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AZIONI DELL’INDIVIDUO.

18) DALLA LIBERTÀ PER IL DOCENTE DI ADOTTARE METODOLOGIE DIDATTICHE INNOVATIVE.

19) LA PEDAGOGIA RAZIONALIZZA E MEDIA I PROGETTI EDUCATIVI DI DIVERSI SOGGETTI, AFFRONTANDO LE

SFIDE DELLA CONVIVENZA SOCIALE E DELLA PROGETTAZIONE POLITICA.

20) L’INTERATTIVITÀ È UNA CARATTERISTICA FONDAMENTALE, CON IL BAMBINO CHE AVVIA UN PROCESSO

ATTIVO DI CONTRATTAZIONE E DI SISTEMAZIONE DEL SIGNIFICATO NELL’INTERAZIONE SOCIALE.

21) LA SCUOLA DI CHICAGO ADOTTA UN APPROCCIO INTERAZIONISTA SIMBOLICO, IN CUI L’INDIVIDUO È

VISTO COME COSTRUTTORE DELL’UNIVERSO SIMBOLICO E LA SUA IDENTITÀ È IL RISULTATO DI

NEGOZIAZIONI ALL’INTERNO DI CORNICI SOCIOCULTURALI.

22) PROCESSI MENTALI (WUNDT OSSERVÒ CHE I PROCESSI MENTALI NON SONO IMMEDIATI MA HANNO

BISOGNO DI TEMPO).

23) L’INFRASTRUTTURA TECNOLOGICA UTILIZZATA PER GESTIRE UN PROGETTO DI FORMAZIONE IN

PARALLELO CON LEZIONI TRADIZIONALI.

24) LO SCHEMA PER PIAGET È: LA PIÙ PICCOLA UNITÀ DI AZIONE CHE NOI COSTRUIAMO PER DARE SENSO

ALLE NOSTRE INTERAZIONI CON IL MONDO / SONO UNITÀ DI AZIONE CHE CONSENTONO DI

IMMAGAZZINARE INFORMAZIONI.

25) GLI STUDENTI DELL’ODL POSSONO SEGUIRE UN RITMO DI APPRENDIMENTO FLESSIBILE.

26) PIAGET CONSIDERA L’ADATTAMENTO COME UN PROCESSO DINAMICO E UN DIALOGO TRA

L’INDIVIDUO E L’AMBIENTE, MENTRE SKINNER LO VEDE COME UN PROCESSO PASSIVO CONTROLLATO

DALL’ESTERNO.

27) IMPARARE A SAPERE, CON LA RICCHEZZA DERIVANTE DALLO SPOSTAMENTO D’INFORMAZIONE (LO

AFFERMA MCLUHAN NEL SUL LIBRO “GLI STRUMENTI DEL COMUNICARE”).

28) REALS: (RICH ENVIRONMENTS FOR ACTIVE LEARNING).

29) DIDATTICA CENTRATA SUL FARE.

30) ESAMINARE SIA LE LEZIONI TRADIZIONALI CHE LE ATTIVITA’ APPLICATIVE DEI PROGETTI DI RICERCA.

31) LA SCUOLA DI FRANCOFORTE ACCUSA I MEDIA DI ESSERE STRUMENTO DI ALIENAZIONE E CORRUZIONE

AL SERVIZIO DEL POTERE PRODUCENDO NECESSITA’ ARTIFICIALI E MODIFICANDO LE COSCIENZE.

32) FILONI DELL’EDUCAZIONE TECNOLOGICA, DELL’EDUCAZIONE CRITICA E DELL’EDUCAZIONE

PRODUTTIVA.

33) RICOSTRUZIONE DEL PENSIERO PASSATO, NARRAZIONI POST-ATTIVITA’, COSTRUZIONI DI RIFLESSIONI

PRESENTI E FUTURE.

34) FUNZIONE ORGANIZZATIVA, FUNZIONE TECNOLOGICA, FUNZIONE SOCIALE.

35) SE SARANNO INCORAGGIATI PROCESSI DI NATURA METACOGNITIVA.

36) LA MEDIAZIONE CULTURALE E’ IL CONCETTO DI ZONA DI SVILUPPO PROSSIMALE.

37) LE FUNZIONI DI MEDIAZIONE SEMIOTICA, IL RUOLO DELLA CULTURA E DELLO SVILUPPO STORICO E

L’APPRENDIMENTO COME ESPERIENZA SOCIALE.

38) L’APPRENDIMENTO E’ ATTIVO E INCORAGGIA PROCESSI METACOGNITIVI, LA COMUNITA’ E’ ARRICCHITA

DA RISORSE E COMPETENZE DIVERSE, SI PROMUOVE UN DIALOGO FORTE, L’ACCESSO ALLE PRATICHE

LEGITTIME, LE DIFFERENZE, L’APPRENDIMENTO E’ CONTESTUALIZZATO.

