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Convenzionale (B)
02. La teoria in merito alla primogenitura della teoria evoluzionistica tra Darwin e Wallace che si contrappone alla convenzionale prende il
nome di: Revisionista (C)
03. In merito alla teoria della teoria darwiniana dell'origine della specie per selezione naturale, si parla di una diatriba in merito alla
primogenitura con un contemporaneo dello stesso Darwin: Wallace (C)
04. In base a quanto osservato nei suoi viaggi Wallace potè constatare che la distribuzione delle caratteristiche degli esseri viventi era
fortemente influenzata da: Dalle caratteristiche in cui si vengono a trovare (D)
05. In merito al giallo sulla primogenitura della teoria sull’evoluzione tra Darwin e Wallace chi ebbe un ruolo chiave, favorendo l’amico
Darwin: Lyell (A)
06. Wallace ebbe l’intuizione della sopravvivenza del più adatto in occasione: Attacco di febbre malarica durante un suo viaggio (D)
07. Chi parla di specie affini coincidenti sia nello spazio che nel tempo: Wallace (D)
08. In che modo Wallace potè avere sotto gli occhi il motore dell’evoluzione: Per lavoro si ritrovò ad osservare le differenze tra i
singoli individui appartenenti ad una stessa specie (A)
01. Secondo quale evoluzionista nella lotta per l'esistenza, ha la meglio chi possiede caratteristiche più consone all'ambiente, dando vita
ad una discendenza in grado di sfruttare le varie opportunità ecologiche: Darwin (B)
02. Secondo quale evoluzionista le nuove specie danno origine a nuovi generi, nuovi generi a nuovi ordini e così via in un processo che
ricorda la ramificazione di un albero: Darwin (B)
03. Secondo il pensiero di Darwin, nel tempo, sempre più individui in una popolazione presenteranno: Le caratteristiche individuali
vantaggiose si presentano con sempre maggiore frequenza (B)
04. Secondo le osservazioni di Darwin le popolazioni tendono naturalmente ad aumentare, ma rimangono pressoché costanti al passare
del tempo dal momento che: Sono tutte vere (B)
05. Con il passare del tempo i nuovi individui e nuove popolazioni danno origine a nuove specie; si tratta di una ipotesi portata avanti da:
Darwin (D)
06. Secondo il pensiero di Darwin, la spinta verso il cambiamento e l'evoluzione era rappresentato: La selezione naturale (A)
07. Secondo Darwin il processo evolutivo varia a seconda delle situazioni. In particolare le variazioni potevano essere vantaggiose,
indifferenti o svantaggiose e portare alla nascita di una nuova specie, per divergenza. Per spiegare il processo evolutivo lo studioso
utilizzò una rappresentazione: Ad albero (D)
08. Secondo il pensiero di Darwin con il passare del tempo in una popolazione si osserverà: Un numero via via maggiore di individui
che presenta caratteristiche vantaggiose (A)
01. Già Linneo nella sua opera Systema Naturae aveva inserito l'uomo nello stesso ordine delle scimmie, ma il merito di consideralo in
termini evolutivi è riconducibile a: Darwin (B)
02. In cosa consiste il “razzismo” di Wallace: Le varie razze non potevano, né dovevano, essere messe sullo stesso piano, ma si
dovevano differenziare razze superiori ed inferiori (D)
01. Secondo quale teoria evoluzionistica le varie specie si sviluppano in archi temporali differenti, brevi quelli in cui si verificano i
cambiamenti e lunghi i tempi lunghi di «inattività evolutiva»: Teoria degli equilibri puntiformi (D)
02. Una alternativa antievoluzionista alle teorie moderne è rappresentata da: Neocreazionismo (B)
03. Chi è il maggiore esponente della teoria saltazionista: De Vries (B)
04. La teoria che si basa sulle mutazioni e dove la selezione naturale avrebbe il compito di eliminare le mutazioni dannose prende il
nome di: Saltazionismo (C)
05. Quale teoria evoluzionista si basa sul concetto di macroevoluzione: Saltazionismo (B)
Quale teoria evoluzionistica si basa sull’idea che solo piccoli e saltuari cambiamenti nei geni potevano produrre un adattamento
06.
