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Estratto del documento

DEL DIBATTIMENTO

Come assiste all'udienza l'imputato?

Libero nella persona, anche se detenuto

Il giudice provvede all'ammissione delle prove sentite le parti con ordinanza

Nell'ambito del processo penale, a chi spetta indicare i mezzi di prova?

Alle parti

Il pubblico ministero ha diritto alla controprova sui fatti costituenti oggetto delle prove a discarico?

Sì, il pubblico ministero ha diritto all'ammissione delle prove a carico dell'imputato sui fatti costituenti oggetto delle prove a discarico

Chi redige il verbale di udienza?

L'ausiliario del giudice

L'imputato può rendere dichiarazioni spontanee in ogni stato del procedimento

All'udienza dibattimentale la presenza dell'imputato è sempre obbligatoria qualora la sua presenza sia necessaria per l'assunzione di una prova diversa dall'esame

Quando avviene in dibattimento la verifica della regolare costituzione delle parti?

Prima dell'apertura del

Costituzione delle parti in udienza Accompagnamento coattivo dell'imputato assente Questioni preliminari Dichiarazione di apertura del dibattimento Dichiarazioni dell'imputato contro il quale si è proceduto in assenza nell'udienza preliminare Lezione 90 - LO SVOLGIMENTO DELL'ESAME DIBATTIMENTALE "I CASI" DI ACCUSA E DIFESA E LA CROSSEXAMINATION Le domande suggestive sono consentite solo nel controesame L'ordine nell'assunzione della prova può essere modificato con l'accordo delle parti Le domande che tendono a suggerire le risposte (suggestive) sono vietate nell'esame condotto dalla parte che ha chiesto la citazione del testimone e da quella che ha un interesse comune Durante l'esame testimoniale, il presidente interviene, anche d'ufficio, per assicurare tra l'altro la pertinenza delle domande Secondo il codice di procedura penale, nel corso dell'esame testimoniale sono vietate le domande che possono

nuocere alla sincerità delle risposte?

Nell'esame diretto del testimone chi rivolge le domande?

Il pubblico ministero o il difensore che ha chiesto l'esame del testimone

Il giudice può disporre l'accompagnamento coattivo del consulente tecnico di una parte privata?

Sì, ma solo se lo stesso regolarmente convocato ha omesso, senza un legittimo impedimento, di comparire nel luogo, giorno e ora stabiliti

Chi svolge di regola l'esame dei testimoni?

Il pubblico ministero e i difensori delle parti private

Esame dei periti e dei consulenti tecnici

Esame delle parti private

Opposizioni nel corso dell'esame dei testimoni

Contestazioni nell'esame testimoniale

Regole per l'esame testimoniale

Esame diretto, controesame e riesame dei testimoni (c.d. cross examination)

Atti preliminari all'esame dei testimoni

Ordine nell'assunzione delle prove

Provvedimenti del giudice in ordine alla prova

Dichiarazioni spontanee dell'imputato

Dalle parti nel corso dell'esame dei testimoni, il giudice decide immediatamente e senza formalità.

In sede di dibattimento, se l'imputato rifiuta di sottoporsi all'esame, è possibile dare lettura delle sue dichiarazioni rese durante le indagini preliminari?

Sì, ma tali dichiarazioni non possono essere utilizzate nei confronti di altri senza il loro consenso.

Le parti per contestare al testimone il contenuto della deposizione possono servirsi delle dichiarazioni precedentemente rese e contenute nel fascicolo del pubblico ministero, sempre che sui fatti e le circostanze da contestare il testimone abbia già deposto.

In sede di dibattimento è possibile dare lettura delle dichiarazioni dell'imputato contumace rese durante le indagini preliminari?

Sì, ma tali dichiarazioni non possono essere utilizzate nei confronti di altri senza il loro consenso.

Ammissione di nuove prove a dibattimento (il c.d. potere di integrazione probatoria).

d'ufficio)
  1. Provvedimenti conseguenti all'ammissione della perizia nel dibattimento
  2. Letture vietate (a dibattimento)
  3. Lettura (a dibattimento) delle dichiarazioni rese dall'imputato nel corso delle indagini preliminari o nell'udienza preliminare
  4. Sospensione del dibattimento per esigenze istruttorie
  5. Verbale di assunzione dei mezzi di prova
  6. Letture consentite (a dibattimento)
  7. Lettura (a dibattimento) di verbali di prove di altri procedimenti
  8. Lettura (a dibattimento) di atti per sopravvenuta impossibilità di ripetizione
  9. Allegazione di atti al fascicolo per il dibattimento
  10. Lettura (a dibattimento) di dichiarazioni rese da persona residente all'estero
  11. Lezione 92 - LA MODIFICA DELL’IMPUTAZIONE E IL PRINCIPIO DI CORRELAZIONE TRA ACCUSA E SENTENZA
A seguito della modifica dell'imputazione, se l'imputato ne fa richiesta il presidente sospende il dibattimento per un tempo non inferiore al termine per comparire previsto dall'articolo 429 c.p.p., ma comunque non

superiore a quaranta giorni

Se a seguito della modifica dell'imputazione il reato risulta attribuito alla cognizione del tribunale in composizione collegiale anziché monocratica, l'inosservanza delle disposizioni sulla composizione del giudice è rilevata o eccepita a pena di decadenza, immediatamente dopo la nuova contestazione ovvero, nei casi indicati dagli articoli 519 comma 2 e 520 comma 2, prima del compimento di ogni altro atto nella nuova udienza fissata a norma dei medesimi articoli.

