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IN DATA 1/5 ALFA PRESENTA 10000 DI MATERIE PRIME IN

22. 5€.

MAGAZZINO, VALUTATE AL COSTO UNITARIO DI NEL MESE DI MAGGIO SI

VERIFICANO I SEGUENTI MOVIMENTI: 5/5 SCARICO AL CENTRO DI PRODUZIONE DI

UNITA’; 10/5 ACQUISTO DI 2000 UNITA’ AL COSTO DI 7 €; 15/5 SCARICO

3000 DI 7000

UNITA’. DETERMINA IL VALORE DI SCARICO AL 15/5 SECONDO IL CRITERIO DEL

QUANTITA’

COSTO MEDIO PONDERATO; LA DI SCORTE AL 31/5; IL VALORE DELLE

SCORTE AL 31/5.

L’AZIENDA UNITA’

IN DATA 1/7 ALFA PRESENTA 12000 DI MATERIE PRIME IN

23. 6€.

MAGAZZINO, VALUTATE AL COSTO UNITARIO DI NEL MESE DI LUGLIO SI

VERIFICANO I SEGUENTI MOVIMENTI: 5/7 SCARICO DI 4000 UNITA’; 10/7 ACQUISTO DI

2000 UNITA’ AL COSTO DI 7€; 15/7 SCARICO DI 5000 UNITA’. DETERMINARE IL VALORE

QUANTITA’

DI SCARICO APPLICANDO IL CRITERIO FIFO E IL CRITERIO LIFO; LA DI

SCORTE AL 31/7 E IL VALORE DELLE SCORTE AL 31/7.

MR_Panieri

24.

25.

LEZIONE 20 L’INDICE

INDICARE COME SI CALCOLA DI ROTAZIONE DELLE RIMANENZE DI

11.

MAGAZZINO, EVIDENZIANDO IL SUO DIVERSO VALORE INFORMATIVO A SECONDA

DELL’ATTIVITA’ DELL’IMPRESA DALL’AZIENDA

SVOLTA ESAMINATA.

L’ATTENZIONE CRITICITA’

SOFFERMARE SUCCESSIVAMENTE SULLE DI TALE

INDICE.

l’indicatore più utilizzato per analizzare la dimensione delle giacenze di magazzino è l’indice di rotazione

delle scorte o turnover delle rimanenze. Esso si ottiene rapportando il Costo del venduto ed il valore

delle valore dell’indice può variare anche

rimanenze di magazzino: Costo del Venduto / Valore Magazzino. Il

natura dell’attività d’impresa. Un

significativamente a seconda della supermercato che vende merce

deteriorabile si caratterizza per un alto valore di rotazione (dell’ordine di 50), altrimenti molte merci

deperirebbero. Al contrario, una gioielleria potrebbe avere una rotazione anche inferiore a 1. Ad impattare

sul valore dell’indice di rotazione delle rimanenze è anche la stagionalità delle vendite. Nei casi in cui la

l’indice sia nei periodi

stagionalità ha una forte influenza sulla giacenza delle materie, è più utile calcolare

di picco stagionale che in bassa stagione. La rotazione delle rimanenze può ridursi sia perché il livello

delle rimanenze è deliberatamente fatto crescere per anticipare un aumento atteso delle vendite, sia perché

le vendite si sono ridotte improvvisamente, lasciando un eccesso di giacenze in essere. Nel primo caso,

potrebbe essere un evento favorevole e voluto, nel secondo caso, può dipendere da un evento

il valore dell’indice non fornisce

sfavorevole e subìto, ma elementi riguardo alle cause.

MR_Panieri

ILLUSTRARE GLI EFFETTI DELL’APPLICAZIONE DEL FIFO E DEL LIFO SUL VALORE

DELLE RIMANENZE FINALI DI MAGAZZINO E SUL COSTO DI SCARICO.

I valori delle rimanenze finali e del costo del venduto cambiano in modo significativo a seconda della

metodologia utilizzata.

