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RISPOSTE CHIUSE + RISPOSTE APERTE
Psicologia Cognitiva Applicata
08. La capacità di mettere le conoscenze in relazione e fare inferenze, per estendere il potere conoscitivo delle informazioni è detta:
induzione
deduzione
ragionamento
pensiero
09. E' un tipico errore di ragionamento:
nessuna delle opzioni proposte
la propensione alla conferma anziché alla falsificazione
entrambe le opzioni proposte
la tendenza a ritenere che le situazioni siamo sempre più complesse di ciò che è dato cogliere
10. Il compito 2-4-6 è stato studiato per:
osservare la dinamica del processo di categorizzazione
osservare la dinamica del processo di formulazione di ipotesi
osservare la dinamica del processo di scoperta di regole, alla luce di conoscenze specifiche
osservare la dinamica del processo di scoperta di regole, prescindendo da conoscenze specifiche
11. Il ragionamento per induzione:
entrambe le opzioni proposte
porta a individuare regolarità e a generalizzare
nessuna delle opzioni proposte
Si applica tipicamente ai compiti di categorizzazione e di verifica di ipotesi
12. Nella formazione dei concetti, la classificazione in base a caratteristiche fisiche e percettive comuni segue il criterio:
descrittivo-analitico
oggettivo-referenziale
tematico-relazionale
concettuale-inferenziale
13. La conclusione induttiva non è:
un’ipotesi probabile
certa e unica
una congettura
nessuna delle opzioni proposte
14. Ragionamento deduttivo e induttivo: definizione, caratteristiche, differenze e esempi
15. Gli errori del ragionamento sillogistico
16. Gli errori del ragionamento sillogistico
17. La formazione dei concetti
18. Il ragionamento sillogistico RISPOSTE CHIUSE + RISPOSTE APERTE
Psicologia Cognitiva Applicata
Lezione 012
01. Il modello mentale non è:
un'entità solida e resistente che viene abbandonata o modificata a fatica
un'entità solida e resistente che viene continuamente modificata
un'entità solida e resistente cui ci si affida per spiegare il mondo
un insieme integrato di elementi tra loro altamente coesi
02. E' vero che i sistemi di credenze:
comportano un diverso grado di consapevolezza della possibilità di costruire alternative
sono mantenuti con uguali gradi di certezza
riguardano anche l’esistenza di entità concettuali e la rappresentazione di mondi alternativi
si basano su componenti esclusivamente cognitive
03. Un modello mentale entra in crisi quando:
nessuna delle opzioni proposte
non garantisce più il successo nell’azione
non è più corrispondente alla realtà
entrambe le opzioni proposte
04. Secondo Nelson, la crescita intellettiva del bambino è questione di:
modificazione dei processi di elaborazione
trasformazione del modo di rappresentare le informazioni
incremento dei processi di elaborazione
potenziamento di capacità operative
05. Le teorie implicite:
variano in base all’esperienza
tutte le opzioni proposte
variano in base alle conoscenze specifiche dell’individuo
variano in base al modo di concettualizzare e interpretare l’esperienza
06. Le teorie implicite:
tutte le opzioni proposte
rappresentano il contesto nel quale il comportamento/pensiero si manifesta
hanno validità ecologica
sono conoscenze metacognitive organizzate in concetti
07. Il modello mentale:
non dipende dal modo di concettualizzare l’esperienza
riguarda aspetti generali e specifici della realtà
è influenzato da esperienze e conoscenze specifiche
non si riescono a creare modelli diversi rispetto alle medesime realtà
RISPOSTE CHIUSE + RISPOSTE APERTE
Psicologia Cognitiva Applicata
08. La costruzione dei modelli mentali implica la capacità di tradurre le entità mentali e i prodotti delle elaborazioni compiute in azioni da compiere sul mondo
esterno
dipende dall'ambito di riferimento
vero.
dipende dal tipo di modello (fisico/concettuale)
falso.
09. Secondo Johnson-Laird, le rappresentazioni coerenti e integrate di scene od oggetti in cui tutti gli elementi sono disponibili simultaneamente e possono essere
presi in esame similmente a quanto avviene nella percezione sono:
schemi
immagini mentali
proposizioni
modelli mentali
10. I modelli mentali
11. Rilevare i modelli mentali RISPOSTE CHIUSE + RISPOSTE APERTE
Psicologia Cognitiva Applicata
Lezione 013
01. Il ragionamento per analogia è:
elemento distintivo dell’intelligenza
fondamento delle attività cognitive
un incentivo del pensiero creativo
tutte le opzioni proposte
02. Secondo il Modello strutturale:
maggiore è il grado di connessione tra i predicati di un dominio, minore è la probabilità che la struttura venga trasferita a un altro dominio.
minore è il grado di connessione tra i predicati di un dominio, maggiore è la probabilità che la struttura venga trasferita a un altro dominio.
