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DETERMINARE UN IMPATTO ECONOMICO POSITIVO DELL'INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE
La capitale dello stato del Tennessee, ha circa 626 mila abitanti e un'area metropolitana di oltre un milione e mezzo. La città deve ancora iniziare a riflettere sulla popolazione over 55, ma nel frattempo questi cittadini stanno avendo un impatto decisivo sul centro della città.
Conosciuta come un centro per la musica country, i senior stanno gradualmente cambiando l'identità culturale della città, come è dimostrato dalla crescita dei settori artistici e musicali.
È più probabile che gli spettatori della musica country utilizzino un campeggio in periferia, piuttosto che alberghi e ristoranti del centro: sebbene si riconosca come queste attività abbiano comunque dato uno stimolo all'immagine della città, l'impatto della spesa culturale in termini di spesa in commercio, alberghi etc. è piuttosto
limitato.Nel 1988 il locale auditorium Schermerhorn ha subito una bancarotta: quando un decennio più tardi,nel 2006, è stato riaperto a pochi passi dal Frist Art Museum l’intero quartiere ha visto una crescita considerevole negli acquisti e nelle costruzioni di unità residenziali di alta qualità, che sono diventate presto oggetto di attenzione da parte dei cittadini con 55 anni e oltre. Si organizzano lezioni prima dei concerti con il direttore e i musicisti e corsi pomeridiani: l’insieme di queste attività attira spettatori e abbonati fin dagli stati confinanti e si tratta di un pubblico che probabilmente resta in città per un intero fine settimana, dedicando tempo e denaro a ristoranti e allo shopping. Poco più di un decennio fa nel centro si contavano solo 300 unità residenziali, mentre si prevede che l’area adiacente al ‘distretto culturale’ ospiterà nei prossimi dieci anni almeno 20 mila.
Nashville è un esempio illuminante di un centro cittadino riqualificato dalla presenza di una popolazione di senior in salute, attiva e istruita, che è interessata alla prossimità a una ricca offerta culturale tanto da pianificare un trasferimento di residenza. È la città più grande della Pennsylvania. Si tratta di una tra le più grandi città degli USA.
Philadelphia, a lungo in ombra tra New York e Washington (è a metà strada tra le due importanti metropoli), la città è stata costretta ad essere molto "creativa" per ritagliarsi una ragione d'essere nella megalopoli che occupa buona parte della costa atlantica degli USA.
La città ha un centro dinamico e molto popolato. La crescita dei residenti è iniziata nel 1997 con un provvedimento di taglio delle tasse [Nota: potrebbe sembrare secondario, senza un chiarimento: le tasse sulla proprietà immobiliare negli]
Stati Uniti sono mediamente molto più alte rispetto a quanto accada in Italia. Con queste imposte in molte contee si finanziano servizi essenziali, come ad esempio le scuole.
Ora la questione all'ordine del giorno non è più attrarre popolazione, ma piuttosto rendere il centro appetibile per i segmenti più importanti per l'economia urbana, i giovani professionisti e i senior.
Secondo un sondaggio recente nel centro della città, l'88 per cento dei residenti ha un diploma e il 47 per cento un titolo professionale o avanzato; le famiglie sono in media più benestanti e più piccole, oppure senza figli o di persone pensionate.
Oltre il 25 per cento dei residenti ha più di 50 anni e tra i proprietari di appartamenti almeno il 24 per cento si definisce in pensione. Occorre notare anche che tra il 2000 e il 2007 il numero di appartamenti venduti al prezzo di almeno un milione di dollari è cresciuto da 10 a 115.
Proporre alcuni esempi di politiche realizzate nelle città europee per determinare un impatto economico positivo dell'invecchiamento della popolazione: 1. Programmi di formazione e riqualificazione professionale per gli anziani, al fine di favorire la loro permanenza nel mercato del lavoro e sfruttare le loro competenze ed esperienze. 2. Incentivi fiscali e agevolazioni per le imprese che assumono lavoratori anziani, al fine di favorire l'occupazione di questa fascia di età. 3. Creazione di centri di aggregazione e di servizi dedicati agli anziani, al fine di favorire la loro partecipazione attiva alla vita sociale e culturale della città. 4. Promozione di politiche abitative agevolate per gli anziani, al fine di favorire la loro permanenza nelle proprie abitazioni e contrastare il fenomeno dell'isolamento sociale. 5. Sviluppo di servizi sanitari e assistenziali dedicati agli anziani, al fine di garantire loro una migliore qualità di vita e un'adeguata assistenza. 6. Promozione di politiche di mobilità sostenibile e accessibile agli anziani, al fine di favorire la loro autonomia e la loro partecipazione alla vita cittadina. 7. Sostegno alla creazione di imprese e attività economiche gestite dagli anziani, al fine di valorizzare le loro competenze e favorire l'autoimprenditorialità. 8. Promozione di politiche di inclusione sociale degli anziani, al fine di contrastare la discriminazione e favorire la loro partecipazione attiva alla vita della comunità. 9. Sviluppo di politiche di turismo e di promozione del territorio rivolte agli anziani, al fine di favorire l'arrivo di turisti anziani e stimolare l'economia locale. 10. Promozione di politiche di previdenza sociale e di welfare per gli anziani, al fine di garantire loro una pensione adeguata e un sostegno economico in caso di bisogno.Attrarre nuovi residenti in città e promuovere le attività 'creative' e creative, la formazione e i settori medicali per rafforzare l'economia urbana. Nelle aree portuali, oltre alle rigenerazioni, sono privilegiate le localizzazioni di servizi ad alto valore aggiunto, come ad esempio le consulenze legali; inoltre, le stesse aree stanno diventando quartieri residenziali, sebbene vi sia ancora una limitata disponibilità dovuta agli ingenti costi di riconversione e al fatto che la gran parte dei lotti è ancora effettivamente utilizzata ai fini. Oltre al waterfront, l'amministrazione di Rotterdam si sta concentrando sulla rigenerazione di diverse altre aree della città per raggiungere l'obiettivo, dichiarato nel Piano Strategico, di creare una città attraente per i residenti. Rotterdam ha una densità di popolazione relativamente bassa (2889 abitanti per km quadrato, contro ad esempio i 4467 di Amsterdam).