migliore all’ambiente e, quindi, un vantaggio per il portatore: Teoria sintetica (B)
deriva da un unico ceppo ancestrale prende il nome di
07. La teoria antropologica secondo cui l’uomo Monogenismo (D)
08. Una teoria che tenta di colmare le lacune lasciate dal pensiero neordarwiniano è rappresentata da: Saltazionismo (A)
09. Secondo la teoria saltazionista la formazione di una nuova specie non avverrebbe attraverso un accumulo graduale di variazioni
piccole, piuttosto attraverso: Un'unica marcomutazione (D)
10. La principale scuola di pensiero evolutivo attuale, che va ampliandosi con il procedere delle scoperte in ambito genetico e molecolare
è: Neodarwinismo (C)
11. Il punto cardine della teoria evoluzionistica neodarwiniana può essere sintetizzato come: La selezione naturale agisce sulla
normale variabilità delle popolazioni, che seguono le leggi di ereditarietà mendeliane (C)
12. La teoria evoluzionistica che si afferma del XX sec. da una integrazione della sintesi della teoria darwiniana della selezione naturale
con quella mendeliana dell'ereditarietà prende il nome di: Teoria sintetica dell'evoluzione (C)
13. La sintesi moderna o neodarwinismo è una teoria che spiega l'evoluzione della specie e si fonda su punti essenziali; quale tra quelli
elencati non è una argomentazione di tale teoria: L'evoluzione è un processo repentino (C)
01. Secondo la teoria punteggiata, il fattore evolutivo che stimola la divergenza sarebbe rappresentato: Rottura della condizione di
equilibrio (B)
02. Nei suoi esperimenti Mendel osservò che incrociando piante di linee pure tra loro si manifestava uno solo dei caratteri della
generazione parenterale, carattere che chiamò: Dominante (A)
03. Mendel formulò una legge secondo cui in una coppia di caratteri alternativi uno era dominante e l'altro recessivo, legge che viene
definita: Legge della dominanza (D)
04. Secondo quanto ipotizzato da Mendel, mediante i suoi studi di ibridazione di linee pure, ogni individuo possedeva una coppia di geni
che codificano per un carattere. I componenti di una coppia vengono definiti: Alleli (A)
05. La manifestazione osservabile di un carattere presente nel patrimonio genico prende il nome di: Fenotipo (A)
06. Secondo le teorie evoluzionistiche moderne, il processo di speciazione è legato a: Macroevoluzione (D)
07. Secondo le teorie evoluzionistiche moderne, la variabilità all'interno della specie è strettamente correlata al concetto di:
Microevoluzione (A)
08. Per cladogenesi s'intende: Scissione di piccole popolazioni da una grossa popolazione originale (A)
09. Il processo di speciazione è un processo che, alla luce delle scoperte in campo genetico deriverebbe da: Rapidi e drastici
cambiamenti evolutivi (C)
10. La perdita casuale di un gene nelle piccole popolazioni, legato al numero di individui che compongono la popolazione stessa prende
il nome di: Deriva genetica (C)
11. Quando si verifica una condizione in cui poche decine di individui colonizzano ad esempio un'isola disabitata perdendo il contatto con
la popolazione originaria si parla di: Effetto del fondatore (D)
01. La nascita di una nuova specie può avvenire mediante un processo veloce di diversificazione che si realizza quandouna nuova
specie sorge nello stesso luogo di residenza di quella genitrice; si può parlare di: Speciazione simpatrica (C)
02. Quale tra quelle elencate, secondo la genetica di popolazione, non è una caratteristica di una popolazione: Gruppo di organismi
che possono scambiare il loro pool genetico con altre specie appartenenti allo stesso genere (B)
03. L'emigrazione o immigrazione di individui da una popolazione all'altra, con un mescolamento di geni tra popolazioni della stessa
specie che vivono in luoghi contigui, prende il nome di: Flusso genico (A)
04. Quando una popolazione si isola dal resto della specie e segue un proprio percorso evolutivo, con la nascita di una nuova specie, si
può parlare di: Evoluzione divergente (A)
05. Secondo le teorie moderne, esistono diversi tipi di selezione naturale, che possono agire su una popolazione; in particolare il un
processo che opera continuamente in una popolazione, eliminando gli individui che presentano caratteristiche estreme prende il nome di:
Selezione stabilizzante (A)
06. Quando incidentalmente un esiguo numero di individui di una data popolazione viene a trovarsi isolato a causa di una qualche
barriera, si parla di: Speciazione allopatrica (D)
07. La diffusione in nicchie diverse da parte di specie che possedevano antenati comuni è un processo che prende il nome di:
Radiazione adattativa (D)
08. Nella genetica di popolazione quale è la condizione tra quelle citate che non deve verificarsi in una ipotetica popolazione:
L’immigrazione deve predominare sull’emigrazione (D)
09. I processi di emigrazione o immigrazione di individui da una popolazione all’altra vengono definiti: Flusso genico (B)
10. In una popolazione ideale ad ogni generazione si può verificare un cambiamento del pool genetico; tale processo può avvenire: Se si
verifica un flusso genico (B)
01. Il primo ominide i cui reperti fossili lasciano ipotizzare una postura bipede è: Orrorin tugenensis (A)
02. La specie più antica nella famiglia dell'uomo è: Sahelantropus tchadensis (A)
03. La Rift Valley: E' una grande fossa tettonica formatasi alla fine del Miocene (D)
04. La comparsa della Rift Valley in Africa ebbe delle conseguenze sul processo evolutivo; in particolare determinò la La separazione
tra scimmie del Vecchio Mondo e del Nuovo Mondo (C)
05. Le conseguenze dell'evento tettonico che portò alla formazione della Rift Valley ebbero come conseguenza sugli ominidi: Un
adattamento alle variazioni ambientali che porterà all'affermarsi della postura bipede (B)
06. La famiglia degli Ominidi, dell'ordine dei Primati, comprende: La specie umana attuale, le specie umane estinte e le grandi
scimmie (A)
07. I mammiferi si differenziano in tre linee principali; in particolari i Primati appartengono ai: Placentati (A)
08. Il genere umano ha avuto le sue origini in: Africa (D)
01. Le scimmie antropomorfe (Hominoidea) si sono differenziate a partire da: Catarrine (A)
02. Il termine Simiiformes indica un infraordine di Primati conosciuto nella classificazione tradizionale come: Anthropoidea (B)
03. Le Platirrine sono: Le scimmie del Nuovo Mondo (Nord America) (A)
01. Lo scheletro fossile di Lucy dimostra che la stazione eretta era acquisita, nonostante: Manca delle estremità Inferiori (A)
02. Australopiteco è una parola inventata da Raymond Dart per: Il ritrovamento di un cranio infantile (B)
03. Gli Australopitechi: Appartengono ad un gruppo diversificato dove solo alcune forme sono ritenute ancestrali (B)
04. La famiglia Hominidae comprende due sottofamiglie, di cui quella delle Australopithecinae che comprende: Le forme estinte non
incluse nel genere Homo
05. Gli Australopiteci vengono distinti in funzione dell