze della CEE rispetto a nuove e sempre più vaste

materie, strutturando in particolare una più stretta cooperazione in ambito monetario fino alla

creazione di una moneta unica europea; i successivi allargamenti della membership, a partire

dall'ingresso della Gran Bretagna nel 1973, seguita dai paesi europei che negli anni '70 si

liberarono dalle dittature fasciste (Spagna, Grecia e Portogallo), fino al grande allargamento del

2004 verso i paesi ex sovietici; la creazione dell'UE al posto della CEE; la creazione del sistema

Schengen per l'eliminazione dei controlli alle frontiere; la creazione della moneta unica; il

fallimento di alcuni progetti di unione politica e militare come la CED

Lezione 22

1. I vietminh nacquero come: gruppo armato di ideologia comunista che si opponeva al

dominio coloniale francese

2. Gli USA si interessarono della guerra d'Indocina perché: dopo la presa del potere da

parte di Mao in Cina e l'imposizione di un regime comunista, l'indocina divenne strategicamente

importante per limitare la penetrazione del comunismo in quella parte del globo

3. L'incidente del golfo del Tonchino portò: al casus belli per il quale il Presidente Johnson

fece votare al Congresso la cosiddetta risoluzione del Tonchino, il 7 agosto 1964, che

autorizzava il Presidente a bombardare direttamente i territori a nord del 17° parallelo, pur

senza dichiarare formalmente guerra al Vietnam del Nord.

4. La resistenza dei Vietcong non fu piegata perché: fu capace di condurre le proprie

operazioni belliche usando strategie da guerriglia invece che scontri armati in campo aperto,

combattendo nella giungla, in un territorio che conoscevano benissimo e che era invece del

tutto ignoto per le truppe americane e potendo contare anche sul supporto della popolazione

locale. Tale ambiente rendeva poco efficaci, in particolare, anche i bombardamenti indiscriminati

condotti dagli americani

5. La principale conseguenza della guerra del Vietnam per le due Repubbliche vietnamite

fu: l'unificazione sotto il regime comunista della Repubblica del Vietnam del Nord

6. La dittatura comunista di Pol Pot si caratterizzò per: l'applicazione al paese di un modello di

socialismo di stampo agrario, ispirato all'esperienza cinese, che comportò una rigida

pianificazione economica, la nazionalizzazione di tutte le terre e il trasferimento coatto di intere

popolazioni urbane verso le campagne e causò vere e proprie deportazioni di cambogiani, di cui

furono vittime coloro che cercarono di opporsi al trasferimento in campagna e tutti coloro che

egli riteneva potessero macchiare la "purezza" della società khmer, a causa del loro lavoro

"sovversivo": intellettuali, borghesi, docenti di ogni ordine di scuole, quadri dirigenti

dell'amministrazione, membri di particolari gruppi etnici e religiosi

7. Gli anni '50 e '60, compresi tra la prima guerra arabo- israeliana del 48-49 e la guerra

del 1967, rappresentarono per i palestinesi: gli anni della nascita dei campi profughi nei

paesi arabi confinanti con Israele e della formazione dei primi gruppi armati che, dai diversi

paesi arabi, lanciavano attacchi contro Israele, e dai quale nacque nel 1959 al Fatah e nel 1964

l'Organizzazione per la liberazione della Palestina (OLP) con lo scopo dichiarato nella carta

fondamentale di "ottenere la liberazione della Palestina attraverso la lotta armata"

8. La "guerra dei sei giorni" rappresentò: una vittoria totale per Israele e una sconfitta per i

paesi arabi sia sul piano militare che su quello politico, poiché in soli sei giorni ribaltò

completamente l'assetto territoriale della regione. Israele ottenne, infatti, il controllo dell'intera

Palestina, causando un flusso di 200.000 profughi palestinesi nei paesi arabi limitrofi, di tutta la

penisola del Sinai e dela parte occidentale delle alture del Golan, ottenendo un vantaggio

strategico fondamentale contro la Siria, data la vicinanza di quelle alture a Damasco

9. La strategia di Sadat, volta a cogliere di sorpresa l'esercito israeliano attaccandolo in

concomitanza della festa ebraica dello Yom Kippur e dell'inizio del mese sacro del

Ramadan il 6 ottobre 1973, si rivelò: un successo politico perché nelle prime fasi della guerra

l'esercito siriano penetrò le linee israeliane sul Golan mentre l'Egitto riuscì a trasferire 90.000

uomini sulla sponda orientale del canale e la reazione israeliana, in forte ritardo, fu resa

possibile solo dal decisivo aiuto americano, che creò un vero e proprio ponte aereo per

spezzare l'attacco a tenaglia egiziano- siriano. Sebbene poi la guerra si sia conclusa senza che

la Siria potesse riconquistare il Golan e l'Egitto il Sinai, e quindi con un insuccesso militare,

Sadat riuscì a dimostrare che l'invincibile esercito israeliano poteva essere sconfitto. Inoltre, il

blocco della vendita del petrolio da parte dei paesi arabi produttori verso i paesi occidentali

alleati di Israele si rivelò uno strumento economico di formidabile utilità, perchè provocò danni

economici molto rilevanti ai paesi occidentali.

10. Le relazioni tra Sadat e Israele dopo la guerra dello Yom Kippur videro: un

cambiamento epocale, provocato dall'apertura di un processo di pace nel quale Sadat decise di

giocare un ruolo di primo piano, compiendo un gesto di assoluta rottura con la politica del suo

predecessore. Dopo una lunga e complessa fase diplomatica guidata dagli Stati Uniti, infatti, nel

novembre 1977 si recò in visita in Israele, ricambiato dalla visita del Primo Ministro israeliano,

Begin, in Egitto pochi mesi dopo. L'attività diplomatica fu coronata a settembre 1978 da un

summit di 12 giorni tra il presidente americano Jimmy Carter, Sadat e il primo ministro israeliano

Begin nella residenza presidenziale di Camp David. In quell'occasione furono firmati gli accordi

di Camp David, che condussero al trattato di pace fra Egitto e Israele, firmato a Washington nel

marzo 1979. Esso previde il ritorno della penisola del Sinai sotto la sovranità egiziana mentre

Israele, oltre a pacificare il confine meridionale, ottenne la libertà di circolazione per le sue navi

nel canale di Suez e il riconoscimento degli stretti di Tiran e del golfo di Aqaba come vie

marittime internazionali. Sul piano delle relazioni interarabe, questo accordo di pace costò

all'Egitto la definitiva rottura dell'alleanz

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Publisher
A.A. 2024-2025
23 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/04 Storia contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Beazocca di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universitas Mercatorum di Roma o del prof Marchetti Fabrizio.