Così come è contenuta la densità del costruito (1385 metri cubi per km quadrato, contro i 2262 di Amsterdam). I 12 progetti di edilizia residenziale previsti per il 2013 si fondano sulla riqualificazione o l'ampliamento di quartieri esistenti, con l'obiettivo di limitare il consumo di suolo peri-urbano e densificare l'area urbana, mantenendo i residenti relativamente concentrati per migliorare sicurezza e integrazione. L'amministrazione ha definito una tipologia di zone residenziali secondo tre aree concentriche, definite metropolitana, metropolitana 'tranquilla' e suburbana portuali. Nella zona centrale della città le abitazioni sono immaginate per i senior e le famiglie di 2 persone al massimo (giovani lavoratori qualificati), con la disponibilità di garage, cura del verde e presenza di funzioni urbane (trasporti, ristoranti, negozi) che rendano il più possibile frequentate le strade in tutte le ore della giornata.
In queste aree si sta esplicitamente tentando di attivare un effetto di gentrification e sono stati pianificati 1500 appartamenti specificamente destinati ai senior (nel 2005 il numero di appartamenti in città pensati per gli anziani attivi e indipendenti era 11.500, il 4 per cento dello stock totale). Le unità immobiliari saranno adattabili a tutti i generi di residenti e saranno equipaggiate con impianti domotici, richiesti obbligatoriamente alle imprese costruttrici. Ha elementi di peculiarità rispetto a tutti gli altri casi che abbiamo visto fino ad ora, perché Vienna si tratta di una città capitale. Come abbiamo notato parlando di funzioni urbane e competitività, le città capitali hanno una sorta di "protezione" di fronte ai grandi cambiamenti globali proprio in virtù delle loro funzioni politico-amministrative. Questo comunque non le mette al riparo dalle conseguenze del cambiamento demografico... A Vienna esiste uno.Specifico "Ufficio per la terza età", che considera i cittadini più anziani in quattro categorie, ciascuna pari al 20-30 per cento del totale:
- attivi e soddisfatti
- attivi e insoddisfatti
- inattivi e soddisfatti
- inattivi e insoddisfatti
Gli appartenenti alla prima categoria si prendono semplicemente cura di loro stessi in piena autonomia; il quarto gruppo è composto da persone che non hanno sufficienti disponibilità economiche, informazioni e possibilità di muoversi e sono pertanto le più complicate da trattare dal punto di vista della città. Le persone del secondo gruppo possono essere aiutate ad essere più soddisfatte e quelle del terzo gruppo ad essere più attive: entrambe le cose sono possibili soprattutto attraverso la partecipazione alle attività culturali e formative. Si registrano alcuni spostamenti di residenza dalla periferia alla città, ma meno di quanto accade negli USA o.
nella città nord europee. Infatti Vienna è sì cresciuta dal punto di vista dell'estensione territoriale, ma molti tra i senior hanno vissuto in città tutta la vita: spesso i loro genitori hanno acquistato case e appartamenti nella ricostruzione dopo la Seconda Guerra mondiale, la città si è poi espansa inglobando i piccoli centri periferici e si può dire che è la città ad essersi trasferita dai senior piuttosto che il contrario. I trasferimenti sono poi complicati dal fatto che il mercato immobiliare è piuttosto rigido. La città ha 22 quartieri, dieci dei quali nella parte centrale dell'area metropolitana. Il primo distretto è il centro storico ed è destinato quasi completamente ad attività commerciali, attrazioni turistiche e appartamenti estremamente costosi. Ogni quartiere era in origine un villaggio e pertanto ha il suo museo di storia locale, la biblioteca, la scuola o laVolkshochschule; completano il quadro i teatri, che garantiscono performance in tutti i quartieri. I senior possono quindi partecipare ad attività culturali e formative senza lasciare il loro quartiere, sebbene molti usino anche l'efficiente sistema dei trasporti pubblici per raggiungere gli eventi nel centro città, come al Statsoper e la Vienna Philharmonic Orchestra.
Vi sono dunque circa 80 teatri sull'intero territorio cittadino, con 14 mila abbonati: più di metà sono senior e questo dato raggiunge i due terzi nelle aree periferiche. Grazie ad un programma di abbonamenti, i senior possono acquistare carnet per quattro spettacoli teatrali spendibili in qualsiasi teatro cittadino, hanno servizi di autobus speciali e possono utilizzare i taxi con un contributo che equipara il costo della corsa a quello del mezzo di trasporto pubblico. La città ha inoltre lavorato per migliorare l'illuminazione, la pavimentazione e i servizi in tutte le zone.
Strutture in modo da renderle più accoglienti ed accessibili alla popolazione adulta. Il risultato di queste e altre iniziative è una forte partecipazione alla vita culturale del gruppo 50-75, con non pochi utenti anche sopra agli 80 anni.