Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
CONSUMO MP X STANDARD FISICO MP
02. Il consumo materie prime è pari a:
VOLUME DI PRODUZIONE X STANDARD MONETARIO MP
CONSUMO MP X STANDARD MONETARIO MP
VOLUME DI PRODUZIONE X STANDARD FISICO MP
CONSUMO MP X STANDARD FISICO MP
03. Il consumo ore mod è pari a:
VOLUME DI PRODUZIONE X STANDARD FISICO MOD
CONSUMO MOD X STANDARD FISICO MOD
VOLUME DI PRODUZIONE X STANDARD MONETARIO MOD
CONSUMO MOD X STANDARD MONETARIO MOD
04. Il costo MOD è pari a:
VOLUME DI PRODUZIONE X STANDARD FISICO MOD
CONSUMO MOD X STANDARD MONETARIO MOD
CONSUMO MOD X STANDARD FISICO MOD
VOLUME DI PRODUZIONE X STANDARD MONETARIO MOD
05. L'acquisto materie prime è pari a:
Consumo materie prime - rimanenze finali materie prime + rimanenze iniziali materie prime
Consumo materie prime + rimanenze finali materie prime - rimanenze iniziali materie prime
Consumo materie prime - rimanenze finali materie prime - rimanenze iniziali materie prime
Consumo materie prime + rimanenze finali materie prime + rimanenze iniziali materie prime
06. I budget dell'area operativa soddisfano due finalità:
Tutte le risposte precedenti
Finalità economica e finalità operativa
Finalità strategica e finalità operativa
Finalità strategica e finalità economica
09. Si descriva brevemente il budget dei costi diretti di produzione.
lI budget dei costi diretti di produzione viene redatto successivamente all’elaborazione del programma di produzione.
L’obiettivo è determinare i costi che l’azienda dovrà sostenere nel periodo di budget in relazione ai fattori produttivi variabili correlati direttamente alla realizzazione
dei prodotti finiti. In particolare, si devono stimare i costi relativi a:
•Materie prime
•Manodopera diretta
Si tratta così di elaborare:
•Il budget del consumo di materie prime
•Il budget del costo di manodopera diretta © 2016 Università Telematica eCampus - Data Stampa 24/06/2017 00:54:20 - 84/95
Set Domande: GESTIONE AZIENDALE
INGEGNERIA INDUSTRIALE
Docente: Tordo Norberto
Lo standard fisico delle materie prime (alternativamente chiamato Quantità standard MP) esprime il quantitativo di materiali diretti necessari per realizzare
un’unità di prodotto finito considerando:
•Le specifiche tecniche del prodotto
•Sfridi e scarti di produzione
Lo standard monetario delle materie prime (alternativamente chiamato Prezzo standard MP) esprime il costo da sostenersi per acquistare un’unità di
materiale diretto considerando:
•Il listino prezzi del fornitore
•Sconti e abbuoni
Lo standard fisico della manodopera diretta (alternativamente chiamato Quantità standard MOD) esprime il tempo di lavoro-uomo necessario per
realizzare un’unità di prodotto finito considerando:
•Le specifiche tecniche del prodotto
•Tempi morti e riasettaggi della produzione
Lo standard monetario della manodopera diretta (alternativamente chiamato Prezzo standard MOD) esprime il costo orario del lavoro
considerando:
•La remunerazione base del lavoro
•Oneri sociali
•Premi produttività
08. Si descriva il budget dei costi indiretti di produzione.
Il budget dei costi indiretti di produzione viene elaborato con l’obiettivo di determinare i costi di produzione non associati ai volumi di produzione quali:
•L’ammortamento degli impianti
•I costi della struttura produttiva
L’ammortamento degli impianti viene determinato nel seguente modo:
Quota annua di ammortamento=[Valore gestionale impianti / Numero anni vita utile]
in cui:
Valore gestionale impianti=Valore gestionale iniziale degli impianti + Acquisizioni - Dismissioni
I costi della struttura produttiva sono relativi a:
•Stipendio del direttore di produzione;
•Stipendio dei responsabili dei centri produttivi;
•Stipendio del personale amministrativo;
•Utenze industriali;
•Spese per materiali di consumo;
•Spese di Assicurazione;
•Costi di formazione del personale;
07. Si descriva brevemente il budget degli approvvigionamenti.
Il budget degli approvvigionamenti è finalizzato alla determinazione del costo che l’azienda dovrà sostenere presso i propri fornitori per l’acquisto delle materie prime, considerando:
•Il volume di produzione, in base al quale viene stimato il consumo di materie prime
•La politica delle scorte in base al quale vengono definite le giacenze desiderate di materie prime al termine del periodo di budget.
Il costo per l’approvvigionamento è così determinato:
+ VOLUME DI PRODUZIONE
X STANDARD FISICO MP
= CONSUMO MP
+ RIMANENZE FINALI MP
- RIMANENZE INIZIALI MP
= ACQUISTO MP
X STANDARD MONETARIO MP
= COSTO ACQUISTO MP Set Domande: GESTIONE AZIENDALE
INGEGNERIA INDUSTRIALE
Docente: Tordo Norberto
Lezione 063 ok
01. Secondo l'approccio incrementale, i costi dei servizi centrali vengono stimati considerando:
Nessuna delle risposte precedenti
Tutte le risposte precedenti
La variazione del livello dei prezzi
La variazione del livello di attività
02. Secondo l'approccio a budget zero, i costi dei servizi centrali sono stimati considerando:
Nessuna delle risposte precedenti
Tutte le risposte precedenti
La variazione del livello di attività
La variazione del livello dei prezzi
05. Si descriva brevemente il contenuto del budget dei servizi centrali.
Una volta determinati i costi relativi all’area commerciale e produttiva, il passaggio successivo e conclusivo nell’analisi dell’area operativa è lo studio delle strutture centrali.
