SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04)
Docente: Forcella Laura
Set Domande: PSICOLOGIA DEL LAVORO
SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04)
Docente: Forcella Laura
Lezione 002
01. Si occupa del comportamento e delle problematiche degli individui nel contesto lavorativo allo scopo di conciliare il benessere delle persone con il
miglioramento della prestazione e della produttività Questa è la definizione di:
Psicologia del lavoro
Psicologia industriale
Psicologia dell’occupazione
Psicotecnica
02. Drenth, Thierry e de Wolff che distinguono:
la psicologia del lavoro, focalizzata sul lavoratore; la psicologia delle organizzazioni, il focus è sui gruppi; la psicologia delle risorse umane, il nucleo centrale riguarda la
gestione delle persone
la psicologia del lavoro, focalizzata sul lavoratore e sui gruppi; la psicologia delle organizzazioni, il focus è il sistema sociotecnico; la psicologia delle risorse umane, il
nucleo centrale riguarda la gestione delle persone
la psicologia del lavoro, l’attenzione è rivolta alle relazioni e dinamiche tra soggetti; la psicologia delle organizzazioni, il focus è sui gruppi; la psicologia delle risorse
umane, il nucleo centrale riguarda la gestione delle persone
la psicologia del lavoro e delle organizzazioni, il focus è sul lavoratore; la psicologia delle risorse umane, il nucleo centrale riguarda la gestione delle persone; la
psicotecnica, il focus è sulla formazione dei lavoratori e su una maggiore efficienza dei sistemi produttivi
03. I livelli di analisi psicologica sono:
4
7
5
3
04. Sarchielli (2008) riporta gli spazi di intervento e le aree di ricerca della psicologia del lavoro, essi sono:
I livelli: intrasoggettivo, di analisi del soggetto-compito, di analisi di gruppo, di analisi organizzativo, di analisi sociale
I livelli: intrasoggettivo, di analisi del soggetto-compito, di analisi di gruppo, di analisi intersoggettiva, di analisi organizzativo, di analisi sociale
Contribuire ad un maggior grado di efficienza organizzativa, contribuire al miglioramento del benessere delle persone, contribuire alla gestione delle diversità sul luogo di
lavoro, contribuire alla gestione della dissoluzione dell’unità di lavoro nel tempo e nello spazio
Contribuire ad un maggior grado di efficienza organizzativa, contribuire alla riduzione dei costi e semplificazione delle procedure, contribuire al miglioramento del
benessere delle persone, contribuire alla gestione delle diversità sul luogo di lavoro
05. Con la sigla EAWOP si intende:
European Association of Work and Occupational Psychology
European Association of Work and Organizational Psychology
European Authority of Work and Occupational Psychology
European Public Authority of Work and Occupational Psychology
06. Cascio e Aguinis (2008) hanno svolto una ampia analisi di articoli scientifici, lo scopo degli autori era capire quali tipi di contenuti sono prodotti dalla
psicologia del lavoro e delle organizzazioni. I temi prevalenti sono:
I costi e i vantaggi delle organizzazioni, i temi metodologici e psicometrici, motivazione al lavoro, leadership e formazione
I temi metodologici e psicometrici, motivazione al lavoro, leadership e formazione
Il 30% riguarda questioni metodologiche, il 40% riguarda la misurazione delle prestazioni, il 30% riguarda la motivazione al lavoro, la leadership e la formazione
Il 30% riguarda questioni metodologiche, il 70% riguarda i costi e i vantaggi delle organizzazioni
07. Si definisca la psicologia del lavoro
08. Si descriva il modello di integrazione di Dunnette, The Scientist-Practitioner Model
09. Si descrivano i livelli di analisi della psicologia del lavoro © 2016 - 2023 Università Telematica eCampus - Data Stampa 04/05/2023 16:13:25 - 38/88
Set Domande: PSICOLOGIA DEL LAVORO
SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04)
Docente: Forcella Laura
Lezione 003
01. L’impostazione del modello di Taylor può essere definito:
Prescientifica
Razionale-scientifico
One best way
Prepsicologica
02. Nel caso dei lavoratori in miniera di cui si occuparono Trist e Bamforth:
per i lavoratori non ci furono né vantaggi né svantaggi a passare dal metodo “a braccio” al “metodo a parete lunga”
per i lavoratori fu vantaggioso passare dal “metodo a parete lunga” al “a braccio”
per i lavoratori fu svantaggioso passare dal “metodo a parete lunga” al “metodo a parete corta”
per i lavoratori fu svantaggioso passare dal metodo “a braccio” al “metodo a parete lunga”
03. Il fondatore del Movimento delle relazioni umane è:
Landy
Mayo
Murrell
Olivetti
04. J. McKeen Cattell si occupa prevalentemente di:
promuovere la disciplina al di fuori dei laboratori
comprendere come meglio organizzare il lavoro secondo una logica economica di risparmio energetico
differenze individuali
ricorrere alla psicotecnica in ambito industriale
05. Il precursore delle moderne tecniche di selezione del personale è:
Cattell
Munsterberg
Mayo
Taylor
06. La Psychological Corporation fu fondata da:
Munsterberg
Taylor
Cattell
Wundt
07. Le origini della psicologia del lavoro hanno le radici in:
Wundt
Cattell
Taylor
Mayo © 2016 - 2023 Università Telematica eCampus - Data Stampa 04/05/2023 16:13:25 - 39/88
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SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04)
Docente: Forcella Laura
08. Uno degli esponenti dello Scientific Management è stato:
Super
Holland
Taylor
McClelland
09. Si descrivano i principi e le relative conseguenze che secondo Mayo guidano il comportamento umano nei luoghi di lavoro.
