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Disturbi di personalità nel DSM-5
05. Nel DSM-5 il disturbo narcisistico di personalità fa parte del cluster: B
06. Nel DSM-5 il disturbo istrionico di personalità fa parte del cluster: D
07. Nel DSM-5 il disturbo ossessivo-compulsivo:
- Fa parte dei disturbi correlati ad eventi traumatici e stressanti
- Fa parte dei disturbi d'ansia
- Nessuna delle precedenti
- È in una categoria a sé stante
08. Nel DSM-5 il disturbo delirante fa parte:
- Dei disturbi psicotici
- Dei disturbi schizofrenici
- Dei disturbi dello spettro della schizofrenia e altri disturbi psicotici
- Dei disturbi dello spettro psicotico
09. Nel DSM-5 il disturbo d'ansia da malattia fa parte:
- Dei disturbi da sintomi somatici e disturbi correlati
- Dei disturbi d'ansia
- Dei disturbi correlati al disturbo ossessivo-compulsivo
- Dei disturbi ipocondriaci
10. Nel DSM-5 il disturbo da accumulo:
- Fa parte dei disturbi correlati ad eventi traumatici e stressanti
- È un disturbo d'ansia
Fa parte dei disturbi correlati al disturbo ossessivo-compulsivo
Nel DSM-5:
Disturbi bipolari e depressivi sono nella categoria dei disturbi dell'umore
Disturbi bipolari e disturbi depressivi sono divisi
Nessuna delle precedenti
Disturbi bipolari e depressivi sono nella categoria dei disturbi affettivi
Differenze tra DSM-5 e DSM-IV:
Abolizione del sistema multiassiale
Potenziamento del concetto di spettro
Abolizione della divisione tra disturbi dell'infanzia e dell'adolescenza
Tutte le precedenti
I criteri diagnostici del DSM-5 si fondano su base:
Statistica e interpretativa
Interpretativa, ovvero i sintomi che possono essere interpretati psicodinamicamente sono rilevanti
Statistica, ovvero solo i disturbi più frequenti sono rilevanti
Statistica, ovvero i sintomi più frequenti sono quelli più rilevanti
Vantaggi dell'uso del DSM-5 in psichiatria sono:
Consente l'adozione di criteri psicodinamici
Moltiplica
i modelli eziopatogeneticiConsente l'adozione di criteri chiari ed espliciti per la diagnosi
Consente l'adozione di criteri interpretativi dei sintomi psicopatologici
Psichiatria
15. Vantaggi dell'uso del DSM-5 in psichiatria sono:
- Tutte le precedenti
- Permette di impostare una terapia in maniera più specifica
- Semplifica la diagnosi
- La possibilità di effettuare diagnosi omogenee tra diversi specialisti
16. L'ICD-10 è la classificazione delle malattie mentali:
- Adottata dalla Organizzazione Mondiale della Sanità
- Creata dall'American Psychiatric Association
- Creata in antitesi al DSM-5
- Tutte le precedenti
17. Descrivere i principali limiti del sistema diagnostico DSM-5
18. Descrivere vantaggi e punti di forza delle diagnosi nosografico-descrittive in psichiatria
Psichiatria
Lezione 017
01. Per effettuare diagnosi secondo il DSM-5 è necessario:
- Tutte le precedenti
- La positività ai criteri diagnostici
- La presenza di marcata sofferenza
- La presenza di marcata compromissione del funzionamento sociale e lavorativo
- Descrivere in che modo l'intervento psicofarmacologico può modificare il disturbo mentale
Psichiatria
- Il metabolismo epatico di un farmaco è oggetto di studio della:
- Farmacocinetica
- Farmacogenetica
- Farmacodinamica
- Epatologia
- Le possibilità terapeutiche degli psicofarmaci comprendono:
- Riduzione dei sintomi fisici dell'ansia
- Stabilizzazione dell'umore
- Tutte le precedenti
- Gestione degli stati di agitazione
- Le possibilità terapeutiche degli psicofarmaci comprendono:
- Modifica del temperamento
- Modifica della personalità
- Gestione dei disturbi del sonno
- Alterazione del carattere
- Le possibilità terapeutiche degli psicofarmaci non comprendono:
- Cambiamento della personalità
- Gestione dell'insonnia
- Stabilizzazione dell'umore
- Riduzione dei sintomi ossessivi
- L'effetto degli psicofarmaci comprende:
- Gestione degli stati di
- agitazione
- Riduzione dei sintomi fisici dell'ansia
- Tutte le precedenti
- Induzione di distonie e bradicinesia
- L'effetto degli psicofarmaci comprende:
- Modifica del temperamento
- Modifica della personalità
- Alterazione del carattere
- Nessuna delle precedenti
- L'effetto di un agonista è di:
- Legame con il recettore
- Disattivazione del recettore
- Legame con il recettore senza causarne l'attivazione
- Attivazione del recettore
- L'effetto di un antagonista non è di:
- Legame con il recettore
- Attivazione parziale del recettore
- Nessuna delle precedenti
- Legame con il recettore e sua attivazione
- Il principale neurotrasmettitore inibitorio del SNC è:
- Le benzodiazepine
- Il glutammato
- La serotonina
- Il GABA
- In quale forma farmaceutica sono disponibili i farmaci psichiatrici:
- Intrarettale
- Nessuna delle precedenti
