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Lezione 101
01. Bisogna creare la connessione tra intonaco strutturale di grosso spessore a base
di calce naturale e struttura muraria da rinforzare: che tipo di connessione utilizzo?
Primer epossidico
Connettori in acciaio normale ad aderenza migliorata
Connettori in acciaio inox ad aderenza migliorata
Adesivo cementizio
02. Si deve ridurre la snellezza di un pilastro costituito da mattoni pieni di laterizio:
qual è il sistema corretto da porre in opera?
Applicando lungo gli spigoli del pilastro angolari in acciaio provvisti di calastrelli
saldati, avendo cura di mettere in pressione il sistema metallico
Inserendo trasversalmente delle barre in acciaio inox lungo lo sviluppo del pilastro,
sigillandole con adeguate resine epossidiche
Rivestire il pilastro con primer e resine epossidiche
Realizzando dei diatoni armati a base di calce naturale nel tessuto murario
03. Una muratura in blocchi di pietra naturale deve essere strutturalmente rinforzata;
quale aspetto si deve preventivamente verificare?
Che la muratura abbia vuoti interni
Che la muratura si costituita di pietra geometricamente regolare
Che la muratura abbia inserti di laterizio
Che la muratura si composta da pietra con medesima matrice geologica
04. Si devono inserire barre in acciaio inox ad aderenza migliorata nel tessuto
murario: cosa bisogna effettuare prima dell’inserimento della resina epossidica
all’interno del foro?
La pulizia del foro
La verifica della linearità della perforazione
Il controllo del diametro della perforazione
Il controllo della lunghezza delle barre di acciaio
05. Per un rinforzo strutturale d'angolo ho la possibilità di inghisare barre in acciaio
inox ad aderenza migliorata nella muratura di notevole spessore (di mattoni pieni) sia
con calce naturale fluida che con resina epossidica: qual è la principale differenza tra i
due sistemi?
Il numero di barre
Il diametro del foro
La lunghezza del foro
il diametro delle barre
06. Nell’ambito di ristrutturazione di un edificio di pregio storico ed architettonico si
deve creare la cerchiatura a livello copertura dell’edificio: qual è il modo migliore (e
meno invasivo) di operare?
Mediante posa in opera di profili/piatti di acciaio continui disposti sopra cornice (o a
livello interno se possibile), adeguatamente collegati alla muratura
Mediante applicazione di fasce in tessuto di carbonio unidirezionali solidarizzate alla
muratura con appositi primer e adesivi epossidici
Mediante applicazione, a livello esterno cornice, di alte fasce costituite da sottili fili di
acciaio inox ed intonaco strutturale a base di calce naturale
Mediante realizzazione di cordoli in c.a. al di sopra della cornice esistente
07. Si deve rinforzare a taglio un setto portante verticale in muratura piena di
laterizio: qual è il sistema ottimale da porre in opera?
Tessuto unidirezionale in carbonio applicato con primer e adesivo epossidico
Barre in acciaio inox inserite trasversalmente ed inghisate in resine epossidiche
Intonaco strutturale armato in calce naturale solidarizzato con connettori al tessuto
murario
Catene orizzontali in acciaio adeguatamente tesate all'estremità
Lezione 102
01. Tra gli interventi necessari al recupero strutturale di un edificio a muratura
portante si rendono necessari lavori di collegamento tra solai e murature medesime:
perché?
Per diminuire la flessibilità dei solai
Per aumentare la resistenza meccanica degli impalcati
Per migliorare il comportamento elastico dell’edificio
Per ridurre gli effetti di instabilità delle pareti
02. Prima di pianificare un progetto di consolidamento strutturale devo confrontare il
comportamento elastico con il comportamento duttile di una struttura: cosa posso
dire con certezza?
Sono strutturalmente equivalenti
Il comportamento duttile presenta maggiori riserve di resistenza meccanica prima del
collasso
Il comportamento duttile porta la struttura al collasso prima del comportamento
elastico
Il comportamento elastico permette una maggior dissipazione di energia prima della
rottura
03. Si deve completare il sistema scatolare di un edificio esistente anche a livello
fondazionale: in che modo?
