Estratto del documento

INVESTIGAZIONE? Quell’insieme di iniziative e azioni che le forze di polizia pongono in

essere per l’accertamento della verità o per l’acquisizione di conoscenze, in relazione al

conseguimento dei fini istituzionali. 12. Dal punto di vista strutturale l’atto investigativo in

discorso corrisponde al mezzo di prova denominato: ricognizione. 13. DIGITAL FORENSIC:

intesa come quella scienza forense che si occupa dell’identificazione, conservazione, analisi

e documentazione dei reperti informatici al fine di produrre elementi di prova in procedimenti

civili e penali. 14. Dove si forma la prova: in fase dibattimentale. 15. I casi in cui l’arresto è

obbligatorio sono disciplinati: dall’art 380 c.1 cpp. 16. I MEZZI di ricerca della PROVA: sono

strumenti necessari ad individuare e assicurare al processo cose indispensabili per la ricerca

probatoria. 17. I mezzi di ricerca della prova: possono essere sia tipici che atipici. 18. I mezzi

di ricerca della prova: rientrano nelle investigazione del PM e della PG. 19. I presupposti

della perquisizione sono: il fondato motivo di ritenere che taluno occulti sulla persona il corpo

del reato o cose pertinenti al reato; il fondato motivo di ritenere che il corpo del reato o le

cose pertinenti al reato si trovino in un determinato luogo; il fondato motivo che in un

determinato luogo possa essere eseguito l’arresto dell’imputato o evaso. 20. I presupposti

della perquisizione sono: 3. 21. I principali requisiti per svolgere la Pubblica Funzione sono:

speciali competenze tecniche nel settore; assenza di condanne penali; la maggiore età;

nessuna interdizione; nessuna misura di sicurezza e prevenzione; nessun interesse nel

procedimento. 22. I rilievi e gli ACCERTAMENTI URGENTI hanno le seguenti finalità:

raccogliere gli elementi di prova presenti; comprendere la dinamica del fatto dalla quale

spesso dipende l’esistenza o meno del reato; cercare spunti per la successiva attività di

indagine. 23. I SEQUESTRI sono disciplinati dagli art: 252-263 cpp. 24. I tre sequestri

differiscono: per finalità e quindi per regolamentazione. 25. Il codice definisce mezzi di

ricerca della prova: le ispezioni, le perquisizioni, i sequestri, le intercettazioni. 26. Il codice

distingue 2 tipologie di atti tipici svolti dalla PG: quelli senza poteri coercitivi e quelli con l’uso

di poteri coercitivi. 27. Il compito del laboratorio: è quello di analizzare materiali biologici per

ricavarne la sequenza alfanumerica del DNA caratteristica ed esclusiva di ogni individuo (cd

tipizzazione del profilo genetico). 28. Il compito della banca dati è quello: di raccogliere i

profili del DNA ed effettuare gli opportuni raffronti. 29. Il confidente è: colui il quale, fuori da

ogni obbligo giuridico, fornisce informalmente alla PG, notizie che si sostanziano in qualsiasi

elemento ritenuto dall’operante utile ai fini delle indagini. 30. Il consulente tecnico nominato

dal PM: deve essere iscritto in appositi Albi. 31. Il cd fondato motivo si ha: allorquando sono

presenti indizi di un certo rilievo che convergono verso la probabilità del rinvenimento della

cosa oggetto della ricerca sulla persona o nel luogo in cui si effettua l’atto. 32. Il difensore:

non può introdurre nel processo prove che sa essere false né può disperdere o nascondere

le prove. 33. Il DIRITTO alla prova spetta: alle parti e al PM. 34. Il diritto di difesa è sancito:

dall’art 24 c.2 Cost. 35. Il diritto di difesa: è sempre inviolabile. 36. Il divieto di pubblicare

determinati atti del procedimento penale con il mezzo della stampa o con un altro mezzo di

diffusione: è disciplinato dall’art 114 cpp. 37. Il fermo indiziato è disciplinato dall’art 384 cpp e

