17 STRATEGIA DI SVILUPPO: DIVERSIFICAZIONE
La diversificazione si distingue in base al grado:
d'intensità
La diversificazione conglomerale descrive l'espansione dell'impresa:
in settori privi di alcun collegamento industriale
La correlazione tra due settori diversificati può essere descritta attraverso tre
criteri fondamentali:
intensità, direzione e fattori di correlazione
I motivi che spingono un'azienda ad attuare strategie di diversificazione
possono classificarsi come segue: sfruttamento economie di scopo; riduzione del
rischio
La diversificazione correlata può essere un veicolo:
per aumentare il potere di mercato complessivo dell’impresa
La diversificazione può rappresentare una strategia per il superamento:
di una situazione di crisi (turnaround)
La diversificazione permette di raggiungere i seguenti obiettivi:
creazione di sinergie finanziarie; acquisizione di management qualificato
La diversificazione conglomerata accresce il potere:
del top management
La diversificazione crea valore soltanto se crea l'effetto:
2 + 2 = 5
Il Gruppo Ventaglio copre l'intera catena del valore:
dei viaggi organizzati
18 LE FUNZIONI E LE STRUTTURE ORGANIZZATIVE AZIENDALI
L'organizzazione tecnica:
si occupa della gestione delle risorse materiali dell'impresa
L'organizzazione umana:
si occupa del complesso reticolo di rapporti che si realizzano tra gli individui che agiscono
nell'azienda ed il sistema di comunicazioni e di circolazione delle informazioni in essa
stabiliti
L'autorità:
È il potere legittimato, cioè riconosciuto da coloro che vi sono soggetti
All'interno di ogni area funzionale viene effettuata un'ulteriore suddivisione che può
essere realizzata adottando: una struttura organizzativa multifunzionale, una struttura
organizzativa divisionale, una struttura organizzativa a matrice, una struttura organizzativa
a rete
L'organizzazione per funzioni:
È tipica delle imprese che attuano una produzione sostanzialmente standardizzata
L'organizzazione per divisioni:
È tipica delle imprese di grandi dimensioni che operano su una pluralità di mercati con un
mix differenziato di prodotti
Le società: nascono dal contratto di società con il quale due o più persone conferiscono
beni o servizi per l'esercizio in comune di un'attività economica allo scopo di dividerne gli
utili
Le società in nome collettivo sono: società
di persone
Le società in accomandita semplice sono:
società di persone
Le società a responsabilità limitata sono:
società di capitali
19 INTRODUZIONE ALLA FUNZIONE MARKETING
Il marketing è la funzione aziendale cruciale per far fronte:
ad una domanda più attenta e selettiva da parte del consumatore
Il marketing è definibile come processo mediante il quale:
le imprese creano valore per i clienti
Il marketing è inteso come complesso di attività di un'impresa: che vanno
dall'ideazione di un prodotto al loro utilizzo da parte del consumatore
Il marketing è l'arte di: creare e soddisfare i
clienti in modo profittevole
Il marketing manager è essenzialmente un manager:
della domanda
La principale funzione del marketing manager è quella di gestire:
il timing della domanda
Tra i principali orientamenti dell'impresa, figurano:
mercato-sociale
L'orientamento alla produzione è valido:
laddove la domanda eccede la produzione
L'orientamento alle vendite è tipico di un contesto:
in cui l'offerta è superiore alla domanda
L'orientamento sociale impone ai marketing manager di tenere
in considerazione, nelle loro politiche, 3 obiettivi: profitto; desideri
del consumatore; interesse pubblico
20 LA PIANIFICAZIONE DI MARKETING NEL CONTESTO DEL BUSINESS PLAN
La pianificazione di una corporate può essere così articolata, in sequenza:
pianificazione strategica; business plan; marketing plan
Il piano di marketing si articola in:
piano strategico e piano tattico
Il Business Plan è uno strumento di pianificazione a livello di: business
unit
La pianificazione strategica definisce obiettivi a livello:
corporate
I pianificatori di strategia corporate si interessano di problematiche e
questioni:
di vasta portata
Il piano operativo di marketing formula obiettivi in termini di:
4P
Il Business Plan nell'ambito della finanza agevolata è:
obbligatorio
L'executive summary è posto quale sezione:
introduttiva di un Business Plan
Il Business Plan può essere strumento di comunicazione:
interno ed esterno all'impresa
Il Business Plan deve essere redatto secondo i principi di:
chiarezza, completezza e affidabilità
21 IL MARKET PLAN
Il piano di marketing rappresenta un documento: formale
Il piano di marketing è finalizzato a pianificare e controllare: l'attività
commerciale svolta dall'azienda
La redazione del piano di marketing prevede, in linea generale:
l'analisi del mercato dal lato della domanda e dell'offerta
Nel piano di marketing, l'analisi del mercato, dal lato della domanda,
richiede l'individuazione del: mercato obiettivo, potenziale ed effettivo
Nel piano di marketing, l'analisi del mercato, dal lato dell'offerta,
consiste nell'esame: del settore merceologico in cui l'azienda opera o
intende operare
Gli elementi principali del piano di marketing riguardano: la
percentuale di risorse dedicate alle spese di marketing e il Marketing mix
Le variabili che tradizionalmente si includono nel marketing mix sono le: 4P
