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S.I.V
WISC
le cosiddette “adozioni di bambini con bisogni speciali” (special needs adoption) riguardano
03. l'adozione
di bambini con disabilità
di bambini con un percorso scolastico pregresso precario e quindi dei bisogni educativi speciali
di due o più minori, di bambini con età superiore a 7 anni o con problematiche di salute o storie traumatiche alle spalle
di bambini che rientrano nella macrocategoria dei BES
dell’apprendimento
04. La valutazione di un minore straniero deve tener conto
Degli obiettivi non cognitivi;
tutte le altre
Della storia e della scolarizzazione pregressa dei ragazzi
Del livello di competenza raggiunta nella lingua italiana
05. le linee guida del 2014, inerenti l'inserimento di un minore adottato a livello internazionale a scuola, evidenziano
l'importanza di equiparare l'alunno adottato all'alunno straniero immigrato
l'importanza di evitare l'errore di equiparare l'alunno adottato all'alunno straniero immigrato
l'importanza di inserire i minori adottati in classe con minori stranieri provenienti dallo stesso paese
nessuna delle altre
06. quali sono le motivazioni che possono spingere un genitore adottivo ad anticipare l'inserimento scolastico del proprio figlio?
il timore che il figlio accumuli difficoltà e ritardi nel percorso scolastico
tutte le altre
la fatica nella gestione del rapporto con il proprio figlio
timore di non assolvere all'obbligo scolastico
07. l'inserimento di un minore adottato a scuola deve tener conto
del background del bambino e dei cambiamenti che sta vivendo nella sua nuova realtà familiare
del modello di attaccamento costruito
delle esigenze della neo-famiglia
della scolarizzazione pregressa
08. Il concetto secondo cui le frustrazioni possono poratre all'aggressività è stato sviluppato da
Adler
Freud
Jung
Dollard
09. In quale ambito di applicazione non può essere utilizzato il S.I.V.?
Giuridico
Consultazione psicologico-clinica.
Selezione
Orientamento
10. La segregazione formativa è
quel fenomeno per cui i minori stranieri tendono a relazionarsi solamente con i compagni che parlano la propria lingua
un rischio per i minori stranieri che possono essere vittime di bullismo
nessuna delle altre
il rischio di proporre percorsi scolastici sulla base di pregiudizi e di aspettative errate circa le competenze dei minori stranieri
11. l'insegnante referente di istituto per le adozioni svolge alcuni compiti tra cui
accoglienza delle famiglie adottive, supporto agli insegnanti nella gestione dei casi e nella realizzazione di percorsi didattici personalizzati, supporto nell'affrontare la storia
personale dei bambini
accoglienza delle famiglie adottive, gestione del percorso terapeutico del bambino adottato
accoglienza delle famiglie adottive, coordinamento degli insegnanti nella didattica, supporto nell'affrontare la storia personale dei bambini
consulenza alle famiglie nella gestione delle problematiche adottive
12. Che cos'è il S.I.V.?
Nessuna delle precedenti
E' un questionario
E' l'acronimo di un valore
E' un progetto di ricerca
13. le storie dei bambini adottati possono comportare
Mancanza di competenze cognitive, affettive e relazionali per affrontare le difficoltà
Divario tra età anagrafica ed emotiva
tutte le altre
Difficoltà o ritardi nello sviluppo cognitivo
14. il PDP è
il piano educativo personalizzato
nessuna delle altre
il piano didattico personalizzato
il piano assistenziale individuale
15. il bilinguismo può assumere diverse forme, tra cui
composito, sottordinato, coordinato
composito, subordinato, coordinato
completo, sottrattivo e coordinato
addittivo, sottrattivo e completo
16. la letteratura evidenzia che il bilinguismo
non altera lo sviluppo tipico del linguaggio
non comporta dei vantaggi per il bambino
comporta sempre dei vantaggi per il bambino
altera lo sviluppo tipico del linguaggio
17. il bilinguismo può comportare una serie di ricadute sullo sviluppo del bambino, tra cui
minore controllo dell'attenzione, maggiore abilità nella formulazione di concetti, nel ragionamento analitico, flessibilità e complessità cognitiva
maggiore controllo dell'attenzione, maggiore abilità nella formulazione di concetti, nel ragionamento analitico, mancanza di flessibilità
maggiore controllo dell'attenzione, minore abilità nella formulazione di concetti, nel ragionamento analitico, flessibilità e complessità cognitiva
dell’attenzione,
maggiore controllo maggiore abilità nella formulazione di concetti, nel ragionamento analitico, flessibilità e complessità cognitiva
18. Le letteratura evidenzia che, per i bambini bilingui,
Un adeguato sviluppo cognitivo fornisce sostegno allo sviluppo di abilità di lettura e scrittura in L2
il passaggio da L1 a L2 altera lo sviluppo del linguaggio e il processo di apprendimento a scuola
Un adeguato sviluppo lessicale in L1 non è di sostegno allo sviluppo di abilità di lettura e scrittura in L2
Un adeguato sviluppo lessicale in L1 fornisce sostegno allo sviluppo di abilità di lettura e scrittura in L2
19. Quando è obbligatorio avere il consenso informato firmato dei genitori per lo psicologo scolastico?
Nessuna delle precedenti
In tutti i casi
Sempre dopo il primo incontro nelle scuole secondarie di secondo grado.