titolari del potere di disporlo sono: il PM o, nel caso in cui il PM non abbia assunto ancora la

direzione delle indagini, gli ufficiali e gli agenti di PG. 38. Il fondamento costituzionale

dell’investigazione difensiva penale è da tempo individuato: nel diritto di difesa, riconosciuto

dalla Carta Cost come “inviolabile in ogni stato e grado del procedimento”. 39. Il

funzionamento dell’OIPC è regolato da: 5 documenti. 40. Il giudice accoglie, dichiara

inammissibile o rigetta la richiesta di differimento: con ordinanza. 41. Il GIUDICE: non può, di

regola, ammettere i mezzi di prova d’ufficio. 42. Il legislatore nel 1988 ha affidato la gestione

della fase probatoria: al solo PM. 43. Il LEGISLATORE: prevede e disciplina la figura

dell’informatore, sancendone il diritto all’anonimato. 44. Il più tipico atto d’investigazione del

PM: è l’assunzione di informazioni. 45. Il PM può chiedere il differimento dell’incidente

probatorio? Sì, quando la sua esecuzione pregiudicherebbe uno o più atti di indagine

preliminare. 46. Il potere di investigazione è riconosciuto dalla legge: in ogni stato e grado

del procedimento, nel corso dell’esecuzione penale o per promuovere il giudizio di revisione.

47. Il principio di presunzione di non colpevolezza: è disciplinato dall’art 27 c.2 Cost. 48. Il

sequestro CONSERVATIVO mira: ad assicurare al procedimento alcuni beni perché con essi

sia garantito il pagamento delle spese di giustizia o delle somme dovute al danneggiato. 49.

Il SEQUESTRO è: un mezzo di ricerca della prova. 50. Il sequestro PREVENTIVO mira: ad

interrompere il compimento di un reato. 51. Il sequestro PROBATORIO mira: alla ricerca

della prova. 52. Il sequestro può essere: probatorio, preventivo, conservativo. 53. Il

sopralluogo è: l’atto con il quale la PG descrive lo stato dei luoghi da lei stessa riscontrato al

momento dell’arrivo sulla scena del crimine. 54. Il SOPRALLUOGO: è il mezzo più veloce

per l’identificazione del colpevole. 55. Il verbale della perquisizione deve essere trasmesso

entro 48 ore all'ufficio del: PM. 56. Il VERBALE relativo alla sommarie informazioni: è dotato

di una utilizzabilità piena fuori dal dibattimento, e di una utilizzabilità limitata nel dibattimento.

57. L’arrestato versa in stato di FLAGRANZA quando: viene colto nell’atto di commettere il

reato (flagranza propria), viene inseguito dalla PG subito dopo il reato, o viene sorpreso con

tracce dalle quali appaia che egli abbia commesso il reato immediatamente prima (flagranza

impropria o quasi-flagranza). 58. L’atto di nomina del consulente tecnico: deve essere

inserito nel fascicolo del PM. 59. competenza di raccogliere le sommarie informazioni spetta:

agli ufficiali e agenti della PG. 60. La dizione accertamenti tecnici ripetibili: non è

contemplata nel codice di rito. 61. La finalità delle investigazioni difensive: è descritta dall’art

327 bis cpp. 62. La PERQUISIZIONE è: un mezzo di ricerca della prova. 63. La

perquisizione può essere: personale o locale. 64. La perquisizione si svolge: a sorpresa. 65.