Le leve tradizionali del marketing mix sono state ampliate fino ad arrivare alle:
6P
Nel marketing mix, "Place" indica:
la distribuzione
Nel marketing mix, "Promotion" indica:
la comunicazione
22 LA STRATEGIA DI MARKETING
Il processo di segmentazione scompone il mercato globale in:
sottoinsiemi omogenei
Il processo di segmentazione consente all'impresa di definire il mercato di
riferimento: dal punto di vista del consumatore
La segmentazione è un processo che considera tre distinti fattori:
chi, cosa e come
Affinché una strategia di marketing si riveli di successo per l'impresa occorre
prestare la massima attenzione a queste attività:
segmentazione, targeting e posizionamento
La segmentazione è l'insieme delle attività tese a determinare la suddivisione del
mercato:
in gruppi di consumatori simili per alcune caratteristiche
Tra le principali variabili utili nella segmentazione del mercato, si ricordano quelle:
geo-demografiche e psicografiche
La segmentazione psicografica del mercato si focalizza:
sulle caratteristiche personali del consumatore
La segmentazione comportamentale del mercato si focalizza: sui
benefici che i consumatori desiderano ottenere da un prodotto
Il posizionamento è la tecnica aziendale che consente all'impresa di:
differenziare il proprio prodotto rispetto a quello degli altri competitors
Principali strumenti di differenziazione del prodotto:
caratteristiche, prestazioni e durabilità
23 LE VARIABILI DI MARKETING MIX: IL PRODOTTO
Esistono due interpretazioni principali attraverso cui esaminare il concetto di
prodotto:
componenti fisiche e componenti emozionali
Interpretazione del prodotto fondata esclusivamente su componenti fisiche:
È possibile definire un prodotto ricorrendo ai 5 sensi (vista, udito, olfatto, tatto, gusto)
I prodotti classificati in base alla durata d'uso, si distinguono in: prodotti
durevoli e non
I prodotti classificati in base alla complessità e frequenza del processo di acquisto,
si distinguono in:
convenience goods e shopping goods
I shopping goods sono prodotti: ad
acquisto saltuario e ponderato
I convenience goods sono prodotti che il consumatore:
acquista con frequenza
I speciality goods sono prodotti che possiedono caratteristiche: uniche
per il consumatore
Il valore del prodotto percepito dal consumatore può essere espresso in termini
di differenza algebrica tra: qualità e costo
Il contatto con cui il consumatore entra in rapporto con l'offerta aziendale può
essere:
diretto e indiretto
La "qualità" di un prodotto/servizio è percepita dal consumatore sulla base di
due dimensioni fondamentali: aspetti tangibili e affidabilità
24 LE VARIABILI DI MARKETING MIX: IL LANCIO DI NUOVI PRODOTTI
Per l'impresa il lancio di nuovi prodotti è notoriamente:
rischioso, costoso e difficile
Il Comitato Nuovi Prodotti è un esempio di comitato:
permanente interfunzionale
Nell'ambito dello sviluppo di nuovi prodotti, il gruppo ad hoc o venture team è:
un'entità interfunzionale temporanea
Nel modello di Booz, Allen e Hamilton il grado di novità del prodotto è classificato:
in sei categorie
Secondo i manager Booz, Allen e Hamilton, le imprese sviluppano nuovi prodotti:
per difendere la quota di mercato e consolidare la posizione su nuovi mercati
Nel processo di sviluppo di nuovi prodotti, la fase di generazione dell'idea
vede l'impresa intraprendere due attività tra loro connesse: definizione del
mercato e generazione del Product concept
Nel processo di sviluppo di nuovi prodotti, la fase di analisi delle opportunità vede
l'impresa impegnata nelle seguenti attività: analisi dei bisogni dei clienti; valutazione
dell'idea dal punto di vista economico-finanziario
Durante il processo di sviluppo di nuovi prodotti si rivelano indispensabili
e critiche le seguenti azioni: pre-test sul prototipo; pre-test sul marketing mix
Nel processo di sviluppo di nuovi prodotti, l'attività di testing del mercato
può essere svolta attraverso: esperimenti sul campo ed esperimenti in ambienti
controllati
In sede di commercializzazione di un nuovo prodotto, si rivelano critiche per
l'impresa le seguenti attività di monitoraggio:
velocità con cui i prodotti entrano nei canali distributivi e nei negozi; reazioni dei
concorrenti
25 LE VARIABILI DI MARKETING MIX: IL CICLO DELLA VITA
Il modello del CVP pone in relazione: il
tempo (x) e il volume delle vendite (y)
Nel comparto moda, le fasi di introduzione e di sviluppo del prodotto: sono
rapidissime
IL CVP dei beni ad elevato contenuto tecnologico presenta una fase di introduzione:
estremamente lenta
Nella fase di introduzione del CVP, le spese di distribuzione e di promozione del
prodotto: sono elevate
Nella fase di introduzione del CVP, Il livello di concorrenza è basso ed è quindi
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
-
Paniere Fondamenti di Gestione dell'impresa sportiva bio sanitaria, aggiornato e completo con domande extra. In ord…
-
Paniere Fondamenti di gestione dell'impresa sportiva, aggiornato e completo con Extra. In ordine
-
Fondamenti di gestione dell'impresa sportiva
-
Fondamenti di gestione impresa sportiva
- Risolvere un problema di matematica
- Riassumere un testo
- Tradurre una frase
- E molto altro ancora...
Per termini, condizioni e privacy, visita la relativa pagina.