contano le connessioni che si stabiliscono tra gli elementi dell'analogia
contano le caratteristiche intrinseche dei singoli elementi dell'analogia
03. Secondo Sternberg, il ragionamento sotteso alle analogie di proporzione prevede sei passaggi:
codifica, inferenza, mapping, applicazione, giustificazione, risposta
codifica, associazione, mapping, applicazione, giustificazione, risposta
codifica, inferenza, mapping, applicazione, giustificazione, confronto
codifica, inferenza, mapping, svolgimento, giustificazione, risposta
04. Secondo il modello del contrasto, l'analogia è una sovrapposizione di attributi:
maggiore è il numero delle proprietà/caratteristiche che due entità hanno in comune, minore è il grado di analogia esistente tra tali due entità
minore è il numero delle proprietà/caratteristiche che due entità hanno in comune, minore è il grado di analogia esistente tra tali due entità
minore è il numero delle proprietà/caratteristiche che due entità hanno in comune, maggiore è il grado di analogia esistente tra tali due entità
maggiore è il numero delle proprietà/caratteristiche che due entità hanno in comune, maggiore è il grado di analogia esistente tra tali due entità
05. Il ragionamento per analogia: definizione caratteristiche e ambiti di indagine
06. Il ragionamento per analogia
07. Il ragionamento per analogia: definizione caratteristiche e ambiti di indagine
08. Modelli teorici sul pensiero per analogia: modello strutturale, modello del contrasto e modello pragmatico
RISPOSTE CHIUSE + RISPOSTE APERTE
Psicologia Cognitiva Applicata
Lezione 014
01. Sul piano cognitivo, l'analogia permette di:
entrambe le opzioni proposte
estrapolare gli elementi più importanti dalle informazioni, producendo una schematizzazione in cui sono evidenziati i tratti essenziali
cogliere in modo immediato e incisivo gli aspetti salienti
nessuna delle opzioni proposte
02. Una rappresentazione analogica:
è intuitiva, basata sugli aspetti salienti della rappresentazione mentale
fa riferimento a casi paradigmatici
riferimento a situazioni specifiche
tutte le opzioni proposte
03. Sul piano cognitivo, l'analogia permette di elaborare i contenuti a livello intermedio percettivo-astratto, facilitando la corrispondenza tra il dato concreto e la
sua concettualizzazione
dipende dall'ambito tematico dell'analogia
falso.
dipende dall'ambito di applicazione
vero.
04. Gli ambiti di applicazione e studio del pensiero analogico
RISPOSTE CHIUSE + RISPOSTE APERTE
Psicologia Cognitiva Applicata
Lezione 015
01. L'avversione al rischio si manifesta quando:
in caso di possibilità di perdita le persone sono meno propense a rischiare
in caso di possibilità si vincita/guadagno le persone sono meno propense a rischiare
in caso di possibilità si vincita/guadagno le persone sono più propense a rischiare
in caso di possibilità di perdita le persone sono più propense a rischiare
02. Secondo la teoria del prospetto:
i punti di riferimento rispetto ai quali vengono definite vincite/perdite sono soggettivi e possono variare nel tempo
i punti di riferimento rispetto ai quali vengono definite vincite/perdite sono oggettivi e non possono variare nel tempo
i punti di riferimento rispetto ai quali vengono definite vincite/perdite sono oggettivi e possono variare nel tempo
i punti di riferimento rispetto ai quali vengono definite vincite/perdite sono soggettivi e non possono variare nel tempo
03. L’«effetto vincitore-perdente» porta a sovrastimare le potenzialità delle opzioni che si sono mostrate redditizie in precedenza e a sottostimare le potenzialità
delle opzioni con una pregressa storia di insuccesso
vero.
falso.
è il contrario
dipende dall'età dei soggetti
04. Secondo la teoria dell’utilità attesa, è più vantaggioso il 10% di probabilità di vincere 11 euro o l'11% di probabilità di vincere 10 euro?
conviene la probabilità del 10%
hanno lo stesso valore atteso, la scelta è equivalente
conviene la probabilità dell'11%
la teoria non si applica per cifre così contenute
05. Si parla di incertezza quando:
la probabilità degli eventi possibili è nota
nessuna delle due opzioni
dipende dall'ambito di riferimento
si conoscono gli eventi possibili, ma non la probabilità che si verifichino.
06. L'illusione di controllo è:
una capacità lacunosa di autoregolazione
un processo metacognitivo fallito
la tendenza a credere di poter predire risultati sui quali oggettivamente non si ha potere
la tendenza a credere di poter controllare risultati sui quali oggettivamente non si ha potere
07. Nell'esperimento delle due urne con paline nere e rosse, i soggetti cadono in una incoerenza:
di tipo logico
nessuna delle due opzioni proposte
data dagli errori nel calcolo delle probabilità
entrambe le opzioni proposte RISPOSTE CHIUSE + RISPOSTE APERTE
Psicologia Cognitiva Applicata
08. Il «valore atteso»:
entrambe le opzioni proposte
si ottiene moltiplicando il valore assoluto di ogni esito per la probabilità che l’esito si verifichi
nessuna delle opzioni proposte
è la valutazione delle conseguenze di un evento tenendo conto della probabilità che esso si verifichi effettivamente
09. La teoria del prospetto
10. Il valore atteso
11. La probabilità
12. L’effetto ancoraggio
13. La teoria del prospetto
14. L'effetto certezza
15. Il rischio e l'incertezza nelle decisioni
16. Il principio di transitività delle preferenze
17. L’&