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CE.
Il bilancio delle banche è uno strumento fondamentale per comprendere la situazione
economica e finanziaria di un istituto bancario. Le principali voci dello Stato
Patrimoniale (SP) e del Conto Economico (CE) riflettono la specificità dell'attività
bancaria, che si distingue per la raccolta di risparmio e l'erogazione del credito. Gli
schemi di bilancio comprendono lo Stato Patrimoniale, il Conto Economico, il Prospetto
delle variazioni del PN, il Rendiconto finanziario e la Nota integrativa.
Analizzando nello specifico le principali voci di SP e CE si può affermare:
1. Lo stato patrimoniale (SP)
Lo Stato Patrimoniale delle banche è organizzato secondo un criterio di liquidità e
negoziabilità degli attivi e passivi. Ecco le principali voci:
Attivo: include principalmente prestiti concessi a clienti, titoli detenuti (anche
per finalità di trading), riserve di liquidità, e altre attività finanziarie. Queste voci
sono classificate in base al loro grado di liquidità.
Passivo: Comprende depositi raccolti dai clienti, debito verso altre istituzioni
finanziarie, obbligazioni emesse e altre passività finanziarie. Anche in questo
caso, la classificazione avviene per grado di esigibilità o maturità.
2. Il Conto Economico (CE)
Il Conto Economico delle banche è presentato in forma scalare, evidenziando la
formazione dei margini e l'incidenza delle varie categorie di costo. Le principali voci
includono:
Margine di interesse: indica la differenza tra interessi attivi (guadagni sui prestiti
concessi) e interessi passivi (costi per la raccolta del risparmio).
Commissioni nette: derivanti da servizi bancari come la gestione di conti
correnti, pagamenti, consulenze finanziarie, ecc.
Risultato netto dell'attività finanziaria: include guadagni o perdite derivanti da
operazioni su titoli, cambi, derivati, ecc.
Spese operative: riguardano il costo del personale, affitti, ammortamenti e altre
spese di gestione.
Risultato netto: Il risultato finale dopo aver considerato tutte le voci di costo e di
ricavo. 78
In base alle norme IASB (International Accounting Standards Board), che indicano
criteri omogenei di redazione dei bilanci per renderli confrontabili a livello
internazionale. Secondo gli IASB i valori di bilancio devono essere indicati al valore di
mercato (mark-to-market) e si utilizza il concetto di "fair value". Inoltre, per le attività
finanziarie non destinate alla negoziazione, è necessario eseguire un test di
impairment (IAS39) per verificare eventuali perdite di valore.
In sintesi, il bilancio delle banche fornisce una visione dettagliata delle operazioni
finanziarie e della salute economica dell'istituto, evidenziando la gestione del rischio e
la capacità di generare reddito attraverso l'intermediazione finanziaria
08. Si commenti l'autorizzazione all'attivit? bancaria individuando gli
articoli del TUB a essa dedicati. / DOMANDA CORRETTA PENSO CHE SIA
Si commenti l'autorizzazione all'attività bancaria individuando gli
articoli del TUB a essa dedicati.
L'autorizzazione all'attività bancaria è un tema centrale nel Testo Unico Bancario
(TUB), regolamentato principalmente dagli articoli 13 e 14.
Analizzando nello specifico gli articoli 13 e 14 del TUB si può affermare:
1. L’articolo 13 (Albo) presente nel Titolo II, capo II stabilisce che la Banca d'Italia
iscriva le banche italiane, le succursali italiane di banche extracomunitarie e le
succursali delle banche comunitarie stabilite nel territorio della Repubblica in un
apposito albo. Questo rappresenta un prerequisito fondamentale per
l'operatività bancaria in Italia.
2. L’articolo 14 (Autorizzazione all'attività bancaria): descrive le condizioni
necessarie per ottenere l'autorizzazione all'attività bancaria, che viene rilasciata
dalla BCE su proposta della Banca d'Italia. Le condizioni includono:
Adozione della forma di società per azioni o di società cooperativa per azioni a
responsabilità limitata.
Il capitale versato sia di ammontare non inferiore rispetto al minimo stabilito
dalla Banca d'Italia.
Presentazione di un programma di attività e l’atto costitutivo e allo statuto.
Devono sussistere i presupposti per il rilascio dell’autorizzazione prevista
dall’articolo 19 per i titolari delle partecipazioni.
I soggetti che svolgono funzione di amministrazione, direzione e controllo
devono essere idonei ai sensi dell’articolo 26.
Inoltre, non devono sussistere tra la banca o i soggetti di controllo del gruppo
di appartenenza e altri soggetti stretti legami che ostacolino l’effettivo
esercizio delle funzioni di vigilanza.
L'autorizzazione, una volta ottenuta, consente di operare in tutti i paesi dell'Unione
Europea grazie al passaporto europeo.
09. Si definisca l'attivit? bancaria secondo quanto espresso nell'art.
10 del TUB. /DOMANDA CORRETTA PENSO CHE SIA Si definisca
l'attività bancaria secondo quanto espresso nell'art. 10 del TUB.
