Anteprima
Vedrai una selezione di 7 pagine su 26
Pedagogia dell'infanzia   Pag. 1 Pedagogia dell'infanzia   Pag. 2
Anteprima di 7 pagg. su 26.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Pedagogia dell'infanzia   Pag. 6
Anteprima di 7 pagg. su 26.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Pedagogia dell'infanzia   Pag. 11
Anteprima di 7 pagg. su 26.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Pedagogia dell'infanzia   Pag. 16
Anteprima di 7 pagg. su 26.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Pedagogia dell'infanzia   Pag. 21
Anteprima di 7 pagg. su 26.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Pedagogia dell'infanzia   Pag. 26
1 su 26
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Elaborato relativamente al mondo fisico e sociale

Stiamo parlando di: Vincoli teorici

Designa la ragione o le ragioni in forza delle quali è possibile effettuare una scelta: Criterio

Divenire cittadini del mondo senza perdere le proprie radici e partecipando attivamente alla vita della propria nazione e della propria comunità. Stiamo parlando della tensione tra il globale e il locale.

E. Morin ha parlato di conoscenza: Pertinente

E. Mounier ha definito la persona: Esistenza incorporata che trascende la natura nel mentre la conosce e nel mentre la trasforma con la sua attività produttrice

È caratteristica di quei bambini che non sanno trarre vantaggio dalle esperienze e dagli apprendimenti precedenti. Stiamo parlando di: Dissipazione

È il guadagno evolutivo che si registra lungo una direzione di sviluppo: Il gradiente

È il livello minimo di interconnessione che dà luogo ad un mesosistema. Stiamo parlando di: Partecipazione a più situazioni

Ambientali è importante che la scuola diventi per il bambino: un ambiente naturale privo di artifici.

Privilegiata la dimensione affettiva: il gioco simbolico è quel meccanismo culturale che rende possibile correlare il passato culturale al presente e al futuro del bambino. Stiamo parlando di prolessi: quel processo o insieme di processi mediante i quali il soggetto incorpora la realtà ai propri schemi mentali.

Stiamo parlando di assimilazione: quella disposizione naturale nel bambino che gli consente di fronteggiare i rapporti e le relazioni nel suo dialogo con il mondo e la realtà circostante.

Stiamo parlando di esplorazione: tipica di quei bambini che non si lasciano muovere dalla curiosità o lo fanno in modo ansioso, incostante ed instabile.

Stiamo parlando di contrazione: un insieme organizzato di rappresentazioni degli eventi e di teorie intuitive circa l'essere umano, il funzionamento della mente, l'agire.

PARLANDO: Della psicologia popolare è una condizione indispensabile perché si attivi il transfert: discriminabilità essa è pressoché presente in tutte le culture, nonostante sia particolarmente affinata in alcuni contesti per esigenze connesse alla caccia, all'orientamento, alla navigazione. STIAMO PARLANDO: Dell'intelligenza spaziale EVITA SIA I PRECOCISMI CHE GLI ATTENDISMI, STIAMO PARLANDO: Del criterio del giusto momento FA PARTE DEL GRADIENTE RELAZIONALE: il criterio della dialogicità. GARDNER HA IDEATO: Il progetto Spectrum GARDNER HA TEORIZZATO: Le intelligenze multiple GLI ARTEFATTI SONO: Gli elementi costitutivi della cultura GLI SCRIPT FANNO PARTE DEGLI: Artefatti secondari GRANDE IMPORTANZA È ATTRIBUITA ALL'AZIONE ESERCITATA SUL CONTESTO ED ALLA RIFLESSIONE COMUNE SULLE ESPERIENZE VISSUTE. STIAMO PARLANDO DELL'APPROCCIO: Aperto GRAZIE AD ESSE, I BAMBINI FANNO PREVISIONI SUL COMPORTAMENTO DELLA MATERIA. STIAMO

PARLANDO: Delle teorie meccaniche-H-H. GARDNER HA IDEATO: Il progetto Spectrum

HA PARLATO DI AMBIENTE ECOLOGICO: U.Bronfenbrenner

HA PARLATO DI SOCIOGENESI DELLE FUNZIONI SUPERIORI: Vigotsky

HA PARLATO DI ZONA DI SVILUPPO PROSSIMALE: Vigotsky

HOWARD GARDNER HA TEORIZATO: La teoria dell'intelligenze multiple

I BAMBINI: Sono caratterizzati ciascuno da una specifica scala temporale che scandisce i momenti evolutivi, e che contiene individuali pause di rallentamento e fasi di forte sollecitazione

