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GTPIP3cAMPDAG
28. Il legame dell'agonista al recettore accoppiato a proteine G determina:
- la sostituzione di GDP con IP3
- la sostituzione di GDP con GTP
- la sostituzione di cAMP con GDP
- la sostituzione di GTP con GDP
29. La subunità alfa delle proteine G:
- ne esistono tipi diversi
- è sempre legata al complesso beta-gamma
- si dissocia dal recettore quando esso è inattivo
- è dotata di attività adenilato ciclasica
30. Il recettore GABA-b:
- è un recettore tirosin chinasico
- è un recettore canale
- è associato a proteine Ga inibitorie
- è associato a proteine g alfa stimolatorie
31. I recettori ad attività catalitica. Struttura, meccanismi di attivazione e di trasduzione del segnale. Fare alcuni esempi.
32. Le funzioni del complesso beta-gamma delle proteine G
33. Le funzioni delle subunità alpha delle proteine G
34. I diversi tipi di proteine G
35. La desensibilizzazione dei recettori accoppiati a proteine G. Meccanismi e funzioni
36. La b-arrestina
37.
Descrivi struttura e funzione delle proteine G38.
Cosa sono le cascate di trasduzione intracellulare?
Cosa sono le cascate di trasduzione intracellulare?
Descrivere i recettori accoppiati a proteine G: struttura, meccanismo d'attivazione e ditrasduzione del segnale.
Lezione 012
- Le famiglie di recettori accoppiati alle proteine G
- Il traffico intracellulare dei recettori
Lezione 013
- Qual è la differenza tra EC50 e ED50?
- ED50 deriva da dati ottenuti in vitro e EC50 dalla somministrazione in vivo di un farmaco
- EC50 deriva da dati ottenuti in vitro e ED50 dalla somministrazione in vivo di un farmaco
- EC50 si riferisce ad una concentrazione, mentre ED50 ad un tempo
- nessuna, sono sinonimi
- In una curva dose-risposta:
- Le affermazioni sono tutte vere
- La pendenza indica l'ampiezza dell'intervallo che intercorre tra la dose minima attiva e la dose di massima efficacia
- La posizione sull'asse delle ascisse indica la potenza del farmaco
- L'altezza indica
- l'effetto massimo si raggiunge asintoticamente per concentrazioni del ligando che tendono all'infinito
- non si ha effetto quando la concentrazione del ligando è pari a zero
- quando la concentrazione del ligando è uguale a kd l'effetto è semi-massimale
- tutte le affermazioni sono corrette
- nessuna delle affermazioni è corretta
- L'altezza indica l'ampiezza dell'intervallo che intercorre tra la dose minima attiva e la dose di massima efficacia
- La pendenza indica la potenza del farmaco
- La posizione sull'asse delle ascisse indica l'effetto massimo raggiungibile dal farmaco
- tutte le affermazioni sono corrette
- la separazione tra le due curve è indice della potenza dei farmaci
- la potenza dei due farmaci viene misurata tramite l'EC50
- generano
03. In accordo alla teoria recettoriale classica, nella curva dose risposta:
04. In una curva dose-risposta:
05. Due farmaci, A e B, agiscono sullo stesso recettore:
accessibilità del farmaco al sito di legame
tutte le affermazioni sono corrette
può variare in seguito a sostituzioni chimiche che modificano la flessibilità del farmaco
è indice del tempo necessario al raggiungimento dell'equilibrio nella reazione di legame del farmaco al recettore
14. La costante che definisce la concentrazione di farmaco che occupa il 50% dei recettori disponibili è:
Kd
Cmax
Kon
K1
15. La costante di dissociazione Kd:
tutte le affermazioni sono corrette
è data dal rapporto tra le costanti Koff e kon
ha il valore di una concentrazione che definisce la concentrazione di farmaco che produce un effetto pari alla metà dell'effetto massimo
16. L'interazione tra ligando o farmaco e recettore:
dipende dalle costanti k1 e k2
dipende dalle costanti t1/2 e Koff
dipende dalle costanti Cmax e Kon
dipende dalle costanti Cmax e Koff
17. Secondo la teoria recettoriale classica:
l'interazione tra un farmaco e i suoi bersagli è
governata dalla legge di azione di massa
l'effetto di un farmaco è proporzionale alla frazione di recettori occupati dal farmaco
tutte le affermazioni sono corrette
l'effetto massimo si ottiene quando tutti i recettori sono stati occupati dal farmaco
18. EC50 e Kd:
Coincidono sempre
Sono coincidenti quando sono presenti recettori di riserva
Sono diverse quando sono presenti recettori di riserva
Non coincidono mai
19. La curva dose-risposta e la curva di interazione farmaco-recettore:
Sono separate quando sono presenti recettori di riserva
Sono coincidenti quando sono presenti recettori di riserva
Non coincidono mai
Coincidono sempre
20. Quale dei seguenti eventi avviene quando un antagonista occupa il sito di legame di un recettore al posto dell'agonista?
