Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
INGEGNERIA CIVILE
Docente: Siviero Enzo
Lezione 003
01. In base alle tipologie di carico a cui sono sottoposti i ponti possono essere definiti come
Nessuna delle precedenti
Ponti stradali, ponti pedonali, ponti ferroviari e ponti per il trasporto di materiali (sebbene questi ultimi non siano chiaramente specificati in normativa)
Ponti stradali, ponti pedonali e ponti per il trasporto di materiali (sebbene questi ultimi non siano chiaramente specificati in normativa)
Ponti stradali, ponti ferroviari e ponti per il trasporto di materiali (sebbene questi ultimi non siano chiaramente specificati in normativa)
lOMoARcPSD|985 298 2
Set Domande: TEORIA E PROGETTAZIONE DEI PONTI
INGEGNERIA CIVILE
Docente: Siviero Enzo
Lezione 007
01. pionieri dell'uso del cemento armato nei Ponti in Italia
Sfruttarono con un certo ritardo i progressi degli studi avvenuti in Francia ed in Germania, si ricordi ad esempio il ponte del Colombaro a Torino del 1902 dell'ing.
Giovanni Antonio Porcheddu che impiegò per primo il sistema Hennebique
Fu solo dopo la Prima guerra mondiale che si sviluppò la conoscenza in tale campo nel nostro paese
Nessuna delle precedenti
Furono tra i pionieri a livello internazionale nello studio del calcestruzzo , si ricordi ad esempio il ponte del Colombaro a Torino del 1902 dell'ing. Giovanni Antonio
Porcheddu lOMoARcPSD|985 298 2
Set Domande: TEORIA E PROGETTAZIONE DEI PONTI
INGEGNERIA CIVILE
Docente: Siviero Enzo
Lezione 008
01. Il periodo tra le due guerre mondiali in Italia, relativamente alla realizzazione di ponti in c.a.
Fu un periodo molto statico, con poche nuove opere realizzate
Si definì compiutamente la tecnologia del cemento armato precompresso e ciò portò ad un consistente sviluppo di nuovi ponti e viadotti
Nessuna delle precedenti
Fu un momento di forte sviluppo, dovuto alla necessità di ricostruzione, che portò alla definitiva affermazione di figure quali Danusso, Krall, Miozzi, Santarella
lOMoARcPSD|985 298 2
Set Domande: TEORIA E PROGETTAZIONE DEI PONTI
INGEGNERIA CIVILE
Docente: Siviero Enzo
Lezione 009
01. Nel dopoguerra in Italia, relativamente alla realizzazione di ponti in c.a.
Fu un periodo molto statico, con poche nuove opere realizzate
Nessuna delle precedenti
Si definì compiutamente la tecnologia del cemento armato precompresso e ciò portò ad un consistente sviluppo di nuovi ponti e viadotti, anche prefabbricati
Fu un momento di forte sviluppo, dovuto alla necessità di ricostruzione, ma senza significativi progressi tecnologici .