L’attività bancaria viene definita dall'articolo 10 del Testo Unico Bancario (TUB, Titolo II
ì, capo I) come:
1. La raccolta di risparmio tra il pubblico e l'esercizio del credito costituiscono l'attività
bancaria ed essa ha carattere d'impresa
2. L'esercizio dell'attività bancaria è riservato alle banche 79
3. Le banche esercitano, oltre all'attività bancaria, anche ogni altra attività finanziaria,
secondo la disciplina propria di ciascuna, nonché attività connesse o strumentali. Sono
salve le riserve di attività previste dalla legge.
Lezione 38
07. Si commentino le operazioni fondamentali delle banche.
Le operazioni fondamentali delle banche includono una serie di attività cruciali che
permettono agli istituti di credito di funzionare e servire le esigenze finanziarie dei
clienti e dell'economia. Le attività principali possono essere così individuate:
1. La raccolta dei fondi: le banche raccolgono fondi sia tramite la raccolta diretta,
che include depositi altamente liquidi (mezzo di pagamento) come conti correnti
e depositi, raccolta all’ingrosso (wholesale) provvista sull’estero, raccolta al
dettaglio da famiglie e imprese e raccolta obbligazionaria tramite obbligazioni
strutturate, sia tramite raccolta indiretta, come i titoli amministrati.
2. I crediti: le banche concedono crediti, ma devono anche valutare attentamente
la solvibilità dei richiedenti per minimizzare i rischi di insolvenza. Questo
processo coinvolge attività di screening e monitoring per prevenire problemi
come la selezione avversa e il moral hazard. La gestione del portafoglio crediti
include anche la classificazione dei crediti come sofferenze, prestiti in
ristrutturazione, incagli, crediti scaduti o “sconfinati” e crediti vivi o “in bonis”.
3. La securitization dei crediti: Questa operazione consente alle banche di
trasferire il rischio associato ai crediti alle Special Purpose Vehicle (SPV)
mediante la cessione delle attività sottostanti, ovvero mediante l’utilizzo di
contratti derivati. Questo processo permette di convertire crediti illiquidi in titoli
liquidi, migliorando la liquidità e la gestione del rischio della banca.
4. Il portafoglio titoli: il portafoglio titoli è essenziale per il bilancio bancario e ha
funzioni diverse, come contribuire alla gestione finanziaria della banca,
alimentare i ricavi dalla negoziazione per conto proprio, e negoziare per conto
terzi (clientela).
5. Le partecipazioni: le banche possono detenere partecipazioni in altre società, e
queste partecipazioni sono gestite in modo tale da non influenzare
negativamente il bilancio consolidato della banca stessa.
6. Il patrimonio: il patrimonio della banca è cruciale per assorbire i rischi finanziari
e patrimoniali. La solidità patrimoniale influisce direttamente sulla capacità
della banca di affrontare eventuali perdite e mantenere la fiducia dei depositanti
e degli investitori.
7. I margini della gestione bancaria: il conto economico permette di individuare le
componenti di ricavo e dei costi.
I margini della gestione bancaria includono:
Il margine di interesse, che rappresenta la differenza tra interessi attivi e
passivi
Il margine di intermediazione, che include altri ricavi e risultati delle
operazioni finanziarie.
Il risultato di gestione che è l’utile dell’operatività corrente al lordo delle
imposte ed è paragonabile al profitto lordo dell’impresa
L’utile netto, che tiene conto delle voci straordinarie e delle imposte
80
Sulla base dei margini della gestione bancaria, si possono calcolare i seguenti
indici di redditività:
• ROA (Return on Asset), ossia il rendimento dell’attivo, pari al rapporto tra
utile netto e totale dell’attivo
• ROE (Return on Equity), ossia il rendimento del capitale, pari al rapporto tra
l’utile netto e il capitale
08. Quali operazioni rientrano nella raccolta diretta?
Le operazioni che rientrano nella raccolta diretta comprendono:
1. I depositi altamente liquidi come conti correnti e depositi a vista, che fungono
da mezzo di pagamento e generalmente offrono una remunerazione molto
bassa.
2. La raccolta all'ingrosso (wholesale) che include la provvista di fondi a livello
internazionale, solitamente da altre istituzioni finanziarie o tramite mercati
esteri.
3. La raccolta al dettaglio destinata a famiglie e imprese, spesso attraverso
prodotti standard come depositi vincolati o certificati di deposito.
4. La raccolta obbligazionaria, che comprende l'emissione di obbligazioni
strutturate, utilizzate dalle banche per raccogliere capitali direttamente dal
mercato.
09. Si commenti la valutazione dei crediti.
La valutazione dei crediti in ambito bancario è un processo critico, che deve assicurare
che i crediti siano esposti al loro "presunto valore di realizzo". Questo implica una
stima realistica della capacità di recuperare il credito in base alla situazione
economica del debitore.
Questo processo coinvolge attività di screening e monitoring per prevenire problemi
come la selezione avversa e il moral hazard. La gestione del portafoglio crediti include
anche la classificazione dei crediti come sofferenze, prestiti in ristrutturazione, incagli,
crediti scaduti o “sconfinati” e crediti vivi o “in bonis”.
Per svalutare i crediti le banche, le banche possono procedere con due principali
modalità:
1. Rettifiche analitiche: si effettuano per singole posizioni, esaminando caso per
ca