10. Si descrivano i principi del modello di Taylor
11. Si descrivano le origini della psicologia del lavoro, trattando, in particolare gli autori Cattell e Munsterberg.
12. Si descrivano nel dettaglio i principi del modello di organizzazione del lavoro di Taylor.
13. Si descriva l’intervento che contribuì alla notorietà del Tavistock Institute condotto da Trist e Bamforth
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SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04)
Docente: Forcella Laura
Lezione 004
01. Secondo Sapelli, la psicotecnica costituiva:
L’esigenza di una formazione tecnica e specialistica
L’inserimento di una prospettiva psicologica nella parte hard dell’organizzazione del lavoro
Un tentativo di controllo e di razionalizzazione della vita produttiva
L’intento di affermare il valore della psicologia del lavoro
02. Secondo De Carlo e Maeran (2016) la ricerca in ambito lavorativo si caratterizza:
per un approccio di tipo sistemico a gradi diversi di focalizzazione del sistema organizzativo
per la complessità dei problemi e per l'ampiezza e l'incertezza
per l'applicazione controllata del sapere prodotto da altre discipline psicologiche
per i problemi reali e di rilevanza sociale da comprendere e spiegare fuori e dentro il laboratorio
03. La Carta del lavoro fu promulgata nel:
1927
1918
1936
1944
04. Secondo De Carlo e Maeran (2016) la psicologia del lavoro è:
Una disciplina scientifica di laboratorio che persegue soluzioni e spiegazioni
Una disciplina fortemente centrata sul contesto e sulle sue problematiche, piuttosto che su modelli concettuali
Una disciplina che si occupa di modelli concettuali, formazione tecnica, efficienza dei sistemi produttivi
Una disciplina fortemente centrata sul contesto e sulle sue problematiche tanto quanto sui modelli concettuali (principio di teorico non meno che pratico)
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Lezione 005
01. Secondo De Meuse e Tornow (1990) da anni le aziende:
lasciano segnali contraddittori ai lavoratori
hanno diminuito la richiesta di partecipazione e la stabilità di carriera
richiedono meno coinvolgimento ai lavoratori
hanno aumentato i percorsi di carriera ma non i benefit
02. Secondo Blustein (2006) qual è l’indicatore della “perdita di opportunità relazionali” nei contesti di lavoro?
Le disuguaglianze di potere trai lavoratori, le preoccupazioni dei lavoratori, il conflitto sociale
Le disuguaglianze di potere trai lavoratori, i cambiamenti del mercato occupazionale, il conflitto sociale
La stabilità del posto di lavoro e dei percorsi di carriera nei paesi industrializzati
Il declino quantitativo della sindacalizzazione in gran parte dei paesi industrializzati
03. Secondo Pettersen (2009) i principi della “lean-production” sono:
definire il valore di servizi e prodotti dal punto di vista del cliente, identificare la catena del valore, ridurre le strutture gerarchiche, favorire l’automatizzazione della
produzione per ridurre gli sprechi
definire il valore di servizi e prodotti dal punto di vista del cliente, identificare la catena del valore, ottenere una produzione just-in-time, privilegiare le funzioni di
sostegno, ridurre gli sprechi
definire il valore di servizi e prodotti dal punto di vista del cliente, identificare la catena del valore, ottenere una produzione just-in-time, ridurre gli sprechi
definire le attività che non producono valore aggiunto, definire il valore di servizi e prodotti dal punto di vista del cliente, identificare la catena del valore, ottenere una
produzione just-in-time, ridurre gli sprechi
04. In Europa, il tasso di partecipazione femminile al mercato del lavoro rispetto a quello maschile è:
53% (F) vs 47% (M) nella fascia tra 20 e 64 anni, ma sta diminuendo
63% (F) vs 75% (M) nella fascia tra 20 e 64 anni, ma sta aumentando
47% (F) vs 53% (M) nella fascia tra 20 e 64 anni, ma sta aumentando
75% (F) vs 63% (M) nella fascia tra 20 e 64 anni, ma sta diminuendo
05. Il contesto lavorativo è in continua trasformazione e richiede flessibilità da parte delle imprese e dei lavoratori. La flessibilità può avere i seguenti significati:
flessibilità geografica, temporale, contrattuale, generazionale
flessibilità fisico-geografica, spazio-temporale, tecnologica, contrattuale, temporale, funzionale
flessibilità geografica, temporale, contrattuale, generazionale, tecnologica
flessibilità fisico-geografica e spazio-temporale
06. Per quanto riguarda la diversità sul lavoro connessa all’età, De Meulenaere, Boone e Buyl (2016), dimostrano che un ruolo importante di riduzione degli
effetti negativi di tale diversità è collegato a fattori quali:
una equilibrata distribuzione delle età, un maggior grado di polarizzazione delle età, una maggiore dimensione dell’azienda, la stabilità del posto di lavoro
una equ
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