lOMoARcPSD|985 298 2
Set Domande: TEORIA E PROGETTAZIONE DEI PONTI
INGEGNERIA CIVILE
Docente: Siviero Enzo
Lezione 011
01. La teoria degli stati limite
Consiste nel considerare le azioni agenti sulla struttura cumulate tra loro in modo da determinare le condizioni di carico tali da risultare più sfavorevoli ai fini delle singole
verifiche, tenendo conto della probabilità ridotta di intervento simultaneo di tutte le azioni con i rispettivi valori più sfavorevoli
Servono a determinare le situazioni limite per la quale la struttura progettata collassa
Nessuna delle precedenti
Consiste nel considerare le azioni agenti sulla struttura cumulate tra loro in modo da determinare le condizioni di carico tali da risultare più sfavorevoli ai fini delle singole
verifiche, considerando simultaneamente tutte le azioni con i rispettivi valori più sfavorevoli
lOMoARcPSD|985 298 2
Set Domande: TEORIA E PROGETTAZIONE DEI PONTI
INGEGNERIA CIVILE
Docente: Siviero Enzo
Lezione 012
01. Le strutture iperstatiche
Rispetto alle strutture isostatiche sono meno sensibili ai cedimenti dei vincoli
Sono generalmente calcolate con i computer, e l'unico metodo per calcolarle a mano è il metodo cosiddetto degli spostamenti
Nessuna delle precedenti
Sono generalmente più tozze delle strutture isostatiche lOMoARcPSD|985 298 2
Set Domande: TEORIA E PROGETTAZIONE DEI PONTI
INGEGNERIA CIVILE
Docente: Siviero Enzo
Lezione 013
01. La normativa sulla progettazione e dimensionamento dei ponti
Nessuna delle precedenti
E' trattata nell'Eurocodice 8
In Italia va usato necessariamente il DM 14.01.2008 , che dedica un intero capitolo al tema dei ponti
E' trattata negli Eurocodici EC1, EC2,EC3,EC4,EC5,EC8 con delle specifiche sezioni , oltre che nel DM 14.01.2008 e il progettista può riferirsi a tali normative
lOMoARcPSD|985 298 2
Set Domande: TEORIA E PROGETTAZIONE DEI PONTI
INGEGNERIA CIVILE
Docente: Siviero Enzo
Lezione 014
01. Secondo l'attuale normativa vigente in Italia (DM 14.01.2008), i ponti si suddividono in quante e quali categorie
Due categorie, una per transiti di carichi mobili ed una per i ponti pedonali
Quattro categorie, due per transiti di carichi mobili e due per i ponti pedonali
Tre categorie, due per transiti di carichi mobili ed una per i ponti pedonali
Nessuna delle precedenti
02. Secondo l'attuale normativa vigente in Italia (DM 14.01.2008), un ponte con carreggiata di larghezza W oltre i 6 m , quante corsie di carico prevede
due, con larghezza pari a 3 m
tre, con larghezza pari a w/3
Nessuna delle precedenti
due, con larghezza pari a w/2 lOMoARcPSD|985 298 2
Set Domande: TEORIA E PROGETTAZIONE DEI PONTI
INGEGNERIA CIVILE
Docente: Siviero Enzo
Lezione 015
01. Secondo l'attuale normativa vigente in Italia (DM 14.01.2008), la corsia maggiormente caricata di un ponte stradale prevede i seguenti valori
Carico d'asse Qk = 200 kN , carico distribuito qk = 2.5 kN/m2
Carico d'asse Qk = 300 kN , carico distribuito qk = 9 kN/m2
Carico d'asse Qk = 100 kN , carico distribuito qk = 2.5 kN/m2
Nessuna delle precedenti
02. Secondo l'attuale normativa vigente in Italia (DM 14.01.2008), un ponte di terza categoria (pedonale) prevede un carico
Uniformemente distribuito sulla superficie calpestabile di 6 kN/m2
Nessuna delle precedenti
Uniformemente distribuito sulla superficie calpestabile di 5 kN/m2
Concentrato di 300 kN/m2
03. Secondo l'attuale normativa vigente in Italia (DM 14.01.2008), l'incremento dinamico di carico sulle strutture da ponte è pari a
Dipende dalla zona sismica
Nessuna delle precedenti
Un coefficiente moltiplicativo pari a 1,2
I carichi caratteristici previsti da normativa già comprendono i valori di incremento dinamico
lOMoARcPSD|985 298 2
Set Domande: TEORIA E PROGETTAZIONE DEI PONTI
INGEGNERIA CIVILE
Docente: Siviero Enzo
Lezione 016
01. Secondo l'attuale normativa vigente in Italia (DM 14.01.2008), il carico dovuto a frenamento su ponti di prima categoria è
Un carico perpendicolare al senso della carreggiata da 900 kN, dipendente dal solo tipo di mezzi in transito sul ponte
Nessuna delle precedenti
Un carico parallelo al senso della carreggiata da 900 kN, dipendente dal solo tipo di mezzi in transito sul ponte
Un carico parallelo al senso della carreggiata compreso tra 180 kN e 900 kN, dipendente anche dalla larghezza w1 della corsia
02. Secondo l'attuale normativa vigente in Italia (DM 14.01.2008), il carico da vento sui ponti si considera genralmente come
Un carico q5 , di intensità pari a 2.50 kN/m2, diretto ortogonalmente all' asse del ponte , su una superficie pari all'altezza strutturale del ponte
Nessuna delle precedenti
Un carico q5 , di intensità variabile sulla base della zona di intervento , diretto ortogonalmente all' asse del ponte , su una superficie pari all'altezza strutturale + 3 m
Un carico q5 , di intensità pari a 2.50 kN/m2, diretto ortogonalmente all' asse del ponte , su una superficie pari all'altezza strutturale + 3 m
03. Quale di queste condizioni può essere associata agli stati limite ultimi
Fessurazioni premature o eccessive
Perdita di equilibrio di una parte o dell'insieme della struttura, considerata come corpo rigido .