Iniettando apposite resine epossidiche di consolidamento nel diretto sottosuolo
dell'edificio
Realizzando una soletta in c.a. estesa all’intero sedime dell’edificio, collegata
meccanicamente in modo diffuso alle fondazioni esistenti
Rinforzando le fondazioni mediante allargamento delle medesime mediante nuovi
cordoli in c.a
Inserendo micropali e collegandoli ad esse con apposite sottofondazioni in c.a.
04. In un edificio si realizzano varie cuciture d’angolo tra i vari setti murari: a quale
scopo?
Per ripristinare il comportamento scatolare dell’edificio
Per incrementare la portata dei solai
Per migliorare la connessione tra murature e solai
Per aumentare la resistenza delle murature in fondazione;
05. Negli interventi di consolidamento strutturale si raccomanda sempre di
aumentare il comportamento duttile della struttura: a quale scopo?
Per migliorarne il comportamento elastico
Per incrementarne la resistenza meccanica in fase plastica
Per aumentarne la durabilità nel tempo
Per aumentare la portata dei solai
06. In un edificio in muratura, con solai di legno, si deve ripristinare il
comportamento scatolare: a quale scopo?
Aumentare la resistenza a compressione della muratura
incrementare la resistenza a flessione delle travi
Ripartire in modo ottimale gli sforzi orizzontali
Diminuire la deformabilità dei solai
07. In un edificio a struttura muraria e solai di legno si deve ricreare il
comportamento scatolare nei confronti delle azioni sismiche: come devo intervenire?
Incrementando lo spessore della muratura
Ponendo in opera degli elementi di collegamento metallici tra solai e murature
Aumentando il numero di travi del solaio
Realizzando una cappa di calcestruzzo
Lezione 103
01. Una trave di legno di solaio in semplice appoggio alle estremità è ammalorata in
mezzeria della campata: qual è il parametro di sollecitazione predominante che devo
verificare ai fini di un consolidamento strutturale?
Il momento torcente
Il momento flettente
Lo sforzo normale
Lo sforzo di taglio
02. Si deve aumentare l’inerzia delle travi di un solaio in legno, provviste di un unico
tavolato, ai fini di ridurne la deformabilità: qual è il modo più efficace?
getto un massetto strutturale a base cementizia
Applico un secondo tavolato avvitato al primo
Getto una cappa in cls normale classe C25/30 provvista di connettori di collegamento
Getto una cappa in cls strutturale alleggerito tipo “Leca1400” provvista di connettori
di collegamento
03. Devo verificare se una trave di solaio in acciaio, in semplice appoggio alle
estremità, sollecitata da carico uniformemente ripartito, è staticamente sufficiente
agli appoggi: qual è il parametro di sollecitazione predominante che devo verificare ai
fini di un consolidamento strutturale?
Il momento flettente
Lo sforzo normale
Lo sforzo di taglio
Il momento torcente
04. Si deve utilizzare tessuto di carbonio per rinforzare una trave di c.a. ammalorata:
con quale materiale realizzo l’unione tra il rinforzo ed il calcestruzzo?
Colle viniliche
Barre in acciaio inox
Intonaco strutturale a base di calce naturale
Resine epossidiche
05. Si deve consolidare strutturalmente a flessione una trave di legno di solaio, in
semplice appoggio alle estremità: dove devo intervenire per ripristinare la continuità
delle fibre tese?
Nel nocciolo centrale d'inerzia
Lungo il lembo inferiore della trave
Lungo l’asse neutro della trave
Lungo il lembo superiore della trave
06. Si deve ridurre la deformabilità di un solaio di legno, costituito da travi in
semplice appoggio alle estremità: come bisogna intervenire?
Migliorando le condizioni di appoggio delle travi
Migliorando il modulo di resistenza delle travi
Trattando le travi con spalmatura di colle viniliche
Aumentando il momento di inerzia delle travi
07. In una classica capriata (simmetrica) costituita da due puntoni, monaco centrale e
catena, il monaco risulta deteriorato nella sua parte terminale verso la catena: qual è
il principale parametro di sollecitazione da verificare per definire l’intervento di
ripristino?