Nella sentenza il giudice può dare al fatto una qualificazione giuridica diversa da quella enunciata nell'imputazione?

Sì, purché il reato non ecceda la sua competenza né risulti attribuito alla cognizione del Tribunale in composizione collegiale anziché monocratica.

Nel corso dell'istruttoria dibattimentale chi procede alla modifica dell'imputazione?

Il pubblico ministero.

In dibattimento si può modificare l'imputazione?

Sì,

se sussistono le condizioni previste dagli artt.516,517, 518 c.p.p. Nel corso dell'istruzione dibattimentale il pubblico ministero effettua una contesta suppletiva nei confronti del solo imputato se i reati furono commessi in continuazione o in concorso formale. Fuori dei casi previsti dall'articolo 517 c.p.p., il pubblico ministero procede nelle forme ordinarie se nel corso del dibattimento risulta a carico dell'imputato un fatto nuovo non enunciato nel decreto che dispone il giudizio e per il quale si debba procedere di ufficio. Modifiche alla composizione del giudice a seguito di nuove contestazioni. Nuove contestazioni all'imputato assente. Correlazione tra l'imputazione contestata e la sentenza (c.d. principio di corrispondenza tra chiesto e pronunciato). Nullità della sentenza per difetto di contestazione. Diritti delle parti in caso di modifica dell'imputazione. Reato concorrente e circostanze aggravanti risultanti dal dibattimento. Fatto nuovo risultante dal dibattimento. della imputazione a dibattimento 93 – LA DELIBERAZIONE E LA SENTENZA è deliberata solo dai giudici che hanno partecipato al dibattimento dell'imputato ha facoltà di replicare alle conclusioni del pubblico ministero al termine dell'istruzione dibattimentale? , ma la replica è ammessa una sola volta e deve essere contenuta nei limiti strettamente necessari per la confutazione degli argomenti avversari che irroga la pena, il giudice può applicare le misure di sicurezza? , se ne viene richiesta l'applicazione dal pubblico ministero ha facoltà di replicare alle conclusioni del difensore dell'imputato al termine dell'istruzione dibattimentale? , ma la replica è ammessa una sola volta e deve essere contenuta nei limiti strettamente necessari per la confutazione degli argomenti avversari

Art. 545 del codice di procedura penale dispone che la sentenza di condanna a conclusione di un giudizio penale sia pubblicata in udienza, mediante lettura del dispositivo da parte del presidente o di un giudice del collegio.

La redazione dei motivi di fatto e di diritto su cui la sentenza è fondata, normalmente è eseguita immediatamente dopo la redazione del dispositivo.

La sentenza di condanna non può mai eccedere, salvo il computo di eventuali circostanze aggravanti, la cornice edittale del reato.

Quando il giudice pronuncia sentenza di condanna in primo grado, può non riconoscere alcun risarcimento alla pur costituita parte civile.

La sentenza è pubblicata con la lettura in udienza del dispositivo.

Alla deliberazione della sentenza devono concorrere, pena di nullità assoluta, gli stessi giudici che hanno partecipato al dibattimento.

All'esito del giudizio, il giudice ha il potere di dare al fatto, in sentenza, una qualificazione giuridica differente.

Qualora,

Formattazione del testo

all'esito del giudizio, il giudice accerti la mancanza della querela, questipronuncia sentenza di non doversi procedere

Dichiarazione di estinzione del reato

Svolgimento della discussione dibattimentale

Chiusura del dibattimento

Immediatezza della deliberazione

Prove utilizzabili ai fini della deliberazione

Deliberazione collegiale

Lettura del verbale dell'udienza dibattimentale in camera di consiglio

Sentenza di assoluzione

Sentenza di non doversi procedere

Pubblicazione della sentenza

Deposito della sentenza

Requisiti della sentenza

Provvedimenti sulle misure cautelari personali a seguito di proscioglimento

Redazione della sentenza

Ordine di pubblicazione della sentenza come riparazione del danno

Condanna del querelante alle spese e ai danni

Condanna alle spese relative all'azione civile

Provvisoria esecuzione delle disposizioni

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
761 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/16 Diritto processuale penale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gherezzino di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto processuale penale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Chelo Andrea.