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La deontologia e l'etica della comunicazione
SìNoSì, ma solo per determinate categorie professionaliSì, ma solo in seguito alla regolamentazione da parte della Comunità Europea05. I codici deontologici delle varie categorie professionali sono il risultato diuna regolamentazione governativauna regolamentazione che viene decisa dalla Comunità Europeauna regolamentazione esternauna regolamentazione interna06. La deontologia si occupadei doveri professionalidegli accordi commercialidei desideri personalidei segreti aziendali07. Si esponga nelle sue linee essenziali l'approccio deontologico PANIERE COMPLETO DI ETICA DELLA COMUNICAZIONE - 27/105Set Domande: ETICA DELLA COMUNICAZIONESCIENZE DELLA COMUNICAZIONEDocente: Sgro' GiovanniLezione 02401. Il termine "responsabilità" è collegato etimologicamente al verbodomandarerispondereconvocarerisarcire02. Il legame tra responsabilità e libertà ha trovato un approfondimento teorico nel concetto kantianodiverificabilità empirica
imperativo categorico
imputabilità
giudizio analitico a priori
03. Il problema della responsabilità delle azioni del soggetto rientra nell'ambito assicurativo, nell'ambito giuridico, nell'ambito estetico, nell'ambito etico
04. La responsabilità del soggetto agente è strettamente legata alla sua libertà di decisione e di azione, situazione economica, dipendenza psicologica, formazione culturale
PANIERE COMPLETO DI ETICA DELLA COMUNICAZIONE - 28/105
Set Domande: ETICA DELLA COMUNICAZIONE, SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE
Docente: Sgro' Giovanni
Lezione 025
01. Si agisce in modo responsabile quando si accetta liberamente di sottoporsi a un vincolo, si rispettano le leggi, si è costretti a sottoporsi a un vincolo, si pagano sempre i propri debiti
02. L'imputabilità presuppone l'esistenza di un'istanza capace di arrivare a conoscere la "cosa in sé", un'istanza inferiore, un'istanza
superioreun'istanza capace di dimostrare l'esistenza di Dio
03. Il concetto di responsabilità implica che tutti i problemi concernenti l'agire dell'uomo possono essere risolti mantenendosi nel rispetto della legalità
non tutti i problemi concernenti l'agire dell'uomo possono essere risolti mantenendosi nel rispetto della legalità
la legalità è cosa ben diversa dalla legittimità
la legalità è il fondamento di ogni agire morale dell'uomo
04. Si esponga nelle sue linee essenziali la doppia accezione del termine "responsabilità"
05. Si esponga nelle sue linee essenziali il rapporto tra responsabilità e libertà
PANIERE COMPLETO DI ETICA DELLA COMUNICAZIONE - 29/105
Set Domande: ETICA DELLA COMUNICAZIONE
SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE
Docente: Sgro' Giovanni
Lezione 026
01. Il modello di etica della comunicazione che avanza pretese di fondazione generale e di senso dell'agire
umano si chiama etica nella comunicazione, etica attraverso la comunicazione, etica per la comunicazione, etica con la comunicazione.
02. Per fondare e giustificare la libera scelta tra i diversi modelli etici di fondo, bisogna rifarsi alla etica del fondamento, etica della giustificazione ultima, etica generale, etica particolare.
03. La responsabilità causale è la causa della responsabilità morale, non coincide con la responsabilità morale, coincide con la responsabilità morale, è la responsabilità morale nel campo della natura.
04. Si esponga nelle sue linee essenziali il modello dell'etica "della" comunicazione in senso proprio.
PANIERE COMPLETO DI ETICA DELLA COMUNICAZIONE - 30/105
Set Domande: ETICA DELLA COMUNICAZIONE
SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE
Docente: Sgro' Giovanni
Lezione 027
01. Secondo il modello teorico di un'etica "nella" comunicazione, è possibile rinvenire, all'interno dell'ambito comunicativo,
criteri e principi etici che pretendono di avere una validità particolare collettiva universale singolare
02. Secondo Karl-Otto Apel, i principi morali rinvenibili nell'agire comunicativo degli uomini sono:
- i principi di uguaglianza, libertà e solidarietà
- i principi di giustizia, libertà e legalità
- i principi di giustizia, solidarietà e co-responsabilità
- i principi di uguaglianza, fratellanza e solidarietà
03. Il modello teorico di un'etica "nella" comunicazione è stato elaborato dai filosofi tedeschi:
- Immanuel Kant e G.W.F. Hegel
- Max Horkheimer e Theodor W. Adorno
- Karl-Otto Apel e Jürgen Habermas
- Friedrich Nietzsche e Sigmund Freud
04. Si esponga nelle sue linee essenziali il modello dell'etica "nella" comunicazione elaborato da Karl-Otto Apel
PANIERE COMPLETO DI ETICA DELLA COMUNICAZIONE - 31/105
Set Domande: ETICA DELLA COMUNICAZIONE
SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE
Docente: Sgro' Giovanni
Lezione 02801.
Alla base dell'etica del discorso di Jürgen Habermas si trova il principio di universalizzazione, particolarizzazione, soggettivazione, individuazione.
La particolare teoria di etica della comunicazione elaborata da Jürgen Habermas ha assunto il nome di etica dell'agire comunicativo, etica della universalizzazione, etica del discorso, etica della narrazione interpersonale.
Si esponga nelle sue linee essenziali il modello dell'etica del discorso elaborato da Jürgen Habermas.
