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Estratto del documento

LEZIONE 005

01. La pericope: non deve essere copiata

02. Il lettore-copista: verifica velocemente maiuscole e minuscole

03. Il copista di un testo opera una lettura: sintetica limitata all'inizio e alla fine delle parole

LEZIONE 006

01. Nella riproduzione manoscritta, aplografia e diplografia indicano rispettivamente:

omissione o raddoppiamento di una sillaba o parola

02. Nella stampa tipografica a caratteri mobili la configurazione concreta dell'errore:

è inerente al processo di composizione della linea di scrittura

03. La configurazione concreta dell'errore:

cambia se la riproduzione è manoscritta o tipografica o alla macchina da scrivere o tastiera

LEZIONE 007

01. La cosiddetta "s lunga" è una grafia adottata per la f:

nella produzione manoscritta e a stampa

02. Gli errori di lettura nella riproduzione manoscritta:

interessano lettere dalla forma e fattura analoga: i u m n

03. La segnatura di un manoscritto:

indica città, biblioteca ed eventuale fondo o sezione, collocazione numerica o alfanumerica

LEZIONE 008

01. La cosiddetta rima siciliana:

è una sovrapposizione della forma linguistica del copista alla lingua dell'autore

02. La patina linguistica del copista nella canzone di Stefano Protonotaro Pir meu cori

alligrari: è toscana

03. Il fondo linguistico della canzone Pir meu cori alligrari di Stefano Protonotaro:

è siciliano

LEZIONE 013

01. Segni grafici come apostrofi e accenti:

erano normalmente assenti prima del Cinquecento avanzato

02. Che cosa si intende per trascrizione diplomatica:

Una trascrizione che mantenga i segni grafici così come si presentano

03. Di quante colonne si compone una griglia di collazione?

Una per la numerazione di versi o pericopi, una per la trascrizione diplomatica e altre colonne quanti

sono i testimoni collazionati

LEZIONE 014

01. Che cosa si intende per variante nel processo di collazione?

Una lezione grafica, linguistica o sintattica divergente

02. Che cosa si intende per varianti sostanziali nel processo di collazione?

Lezioni divergenti che interessano l'intreccio di forma e significato nell'opera letteraria

03. Che cosa si intende per innovazione riguardo a una variante?

Una lezione divergente che è possibile collocare in ordine cronologico come successiva

LEZIONE 015

01. All'interno dello stemma codicum le varianti adiafore:

potranno essere collocate genealogicamente

02. L'errore in un testo in prosa: è meno evidente che in un testo in poesia

LEZIONE 016

01. La nomenclatura di Paul Maas si articola in errore monogenetico e poligenetico

02. Secondo Paul Maas: solo gli errori monogenetici sono congiuntivi o separativi

03. Secondo Paul Maas: solo gli errori monogenetici sono congiuntivi o separativi

LEZIONE 018

01. Nell'edizione critica della Vita nova, il Barbi

non ha distinto errori ed errori significativi

LEZIONE 019

01. Le ipotesi teoriche su due copie A e B:

ammettono che A e B risalgano a un testimone perduto "interpositus" (che si frappone) rispetto