Sempre dopo il primo incontro nelle scuole secondarie di primo grado.
20. Lo psicologo che lavora in ambito scolastico conosce e applica
nessuno dei precedenti
i principi di deontologia
i principi assoluti
i proncipi morali
21. il PDP
è previsto dalla L.170/2010 ed è sempre compilato seguendo i contenuti definiti dalla normativa
è sempre definito dalla scuola congiuntamente all'ASL
è previsto dalla L.170/2010 e dal DM 5669 e linee guida del 2011 ed è compilato al fine di una personalizzazione opportuna e necessaria
è prescritto dalla L. 104/92 e dal DPR24/2/94, redatto congiuntamente da insegnanti con gli operatori sociosanitari dell’Asl
22. Il PDP può contenere indicazioni circa
nessuna delle altre l’apprendimento,
le misure compensative e dispensative che possano facilitare lo studio e e descrive un intervento didattico quantitativamente differente
l’apprendimento,
le misure compensative e dispensative che possano facilitare lo studio e e descrive un intervento didattico qualitativamente differente
l’apprendimento,
le misure compensative e dispensative che possano facilitare lo studio e e descrive un intervento educativo qualitativamente differente
23. Quali tra le seguenti variabili sono prese in considerazione per la misura dell'equità ?
Opportunità di accesso, risultati sociali
Trattamento e riuscita.
Nessuna delle precedenti.
Opportunità di accesso, trattamento, riuscita, risultati sociali.
24. Quali principi evidenziava l'Unione Europea nelle indicazioni di Lisbona che gli stati membri avrebbero dovuto conseguire all'interno delle politiche
scolastiche?
Nessuna delle precedenti.
Necessità di un educazione e formazione lungo tutto il percorso della vita, centralità dei diritti civili e sociali.
Autonomia e libertà di educazione, rilevanza dell'istruzione e formazione professionale ai fini dello sviluppo economico e sociale.
Tutte le due precedenti.
25. La scuola dell'inclusione è una scuola che prevede:
Un servizio di orientamento efficace.
La cooperazione e il dialogo.
Libertà di progettualità.
Nessuna delle precedenti
26. per favorire l'apprendimento dell'italiano L2 con i minori stranieri, è necessario
potenziare anche L1
evitare di parlare in L1 l’apprendimento
avere la consapevolezza che la lingua di origine (L1) è la base per nella lingua del paese ospite (L2).
organizzare una serie di attività per promuovere L1
27. Il percorso migratorio della famiglia, può incidere sul percorso scolastico dei figli, in quanto
tutte le altre
la cultura di riferimento può incidere sulle modalità di pensare e vivere la scuola
l’accesso al sistema scolastico può rappresentare un’occasione di mobilità e nuove prospettive di successo
l’accesso del proprio figlio al sistema formativo può rappresentare un momento di crisi per la famiglia
28. La famiglia straniera può apparentemente ostacolare il percorso del figlio nel contesto scolastico perché
La barriera linguistica impedisce ai genitori di leggere il diario
tutte le altre
La barriera linguistica impedisce ai genitori di comprendere le richieste della scuola
dell’istruzione
Le differenze culturali possono incidere sulle conoscenze del mondo e sulle aspettative della famiglia verso la scuola
29. buone prassi di accoglienza di un minore straniero prevedono una serie di accorgimenti in merito
alle procedure di valutazione e alle strategie didattiche
alle procedure di iscrizione e di inserimento, tenendo conto della possibilità di scegliere una classe differente da quella prevista per età anagrafica.
alle procedure amministrative di iscrizione
alle procedure di iscrizione e di inserimento, tenendo conto dell'impossibilità di scegliere una classe differente da quella prevista per età anagrafica.
30. Lo Sportello d'Ascolto si inserisce in un progetto
teso a valorizzare l'individuo nella sua interezza al fine di stimolarne la crescita cognitiva ed emozionale.
Nessuna delle precedenti
Non si inserisce
Si inserisce in parte
31. Quali caratteristiche deve avere un test per essere considerato valido?
L'attendibilità (il grado di ripetibilità dei punteggi che si possono ottenere ad un test)
La fedeltà (il ripetere nel tempo i punteggi ad un test viene definito fedeltà test-retest)
Tutte le precedenti
Coerenza interna (la modalità più usata è per mezzo del coefficiente alfa di Cronbach).
32. Lo psicologo scolastico negli interventi di educazione alla salute utilizza metodi di tipo
psicoeducativi
clinici
psicoterapeutici
psicologici-clinici
33. rispetto all'abuso sessuale, Pellai sostiene che la prevenzione si basa su
tutte le altre
la strategia "Dico no, scappo via e vado a dirlo a qualcuno"
fornire ai bambini conoscenze e competenze per proteggersi dagli adulti
una azione educativa sinergica tra scuola e famiglia
34. Il piano didattico personalizzato (pdp) corrisponde al piano educativo individualizzato dell’alunno
sì, sono entrambi documenti che consentono la personalizzazione della didattica sulla base delle necessità dell’alunno
no, anche se sono entrambi documenti che consentono la