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SSNIP
Il livello di produzione che massimizza il profitto del monopolista: è
individuato nel punto in cui MC = MR
ll mark up necessario alla massimizzazione del profitto sarà maggiore se: la
domanda è rigida
Il medesimo risultato della discriminazione di prezzo di primo grado può
realizzarsi: Imponendo una tariffa in due parti
Il mercato di concorrenza monopolistica: è un mercato in cui sono presenti molti
compratori e venditori
Il mercato di concorrenza perfetta è un mercato in cui: esistono molte imprese,
che offrono un prodotto standard e che hanno facilità di accesso al mercato
Il mercato dove si ha il maggior incentivo ad innovare è: oligopolio
Il modello Dasgupta-Stiglitz critica l’esistenza dei nessi unidirezionali
mostrati dal paradigma SCR: VERO
Il modello di Cournot: entrambe le risposte sono corrette (presenta una forma
specifica di oligopolio-in cui sono presenti solo due imprese-che si confrontano con un
costo marginale nullo)
Il modello di Cournot: è un modello di competizione sulla qualità
Il modello di Stackelberg : opera nell'ambito dell'oligopolio non cooperativo
Il modello di Stackelberg: è un modello leder-follower
Il modello di Stackelberg: si fonda sull'ipotesi che solo una delle imprese in gioco
consideri le reazioni del concorrente, a fronte dell'immobilità dell'altra
Il modello di Stackelberg: tutte vere (si fonda sull'ipotesi che solo una delle imprese
in gioco consideri le reazioni del concorrente-tutte false-si fonda sull'immobilità
dell'altra)
Il modello di Stackelberg: tutte vere (è un modello leder-follower-è un modello in
cui il follower sceglie dopo aver osservato le mosse del leader-è un modello in cui il
primo sceglie la quantità da produrre, che non potrà essere più cambiata)
Il monopolio: non è efficiente ne dal punto di vista produttivi ne dal punto di vista
allocativo
Il monopolio è un mercato in cui esistono molti compratori ed un solo
venditore. Qual è la relazione che esiste tra domanda di mercato e quella di
impresa? coincidono
Il monopolista: entrambe le risposte (è price maker- può decidere il prezzo al quale
vendere il bene fornito)
Il monopolista: tutte le alternative sono corrette (può decidere il prezzo al quale
vendere il bene fornito-può realizzare un extraprofitto-può decidere la quantità da
produrre)
Il monopolista: può decidere la quantità da produrre
Il monopolista si collocherà nel punto in cui: MR=MC
Il monopolista realizza una perdita ogni volta che: P<ATC
Il monopolista ritiene profittevole: vendere una minore quantità ad un prezzo più
alto rispetto alla concorrenza
Il paradigma attribuito alla scuola di Harvard è noto come SCR, cosa
significa? struttura, comportamenti, risultati
Il paradigma SCR è attribuito: alla scuola di Harvard
Il peak load pricing: è una forma di discriminazione intertemporale, che permette di
differenziare i prezzi sulla base delle disponibilità a pagare dei soggetti, espresse
attraverso le preferenze in ordine al momento di fruizione del servizio
Il peak load pricing: è un modello di discriminazione di prezzo basato si momento
del consumo del bene
Il peak load pricing: tutte vere (è un modello di discriminazione di prezzo basato sul
momento del consumo, o meglio del servizio-tutte false-è un modello di
discriminazione di prezzo basato sul momento del consumo, o meglio del servizio)
Il peak load pricing: tutte vere ( è una forma di discriminazione intertemporale-
permette di differenziare i prezzi sulla base delle disponibilità a pagare dei soggetti-le
disponibilità dei soggetti sono espresse attraverso le preferenze in ordine al momento
di fruizione del servizio)
Il "peak load pricing" è : Un modello che suggerisce alle imprese di praticare prezzi
più alti nei momenti di maggiore congestione, per poi abbassarle nei momenti di
minore richiesta
Il potere di mercato esercitato da un venditore può essere misurato
attraverso: l’indice di Lerner
Il premio che l'inventore percepisce attraverso il brevetto dipende: dalla
durata del brevetto e dai diritti che attribuisce
Il premio che l'inventore percepisce attraverso il brevetto dipende tra le
altre cose: dai diritti che attribuisce
Il prezzo limite può essere praticato: solo a condizione di possedere dei vantaggi
di costo che permettano di sostenere un prezzo limite solitamente molto basso
Il prezzo predatorio: Mira a fare uscire dal settore una o più imprese, con lo scopo di
aumentare i prezzi quando il mercato diventa più concentrato
Il processo di innovazione: si presenta come un processo lungo, costoso e di esito
incerto
Il rapporto di concentrazione: presenta il limite di non tener conto della numerosità
degli operatori e della distribuzione dimensionale delle imprese considerate
Il successo della concorrenza hit and run dipende: tutte vere (dalla possibilità di
prevenire le reazioni dell'impresa già presente-tutte false-dalla possibilità di uscire dal
settore realizzando solo profitti)
Il successo della concorrenza hit and run dipende: dalla possibilità di prevedere
le reazioni dell'impresa già presente
Il surplus del consumatore: è la differenza tra il prezzo che un compratore è