I CONTENUTI SONO SCELTI SULLA BASE DELLA LORO CAPACITÀ DI STIMOLARE L'INTERESSE E LA CURIOSITÀ DEL BAMBINO E DI PROMUOVERNE LA SOCIALIZZAZIONE E L'ACCULTURAZIONE. STIAMO PARLANDO DELL'APPROCCIO: Centrato sul bambino

I DUE MEMBRI SVILUPPANO INTENSI SENTIMENTI RECIPROCI, SONO L'UNO NEI PENSIERI DELL'ALTRO E CONTINUANO AD INFLUENZARSI IN TERMINI DI COMPORTAMENTO ANCHE QUANDO NON SONO INSIEME. STIAMO PARLANDO DI UNA DIADE: Primaria

I PIANI DI EDUCAZIONE COMPENSATIVA

AVEVANO LO SCOPO DI:Consentire ai bambini svantaggiati di recuperare il ritardo accumulato prima che esso potessediventare irreversibile

I PROGRAMMI DI TUTORATO ALL'INTERNO DEL PROGETTO SPECTRUMPREVEDONO:L'affiancamento del bambino da parte di un adulto competente e motivato appartenente allacomunità

I PROGRAMMI SONO ORIENTATI ALLO SVILUPPO DEL BAMBINO NELLASUA INTEGRALITÀ. È INCORAGGIATO LO STABILIRSI DI RELAZIONIARMONIOSE TRA PARI. STIAMO PARLANDO DELL'APPROCCIO:Centrato sul bambino

I QUATTRO PILASTRI DELL'EDUCAZIONE. LI HA ARGOMENTATI:J. Delors

I SETTE SAPERI NECESSARI ALL'EDUCAZIONE DEL FUTURO. LI HAARGOMENTATI:E. Morin

I SOSTENITORI DI UN APPROCCIO PROGRAMMATO SOSTENGONO CHE:La scuola fornisce al bambino le tecniche perché egli possa completare il suo sviluppo

I SOSTENITORI DI UN APPROCCIO PROGRAMMATO SOSTENGONO CHE:Le esperienze importanti per uno sviluppo integrale del bambino possono essere vissute al difuori del contesto

I SOSTENITORI DI UN APPROCCIO PROGRAMMATO SOSTENGONO CHE:

Tutto dipende dalla capacità dell'insegnante e non dalle attività svolte

I SOSTENITORI DI UN APPROCCIO PROGRAMMATO SOSTENGONO CHE:

Tutto ciò che è al di fuori dell'apprendimento inteso in senso rigorosamente scolastico, esula dai compiti dell'insegnante

I SOSTENITORI DI UN APPROCCIO PROGRAMMATO SOSTENGONO CHE:

Prestando attenzione ad uno sviluppo integrale del bambino non si tiene in considerazione il suo futuro

IL BAMBINO:

Partecipa attivamente alla sua cultura

IL BAMBINO È:

Socius dell'adulto

IL BAMBINO È PERSONA. SI TRATTA DI:

Un principio

IL BAMBINO È PERSONA EDUCABILE. QUESTA AFFERMAZIONE È:

Uno dei principi alla base della pedagogia dell'infanzia

IL BAMBINO "SVANTAGGIATO" PRESENTAVA DELLE CARENZE CHE RIGUARDAVANO:

Le specifiche forme di apprendimento possibili a scuola

IL BRIDGING CONSENTE DI:

Utilizzare i punti di forza dei bambini

per migliorare le prestazioni tradizionali Il bridging è: Una strategia attraverso la quale i punti di forza del bambino sono utilizzati per migliorare le prestazioni tradizionali. Il bridging prevede: Due livelli Il bridging significa: Costruire ponti Il collegamento tra le due situazioni ambientali è rappresentato da una terza persona che funge da collegamento intermedio, laddove le persone appartenenti alle due situazioni non si incontrano mai faccia a faccia. Stiamo parlando di: Legami indiretti Il criterio d'esercizio appartiene al gradiente: Funzionale Il criterio della elaborazione simbolica: Ricorda all'educatore di prendere in considerazione nelle sue proposte, non soltanto gli aspetti fattuali, ma anche gli elementi simbolici che arricchiscono le esperienze del bambino Il criterio dell'elaborazione simbolica appartiene al gradiente: Assimilativo Il criterio dell'esercizio appartiene al gradiente: Funzionale Il criterio del giusto momento: Evita sia precocismi che