all'originale O

02. In una tradizione composta da due copie A e B sono possibili:

quattro configurazioni genealogiche

LEZIONE 020

01. L'assenza di errori congiuntivi in A e B: asserisce una ascendenza non comune ai due

02. Si ammette che le copie A e B risalgano all'originale O:

se in A si trova un errore separativo che compare in B

LEZIONE 021

01. Un testo conservato in tre copie superstiti siglate A, B e C:

ammette sei configurazioni genealogiche possibili

02. Per dimostrare la dipendenza reciproca tra tre copie A, B e C:

non è necessaria la presenza di errori significativi

LEZIONE 022

01. La presenza dell'archetipo X in uno stemma è considerata:

non necessaria

LEZIONE 023

01. In uno stemma tripartito secondo il Lachmann:

possono trovarsi varianti adiafore in comune a due dei testimoni

LEZIONE 024

01. Il richiamo di Bedier alla filologia umanistica:

è una costante della sua attività

LEZIONE 025

01. Il metodo del Lachmann si rivela meno efficace:

in presenza di tradizione verticale o contaminazione

02. Il metodo del Lachmann:

è fondato sull'assioma che di copia in copia gli errori aumentino

LEZIONE 026

01. La restitutio ope codicum nel metodo del Lachmann:

può attuarsi secondo criteri meccanici o criteri interni

02. La restitutio textus nel metodo del Lachmann:

corisponde a due attività differenti (ope codicum e ope ingenii)

LEZIONE 027

01. La restitutio ope ingenii nel metodo del Lachmann: è anche detta divinatio

LEZIONE 028

01. La restitutio della facies linguistica: non è opportuna nel caso di tradizione

monotestimoniale

02. La restitutio della facies linguistica è una fase: assente nella filologia classica greca e

latina

LEZIONE 030

01. L'apparato in un'edizione critica: registra tutte o in parte le lezioni rigettate

02. Introduzione testuale, testo critico e apparato: sono componenti accessorie di un'edizione

critica

03. L'introduzione in un'edizione critica: dà conto del lavoro testuale svolto

LEZIONE 031

01. È un esempio di testo critico con numerazione dei versi operata dal filologo:

Le Laudes creaturarum di San Francesco

02. Quali di questi elementi sono pertinenti al testo critico?

Facies linguistica non determinata

LEZIONE 032

01. È un esempio di testo critico in prosa con interventi ortografici sostanziali da parte del

filologo: La Cronica di Anonimo Romano

LEZIONE 033

01. La Legenda del santo Stadi a cura di Mauro Badas: non è corredata di apparato critico

02. L'apparato di un testo critico si rivela:

utile per indagini differenti relative alla storia della tradizione e della lingua

03. L'apparato di un testo critico: rappresenta un commento storico-culturale o storico-

letterario

LEZIONE 034

01. L'apparato critico in una tradizione monotestimoniale: prevede una doppia opzione

02. Nel caso di unico testimone gli errori possono:

essere segnalati e corretti direttamente nel testo e/o essere riferiti in apparat

LEZIONE 035

01. L'apparato e il commento sono due risorse:entrambe necessarie e complementari

LEZIONE 036

01. Nell'apparato del sonetto Se non si move da ogni parte amore:

sono registrate le varianti linguistiche e morfologiche del testimone Br rispetto a V

02. Nei testimoni V e Br del sonetto Se non si move da ogni parte amore:

le ipermetrie di V sono riconducibili alla scriptio plena e quindi apparenti

LEZIONE 037

01. La lezione "lo" al v. 11 del sonetto Se non si move da ogni parte amore

prova la dipendenza del testimone V da Br

02. L'errore di ipometria al v. 9 del sonetto Se non si move da ogni parte amore:

suggerisce la dipendenza dei testimoni V e Br dipendenti entrambi da un modello comune

LEZIONE 038

01. Del poemetto Il Fiore: esiste soltanto l'edizione critica di Gianfranco Contini

02. L'edizione critica del Fiore di Gianfranco Contini: pubblicata nel 1984 è il frutto un lavoro

più che decennale

LEZIONE 039

01. Nell'unico manoscritto che lo tramanda, il Fiore: è intitolato Roman de la Rose

02. Il Fiore volgarizza in toscano: la seconda parte del Roman de la Rose di Jean de Meung

LEZIONE 040

01. L'autocitazione dell'autore e la citazione di Sigieri di Brabante nel Fiore:

sono argomenti stilistico-formali

02. L'attribuzione del Fiore da parte di Gianfranco Contini si fonda:

su argomenti di carattere documentario e stilistico- formale

Dettagli
A.A. 2023-2024
9 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/12 Linguistica italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher formaggiodiletta di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Critica testuale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Della Corte Federico.