39) STIMOLARE LA DISCUSSIONE, STIMOLARE LA MEMORIA O FORNIRE UNA BASE DI RIFLESSIONE.

40) NAVIGAZIONE TRANSMEDIA.

41) UNO O PIU’ STUDENTI, UNO SPAZIO DOVE GLI ALLIEVI POSSONO INTERAGIRE, GLI STRUMENTI PER

RACCOGLIERE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI.

DOMANDE DEI SIMULATORI NON PRESENTI NEI FILE Di TECNOLOGIE

1) GRAZIE ALLE NUOVE TECNOLOGIE È POSSIBILE MIGLIORARE LA DIDATTICA IN SENSO SOPRATTUTTO:

PARTECIPATIVO ED INTERATTIVO.

2) LE INFORMAZIONI NELL’ERA DEI MILLENIALS SONO: SIMULTANEE, NON LINEARI, RETICOLARI.

3) UNA PORZIONE DI PRATICA DELL’INTERO LAVORO ASSEGNATI SI RIFERISCE: ATTIVITA’ COOPERATIVA

(NON COLLABORATIVA).

4) NEL SISTEMA CLASSICO DEL NEOCONNESSIONISMO L’ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E’:

SEQUENZIALE

5) LEN MASTERMANN E’: IL MAGGIORE RAPPRESENTANTE DEL FILONE DELLA MEDIA EDUCATION.

6) IN UNA RETE NEUTRALE L’INFORMAZIONE E’ DISTRIBUITA E NON RAPPRESENTATA DA SEMPLICI

SIMBOLI: NEOCONNESSIONIS.

7) SONO ESPONENTI DELLA SCUOLA DI BERLINO: WERTHEIMER E KOHLER.

8) TALCOTT PARSON E’ STATO FONDATORE: DELLO STRUTTURAL FUNZIONALISMO.

9) WERTHEIMER: DIEDE A QUESTE MODALITA’ IL NOME DI GESTALT CHE SI PUO’ TRADURRE

APPROSSIMATIVAMENTE CON FORZA, STRUTTURA E CONFIGURAZIONE.

10) GLI ESPERIMENTI TESI A DIMOSTRARE I RIFLESSI CONDIZIONATI SI DEVONO A: PAVLOV.

11) DALL’INFRASTRUTTURA: SI REALIZZANO LE PRIME MODALITA’ DI INTERAZIONE CON L’AMBIENTE.

12) TEST PROIETTIVO: UNO STIMOLO INTRINSECAMENTE AMBIGUO CHE NON SOLLECITA IPOTESI AL DI

LA’ DELLE INFORMAZ. POTENZIALMENTE PRESENTI NEL FILMATO STESSO.

13) TEST NON PROIETTIVO: UNO STIMOLO INTRINSECAMENTE AMBIGUO CHE SOLLECITA PASSIVITA’.

14) GARFINKEL E’ UN OSSERVATORE: INTERATTIVO.

15) SECONDO VARISCO DA COSA E’ COSTITUITO UN AMBIENTE DI APPRENDIMENTO: UNO O PIU’ DOCENTI,

UN GRUPPO DI STUDENTI, UNO SPAZIO DOVE GLI ALLIEVI POSSANO INTERAGIRE E APPARECCHIATURE

TECNOLOGICHE PER CONDIVIDERE INFORMAZIONI.

16) QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DELLA CARTA STAMPATA: (LA RISPOSTA NON E’: GLOBALE,

SOGGETTIVA, APERTA

Fuori piattaforma nuove Dicembre 2021

TECNOLOGIE APPRENDIMENTO

-Secondo Duniap e Gabinger le finalità dei Reals sono: Tre. Estendere la responsabilità degli

studenti, promuovere lo studio in contesti autentici e utilizzare attività dinamiche di apprendimento

-Len Mastermann è: il maggiore rappresentante del filone della media education

-L'abilità di interagire in maniera significativa con strumenti che espandono le capacità mentali:

Conoscenza distribuita

-Le dimensioni di una comunità di pratica che competono ai suoi membri possono essere: Il mutuo

coinvolgimento, la responsabilità dell'iniziativa, la negoziabilità del repertorio

-Secondo Piaget, assimilazione e accomodamento compongono: l'adattamento

-Rivoltella ha individuato delle tipologie di attività possibili grazie all'uso di strumenti tecnologici:

rappresentazione, comunicazione, condivisione, costruzione

-In una rete neutrale l'informazione è distribuita e non rappresentata da semplici simboli:

Neoconnessionismo

-Dai focus group è emerso che le tecnologie sono apprezzate quando: Sollecitano il lavoro di gruppo,

l'apprendimento collaborativo, la partecipazione e la curiosità

-Wenger ha descritto le caratteristiche dell’apprendimento per comunità di pratica. Quali sono?: lavoro

cooperativo, mutue relazioni, diversita’ e parzialita’

