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05. L'ENERGIA ATTIVA SI MISURA IN
VA
VAR
OHM
Wh
06. LA POTENZA APPARENTE COMPLESSA A=P+jQ PUO' ESSERE CALCOLATA COME: (*= complesso coniugato)
A=V*I
A=v(P2+Q2)
A=VI*
A=VI
07. LA POTENZA REATTIVA SI MISURA IN
VAR
VA
WATT
JOULE Set Domande: ELETTROTECNICA
INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Infante Gennaro
08. PER UNA CAPACITA' SI HA:
P diversa da 0, Q diversa da 0, A=Q
P =0, Q diversa da 0, A=Q
P =0, Q diversa da 0, A=P
P diversa da 0, Q = 0, A=P
09. 11. Le potenze in corrente sinusoidale variano di comportamento in base ai componenti
Nel circuito in figura il generatore: presenti nel circuito:
Genera solo potenza reattiva - circuito resistivo, la potenza istantanea è sempre positiva eccetto negli istanti in cui i(t) e
v(t) valgono zero;
Genera potenza apparente complessa - circuito induttivo, la potenza istantanea ha andamento sinusoidale con pulsazione doppia
Tutte false rispetto a i(t) e v(t) ed ha valore medio nullo;
- circuito capacitivo, la potenza istantanea ha andamento sinusoidale con pulsazione doppia
Genera solo potenza attiva rispetto a i(t) e v(t) ed ha valore medio nullo.
10. PER UNA RESISTENZA SI HA: 12. II teorema di Boucherot può essere utiIizzato per caIcoIare Ie potenze di un circuito
compIesso costituito da resistori, induttanze e capacità.
P diversa da 0, Q = 0, A=P - La potenza attiva totaIe (Pt) è data daIIa somma aritmetica deIIe potenze dissipate da ogni R;
P =0, Q diversa da 0, A=Q - La potenza reattiva totaIe (Qt) è data daIIa somma aIgebrica deIIe singoIe potenza reattive;
- La potenza apparemte compIessa totaIe (At) è data daIIa somma vettoriaIe deIIe singoIe
P diversa da 0, Q diversa da 0, A=Q potenze apparenti compIesse.
P =0, Q diversa da 0, A=P
11. Potenze in corrente sinusoidale
12. Teorema di Bouquerot ZT= 2*ZI+ZU= 2+J2 OHM
I= V/ZT=220+J0/2+J2=55-J55A
USO IL COMPLESSO CONIUGATO DEL VALORE DELLA CORRENTE PER
CALCOLARE LA POTENZA APPARENTE COMPLESSA EROGATA DAL
GEN
AG= V*I*= (220+J0)*(55+J55)=12.100+J100V
A=PG+JQG
CALCOLO LA POTENZA APPARTEN COMPLESSA ASSORBITA
PI+PU=2*RI*I^2=2.77.78^2= 12.099W
QI+QU= XU *I^2=2.77.78^2= 12.099 VAR
13. VERIFICO IL BILANCIO ENERGETICO
PG=PI+PU= 12.100 W
QG=QI+QU= 12.100 VAR
Per il circuito riportato in figura, funzionante in regime sinusoidale,
in cui sono noti V=220+j0 V (valore efficace)
Ω, Ω
Z =1 Z =j2
l U
Verificare del bilancio energetico per le potenze apparenti complesse.
Set Domande: ELETTROTECNICA
INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Infante Gennaro
14.
Per il circuito riportato in figura, funzionante in regime sinusoidale, in cui sono noti
Ea =220+j0 V (efficace), R=1 Ω, X=1 Ω
U: PU=2 kW, cosφU=0,95 (rit.)
all’energia l’utilizzatore
Determinare i tre costi relativi attiva per W , la linea W e del generatore W ;
U l p
€,
è noto che 1 kWh costa 0,12 il circuito funziona per 24 ore al giorno per 60 giorni.
15.
Per il circuito riportato in figura, funzionante in regime sinusoidale, in cui sono noti
=10 Ω, V =20 Ω, X =5 Ω, X =15 Ω,
R =220 V, f=50 Hz, R
1 R2 2 L1 L2 l’angolo
determinare il valore della capacità C, da collegare ai morsetti AB, in modo che di fase tra V ed I sia pari a 0° (rifasamento totale).