IL CRITERIO DEL GRADIENTE RELAZIONALE: Il criterio di dialogicità

IL CRITERIO DELL'INTEGRALITÀ: Ribadisce di valorizzare la funzione unificatrice dell'esperienza

IL CRITERIO DELL'INTEGRAZIONE: È un processo attraverso il quale la persona si costituisce in unità nel mentre riconduce ad unità la molteplicità e la diversità delle esperienze

IL CRITERIO DELL'INTEGRAZIONE È: Punto di convergenza di tutti gli altri criteri

IL CRITERIO DELL'INTERVENTO POSITIVO: Si configura in termini di consapevolezza del sostegno di cui il bambino può aver bisogno nelle differenti fasi del suo sviluppo e del suo processo di apprendimento

IL CRITERIO DELLA CONTINUITÀ ADATTIVA: Richiama l'esigenza di articolare la proposta didattica in maniera tale da favorire il possesso delle nuove strutture da parte del bambino e la sua percezione di permanenza dell'identità

IL CRITERIO DELLA ELABORAZIONE

SIMBOLICA: Ricorda all'educatore di prendere in considerazione nelle sue proposte, non soltanto gli aspetti fattuali, ma anche gli elementi simbolici che arricchiscono le esperienze del bambino IL DIRETTIVISMO: Sortirebbe esiti mortificanti l'iniziativa del bambino IL GIOCO CON REGOLE: È un esercizio di accordo operativo in vista del raggiungimento di uno scopo comune IL GRADIENTE È: Il guadagno evolutivo che si registra lungo una direzione di sviluppo IL GRUPPO DEI PARI È: Un microsistema IL LIVELLO MINIMO DI INTERCONNESSIONE CHE DA' LUNGO DA UN MESOSISTEMA, STIAMO PARLANDO DI: Partecipazione a più situazioni ambientali IL LUOGO DI LAVORO DELLA MADRE È: Un esosistema IL MACROSISTEMA SECONDO BRONFENBRENNER: È composto da quelle congruenze di forma e di contenuto e dai sistemi di credenze ed ideologiche sottostanti che si riscontrano nei sistemi di livello più bassi e che sono caratteristici di una cultura o subcultura IL MECCANISMO DIPROLESSI E' STATO ANALIZZATO DA: M. Cole IL MICROSISTEMA E': Ogni situazione ambientale di cui l'individuo ha esperienza diretta, caratterizzata da interazioni faccia a faccia e i cui elementi costitutivi sono le attività, le relazioni interpersonali, i ruoli IL MODELLO DI G. CALVI IN MERITO ALLA CREATIVITA': Sottolinea l'esistenza e l'intrecciarsi di forze psichiche che tendono verso forme di equilibrio e di integrazione IL MUSEO PER BAMBINI, SECONDO GARDNER, RAPPRESENTA L'OSTRUMENTO E L'OCCASIONE PER REALIZZARE: Esperienze educative risonanti IL POTENZIALE EVOLUTIVO DI UNA SITUAZIONE AMBIENTALE E' ACCRESCIUTO SE IL BAMBINO NELLA SUA TRANSIZIONE ECOLOGICA: È inizialmente accompagnato da una figura che fa parte di una situazione ambientale antecedente IL POTENZIALE EVOLUTIVO DI UNA STRUTTURA RELAZIONALE E' ACCRESCIUTO QUANDO IN ESSA: Sono presenti elementi appartenenti a più di una tipologia diadica IL PRIMO A METTERE IN EVIDENZA La rilevanza degli aspetti culturali, storici e sociali nello sviluppo infantile

La rilevanza degli aspetti culturali, storici e sociali in merito allo sviluppo infantile è stato: L. S. Vygotskij

Il principio della complessità: è l'accettazione debole dell'integralità.

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
26 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Giosue1000 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia dell'infanzia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universita telematica "Pegaso" di Napoli o del prof Martiniello Lucia.