-Gli iscritti a Facebook nel mondo sono circa: 250 milioni

-La scuola deve integrare l’educazione ai media: in modo sia diretto che trasversale

-L'abilità di scansionare l'ambiente e prestare, di volta in volta, attenzione ai dettagli si definisce:

Multitasking

-I seguenti sono tutti elementi fondamentali un ambiente d'apprendimento "costruttivista - sociale"

teorizzato da Jonassen, tranne uno. Quale?: Un'impostazione efficiente e strutturata dei curricoli di

insegnamento

-Facilità, socialità, autorialità sono definite da Rivoltella come: Marche d'uso della didattica

-Il concetto di "funzione docente", ossia di personale in grado di gestire attività di progettazione formativa,

è stato teorizzato da: Colazzo

- Gallina e vertecchi nel 2000…….:competenza

-Il termine comportamentismo fu proposto da: Watson

-Le tecnologie della comunicazione: consentono di superare i confini fisici delle aule scolastiche

-Se l’utilizzo degli strumenti digitali è alla pari per tutti (più o meno formulata così): PERCHE’ NON TUTTE LE

PERSONE POSSIEDONO UN ADEGUATO BAGAGLIO DI COMPETENZE DIGITALI

-Secondo Galliani, esistono tre azioni formative. Quale di queste quattro non è tra quelle da lui

presupposte: FUNZIONE INTERATTIVA

-Alvin sostiene che i computer hanno realizzato: La fusione perfetta tra fruitore e produttore di contenuti

-Gli elementi che definiscono i social media sono: Interazione sociale, condivisione e contenuti online

-Grazie alle nuove tecnologie è possibile migliorare la didattica in senso soprattutto: Partecipativo ed

interattivo

-Tutte le seguenti caratteristiche riscontrate da Don Tapscott nelle sue ricerche e relative ai sistemi di

apprendimento contemporanei. Tranne uno. Quale: DALL’APPRENDIMENTO LINEARE A QUELLO

DIGITALIZZATO

-La definizione formale del corretto comportamento da tenere in Rete si definisce: Netiquette

-I soggetti utilizzando segnali discorsivi e sociali: Comunicano uno all'altro (e a noi) il significato delle

proprie azioni, le azioni da considerare appropriate e/o attese

-Qual è la più comune resistenza che il mondo universitario ha fatto nei confronti dell’elearning?: L’idea

che la tecnologia debba restare circoscritta ai soli insegnamenti di informatica e ingegneria.

- Le abilità della cultura … a scuola. Ad esempio applicando la Navigazione trans media: LEGGERE O

RICREARE STORIE UTILIZZANDO DIVERSI MEDIA E CONVENZIONI PER LA PRODUZIONE E LA RICEZIONE NEI

DIFFERENTI CONTESTI MEDIALI

-Il processo di acquisizione delle abilità come un passaggio dall'uso della conoscenza dichiarativa a

procedere che possono essere applicate velocemente ed in modo automatico in situazioni rientra

nell'ambito della teoria: dell'ACT

-A differenza del passato, in cui si viveva in una situazione di netta separazione tra i momenti di studio e di

lavoro, l'attuale professionista si ritrova: Nelle necessità di mantenersi costantemente aggiornato

-Uno o più studenti, un setting o spazio, strumenti, informazioni, sono elementi che compongono un:

Ambiente di apprendimento

-I dispositivi pedagogici che, sfruttando le tecnologie del web 2.0 vengono costruiti dagli stessi, forti di

esperienze formative più o meno personali, realizzate in contesti e modalità differenti si definiscono:

Personal Learning Environement

-L'identificazione, la gestione e lo sviluppo delle competenze e delle abilità necessarie per interagire con i

media e le ICT si definisce (si trova anche invertita): Media literacy

-Alfabetizzazione mediatica (non si ha la domanda): Paolo Celot e Jose Manuel Perez

-Quali sono le categorie per definire i rapporti ai nuovi media: I generi della partecipazione, i pubblici in

rete, l’apprendimento tra pari e le competenze e abilità per muoversi nel panorama mediatico

contemporaneo

-L'apprendimento digitale: Rappresenta una mediazione tra la tecnologia digitale e la didattica

-Se l’utilizzo degli strumenti digitali è alla pari per tutti (più o meno la domanda è formulata così): perché

non tutte le persone possiedono un adeguato bagaglio di competenze digitali

-Secondo Unsworth come vengono definite le nuove tecnologie del ventunesimo secolo: COMPETENZE

MULTIALFABETICHE

-Le seguenti sono tutte caratteristiche necessarie per impostare una piat

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Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/03 Didattica e pedagogia speciale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher esamiok13 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tecnologie dell'istruzione e dell'apprendimento e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universita telematica "Pegaso" di Napoli o del prof Palma Giuseppe.
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