Secondo il metodo FIFO:

- RIMANENZE FINALI… poiché le partite acquistate per prima sono le prime ad essere vendute,

nel magazzino rimangono gli acquisti più recenti e questo fa sì che le rimanenze finali

garantiscono una migliore approssimazione del loro valore a quello corrente

- COSTO DEL VENDUTO: ha un valore discutibile perché non esprime il valore

corrente,

in quanto vengono vendute le merci più vecchie

- Secondo il metodo FIFO, le partite acquistate (o prodotte) per prime, sono le prime ad

essere vendute (o utilizzate per la produzione), perciò restano conservate in magazzino

le partite relative agli acquisti (o alle produzioni) più recenti

Secondo il metodo LIFO:

- RIMANENZE FINALI… poiché le partite acquistate per ultime sono le prime ad essere vendute

nel magazzino rimangono gli acquisti più vecchi per tanto il valore di magazzino è più basso di

quello corrente.

- COSTO DEL VENDUTO…. Tende al valore corrente; c’è una migliore correlazione tra costi e

ricavi. Nella realtà è improbabile che un’azienda vende per prima i prodotti più nuovi

- Secondo il metodo LIFO, le partite acquistate (o prodotte) per ultime, sono le prime ad essere vendute (o

utilizzate per la produzione), perciò restano conservate in magazzino le partite relative agli acquisti (o alle

produzioni) più remoti.

Volendo paragonare i due criteri avremo che con il metodo LIFO il valore delle rimanenze sarà minore

rispetto a quello FIFO, mentre il valore del costo del venduto sarà maggiore rispetto al FIFO.

12.

LEZIONE 21

ILLUSTRARE LE DIFFERENZE CHE INTERCORRONO TRA LE ANALISI DI BILANCIO

11.

“ESTERNE” “INTERNE”, FINALITA’

E QUELLE SPECIFICANDO QUALI SONO LE DI

OGNUNA E INDICANDO, MOTIVANDO LA RISPOSTA, QUALE DELLE DUE TIPOLOGIE

E’ PIU’

RITENUTA IMPORTANTE DAGLI STAKEHOLDERS.

Per analisi esterne si intendono tutte quelle analisi effettuate mediante la tecnica degli indici di bilancio

da parte di operatori che sono in possesso della sola informativa esterna aziendale. Per analisi interne si

dell’informativa esterna, possono

intendono tutte quelle analisi effettuate da soggetti che, oltre a disporre

accedere ad ulteriori informazioni aziendali e, soprattutto, sono a conoscenza della qualità

dell’informazione esterna: in altre parole, tali soggetti sanno se e in che misura sono affidabili i dati

provenienti dai bilanci di esercizio. Originariamente, le analisi di bilancio erano soltanto esterne, cioè

condotte da stakeholders (soprattutto le banche) interessati allo stato di salute e di performance

dell’azienda. Le analisi interne, normalmente, sono svolte dal management aziendale per finalità di

all’interno

controllo della gestione; tali analisi, del controllo di gestione, rappresentano solo una piccola

parte. Le analisi esterne risultano decisamente più complesse di quelle interne; ciò non è dovuto ad una

maggiore difficoltà tecnica, ma al rischio di inattendibilità dei dati contabili che compongono il bilancio.

L’analista esterno, come anzidetto, dell’analista

dispone di minori informazioni interno ed in caso di

bilancio composto da dati poco attendibili, è più complesso trarre conclusioni appropriate. Le analisi

esterne hanno in ogni caso visto dedicata molta più attenzione rispetto alle analisi interne, non solo per la

complessità anzidetta, ma anche perché esse rivestono una importanza enormemente superiore nella

regolazione delle transazioni di mercato.

MR_Panieri

NELL’AMBITO DELL’ANALISI DI BILANCIO, DOPO AVER ILLUSTRATO LE

12.

