Anteprima
Vedrai una selezione di 6 pagine su 25
Paniere con risposte aperte - Basi di dati (2022/2023) Pag. 1 Paniere con risposte aperte - Basi di dati (2022/2023) Pag. 2
Anteprima di 6 pagg. su 25.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Paniere con risposte aperte - Basi di dati (2022/2023) Pag. 6
Anteprima di 6 pagg. su 25.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Paniere con risposte aperte - Basi di dati (2022/2023) Pag. 11
Anteprima di 6 pagg. su 25.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Paniere con risposte aperte - Basi di dati (2022/2023) Pag. 16
Anteprima di 6 pagg. su 25.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Paniere con risposte aperte - Basi di dati (2022/2023) Pag. 21
1 su 25
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

BCNF

L'idea su cui si basa la nozione di forma normale di Boyce-Codd è che unadipendenza funzionale X → A (in cui X non contiene attributi estranei) indica che, nel dominio che si modella, esiste una collezione C di entità che sono univocamente identificate da X.

Lezione 02604

Esprimere il concetto di denormalizzazione

La memorizzazione aggregata significa, nel nostro esempio, memorizzare ogni studente accanto a tutti gli esami da lui superati. Questa modalità di memorizzazione rende estremamente efficiente l'esecuzione della giunzione, a scapito dell'efficienza di altre operazioni (ad esempio, la scansione di tutti gli studenti), senza appesantire troppo l'occupazione di memoria. La denormalizzazione è molto comune quando i dati sono gestiti usando non un DBMS ma un sistema di archiviazione oppure un foglio elettronico (spreadsheet). In questi casi, la denormalizzazione si utilizza non solo per ragioni di efficienza, ma anche per velocizzare.

La produzione delle applicazioni, evitando la codifica di algoritmi di giunzione.

Nel processo di normalizzazione come si eliminano le dipendenze multivalore? Decomponendo lo schema in due sottoschemi in modo da modellare separatamente le proprietà multivalori indipendenti (come è stato fatto nell'algoritmo di trasformazione di uno schema ad oggetti in relazionale), si avrebbe una base di dati priva di anomalie.

Lezione 02705.

In che modo può avvenire l'integrazione tra il linguaggio ospite ad alto livello e SQL? L'integrazione tra il linguaggio ospite ad alto livello e SQL può avvenire in due modi:

  1. SQL Embedded: Questo metodo prevede di introdurre direttamente nel programma sorgente scritto in linguaggio ad alto livello le istruzioni SQL distinguendole con un opportuno separatore. Prima della compilazione del codice un precompilatore traduce le istruzioni SQL in istruzioni del linguaggio ospite.
  2. Call Level Interface: Questa soluzione consiste nel
mettere a disposizione una libreria di procedure scritte nel linguaggio ad alto livello per realizzare il dialogo con la base di dati. Due esempi di interfacce per la connettività sono: a) ODBC (Open Database Connectivity), sviluppato originariamente da Microsoft e diventato in seguito uno standard; b) JDBC (Java Database Connectivity), ideato dalla Sun Microsystems per gestire la connettività di Java verso le basi di dati relazionali. 06. Descrivere i linguaggi per l'accesso alle basi di dati I linguaggi per l'accesso alle basi di dati comprendono i seguenti linguaggi: - Linguaggio di definizione dei dati (data-definition language, DDL): Permette di definire i tre livelli di astrazione della base di dati: esterno, logico e fisico; - Linguaggio di manipolazione dei dati (data-manipulation language, DML): Permette di inserire, cancellare, modificare e reperire i dati. Questo linguaggio può essere: 1. Procedurale (l'utente specifica quali dati recuperare e come); 2. Non procedurale (l'utente specifica solo quali dati recuperare, senza specificare come); 3. Dichiarativo (l'utente specifica solo quali dati recuperare, senza specificare come e senza specificare l'ordine di esecuzione delle operazioni). - Linguaggio di interrogazione (query language): Permette di formulare interrogazioni complesse per estrarre informazioni specifiche dalla base di dati. - Linguaggio di controllo dei dati (data-control language, DCL): Permette di definire e gestire i diritti di accesso e le autorizzazioni degli utenti sulla base di dati.

come farlo);

2. Dichiarativo(l'utente specifica che dati recuperare ma non dice come. Il sistema si occupa diimplementare le richieste dell'utente).

Lezione 02805.

Nella progettazione di basi di dati relazionali descrivere le regole generali daseguireper ottenere una specifica precisa e priva di ambiguità:

Vediamo adesso alcune regole generali da seguire per ottenere una specifica precisa epriva diambiguità:

  1. Evitare termini troppo generici o troppo precisi. Mantenere un livello di astrazionecostante;
  2. Evitare l'uso di sinonimi (termini diversi con il medesimo significato) e omonimi(terminiuguali con differenti significati). Riferirsi allo stesso concetto sempre nello stessomodo;
  3. Usare frasi brevi e semplici possibilmente uniformandone la struttura;
  4. Dividere il testo in paragrafi

06.Nella progettazione di basi di dati relazionali descrivere la differenza tra laprogettazionedei dati e delle transazioni.

Differenziano perché:

  • Progettazione dei dati: si riferisce alla creazione dello schema della base di dati, compresi gli attributi, le tabelle e le relazioni tra di esse;
  • Progettazione delle transazioni: si riferisce alla definizione delle operazioni che possono essere eseguite sulla base di dati e alle regole che ne governano l'esecuzione.

dati: Si individuano la struttura e l'organizzazione dei dati;

  • Progettazione delle transazioni. Si definiscono le caratteristiche delle operazioni che usano i dati.

Lezione 02905.

Descrivere in termini pratici quali sono le fasi che contraddistinguono la progettazione concettuale col modello entità-relazione.

