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INGEGNERIA CIVILE

Docente: Giovannoni Antonio

Lezione 008

La pioggia è un insieme di gocce d’acqua che si formano per condensazione del vapor d’acqua dell’aria intorno a nuclei di condensazione

01. (aerosol sospesi in

atmosfera). La dimensione dei nuclei di condensazione varia tra:

x 0.01÷0.10 μm. Il raggio tipico di riferimento è 0.03 μm.

0.01÷0.10 nm. Il raggio tipico di riferimento è 0.03 nm.

0.01÷0.10 pm. Il raggio tipico di riferimento è 0.03 pm.

0.01÷0.10 mm. Il raggio tipico di riferimento è 0.03 mm. l OM oARc PSD|98 52 9 82

Set Domande: CHIMICA AMBIENTALE

INGEGNERIA CIVILE

Docente: Giovannoni Antonio

Lezione 009

01. Come si definisce una fonte di energia rinnovabile?

“rinnovabili”

Le fonti di energia sono quelle fonti che possono essere considerate inesauribili, perché si rinnovano con un ciclo più rapido rispetto a quello del loro

utilizzo a differenza:

dell'energia geotermica e dell'idrogeno destinati ad esaurirsi in un tempo definito

dell'energia geotermica e del metano destinati ad esaurirsi in un tempo definito

x dei combustibili fossili e nucleari destinati ad esaurirsi in un tempo definito

dei combustibili fossili e dell'idrogeno destinati ad esaurirsi in un tempo definito valutazione dell’impatto ambientale di

02. Il Life Cycle Assessment (LCA) o Valutazione del Ciclo di Vita è divenuto un criterio fondamentale nella un bene o

servizio. Quanti e quali sono le fasi (macromomenti) che lo compongono?

tre: 1) progettazione; 2) realizzazione o produzione; 3) estinzione

x quattro: 1) concepimento; 2) progettazione; 3) realizzazione o produzione; 4) utilizzo e servizi associati.

quattro: 1) concepimento; 2) progettazione; 3) realizzazione o produzione; 4) riciclaggio

due: 1) realizzazione o produzione; 2) uso e servizi associati.

Quante e quali sono le possibilità di stoccaggio della CO ?

03. 2

Attualmente si prevede la possibilità di contenere la sostanza in:

all’interno

due modalità: 1) di formazioni geologiche terrestri non molto profonde; 2) fotosintesi clorofilliana artificiale per produrre cellulosa

tre modalità: 1) fotosintesi clorofilliana artificiale per produrre cellulosa; 2) 1) tramite il confinamento nella profondità di laghi vulcanici; 3) attraverso la fissazione

industriale della CO2 in carbonati inorganici.

x all’interno

tre modalità: 1) di formazioni geologiche terrestri profonde; 2) tramite il confinamento nelle profondità degli oceani; 3) attraverso la fissazione industriale della

CO in carbonati inorganici.

2

due modalità: 1) tramite il confinamento nella profondità di laghi vulcanici; 2) all'interno di formazioni geologiche terrestri profonde;

Come si comporta l'ozono (O ) rispetto all'effetto serra?

04. 3

x L’ozono è un gas naturale presente in atmosfera, capace di assorbire la radiazione IR nella regione finestra quindi contribuisce all'effetto serra.

L’ozono è un gas naturale presente in atmosfera, che non assorbe la radiazione IR nella regione finestra quindi non contribuisce all'effetto serra.

L’ozono è un gas naturale capace di assorbire la radiazione IR nella regione finestra ma, non essendo presente in atmosfera in quantità apprezzabile, non contribuisce

all'effetto serra.

L’ozono è un gas naturale presente in atmosfera, che non è capace di assorbire la radiazione UV nella regione finestra quindi non contribuisce all'effetto serra.