DIFERENZE TRA LA COMPARAZIONE NELLO SPAZIO E LA COMPARAZIONE NEL

TEMPO, SOFFERMARSI AD APPROFONDIRE LA COMPARAZIONE IN SENSO ASSOLUTO

E IN SENSO RELATIVO.

una comparazione condotta nello spazio, è quella effettuata confrontando la condizione dell’azienda con

la condizione delle altre imprese operanti nel medesimo settore. Una comparazione condotta nel tempo,

è quella con cui gli indici di bilancio dell’azienda analizzata sono posti a confronto con gli indici

invece,

di bilancio della stessa azienda ma riferiti ai periodi precedenti. Tale analisi consente di seguire

l’evoluzione della l’azienda

performance aziendale e di comprendere, dunque, se stia migliorando o

peggiorando. Un giudizio in senso assoluto è esprimibile solo qualora si disponga di parametri di confronto

che abbiano una validità assoluta nello spazio. Questo accade raramente, salvo quei casi in cui sia evidente,

situazione squilibrata. Ad esempio, se un’azienda ha un importo di debiti finanziari

in senso assoluto, una all’importo del patrimonio netto, risulta eccessivamente indebitata,

cinquanta volte superiore in senso

assoluto. Un giudizio in senso relativo è espresso quando si pone a confronto la condizione di salute

dell’azienda con quella di aziende concorrenti o comunque appartenenti allo stesso settore. Il giudizio

all’esempio precedente, se un’impresa risulta molto indebitata,

relativo integra quello assoluto. Tornando

in senso assoluto, ma è meno indebitata rispetto alla media delle altre imprese operanti nello stesso settore,

è ovvio che il giudizio sulla sua performance debba essere rivisto in senso positivo.

LEZIONE 23 L’ANALISI

16. ILLUSTRARE LE FASI IN CUI SI ARTICOLA DI BILANCIO,

ATTIVITA’

SPECIFICANDO LE DA SVOLGERE IN OGNUNA DI ESSE.

L’analisi di bilancio può essere svolta secondo modalità differenti in relazione alle

diverse

sensibilità dei soggetti attuatori.

Ciò nonostante, nella prassi, tali indagini sono condotte seguendo una procedura comune, che

facilita la comparabilità nel tempo e nello spazio dei valori ottenuti.

1. L’AZIENDA

STUDIO PRELIMINARE DEL MERCATO IN CUI OPERA DA ANALIZZARE

2. REPERIMENTO DELLA DOCUMENTAZIONE E VALUTAZIONE SOMMARIA CIRCA

ATTENDIBILITA’

LA SUA

3. RICLASSIFICAZIONE DEI BILANCI UFFICIALI

4. CALCOLO DEGLI INDICI

5. INTERPRETAZIONE DEGLI INDICI E FORMULAZIONE DEL GIUDIZIO SULLO

DELL’AZIENDA

STATO DI SALUTE

Studio preliminare del mercato in cui opera l’impresa da analizzare. Attraverso l’analisi di

Fase 1) -

gli operatori studiano l’evoluzione della performance dell’impresa, cercando di comprendere

bilancio essere, nel futuro, lo stato di salute dell’azienda esaminata e dunque l’evoluzione del grado

quale potrebbe

di rischio del loro investimento (reale o potenziale) nella stessa impresa. Per fare questo, occorre analizzare

due tipologie di variabili, endogene ed esogene. sua attendibilità. L’analisi

Fase 2) - Reperimento della documentazione e valutazione sommaria circa la

esterna è basata principalmente sulla documentazione «ufficiale» dell’impresa, ovvero da bilanci e relativi

allegati. L’analisi dovrà prendere in considerazione gli ultimi tre esercizi, ritenuto un periodo congruo per

Oltre ai dati di bilancio dell’impresa, l’analista dovrà procurarsi

cogliere il trend. anche gli indici riferiti

al settore ed i bilanci delle aziende concorrenti, al fine di poter effettuare la comparazione nello spazio.

Fase 3) Riclassificazione dei bilanci ufficiali. La riclassificazione dei bilanci è fondamentale ai fini

dell’analisi di bilancio in quanto consente di fornire variabili indispensabili per il calcolo degli indici

di bilancio. consiste nel rielaborare i dati originari di bilancio secondo delle modalità e degli schemi

differenti da quelli civilistici, al fine di individuare ma

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
35 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Mr_Panieri di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi di bilancio e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Caserio Carlo.