Vibrazioni eccessive
Nessuna delle precedenti
04. Quale di queste condizioni può essere associata agli stati limite di esercizio
Nessuna delle precedenti
Spostamenti eccessivi (senza perdita di equilibrio)
Deformazione plastica o di fluage o fessurazione o scorrimento di giunti che conducono ad una modifica della geometria
Rottura localizzata della struttura per fatica lOMoARcPSD|985 298 2
Set Domande: TEORIA E PROGETTAZIONE DEI PONTI
INGEGNERIA CIVILE
Docente: Siviero Enzo
Lezione 017
01. I dispositivi di vincolo
Devono essere tali da consentire tutti gli spostamenti previsti con un margine di sicurezza minore rispetto a quello assunto per gli altri elementi strutturali
Devono essere tali da consentire tutti gli spostamenti previsti con un margine di sicurezza pari rispetto a quello assunto per gli altri elementi strutturali
Devono essere tali da consentire tutti gli spostamenti previsti con un margine di sicurezza maggiore rispetto a quello assunto per gli altri elementi strutturali
Nessuna delle precedenti
02. La sollecitazione derivante da variazioni termiche su un ponte
Dipende dalla geometria del ponte e dal gradiente termico, ma non è influenzato dal materiale strutturale
Dipende da lunghezza del ponte, sezione trasversale, gradiente termico e materiale di realizzazione del ponte
Dipende da lunghezza del ponte, sezione trasversale, gradiente termico, materiale di realizzazione e sistema di vincolo del ponte
Nessuna delle precedenti lOMoARcPSD|985 298 2
Set Domande: TEORIA E PROGETTAZIONE DEI PONTI
INGEGNERIA CIVILE
Docente: Siviero Enzo
Lezione 019
01. I ponti a travata continua
Non sono ridondanti strutturalmente
Sono privi di giunti quindi hanno una ridotta durabilità
Nessuna delle precedenti
Presentano sezioni strutturali ridotte rispetto ai ponti a travata in semplice appoggio
lOMoARcPSD|985 298 2
Set Domande: TEORIA E PROGETTAZIONE DEI PONTI
INGEGNERIA CIVILE
Docente: Siviero Enzo
Lezione 020
01. il più lungo ponte ad arco al mondo ha una campata massima pari a
Tra 500 e 1000 m
Oltre 1000 m
Meno di 500 m
Nessuna delle precedenti lOMoARcPSD|985 298 2
Set Domande: TEORIA E PROGETTAZIONE DEI PONTI
INGEGNERIA CIVILE
Docente: Siviero Enzo
Lezione 021
01. Il ponte sospeso di luce maggiore al mondo
Nessuna delle precedenti
Ha una campata di poco inferiore ai 2000 m
Ha una campata di poco superiore ai 1000 m
Ha una campata di poco superiore ai 1500 m
02. Il più lungo ponte strallato al mondo ha una campata di dimensioni massime pari a
Meno di 1000 m
Tra 1000 e 1500 m
Oltre 1500 m
Nessuna delle precedenti lOMoARcPSD|985 298 2
Set Domande: TEORIA E PROGETTAZIONE DEI PONTI
INGEGNERIA CIVILE
Docente: Siviero Enzo
Lezione 022
01. Tra i materiali tradizionali impiegati nella realizzazione dei ponti, la pietra naturale
E' ancora utilizzata in alcune parti del mondo a basso costo di manodopera,anche in virtù dei buoni risultati estetici che il suo impieg