Si esponga nelle sue linee essenziali il modello dell'etica "nella" comunicazione PANIERE COMPLETO DI ETICA DELLA COMUNICAZIONE - 32/105Set Domande: ETICA DELLA COMUNICAZIONESCIENZE DELLA COMUNICAZIONEDocente: Sgro' GiovanniLezione 02901.
L'idea-guida che è alla base dei cinque modelli fondamentali dell'etica della comunicazione, sostiene che comunicare significa applicare in ogni contesto lo specifico codice di regole previsto per una determinata categoria.
anima dell'uomo, alla società dell'uomo, alla natura dell'uomo e alla storia dell'uomo, si propone di creare uno spazio comune d'intesa tra gli agenti. Questo modello fondamentale dell'etica della comunicazione cerca di descrivere in modo oggettivo uno stato di cose, fornendo informazioni attendibili e veritiere. Nel primo modello teorico dell'etica della comunicazione, l'essenza, la natura, l'essere dell'uomo è considerato come qualcosa strettamente legato al tipo di società in cui l'uomo vive. Questo può essere visto come fisso e immutabile, dinamico e mutevole o in continua evoluzione storica. Questo modello si propone di creare un collegamento privilegiato tra l'anima dell'uomo, la società dell'uomo, la natura dell'uomo e la storia dell'uomo, al fine di creare uno spazio comune d'intesa tra gli agenti."natura" dell'uomo, è dominante nel pensiero medioevale antico contemporaneo moderno 03. Il primo modello teorico dell'etica della comunicazione, caratterizzato da un collegamento privilegiato alla "natura" dell'uomo, permette di rispondere alla domanda perché l'uomo compie il male? che senso ha l'agire dell'uomo? che cosa è buono? perché l'uomo si comporta in un determinato modo? 04. Si esponga nelle sue linee essenziali il primo modello di etica della comunicazione, caratterizzato da un collegamento privilegiato alla "natura" dell'uomo PANIERE COMPLETO DI ETICA DELLA COMUNICAZIONE - 34/105 Set Domande: ETICA DELLA COMUNICAZIONE SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE Docente: Sgro' Giovanni Lezione 03101. Sul versante teologico, il modello dialogico ha ricevuto una notevole elaborazione nel pensiero di Martin Luther King Martin Heidegger Martin Buber Martin Lutero 02. Il modello dialogico ha riscosso molto
successo fra gli autori delNovecentoSettecentoOttocentoSeicento03. In ogni buon dialogo è richiesta la capacità disottomettere l'altroaprirsi all'altrochiudersi all'altrosottomettersi all'altro04. In un vero dialogo la posizione di ogni interlocutore èassoluta e immodificabileinfallibile e incorreggibilerelativa e modificabilenessuna delle precedenti PANIERE COMPLETO DI ETICA DELLA COMUNICAZIONE - 35/105Set Domande: ETICA DELLA COMUNICAZIONESCIENZE DELLA COMUNICAZIONEDocente: Sgro' GiovanniLezione 03201. Considerati sul piano filosofico, i risultati a cui approda il modello dialogico risultano esseredifficilmente sostenibiliassolutamente sostenibilifacilmente sostenibiliassolutamente insostenibili02. Nel modello dialogico la motivazione che spinge l'uomo, nell'interazione comunicativa, a optare per il dialogoviene giustificata, ma solo in alcuni casi specificiviene giustificatanon viene giustificatanon è posta03. Nel
ascolta.05. Il modello dialogico di etica della comunicazione si basa sulla reciproca interazione tra emittente e destinatario, in cui entrambi sono coinvolti attivamente nel processo comunicativo.06. Questo modello promuove la ricerca di un equilibrio tra l'autenticità del messaggio e la comprensione dell'interlocutore.07. La comunicazione dialogica si basa sull'ascolto attivo, sulla comprensione reciproca e sulla volontà di trovare un terreno comune.08. Nel dialogo, l'emittente è responsabile di esprimere il proprio pensiero in modo chiaro e rispettoso, evitando l'uso di linguaggio offensivo o manipolativo.09. Il destinatario, d'altra parte, è responsabile di ascoltare attentamente, di porre domande per chiarire eventuali dubbi e di esprimere le proprie opinioni in modo rispettoso.10. Nel modello dialogico, l'obiettivo principale è quello di creare un clima di fiducia e rispetto reciproco, in cui entrambe le parti si sentano libere di esprimere le proprie idee e di confrontarsi in modo costruttivo.parladi chi tace05. Si esponga nelle sue linee essenziali il paradigma retorico del riferimento all'audience PANIERE COMPLETO DI ETICA DELLA COMUNICAZIONE - 37/105Set Domande: ETICA DELLA COMUNICAZIONESCIENZE DELLA COMUNICAZIONEDocente: Sgro' GiovanniLezione 03401. Nel modello di etica della comunicazione fondato sul criterio dell'utilità, l'utile di cui si fa portavoce una parte o un gruppo è considerato il principale obiettivo della comunicazione. In questo paradigma retorico, il messaggio è costruito in modo da influenzare l'audience e ottenere il consenso o l'adesione alle idee o alle azioni proposte. L'audience diventa quindi il punto di riferimento centrale per la comunicazione, e il messaggio viene adattato alle sue caratteristiche, interessi e bisogni. L'obiettivo è persuadere l'audience a condividere la visione o a compiere determinate azioni, utilizzando argomenti e strategie persuasive. Questo paradigma retorico pone l'accento sull'efficacia della comunicazione nel raggiungere i propri scopi, senza necessariamente considerare gli aspetti etici o morali delle azioni proposte.