Set Domande: ELETTROTECNICA
INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Infante Gennaro
Lezione 023
01. PER RIFASARE A cos fi=1 UN CARICO OHMICO INDUTTIVO CHE ASSORBE Q E' NECESSARIA UNA POTENZA REATTIVA QC:
QC=P
QC=Q
TUTTE FALSE
2
QC=RI
02. PER RIFASARE A cos fi=1 UN CARICO OHMICO CAPACITIVO CHE ASSORBE Q E' NECESSARIA UNA POTENZA REATTIVA QL :
TUTTE FALSE
QL=P
2
QL=R*I
QL=Q
03. Rifasamento totale
04. Rifasamento parziale
03. In seguito all'inserimento di un condensatore in parallelo al carico (R+L) in un circuito sinusoidale, si registrano diverse
agevolazioni:
- il funzionamento del carico rimane invariato;
- il generatore sinusoidale eroga meno corrente;
- è presente una minore caduta di tensione sull'alimentazione;
- le perdite di potenza legate all'effetto Joule sulla linea diminuiscono.
Per avere un rifasamento totale bisogna eliminare completamente la potenza reattiva Q. Dopo il rifasamento si ha A=P, fi=0 e Q=0.
04. In seguito all'inserimento di un condensatore in parallelo al carico (R+L) in un circuito sinusoidale, si registrano diverse
agevolazioni:
- il funzionamento del carico rimane invariato;
- il generatore sinusoidale eroga meno corrente;
- è presente una minore caduta di tensione sull'alimentazione;
- le perdite di potenza legate all'effetto Joule sulla linea diminuiscono.
Per avere un rifasamento parziale della linea si riduce la potenza reattiva in modo da passare da quella normale del carico a quella
del carico + condensatore (rifasatore). Set Domande: ELETTROTECNICA
INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Infante Gennaro
Lezione 025
01. LA TRASFORMAZIONE TRIANGOLO-STELLA DI IMPEDENZE
PUO' ESSERE ESEGUITA PER QUALSIASI VALORE DELLE IMPEDENZE A TRIANGOLO
NON PUO' ESSERE ESEGUITA PER QUALSIASI VALORE DELLE IMPEDENZE A TRIANGOLO
NON PUO' ESSERE MAI ESEGUITA
PUO' ESSERE ESEGUITA SOLO SE LE IMPEDENZE A TRIANGOLO SONO IDENTICHE
02. CORRENTE SUL NEUTRO PER UN SISTEMA SIMMETRICO ED EQUILIBRATO A STELLA CON NEUTRO
Coincide con la somma delle correnti di linea moltiplicata per sqrt(3)
Vale zero in ogni istante di tempo
Coincide con una delle correnti di linea
Coincide con la somma delle correnti di linea diviso per sqrt(3)
03. LA TRASFORMAZIONE STELLA-TRIANGOLO DI IMPEDENZE
PUO' ESSERE ESEGUITA PER QUALSIASI VALORE DELLE IMPEDENZE A STELLA
NON PUO' ESSERE ESEGUITA PER QUALSIASI VALORE DELLE IMPEDENZE A STELLA
PUO' ESSERE ESEGUITA SOLO SE LE IMPEDENZE A STELLA SONO IDENTICHE
NON PUO' ESSERE MAI ESEGUITA
04. TERNA DELLE TENSIONI STELLATE E1,E2, E3 PER UN SISTEMA SIMMETRICO ED EQUILIBRATO
La loro somma in ogni istante di tempo vale zero
Le tre tensioni sono sfasate tra di loro di 120 gradi
Le tre tensioni hanno lo stesso modulo
Tutte le altre tre If1=E/Z1=220+j0/1+j=110-110j
If2=E/Z1=220+j0/1+j=55-55j
If3=E/Z1=220+j0/1+j=110-110j
In=If1+If2+If3=275-275j
05.
Per il circuito trifase riportato in figura, sono noti
E =220+j0 V (terna simmetrica alla sequenza diretta, valore efficace)
1
=1+j Ω, Z =2+j2 Ω, Z =1+j Ω,
Z
1 2 3
determinare la corrente sul neutro. Set Domande: ELETTROTECNICA
INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Infante Gennaro
06.
Per il circuito trifase riportato in figura, in cui sono noti
E =0+j220 V (terna simmetrica alla sequenza diretta, valore efficace)
1 =2+j4 Ω, Z =5+j5 Ω,
Z
L U dall’utilizzatore
determinare la potenza attiva assorbita P .