Si ottiene l'inibizione enzimatica
si chiude il canale ionico
Nessuna risposta è corretta
Si blocca la trascrizione del DNA
21. L'efficacia di un farmaco esprime:
L'intensità dell'effetto massimo
raggiungibile
La dose necessaria al raggiungimento dell'effetto massimo
Tutte le risposte sono corrette
La potenza del farmaco
22. Quale dei seguenti eventi avviene quando un antagonista occupa il sito di legame di un recettore al posto dell'agonista?
Si blocca la trascrizione del DNA
Si chiude il canale ionico
Viene bloccato l'effetto del ligando endogeno
Si ottiene l'inibizione enzimatica
23. Un antagonista competitivo è qualunque:
Molecola con attività intrinseca massima
Molecola non dotata di attività biologica
Farmaco che si lega al recettore in un sito diverso da quello dell'agonista
Farmaco che pur legandosi al recettore di un agonista, non produce effetto di per se
24. Un antagonismo competitivo è caratterizzato da:
Nessuna delle affermazioni è corretta
Nessuna variazione del legame tra agonista e recettore
Aumento dell'affinità dell'agonista per il recettore
Incapacità dell'agonista di raggiungere
l'effetto massimo 25. L'antagonismo non competitivo è caratterizzato da: - Reversibilità dell'antagonismo con l'aumento delle dosi di agonista - Aumento dell'effetto massimo dell'agonista - Diminuzione dell'effetto massimo dell'agonista - Aumento dell'attività intrinseca dell'agonista 26. Un modulatore allosterico positivo è: - Una sostanza che modula l'attività intrinseca dell'agonista - Una sostanza che riduce l'effetto massimo raggiungibile dell'agonista - Una sostanza che riduce la potenza e l'effetto massimo raggiungibile dall'agonista - Una sostanza che aumenta la potenza e l'effetto massimo raggiungibile dall'agonista 27. Un modulatore allosterico positivo è: - Un composto che si lega all'agonista - Un composto che si lega al recettore dell'agonista nello stesso sito - Un composto che si lega al recettore dell'agonista, ma in un sito diverso - Nessuna delle affermazioniè corretta28. Un modulatore allosterico positivo:riduce l'altezza della curvanon modifica la curva dose-risposta dell'agonistasposta la curva dell'agonista verso sinistrasposta la curva dell'agonista verso destra29. Un antagonismo competitivo è detto sormontabile quando:Aumentando le dosi di agonista si raggiunge l'effetto massimo possibile dello stessoAumentando le dosi di agonista non si raggiunge l'effetto massimo possibile dello stessoAumentando le dosi di agonista si raggiunge l'effetto massimo possibile dell'antagonistaAumentando le dosi di antagonista si raggiunge l'effetto massimo possibile dell'agonista30. Un agonista parziale può:Aumentare l'EC50 dell'agonistaAumentare l'EC50 e l'Emax dell'agonistaRidurre l'EC50 dell'agonistaRidurre l'EC50 e Emax dell'agonista31. Un agonista parziale:Ha attività intrinseca minore di zeroHa attività intrinseca paria uno ha attività intrinseca minore di uno ha attività intrinseca pari a zero32. Secondo la teoria a due stati dei recettori, anche in assenza di agonista, una certa frazione di recettori è nello stato attivato (Ra): e porta ad un aumento della traslocazione in membrana dei recettori, e porta alla degradazione dei recettori, ma non attiva alcuna risposta, ed è in grado di attivare una risposta33. Così nella curva dose-risposta che ci fa capire che due farmaci che agiscono sullo stesso recettore sono dotati di uguale efficacia? L'altezza della curva.