La progettazione concettuale è contraddistinta delle seguenti fasi:

  1. Formalizzare i requisiti sui dati in un diagramma entità-relazione;
  2. Documentare il diagramma;
  3. Aggiungere le regole aziendali non codificabili nel diagramma;
  4. Progettare le transazioni;
  5. Verificare la qualità degli schemi concettuali prodotti.

06. Definire il concetto di cardinalità di una relazione fornendo anche un esempio una cardinalità di relazione, ovvero, una coppia di numeri naturali che specifica il numero minimo e massimo di istanze di relazione a cui una istanza dell'entità può partecipare.

Si indica con la costante N un numero

sottoentità, oppure parziale altrimenti. Una specializzazione è disgiunta se gli insiemi di istanze delle sotto-entità sono disgiunti, altrimenti è sovrapposta.
  1. Con riferimento ai costrutti del diagramma entità-relazione descrivere la differenza tra specializzazione totale e disgiunta.
  2. Con riferimento ai costrutti del diagramma entità-relazione definire il concetto di specializzazione.

sotto-entità, oppure parziale altrimenti. Una specializzazione è disgiunta se gli insiemi di istanze delle sotto-entità sono disgiunti, altrimenti è sovrapposta

Lezione 03105. In che modo è possibile descrivere uno schema concettuale basato in XML?

Una soluzione per descrivere uno schema concettuale si può basare su XML (eXtensible Markup Language).

Particolari applicazioni (linguaggi) XML possono essere definite nel linguaggio Document Type Definition (DTD). Il Document Type Definition (letteralmente "definizione del tipo di documento", noto anche con l'acronimo DTD) è uno strumento utilizzato dai programmatori il cui scopo è quello di definire le componenti ammesse nella costruzione di un documento XML

06. Cosa deve contenere la documentazione del diagramma ER?

La documentazione del diagramma ER deve contenere:

  • Per ogni entità: il nome, una descrizione, la lista degli attributi, la chiave, il tipo (normale o debole)
e eventuali specializzazioni; • Per ogni relazione: il nome, una descrizione, le entità partecipanti e le relative cardinalità, gli eventuali attributi e il tipo (normale o identificante); • Per ogni attributo: il nome, una descrizione, il tipo (semplice, multivalore, composto, calcolato) e il fatto che sia obbligatorio o opzionale; • Le regole aziendali.

Lezione 03205

Nella progettazione logica della base di dati relazionale che differenza c'è tra i vincoli di dominio e vincoli di chiave?

Vincoli di dominio: specificano che un attributo associato ad un certo dominio deve assumere valori in quel dominio.

Vincoli di chiave: specificano che una chiave deve avere valori univoci e una chiave primaria deve avere valori univoci e non nulli.

06

Nella progettazione logica della base di dati relazionale cosa s'intende per modello basato su valori?

Il modello per stabilire le corrispondenze tra i dati prende il nome di modello basato su valori, che si distingue dal

modello basato su riferimenti (ad esempio dei modelli deidati reticolare e gerarchico) in cui le corrispondenze tra i dati vengono implementateda puntatori, ovvero, variabili che contengono indirizzi di memoria dei dati.

Il modello basato su valori ha due vantaggi rispetto a quello basato su riferimenti:

  1. Rappresenta solo informazione rilevante per la realtà modellata;
  2. L'indipendenza fisica dei dati viene mantenuta permettendo di cambiare larappresentazionefisica dei dati (ad esempio spostando i dati in una zona diversa di memoria) senzacambiarequella logica.

Lezione 03305.

Nel contesto della traduzione del modello ER nel modello relazionale comesi traducono lerelazione molti a molti tra due entità?

Una relazione molti a molti tra due entità si traduce con una relazione con lo stessonome avente come attributi le chiavi delle entità coinvolte, che formano la chiavedella relazione, più eventuali attributi della relazione. Gli attributi

Possono eventualmente essere rinominati per maggiore chiarezza.

Nel contesto della traduzione del modello ER nel modello relazionale come si traducono gli attributi composti?

Gli attributi composti vengono sostituiti con gli attributi componenti. Eventuali gerarchie di attributi composti si traducono, in modo simile, procedendo dalle foglie verso la radice.

Nel contesto della traduzione del modello ER nel modello relazionale come si traducono le relazioni uno a uno?

Da pagina 4 a pag 70.

Come si documenta il modello relazionale?

Come per lo schema concettuale, anche lo schema logico deve essere documentato. In particolare lo schema di base di dati non contiene le seguenti informazioni:

  • Il significato delle relazioni e dei loro attributi;
  • Il tipo degli attributi (semplice o calcolato) e la loro obbligatorietà;
  • Eventuali chiavi candidate;
  • Le relazioni concettuali che sono state rimosse durante la fase di traduzione dallo schema ER allo schema relazionale;
  • Le regole aziendali.

In particolare tali regole contengono le regole di derivazione degli-attributi calcolati. Come fatto per il modello concettuale, proponiamo una soluzione basato su XML per documentare lo schema logico Lezione 03505.

Quali sono le differenze fondamentali tra relazioni del modello relazionale e tabelle SQL?

Esistono due differenze fondamentali tra relazioni del modello relazionale e tabelle SQL:

  • Una tabella SQL può contenere righe duplicate e colonne omonime.
  • Le colonne vengono identificate univocamente dalla loro posizione.

Quali sono in SQL gli elementi di differenziazione rispetto all'algebra/calcolo relazionale?

In SQL esistono due elementi importanti di differenziazione rispetto all'algebra/calcolo relazionale:

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
25 pagine
3 download
SSD Scienze matematiche e informatiche INF/01 Informatica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Carlo9898 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Basi di dati e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Randieri Cristian.