U
07.
Per il circuito trifase riportato in figura, in cui sono noti
E =220+j0 V (terna simmetrica alla sequenza diretta, valore efficace)
1 Ω
Z =10+j10
Y
Determinare le tre correnti di linea, e verificare che la loro somma è pari a zero.
08. Impedenze a stella e a triangolo
09. Sistemi trifase a stella equilibrata
08. Come per le resistenze, anche le impedenze possono essere configurate con configurazioni a stella o a triangolo.
A stella: tre impedenze sono collegate da un estremo in comune e gli altri tre estremi sono collegati ad altri punti del circuito.
A triangolo: tre impedenze hanno i propri morsetti finali collegati coni morsetti iniziali delle altre impedenze con queste combinazioni
1 -> 2 -> 3 -> 1
Si possono effettuare trasformazioni tra le due configurazioni, ovvero passare da una stella ad un triangolo o viceversa.
09. In questo tipo di collegamento al generatore trifase è collegato un utilizzatore costituito da tre impedenze uguali a stella.
Il punto in comune è detto centro stella.
In ogni fase della stella circolerà: V=sqrt(3)*E ; If=E/Z ; La corrente sul neutro sarà: In=If1+If2+If3=0
In ogni fase la tensione e la corrente sono sfasate di un angolo alfa coincidente con l'angolo dell'impedenza.
Set Domande: ELETTROTECNICA
INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Infante Gennaro
10.
Per il circuito trifase riportato in figura, in cui sono noti
E =220+j0 V (terna simmetrica alla sequenza diretta, valore efficace)
1 Ω,
Z =10+j10
D
determinare le tre correnti di linea e verificare che la loro somma è pari a zero.
Set Domande: ELETTROTECNICA
INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Infante Gennaro
Lezione 026
01.
Nel circuito in figura, in ogni istante di tempo, la somma delle correnti è:
uguale a zero
tutte vere
maggiore di zero
minore di zero
02.
Nel circuito in figura, supponendo le tre impedenze identiche e la terna delle tensioni simmetrica, la corrente sul neutro IN:
Dipende dal valore del modulo delle impedenze
è sempre uguale a zero
Dipende dal modulo delle tensioni
è sempre diversa da zero Set Domande: ELETTROTECNICA
INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Infante Gennaro
03.
Nel circuito in figura, con terna delle tensioni simmetrica:
Tutte vere
I moduli delle tre correnti sono uguali
I moduli delle tre correnti sono diversi
I moduli delle tre correnti non dipendono dal valore di ZL
04. TERNA DELLE CORRENTI DI FASE PER UN SISTEMA SIMMETRICO ED EQUILIBRATO A STELLA
Le tre correnti hanno lo stesso modulo e la stessa fase
Coincide con la terna delle correnti di linea
Coincide con la terna delle correnti di linea divisa per sqrt(3)
Coincide con la terna delle correnti di linea moltiplicata per sqrt(3)
05. POTENZIALE DEL CENTRO STELLA PER UN SISTEMA SIMMETRICO E SQUILIBRATO A STELLA SENZA NEUTRO
E' diverso da zero
Coincide con la somma delle tensioni di linea
Coincide con la somma delle tensioni di linea diviso l'impedenza di fase
Vale zero in ogni istante di tempo
06. NEI SISTEMI A STELLA SQUILIBRATI SENZA NEUTRO LA TENSIONE DEL CENTRO STELLA REALE PUO' ESSERE VALUTATA
AGEVOLMENTE TRAMITE
MILLMANN
NORTON
SOVRAPPOSIZIONE DEGLI EFFETTI
THEVENIN
07. CORRENTE SUL NEUTRO PER UN SISTEMA SIMMETRICO E SQUILIBRATO A STELLA CON NEUTRO
Coincide con la terna delle tensioni concatenate
Nessuna delle altre tre
Coincide con la somma delle correnti di fase diviso per sqrt(3) 08. In questo tipo di collegamento il geenratore trifase è collegato a tre
impedenze tra di loro diverse e connesse a stella.
Coincide con la somma delle correnti di linea diviso per sqrt(3) In ogni fase della stella circolerà:
If=E/Z ; In=If1+If2+If3 diverso da 0 (somma vettoriale delle tre If)
08. Sistemi trifase a stella squilibrata con