Si tratta delle funzioni aziendali non coinvolte direttamente nel processo di produzione e distribuzione, quali:
•La direzione del personale
•La direzione della ricerca e sviluppo
•La direzione generale
In questo modo è possibile elaborare il Budget dei servizi centrali.
In particolare, si devono determinare: Costi amministrativi, Costi ricerca e sviluppo, Stipendi del personale dirigenziale, Costi patrimoniali, Costi accessori
Questi costi possono essere distinti in:
•Costi Vincolati
•Costi Discrezionali
In base a queste considerazioni è possibile suddividere il budget dei servizi centrali in:
1.Budget dei costi di struttura (anche detto budget delle spese generali e amministrative).
Comprende una serie di voci di costo relative a funzioni di supporto e le spese sostenute dalla direzione generale. Include quindi gli stipendi dei dirigenti e degli impiegati in
attività non di stabilimento, le quote di ammortamento di uffici ed attrezzature non produttive, le spese telefoniche, le spese postali, i costi per consulenze direzionali. Essendo
in larga parte legati al personale, sono costi fissi caratterizzati da notevole rigidità.
2.Budget delle spese di R&S
Comprende il costo del personale, gli ammortamenti delle attrezzature di laboratorio, le spese per il test di nuovi prodotti e le spese esterne (affitto laboratori, effettuazione
prove speciali, consulenze).
La determinazione dei costi relativi ai servizi generali è particolarmente difficoltosa a causa dell’inesistenza di una relazione reale tra la loro evoluzione temporale e i livelli di
attività dell’impresa.
Per ovviare a questo problema ed evitare un’eccessività soggettività nella loro valutazione, il management può ricorrere a due approcci:
1.Approccio Incrementale
2.Approccio zero-budget
04. Si descriva l'approccio incrementale come metodo di stima dei costi dei servizi centrali.
L’approccio incrementale è un metodo in cui si pone enfasi sui dati contabili monitorando le spese in corso. Il management si concentra così sulle variazioni delle spese
appoggiandosi sulle informazioni che viaggiano solo in senso verticale ed estrapolando le previsioni sui costi futuri in base al valore assunto nel periodo passato.
L’approccio incrementale prevede di determinare i costi legati ai servizi generali basandosi su due elementi:
•La variazione del livello di attività
•La variazione del livello generale dei prezzi
03. Si descriva l'approccio a budget zero come metodo di stima dei costi dei servizi centrali.
L’approccio a budget zero è un metodo orientato al raggiungimento degli obiettivi basato sull’analisi costi-benefici in cui la comunicazione funziona in entrambe le direzioni,
orizzontale e verticale. Rispetto all’approccio incrementale si inverte il processo di costruzione del budget in quanto:
•Le spese di ogni reparto sono riviste in modo completo •Le spese devono essere approvate •Le spese passate vengono utilizzate solo come una guida, non come giustificazione
delle future necessità.
Nel determinare i costi, l’approccio a Budget-zero prevede come primo passo la fissazione degli obiettivi. Su questa base, il passo successivo è dare la corretta priorità alle attività
da realizzare e sottoporle ad un’analisi volta a definire i costi ad esse associate, in base alle sue esigenze. In questo modo le spese sono costruite attorno ciò che è necessario per il
periodo successivo, indipendentemente dal fatto che il bilancio sia superiore o inferiore a quello precedente.
I vantaggi di questo approccio sono:
•Permette di portare alla luce i Budget gonfiati •Identifica le opportunità di esternalizzazione •Contribuisce ad identificare e ed eliminare pratiche obsolete e sprechi
•Costringe i centri di spesa ad identificare le loro reali attività e la loro correlazione con gli obiettivi
Gli svantaggi invece sono:
•E’ un metodo complesso e potenzialmente costoso•E’ difficile riuscire a completare la revisione di tutte le spese in un periodo ristretto
•Si corre il rischio perdere di vista la programmazione pluriennale © 2016 Università Telematica eCampus - Data Stampa 24/06/2017 00:54:20 - 85/95
Set Domande: GESTIONE AZIENDALE
INGEGNERIA INDUSTRIALE
Docente: Tordo Norberto
ok
Lezione 064
01. Un'azienda ritiene conveniente un investimento quando ha:
Un TIR pari al costo del capitale
Un TIR maggiore del costo del capitale
Un TIR minore del costo del capitale
Un TIR positivo
02. Il momento in cui l’investimento è pronto ad essere impiegato si chiama:
Momento monetario
Momento dell'investimento
Momento dell'attuazione
Momento dell'impegno
03. Un'azienda ritiene conveniente un investimento quando ha:
Un VAN negativo
Un VAN pari a zero
Un VAN positivo
Un VAN maggiore di 1
04. Il momento in cui l’azienda esprime la volontà di effettuare un investimento si chiama:
Momento monetario
Momento finanziario
Momento dell'impegno
Momento dell'attuazione
05. Un