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IL BULLISMO È UN FENOMENO MULTIDIMENSIONALE E PER ESSERE
DEFINITO DEVE PRESENTARE TRE CARATTERISTICHE: intenzionalità nel
nuocere, persistenza ne tempo e asimmetria nella relazione.
Ci sono due tipologie di bullo: attivo cioè sicuro di sé ed esercita una violenza
proattiva, e il bullo vittima, popolare, che esercita un tipo di aggressività reattiva.
Distringuiamo tra bullismo diretto e indiretto.
Nelle azioni di bullismo si riscontrano i seguenti ruoli:
BULLO: colui che attua le prepotenze ai compagni
AIUTANTE/COMPLICE: un prepotente che non agisce da solo, è seguace del bullo.
SOSTENITORE: colui che rinforza il comportamento del bullo ridendo o
scherzando.
DIFENSORE: colui che prende le prende le difese della vittima.
ESTERNO: colui che evita il coinvolgimento diretto o indiretto in situazione di
prepotenza.
VITTIMA: colui che subisce le prepotenze.
Descriva i concetti del bullismo e cyberbullismo.
19)
Con il termine bullismo si denota una specifica modalità di relazione tra due
persone: una più forte che si avvale della propria superiorità per danneggiare un
soggetto più debole.Un fenomeno delle prepotenze perpetrate da bambini e ragazzi
nei confronti dei loro coetanei soprattutto in ambito scolastico.
IL BULLISMO È UN FENOMENO MULTIDIMENSIONALE E PER ESSERE
DEFINITO DEVE PRESENTARE TRE CARATTERISTICHE: intenzionalità nel
nuocere, persistenza ne tempo e asimmetria nella relazione.
Ci sono due tipologie di bullo: attivo cioè sicuro di sé ed esercita una violenza
proattiva, e il bullo vittima, popolare, che esercita un tipo di aggressività reattiva.
Il cyberbullismo implica l'uso di informazioni e comunicazioni tecnologiche a
sostegno di un comportamento intenzionalmente ripetitivo e ostile di un individuo o
un gruppo di individui che intende danneggiare uno o più soggetti.Come per il
bullismo tradizionale, anche nel cyberbullismo si possono distinguere diversi
protagonisti:bulli, vittime e bulli/vittime.Gli attori del cyberbullismo,riportano relazioni
emotive più povere con il proprio caregiver e sembrano essere coinvolti in
situazioni di rischio psicosociale. Hanno un'immagine da bravo studente, una
competenza informatica superiore alla media e l'incapacità di valutare la gravità
delle azioni compiute online. Le differenze di genere che vi sono nel bullismo, nel
cyberbullismo non emergono in modo univoco.Gli effetti del cyberbullismo sulle
vittime, non si limitano a ferire solo i sentimenti, ma è stato messo in luce come
queste conseguenze possano essere di vasta portata, danneggiando anche
permanentemente la psiche di molti adolescenti.
Sono presenti sia problemi di internalizzazione quali ansia sociale, frustrazione,
rabbia, depressione, insicurezza, solitudine e imbarazzo sia problemi di
esternalizzazione, come impulsività e iperattività ma anche difficoltà di
apprendimento a scuola
Descriva l'ADDH o ADHD con riferimento ai possibili trattamenti.
19)
L'ADD-H si manifesta nel 3-5 % dei ragazzi in età scolare, quattro volte più
frequente nei maschi. La patologia compare prima dei sette anni e dura più di sei
mesi. Molti bambini ADD-H mostrano EEG alterati, un ritardo nello sviluppo ed
appaiono stranamente goffi nei movimenti.I sintomi iperattivi-impulsivi o di
disattenzione che causano le difficoltà devono essere presenti prima dei 7 anni.I
problemi causati dai sintomi devono manifestarsi in almeno due contesti (es. a
scuola, a casa).
All'interno delle tecniche di intervento si possono citare programmi di Token
Economy, tecniche di auto controllo e strategie utili per consentire l'immediato
feedback sulle proprie azioni. Verranno proposti compiti suddivisi in piccole unità
proposte in modo multisensoriale in ambiente con poche distrazioni. In molti casi è
utile insegnare al ragazzo ad impartirsi delle regole che servono come forma
d'autocontrollo applicabile in diverse situazioni e possono essere inserite in
programmi di Problem solving. Si tratta di strategie di autocontrollo mediante
metaregole. La terapia familiare può portare alla luce sentimenti, emozioni non del
tutto evidenti che emergono come risposta al disturbo del bambino. Un intervento
terapeutico efficace con bambino ADHD prevede la terapia individuale del bambino
settimanale, incontri di Parent training in modo che i genitori consapevolizzino e
imparino a loro volta a gestire il problema ed incontri con la scuola.Gli incontri con
gli insegnanti e l'assistente domiciliare saranno effettuati o separatamente o
congiuntamente ai genitori nel caso ci siano conflitti da appianare, compiti da
suddividere e necessità di una conoscenza reciproca del proprio compito o
mandato.
20) Linee guida per l'intervento con i bambini ADHD.
All'interno delle tecniche di intervento con i bambini ADHD si possono citare
programmi di Token Economy, tecniche di auto controllo e strategie utili per
consentire l'immediato feedback sulle proprie azioni. Verranno proposti compiti
suddivisi in piccole unità proposte in modo multisensoriale in ambiente con poche
distrazioni. In molti casi è utile insegnare al ragazzo ad impartirsi delle regole che
servono come forma d'autocontrollo applicabile in diverse situazioni e possono
essere inserite in programmi di Problem solving. Si tratta di strategie di
autocontrollo mediante metaregole.