05. I composti dell'azoto di interesse ai fini della valutazione dell'inquinamento atmosferico sono:

x L’ossido di azoto NO ed il biossido di azoto NO (NOx)

2

L'anidride nitrosa N O e l'anidride nitrica N O

2 3 2 5

L'ammoniaca NH

3

2- 3-

I nitriti NO e notrati NO

presenti nell’atmosfera

06. Alcuni gas possono assorbire parte della radiazione infrarossa (IR) emessa dalla Terra e poi questa radiazione viene riemessa e in

parte torna verso la superficie terrestre, riscaldandola di nuovo. Questo fenomeno prende il nome di:

x Effetto serra

Riscaldamento globale

Brinamento

Inquinamento termico l OM oARc PSD|98 52 9 82

Set Domande: CHIMICA AMBIENTALE

INGEGNERIA CIVILE

Docente: Giovannoni Antonio

07. Particolato, ossidi di azoto, piombo, composti organici aromatici (COV) sono:

contaminanti del suolo

contaminanti dell'aria

x inquinanti atmosferici primari

inquinanti atmosferici secondari

“Una l’Unione Europea”

08. Il Libro Bianco Politica Energetica per (gennaio 1996) quanti e quali obiettivi chiave del settore energetico identifica?

dell’approvvigionamento

tre: 1) l'usabilità, 2) la protezione dell'ambiente, 3) la sicurezza

dell’approvvigionamento

tre: 1) l'usabilità, 2) la competitività, 3) la sicurezza

dell’approvvigionamento

due: 1) l'usabilità, 2) la sicurezza

x dell’approvvigionamento, dell’ambiente

tre: 1) la competitività, 2) la sicurezza 3) la protezione

“Ogni dell’aria

09. modificazione della normale composizione o stato fisico atmosferica, dovuta alla presenza nella stessa di una o più sostanze in quantità e con

caratteristiche tali da: dell’aria;

- alterare le normali condizioni ambientali e di salubrità dell’uomo;

- costituire pericolo ovvero pregiudizio diretto o indiretto per la salute

dell’ambiente;

- compromettere le attività ricreative e gli altri usi legittimi

- alterare le risorse biologiche, gli ecosistemi ed i beni materiali pubblici e privati”

Questa è la definizione di INQUINAMENTO ATMOSFERICO data dalla:

EPA (United States Environmental Protection Agency)

UPAC (International Union of Pure and Applied Chemistry)

x legislazione italiana

legislazione europea

L’inquinamento atmosferico

10. può avere origine da cause:

solo naturali

x naturali ed antropiche

solo antropiche

naturali, antropiche e biologiche nell’atmosfera (0,0002μm,

11. Qualsiasi sostanza solida o liquida dispersa i cui aggregati individuali hanno dimensioni maggiori delle singole molecole ma

inferiori a 500 mm, dimensione della sabbia fine) è un inquinante detto:

precipitato

x particolato

pulviscolo

polvere

12. Il termine generale per indicare qualsiasi particella solida o liquida dispersa in atmosfera è :

polveri

nebbie

x aerosol

smog l OM oARc PSD|98 52 9 82

Set Domande: CHIMICA AMBIENTALE

INGEGNERIA CIVILE

Docente: Giovannoni Antonio

13. Le particelle derivanti da operazioni di macinazione e frantumazione (dust) sono dette:

smog

fumo

nebbie

x polveri

14. Le particelle solide derivanti da processi di condensazione dei vapori sono dette:

x fumi

aerosol

nebbie

polveri

15. Le particelle liquide sospese in atmosfera sono dette:

x nebbie

fumo

polveri

smog l’inquinamento

16. La miscela di fumo (smoke) e nebbia (fog) sebbene prima indicasse solo inquinamento da particolato oggi indica frequentemente in generale e

viene detta:

nebbia

polvere

fumo

x smog

17. Il particolato di origine naturale:

x non contribuisce alla formazione di preoccupanti fenomeni di inquinamento

contribuisce alla formazione di preoccupanti fenomeni di inquinamento

l’effetto

amplifica nocivo delle piogge acide

genera di fenomeni di inquinamento intensi e localizzati dell’ordine:

18. Le emissioni antropiche determinano seri problemi ambientali. I valori massimi di concentrazioni medie giornaliere sono

100 mg/m3

x μg/m3

100

100 g/m3

10 g/m3

19. Qual'è la fonte di energia rinnovabile che ad oggi contribuisce maggiormente al fabbisogno energetico dell'Italia?

idroelettrica

biomassa

x fotovoltaico

eolico l OM oARc PSD|98 52 9 82

Set Domande: CHIMICA AMBIENTALE

INGEGNERIA CIVILE

Docente: Giovannoni Antonio

20. Nel 2011 l'Italia ha prodotto circa 82,9 TWh di elettricità da fonti rinnovabili che rappresenta il:

75,3% del prodotto nazionale lordo

X il 24,7% del prodotto nazionale lordo

il 2,7% del prodotto nazionale lordo

il 14,7% del prodotto nazionale lordo dell’inquinamento

21. Quali sono le proprietà del particolato di interesse ai fini atmosferico?

Distribuzione dimensionale, Composizione e Forma

X Dimensioni, Distribuzione dimensionale e Composizione

Composizione e Forma

Dimensioni e Forma l OM oARc PSD|98 52 9 82

Set Domande: CHIMICA AMBIENTALE

INGEGNERIA CIVILE

Docente: Giovannoni Antonio

Lezione 010

Nell’inquinamento

01. atmosferico i principali inquinanti sono:

polveri, nebbie e aerosol

x smog fotochimico, ozono e radicali liberi

ossidi di zolfo, ossidi di azoto e monossido di carbonio

anidride carbonica, acido solfidrico e ammoniaca dell’inquinamento:

02. I composti dello zolfo di interesse ai fini della valutazione

x ossidi di zolfo (SO ; SO )

2 3

ossidi di zolfo (SO ; SO ) e acidi (H S, H SO , H SO ),

2 3 2 2 3 2 4

sali (solfati CaSO e solfiti CaSO )

4 3

ossidi di zolfo (SO ; SO ), acidi (H S, H SO , H SO ) e sali (solfati CaSO e solfiti CaSO )

2 3 2 2 3 2 4 4 3

dell’azoto dell’inquinamento

03. I composti di interesse ai fini della valutazione sono:

x Gli ossidi NOx (NO e NO )

2

Gli ossidi NOy (N O e N O )

2 3 2 5

Gli acidi

Le anidridi l OM oARc PSD|98 52 9 82

Set Domande: CHIMICA AMBIENTALE

INGEGNERIA CIVILE

Docente: Giovannoni Antonio

Lezione 011

01. Lo smog fotochimico è una miscela di inquinanti (fra i quali predominano gli ossidi di azoto, l'ozono, il monossido di carbonio, le aldeidi e gli idrocarburi)

che si forma nella bassa atmosfera per interazione:

x della luce solare con le emissioni derivanti dalle attività umane.

dei raggi gamma della luce solare con NOx

delle radiazioni infrarosse emesse dal suolo con le emissioni derivanti dalle attività umane

dell’azoto

della luce solare con le molecole atmosferico. l OM oARc PSD|98 52 9 82

Set Domande: CHIMICA AMBIENTALE

INGEGNERIA CIVILE

Docente: Giovannoni Antonio

Lezione 012

01. Quali sono le principali conseguenze delle piogge acide?

l’aumento delle malattie polmonari negli uomini e nei mammiferi

x deforestazione come conseguenza dell’impoverimento delle sostanze nutritive del terreno

desertificazione delle zone calde della Terra a causa della distruzione della flora batterica del terreno

l’abbassamento l’evaporazione

cambiamento climatico perché del pH della superficie dei corpi idrici altera

02. Quando si parla di piogge acide? Quando il pH della pioggia è:

x inferiore a 5

maggiore di 7

inferiore a

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
40 pagine
SSD Scienze chimiche CHIM/12 Chimica dell'ambiente e dei beni culturali

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher esamiok13 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Chimica ambientale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Giovannoni Antonino.