La polizia amministrativa si avvale: della polizia tributaria, stradale, sanitaria e polizia di

sicurezza. 66. La PG può avvalersi dell’ausilio dell’interprete? Sì. 67. La prima importante

innovazione introdotta dalla legge del 2009 riguarda: l’istituzione di una banca dati nazionale

del DNA presso il Ministero dell’Interno e del laboratorio centrale per la banca dati del DNA

presso il Ministero della Giustizia. 68. La PROVA può essere ammessa: generalmente su

iniziativa delle parti. 69. La prova può essere assunta con l’incidente probatorio: perché

altrimenti, a dibattimento, rischierebbe di risultare tout court non acquisibile o non acquisibile

genuinamente. 70. La prova si presta ad una duplice dimensione di indagine: dinamica e

meramente statica. 71. La registrazione di un colloquio effettuata clandestinamente da uno

dei partecipanti ad esso: non necessita delle autorizzazioni. 72. La testimonianza può

essere assunta con incidente probatorio? Sì. 73. L’adozione del provvedimento di

perquisizione: richiede l’esistenza di una notizia di reato e il fondato motivo di reità, non

anche il mero sospetto. 74. L’agente sotto copertura rappresenta: la forma più avanzata

dell'infiltrazione informativa. 75. L’art 525 c.2 cpp stabilisce che: la deliberazione della

sentenza è affidata agli stessi giudici che hanno partecipato al dibattimento. 76.

L’Assemblea Generale dell’OIPC: è il più importante organo deliberativo. 77. L’ATTIVITA’ di

investigazione ha come scopo: la tutela e il perseguimento dei diritti e interessi degli assistiti.

78. L’attività di perquisire: è un tipico atto a sorpresa che trova la sua collocazione con gli art

247, 248, 249, 250, 251, 252 cp. 79. L’attività di sopralluogo rientra tra quelle di competenza

esclusiva: della PG. 80. L’attività investigativa del PM: è disciplinata dal titolo V del libro V

del codice di procedura penale. 81. L’attività investigativa della PG è finalizzata

all'acquisizione degli elementi che consentono al PM di stabilire la fondatezza della notizia di

reato e di valutare se sussistono i presupposti per richiedere l’archiviazione o l’esercizio

dell’azione penale nei confronti dell'indagato. 82. L’attività principale dell’ufficiale giudiziario è

quella: di curare l’esecuzione delle notificazioni. 83. L’autorizzazione alle indagini difensive:

è concessa agli investigatori che abbiano maturato una specifica esperienza professionale

che garantisca il corretto esercizio dell’attività. 84. Le affermazioni del confidente: non

devono essere documentate in un verbale. 85. Le attività che rientrano nel campo della

Digital Forensic sono: raccolta dei dati, esame dei dati, analisi dei dati. 86. Le funzioni

dell’OIPC possono riassumersi in: funzioni di assistenza giudiziaria e assistenza informativa.

87. Le INTERCETTAZIONI sono disciplinate dagli art: 266-268 cpp. 88. Le ispezioni

possono essere disposte: anche dalla PG, ma solo in casi di urgenza. 89. Le ISPEZIONI

sono disciplinate dagli art: 244-246 cpp. 90. Le ispezioni sono disposte di regola:

dall’autorità giudiziaria. 91. Le PERQUISIZIONI sono disciplinate dagli art: 247-251 cpp. 92.

Le SOMMARIE INFORMAZIONI sono disciplinate dagli art: 351 cpp. 93. Le sommarie

informazioni: sono documentate mediante verbale, di regola non sono utilizzabili in

dibattimento. 94. Le sommarie informazioni: sono rese da persone diverse dall’indagato. 95.

Le TRACCE lasciate sul luogo del reato: qualora perdute non possono essere più

recuperate. 96. L’identificazione dell’indagato (o identificazione) è disciplinata: dall’art 349

cpp. 97. L’identità è data: da quel complesso dei dati personali, caratteristici e fondamentali

per l’individuazione di una persona. 98. L’IN

Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 9
Paniere Tecniche investigative Pag. 1 Paniere Tecniche investigative Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 9.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Paniere Tecniche investigative Pag. 6
1 su 9
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Acquista con carta o PayPal
Scarica i documenti tutte le volte che vuoi
Dettagli
SSD
Scienze politiche e sociali SPS/12 Sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giulietta4200 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tecniche investigative e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Scarpelli Paolo.
Appunti correlati Invia appunti e guadagna

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community