Il costo della risposta, implica, invece, togliere al bambino qualcosa di gradevole.
Questo intervento è l'applicazione di penalità nel momento in cui avvengono
comportamenti negativi.Il costo della risposta, implica, invece, togliere al bambino
qualcosa di gradevole. Questo intervento è l'applicazione di penalità nel momento
in cui avvengono comportamenti negativi.
Il time-out invece dovrebbe essere, come dice la parola stessa, un momento di
pausa. n questo senso il time out dovrebbe essere chiamato prima che scoppi la
crisi, e non a posteriori. Quando si vede che il bambino inizia a perdere il controllo
e la concentrazione, si dovrebbe proporgli di fare una pausa.Uno strumento che
potrà risultare utile all'inizio del trattamento è la stipulazione di un contratto in cui il
bambino e i genitori s'impegnano rispettivamente in diversi compiti sotto la
supervisione e la garanzia del terapeuta, con obiettivi e rispettivi vantaggi condivisi.
21) I disturbi specifici dell'Apprendimento.
I disturbi specifici dell'apprendimento DSA nel DSM IV TR erano suddivisi in
disgrafia,dislessia e discalculia. È stata probabilmente una scelta giusta del DSM 5
unificare i tre disturbi sotto l'unica etichetta di DSA , superando così la rigidità dei
confini tra i differenti disturbi dell'apprendimento e riconoscendo le sfumature e la
variabilità dell'espressione del disturbo.
La pratica clinica ha trovato un certo grado di standardizzazione a partire dal
gennaio 2007, con le Raccomandazioni per la pratica clinica sui disturbi specifici
dell'apprendimento (raccolte con il metodo della Consensus Conference), in cui si
identificano come caratteristiche principali dei disturbi la "specificità" e la
“discrepanza"
.Altre caratteristiche dei DSA esplicitate dal documento della Consensus, e
condivise a livello internazionale sono: carattere evolutivo dei disturbi, assenza di
deficit sensoriali e danni neurologici e presenza di normali opportunità educative,
frequente comorbilità con altri disturbi e impatto significativo sulla vita scolastica e
quotidiana dell'individuo.Un ulteriore momento significativo è rappresentato dalla
legge 170/2010, la prima a riconoscere ufficialmente nel nostro paese l'esistenza di
bambini affetti da tali disturbi, e a disciplinare in maniera precisa il comportamento
dell'istituzione scolastica in queste situazioni.
Caratteristiche della Dislessia.
22)
La dislessia non è una malattia o un problema mentale, ma una disabilità
dell'apprendimento di origine neuro-biologica che può impedire una crescita del
vocabolario o della conoscenza in generale.
Il disturbo specifico della lettura può essere di carattere evolutivo o acquisito e
comporta difficoltà specifiche del processo di lettura, sostanzialmente quantificabile
sotto il profilo della correttezza (numero di errori) e dell'automatizzazione (velocità).
La lettura risulta per la persona particolarmente difficile e ciò può portare a
prestazioni scadenti rispetto al gruppo dei coetanei.
Può derivarne una perdita di motivazione e sono commessi errori ricorrenti, quali:
(m/n…)
sostituzione di suoni vicini inversione di lettere, difficoltà nei rapporti
spaziali, occasionali difficoltà di espressione e comprensione del testo.
Sono state formulate numerose ipotesi sulla causa della dislessia.
Tra le più importanti ricordiamo l'ipotesi del doppio deficit, secondo questo modello
la accuratezza (precisione)e la fluenza (velocità) della lettura implicherebbero
differenti capacità.
Secondo Sartori (1984) sarebbe da distinguere la difficoltà nel leggere le sillabe
dalla difficoltà nel riconoscere le parole.
Ipotesi di problemi all'area visuo-percettiva (Stein, Walsh, 1997; Spinelli, 1997):
sarebbero chiamate in causa la capacità di percepire le lettere e quella di prestare
attenzione al processo della lettura.In sostanza, ognuna di queste ipotesi può
vantare su numerose evidenze a favore, pur non essendo esente da critiche,
suggerendo che, probabilmente, non esista un unico meccanismo alla base della
dislessia ma una costellazione complessa di componenti assieme concorrenti ad
originare i deficit.
Caratteristiche della Disgrafia.
23)
La disgrafia è un disturbo specifico della scrittura nella riproduzione di segni
alfabetici e numerici. La mano dei bambini disgrafici scorre con fatica sul foglio e
l'impugnatura della penna è spesso scorretta. La capacità di usare lo spazio a
disposizione per scrivere è ridotta: il bambino non rispetta i margini del foglio, lascia
spazi irregolari tra le parole e non segue la linea di scrittura. La copia di parole e
frasi è scorretta, le dimensioni delle lettere non sono rispettate e la forma è
irregolare. Il bambino disgrafico ha difficoltà nella copia e riproduzione autonoma di
figure. Anche il disegno è spesso inadeguato all'età.
La disortografia è un disturbo specifico della scrittura proprio in quel soggetto che
non rispetta le regole di trasformazione del linguaggio parlato in linguaggio scritto
ed è caratterizzato dalla difficoltà a tradurre correttamente i suoni che rompono le
parole in simboli ortografici.
Caratteristiche della Discalculi