Estratto del documento

Il paratesto è:

9 IntratestualitÃ

a Ciò che è fuori dal testo: (titolo, indice, prefazioni, sottotitolo)

b Ciò che è stato eliminato dal testo in fase di revisione

c L'apparato del testo

d Ciò che il testo ha in comune con altri testi

Nella relazione di ipertestualità:

10 IntratestualitÃ

Un testo è messo in relazione a una sua stesura anteriore secondo due modalità: derivazione e

a trasformazione

Un testo anteriore è messo in relazione a un testo posteriore secondo due modalità di relazione:

b imitazione e trasformazione

Un testo anteriore è messo in relazione a un testo posteriore secondo due modalità di relazione:

c derivazione e trasformazione

d Si analizza un singolo testo rispetto alla sua collocazione storica o culturale

I significati testuali possono essere letti come:

1 Individuare i livelli del significato

a Significati denotativie connotativi

b Significati semantici e dianoetici

c Significati simbolici e grafici

d Significati lessicali e grammaticali

I significati denotati sono:

2 Individuare i livelli del significato

a Immediatamente comprensibili all'atto della lettura

b Simbolici

c Interpretabili in relazione ai campi semantici usati dall'autore

d Strutturati secondo una strutturabasica

I significati connotati sono:

3 Individuare i livelli del significato

a Strutturati secondo una strutturabasica

b Interpretabili in relazione ai campi semantici usati dall'autore

c Immediatamente comprensibili all'atto della lettura

d Simbolici

I nuclei dianoetici sono:

4 Individuare i livelli del significato

a I concetti grammaticalmenteespressi dall'opera

b I concetti lessicali dell'opera

c I concetti simbolici e archetipici dell'opera

d I concetti fondamentali e determinanti dell'opera

Gli eventi possono essere:

5 Gli eventi

a Simbolici o archetipici

b Connotati e denotati

c Ipodenotati e iperdenotati

d Lessicali o grammaticali

La parafrasi porta a:

6 Gli eventi

a Un ampliamento degli elementi legati al significato

b Un ampliamento degli elementi significanti

c Un annullamento dei significanti

d Uno scollamento tra significante e significato

L'insieme dei contenuti può essere suddiviso, tra le altre cose, in:

7 I motivi

a Conenuti fattuali, descrizioni, elementi psicologici etc.

b Significati e significanti

c Contenuti fattuali e significanti

d Descrizioni ed elementi psicologici

I fatti si succedono con:

8 I motivi

a Casualità

b Successione logica

c Temporalità e casualità

d Temporalità

I motivi sono:

9 I motivi

a Le unità minime della narrazione

b Le motivazioni che spingono il personaggio principale

c Le azioni compiute dal personaggio principale

d Le unità complesse della narrazione

Qualsiasi struttura narrativa si basa su motivi:

10 I motivi

a Arcetipici, simbolici, linguistici

b Arcetipici, tradizionali, dell'esperienza comune

c Esperienziali, dinamici, sociali e verbali

d Aperti, chiusi, dinamici, sociali

distinguono tre livelli:

La costruzione della storia: Fabula e intreccio

a Fabula, intreccio e significanti

b Fabula, intreccio e modelli narrativi

c Fabula, intreccio e significati

d Fabula, intreccio e modelli linguistici

Per fabula si intende:

2 La costruzione della storia: Fabula e intreccio

La struttura di base del racconto nella quale gli eventi sono disposti in ordine casuale e

a asincronico

La storia per come è narrata, frutto del libero montaggio dei fatti secondo un ordine voluto

b dall'autore

La struttura di base del racconto nella quale gli eventi sono disposti in ordine logico e

c temporale

La storia per come viene percepita dal lettore secondo un lavoro di "montaggio" mentale delle

d informazioni

Per intreccio si intende:

3 La costruzione della storia: Fabula e intreccio

La storia per come viene percepita dal lettore secondo un lavoro di "montaggio" mentale delle

a informazioni

La struttura di base del racconto nella quale gli eventi sono disposti in ordine logico e

b temporale

La struttura di base del racconto nella quale gli eventi sono disposti in ordine casuale e

c asincronico

La storia per come è narrata, frutto del libero montaggio dei fatti secondo un ordine voluto

d dall'autore

Per analessi si intende:

4 Analessi, prolessi e montaggio alternato

a Una stasi temporale nella quale i personaggi non compiono azioni

b Un salto indietro nel tempo nel quale si racconta ciò che è accaduto in precedenza.

c Il presente della narrazione

d Un salto avanti nel tempo, per cui si anticipa ciò che avverrà in futuro

Per prolessi si intende:

5 Analessi, prolessi e montaggio alternato

a Un salto avanti nel tempo, per cui si anticipa ciò che avverrà in futuro

b Una stasi temporale nella quale i personaggi non compiono azioni

c Un salto indietro nel tempo nel quale si racconta ciò che è accaduto in precedenza.

d Il presente della narrazione

Il montaggio alternatopermette di:

6 Analessi, prolessi e montaggio alternato

a Seguire solo la prospettiva di un personaggio

b Alternare la prospettiva del personaggio a quella del narratore

c Alternare scene, punti di vista e sviluppi

d Alternare fabula e intreccio

Secondo Tomaŝevskij i motivi si suddividono in:

7 I motivi nel formalismo russo

a Legati, liberi, dinamici, statici

b Complessi, funzionali, retorici, linguistici

c Sintattici, funzionali, dinamici, statici

d Legati, liberi, funzionali, sintattici

Il modello di Segre si struttura in:

8 Il modello di Segre e le funzioni di Barthes

a Sequenze narrative, ripetitive, estetiche e formali

b Sequenze diegetice, extradiegetiche, simboliche e ideali

c Sequenze identitarie, significative, narrative, linguistiche

d Sequenze narrative, descrittive,riflessive e dialogate

Barthes definisce tre elementi:

9 Il modello di Segre e le funzioni di Barthes

a Diegesi, analessi e prolessi

b Funzioni cardinali, catalisi e indizi

c Significato, significante e segno

d Funzioni diegetiche, analitiche e simboliche

L'architettura del modello complesso si articola in:

10 Il modello di Segre e le funzioni di Barthes

a Funzioni, analessi, prolessi emontaggio alternato

b Discorso, intreccio, fabula emodello narrativo

c Intreccio, fabula, montaggio alternato, funzioni

d Discorso, intreccio, fabula efunzioni

Gli studi di Propp si concentrano su:

1 L'approccio teorico di Vladimir Propp

a Gli aspetti linguistici che si reiterano nelle strutture fiabesche

Una 'classificazione', di natura obiettiva ed empirica, degli elementi caratterizzanti della

b fiaba

c Gli elementi simbolici cheaccomunano le fiabe

d Gli archetipi fiabeschi

Secondo Propp, le radici storichedella fiaba sono:

2 L'approccio teorico di Vladimir Propp

a Le prime pitture rupestri

b La tradizione orale

c I poemi omerici

d I riti tribali di iniziazione

Lo schema di propp individua:

3 Lo schema di Propp - Personaggi e ruoli

a Sistemi linguistici, personaggi, azioni e ruoli

b Personaggi (ruoli), situazioni/ azioni (funzioni)

c Schemi di ripetitività, azioni e ruoli

d Simboli, personaggi, ruoli e funzioni

Per i personaggi, Propp individua:

4 Lo schema di Propp - Personaggi e ruoli

a 7 funzioni

b 31 ruoli fissi

c 7 ruoli fissi

d 31 funzioni

Il personaggio può essere:

5 Lo schema di Propp - Personaggi e ruoli

a Eroe, antagonista, falso eroe, mandante, mentore, spalla, principessa/Re

b Eroe, antagonista, falso antagonista, mandante, mentore, aiutante, principessa/Re

c Eroe, antagonista, falso eroe, mandante, divinità, aiutante, principessa/Re

d Eroe, antagonista, falso eroe, mandante, mentore, aiutante, principessa/Re

Oltre ai personaggi, lo schema di Propp individua:

6 Lo schema di Propp - Le 31 funzioni

a 31 ruoli fissi

b 7 funzioni

c 31 funzioni

d 7 ruoli fissi

La struttura generale della fiaba consiste in:

7 Lo schema di Propp - Le 31 funzioni

Equilibrio iniziale, rottura dell'equilibrio iniziale, peripezie dell'eroe,ristabilimento

a dell'equilibrio

b Equilibrio iniziale, dramma improvviso, peripezie dell'eroe,ristabilimento dell'equilibrio

c Equilibrio iniziale, rottura dell'equilibrio iniziale, conflitto,ristabilimento dell'equilibrio

d Conflitto iniziale, rottura dell'equilibrio, peripezie dell'eroe,ristabilimento dell'equilibrio

La trama si costituisce sulla composizione:

8 Lo schema di Propp - Le 31 funzioni

a Dei ruoli dei personaggi

b Delle funzioni

c Degli schemi eroici e antagonistici

d Dei linguaggi e dei simboli

Secondo i detrattori, il modello proppiano non prende in considerazione:

9 Criticità del modello proppiano

a La centralità del mito nell'esperienza umana

b L'aspetto simbolico dei testi

c L'aspetto emotivo e psicologicodei testi

d L'aspetto linguistico dei testi

La critica mossa da Lévi-Strauss a Propp si concentra su:

10 Criticità del modello proppiano

a La limitatezza del corpusanalizzato da Propp

b L'impossibilità di individuare solo 31 funzioni

c L'approccio ermeneutico del sistema proppiano

d La superiorità del mito rispetto alla fiaba

L'avvento della narratologia decretò il passaggio da:

1 Gli albori della narratologia

a Intelligenza simbolica a razionalità narrativa

b Intelligenza narrativa a razionalità semiotica

c Razionalità semiotica a intelligenza narrativa

d Razionalità narrativa a intelligenza semiotica

Il termine narratologia fu coniato da:

2 Gli albori della narratologia

a Vladimir Propp

b Umberto Eco

c Tzvetan Todorov

d Roland Barthes

Uno degli studi narratologici più rilevanti fu:

3 Gli albori della narratologia

a Del senso di Greimas

b La morfologia della fiava di Propp

c Sei passeggiate nei boschi narrativi di Eco

d Logica del racconto di Bremond

Bremond critica l'approccioproppiano per:

4 La logica del racconto di Bremond

a La rigidità della concatenazione/successionetra funzioni e l'insignificanza del personaggio

b La limitatezza del repertorio preso in esame

c La semplificazione delledinamiche narrative

d La subalternità del personaggiorispetto alla struttura della storia

Secondo la "logica dei possibili narrativi":

5 La logica del racconto di Bremond

a Ogni racconto è un insieme logico di processi determinato da dipendenza o necessità

b Ogni racconto è un insieme casuale di processi determinato da necessità o probabliltà

Ogni racconto è

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Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/14 Critica letteraria e letterature comparate

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Alleruzzo94 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Narratologia e storytelling e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universitas Mercatorum di Roma o del prof Esposito Oriella.
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