disposto a pagare ed il prezzo effettivamente pagato
Il surplus del consumatore rispecchia: il benessere economico
Il surplus del produttore: è la differenza tra il prezzo pagato al venditore ed il costo
da lui sostenuto
Il surplus del produttore è misurato: dall’area compresa tra la curva di offerta ed
il livello del prezzo
Il termine di stretto industriale è stato introdotto da: Marshall
In base al livello di evoluzione i distretti possono essere distinti in: distretti,
dinamici, maturi, vulnerabili e virtuali
In caso di mercato contendibile, se esiste un livello di concorrenza, anche
solo potenziale: tutte false (è scongiurato il pericolo di perdita per l'impresa
incumbement nel breve periodo-è scongiurato il pericolo di perdita per l'impresa
incumbement nel lungo periodo-nessuna delle precedenti alternative è corretta)
In caso di mercato contendibile, se esiste un livello di concorrenza, anche
solo potenziale: è scongiurato il pericolo di eccesso di profitto per l'impresa
incumbement
In concorrenza monopolistica: sono presenti molti compratori e molti venditori
In concorrenza perfetta l’impresa espande la sua produzione finora quando:
MR=MC
In concorrenza perfetta l'indice di Lerner è: 0
In concorrenza perfetta le imprese sono: price taker
In concorrenza perfetta, nel breve periodo, se il prezzo è maggiore del costo
medio totale si ha: un extraprofitto
In concorrenza perfetta, nel lungo periodo si ottiene: un profitto normale
In concorrenza perfetta se P> min AVC: l’impresa continua a produrre
In cosa consiste la ricerca applicata: nella fattibilità tecnologica di prodotti o
processi
In cosa consiste la ricerca di base: nella creazione di un'idea e nella realizzazione
In funzione dell'autonomi strategica che possiedono è possibile distinguere
le imprese del distretto in: tutte vere (impresa trainata-impresa guida-impresa
specializzata e impresa bloccata)
In genere se un bene ha pochi sostituti: l’elasticità è molto bassa
In materia di cartello: si confronta un atteggiamento comune di contrasto normativo
in quasi tutti i paesi del mondo
In monopolio: la curva di domanda dell'impresa coincide con la curva di domanda di
mercato
In Monopolio, l'indice di Lerner assume un valore: Compreso tra 0 e 1
In oligopolio, l’interdipendenza strategica: obbliga le imprese presenti sul
mercato ad effettuare le scelte strategiche sulla base delle aspettative di reazione
delle concorrenti
In oligopolio si verifica: nessuna delle risposte (efficienza allocativa- efficienza
allocativa e produttiva- efficienza produttiva)
In oligopolio, visto che le imprese presenti sul mercato sono poche: esiste una
forte interdipendenza strategica
In quale fase è probabile che la concentrazione sia alta? nella fase di declino
In quale fase è probabile che la concentrazione sia bassa? nella fase di avvio
In quale fase è probabile che si realizzino economie di scala? nella fase di
crescita
In quale fase è probabile che si realizzino fusioni e acquisizioni? nella fase di
maturità
In quale fase sono ingenti gli investimenti in ricerca e sviluppo? nella fase di
avvio
In quale mercato la curva di domanda del mercato e dell’impresa coincidono:
monopolio
In quale mercato la curva di domanda si presenta elastica: concorrenza
monopolistica
In un mercato di concorrenza monopolista: nel lungo periodo ogni impresa
produce un output inferiore a quello registrato nel breve periodo
In un mercato di concorrenza monopolista: non esistono barriere all’ingresso e
all’uscita dal mercato
In un mercato di concorrenza monopolista: entrambe le risposte (non esistono
barriere all’ingresso- non esistono barriere in uscita- nessuna delle precedenti
alternative è corretta)
In un mercato di concorrenza monopolista: i beni offerti sono differenziati
In un mercato di concorrenza monopolista: tutte le alternative sono corrette
(sono presenti molti venditori e molti compratori- non esistono barriere all’ingresso e
all’uscita dal mercato- i beni offerti sono differenziati)
In un mercato di concorrenza monopolista: la funzione di domanda si presenta
più elastica di quella del monopolista
In un mercato di concorrenza perfetta: le imprese hanno come fine ultimo quello
della massimizzazione del profitto
In un mercato di concorrenza perfetta: i prodotti venduti sono standardizzati
In un mercato di concorrenza perfetta: sono molto numerosi sia i compratori che i
venditori
In un mercato di concorrenza perfetta: le imprese hanno come fine ultimo quello
della massimizzazione del profitto
In un mercato di concorrenza perfetta: non esiste asimmetria informativa
In un mercato di concorrenza perfetta nel breve periodo la curva di domanda
individuale dell’impresa è: uguale alla curva di ricavo marginale
In un mercato di concorrenza perfetta se nel breve periodo l’impresa soffre
una perdita: si ritira dal mercato
In un mercato di monopolio: funzione di domanda dell'impresa e del mercato
coincidono
In un mercato di monopolio: è presente un unico venditore e molti compratori
In un mercato di monopolio: esistono notevoli barriere all'entrata
In un mercato di monopolio: il bene fornito è unico senza sost