Sforzo normale
Sforzo di taglio
Nessuno
Momento flettente
08. Nel rinforzo strutturale delle travi lignee di un solaio esistente mediante getto
sovrastante di nuova cappa in calcestruzzo, si utilizzano appositi connettori in acciaio
di mutuo collegamento: a quale scopo principale?
Per ridurre lo sforzo di taglio
Per assorbire gli sforzi di scorrimento nell’interfaccia legno-calcestruzzo della sezione
composta
Per aumentare la resistenza a compressione delle travi di legno
Per incrementare le prestazioni flessionali della cappa di calcestruzzo
09. Risulta necessario rinforzare a flessione una trave di legno in mezzeria: qual è il
sistema di intervento ottimale?
L’incollaggio di reti di carbonio mediante adesivi vinilici
L'infissione verticale di viti da legno
L'applicazione di intonaci a base di calce naturale
L’inserimento di barre longitudinali in acciaio inox ad aderenza migliorata
solidarizzate con resine epossidiche
01. Si deve aumentare il momento di inerzia di un pilastro costituito da mattoni pieni
di laterizio: qual è il sistema più efficace da realizzare?
Rivestire l'intero pilastro con primer, resine epossidiche e reti di carbonio
Inserire trasversalmente delle barre in acciaio inox lungo lo sviluppo del pilastro,
sigillandole con adeguate resine epossidiche
rivestire tutto il pilastro con applicazione di intonaco strutturale a base di calce
naturale, dello spessore di circa 3-5 cm armato con rete di basalto;
realizzare dei "diatoni" armati a base di malta cementizia antiritiro, adeguatamente
distribuiti lungo il tessuto murario
02. Un intonaco strutturale di elevato spessore deve essere solidarizzato
meccanicamente ad una muratura portante in mattoni pieni; qual è il modo corretto
di operare?
D stendendo una rasatura cementizia fibra-rinforzata
D utilizzando connettori in acciaio inox ad aderenza migliorata inghisati con resine
epossidiche
D applicando un adesivo poliuretanico
D inserendo dei tasselli meccanici
03. In un tessuto murario fessurato è necessario inserire barre in acciaio inox ad
aderenza migliorata: prima dell'inserimento della resina epossidica all'interno del
foro quale operazione bisogna necessariamente eseguire innanzi tutto?
D la verifica della lunghezza della barra
D la pulizia del foro
D la verifica della linearità del foro
D il controllo del diametro del foro in relaziona alla barra da inserire
04. Per creare la cerchiatura di un edificio, al fine del ripristino del comportamento
scatolare del manufatto, qual è il modo meno invasivo di operare?
D Mediante posa in opera e fissaggio di profili/piatti di acciaio continui disposti in
corrispondenza dei vari livelli all'esterno dell'edificio
D Mediante realizzazione e solidarizzazione di cordoli in e.a. continui disposti in
corrispondenza dei vari livelli all'esterno dell'edificio
D Mediante applicazione ed ancoraggio di fasce in tessuto di carbonio in
corrispondenza dei vari livelli all'esterno dell'edificio
D Mediante applicazione, di fasce costituite da sottili fili di acciaio inox , ricoperto di
vari centimetri di intonaco strutturale a base di calce naturale
05. Si deve consolidare un maschio murario portante in muratura piena nei confronti
di azioni taglianti: quale sistema risulta più efficace?
D inserimento nella muratura di armature in acciaio inox con orientamento obliquo,
inghisate con resine epossidiche
D Tessuto unidirezionale in carbonio applicato con malte cementizie
D Catene orizzontali in acciaio adeguatamente tesate all'estremità
D applicazione, su ambedue i lati della muratura, di intonaco in calce naturale armato
di adeguato spessore, solidarizzato con connettori passanti
06. Una muratura in pietrame squadrato deve essere consolidata; cosa bisogna
preventivamente controllare?
D Che la muratura abbia zone vuote all'interno
D Che la muratura sia composta dalla medesima matrice geologica
D Che la muratura sia con o priva di "listature" di laterizio
D Che la muratura manchi della malta di allettamento tra le varie pietre