- Intranasale
- Intratecale
- In che modo lo psicologo può collaborare con lo psichiatra nella gestione della terapia
- La distibuzione di un farmaco non dipende da:
- Somministrazione endovenosa
- Idrosolubilità del farmaco
- Età del paziente
- Presenza di patologie concomitanti
- Durante il metabolismo un farmaco può essere convertito in:
- Tutte le precedenti
- In un farmaco omeopatico
- In un fitofarmaco
- Altra molecola
- Esempio tipico di farmaco che non subisce trasformazioni metaboliche è:
- Il metabolita attivo
- La fluoxetina
- Il litio
- Il valproato
- La biodisponibilità di un farmaco è massima nella somministrazione:
- Intramuscolare
- Orale
- Sottocutanea
- Endovenosa
- Un farmaco con emivita lunga necessita di:
- Nessuna delle precedenti
- Somministrazioni distanziate per evitare i rischi di abuso
- Somminstrazione serale
- Somministrazioni multiple per raggiungere più velocemente lo steady-state
- Un farmaco con emivita breve necessita di:
- Somministrazioni ripetute nel corso della giornata
- Somministrazione una volta al giorno
- Somministrazioni distanziate nel corso della settimana
- Somministrazione endovenosa
- L'eliminazione di un farmaco avviene principalmente attraverso:
- Il fegato
- L'intestino
- Le urine
- Tutte le precedenti
- L'effetto terapeutico di un farmaco dipende da:
- Tutte le precedenti
- La dose somministrata
- La via di somministrazione
- La frequenza di somministrazione
- L'effetto placebo si verifica quando:
- Il farmaco non ha effetto terapeutico
- L'effetto terapeutico è dovuto all'azione psicologica del paziente
- Il farmaco ha effetto terapeutico solo in alcuni pazienti
- Il farmaco ha effetto terapeutico solo in presenza di altre terapie
- L'effetto indesiderato di un farmaco è chiamato:
- Effetto collaterale
- Effetto terapeutico
- Effetto placebo
- Effetto sinergico
- Liposolubilità del farmaco
- Via di somministrazione del farmaco
- Caratteristiche fisico-chimiche del farmaco
- Età del paziente
- L'effetto delle benzodiazepine non è:
- Amnesico
- Convulsivante
- Ipnoinducente
- Miorilassante
- Controindicazione assoluta all'uso di benzodiazepine è:
- Tutte le precedenti
- Epilessia nel bambino
- Miastenia gravis
- Agitazione nell'anziano
- Indicazione all'uso delle benzodiazepine non è:
- Ansia patologica
- Trattamento male epilettico
- Depressione
- Trattamento dipendenza da alcol
- L'effetto delle benzodiazepine non è:
- Anticonvulsivante
- Amnesico
- Ansiolitico
- Miotonico
- Indicazione all'uso delle benzodiazepine è:
- Cefalea
- Nessuna delle precedenti
- Delirium
- Ansia fisiologica
- L'aumento delle monoamine dopo somministrazione dei TCA avviene:
- Dopo poche ore
- Non avviene
- Dopo 2-3 settimane
- Dopo mesi
- Effetti collaterali dell'uso dei TCA:
- Aumento dell'appetito
- Tutte le precedenti
- Vertigini
- Ritenzione urinaria
- Nel caso degli SSRI la riduzione del desiderio sessuale è in genere:
- Sempre associato ad incremento dell'appetito
- Sempre presente
- Sempre associato ad anorgasmia
- Dose dipendente
- Effetti collaterali dell'uso dei TCA:
- Aumento salivazione
- Diminuzione dell'appetito
- Visione offuscata
- Bradicardia
- Gli IMAO inibiscono irreversibilmente:
- Le metil transferasi
- Gli enzimi responsabili del metabolismo della serotonina
- L'enzima alanina-ossidasi
- Il trasportatore della serotonina
- L'insorgenza dell'effetto terapeutico della paroxetina si osserva dopo:
- 2-3 settimane
- 5 giorni
- 5 settimane
- 10 giorni
PsichiatriaLezione 0190
per ridurre il rischio di effetti collaterali
Somministrazioni distanziate per evitare i rischi di abuso
07. La distibuzione di un farmaco non dipende da:
08. Descrivere i fattori che possono influenzare la distribuzione di un farmaco
Psichiatria
Lezione 02
stabilizzanti dell'umore è: Tutte le precedenti
Stabilizzare l'umore anche in fase eutimica
Ridurre il rischio suicidario
Prevenire episodi maniacali
02. Il valproato risulta maggiormente efficace nella: Distimia
Mania pura
Mania Euforica
Mania disforica
03. Non è un effetto collaterale del litio: Ossessioni
Disturbi della memoria
Nausea
Alopecia
04. Effetti collaterali del litio: Tremore
Incremento dell'appetito
Tutte le precedenti
Ipotiroidismo
05. Il litio è più efficace: Nella mania disforica
Nella rapida ciclicità
Nella mania pura
Nella mania associata all'uso di sostanze
06. Scopo della terapia con stabilizzanti dell'umore è:
Trattamento fasi maniacali
Riduzione dell'ansia
Riduzione dell'agitazione psicomotoria nella fase acuta del disturbo bipolare
Indurre una fase depressiva nel caso il paziente si trovi in una fase maniacale
07. Cosa significa che il litio ha un basso indice terapeutico PsichiatriaLezione 023