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PSICOLOGIA DELLA DIPENDENZA AFFETTIVA - APERTE

Perché è fondamentale il metodo scientifico nella ricerca sulla psicologia della dipendenza?

Il metodo scientifico è la modalità tipica con cui la scienza procede per raggiungere una conoscenza della realtà che sia oggettiva, affidabile, verificabile e condivisibile.

Tale metodo consiste sia nella raccolta di evidenza empirica e misurabile attraverso l'osservazione e l'esperimento, sia nella formulazione di ipotesi e teorie da sottoporre nuovamente al vaglio dell'esperimento.

Il suo scopo è la comprensione e la modellizzazione della natura al fine di poter prevedere e possibilmente intervenire sullo sviluppo di uno o più fenomeni.

Pertanto, il metodo scientifico applicato alla psicologia della dipendenza si basa su criteri scientifici che partono dalla rilevanza specifica di un fenomeno all'interno di una popolazione specifica.

Se il fenomeno è presente in maniera sostanziale...

all'interno di una specifica popolazione allora essa ha un' rilevanza scientifica e costituisce elemento comune. Difatti, quando un disagio derivante da una sintomatologia è presente in una popolazione in una forma definizione specifica non altrimenti definibile, allora essa viene definita come evidenza scientifica. La differenza tra la validità e l'attendibilità di una misura La validità è definita come il grado con cui uno strumento misura quello che intendemisurare. Difatti, una misura può essere valida se il test che l'ha prodotta è valido, in termini di validità concorrente (ossia rispetto ad altri test che si propongono di misurare la stessa cosa) e di validità predittiva (misurazioni in tempi diversi). Esistono vari tipi di validità: - validità interna, che esamina le interpretazioni alternative delle relazioni tra variabili. - Validità di costrutto che indica quanto un sistema, un modello, una

Descrizione rappresentano o misurano effettivamente la realtà a cui si riferiscono;

Validità ecologica che consiste nella generalizzabilità dei risultati ad ambienti diversi da quello in cui è stata condotta la ricerca;

Validità esterna, ossia la possibilità di generalizzare i risultati del campione alla popolazione-bersaglio, a popolazioni, ambienti e tempi diversi da quelli in cui è stata condotta la ricerca;

Validità statistica, ossia l'applicazione di tecniche statistiche per verificare l'esistenza di una relazione tra due o più variabili (o della differenza tra le medie di due gruppi) nella popolazione dalla quale è tratto il campione.

L'attendibilità invece riguarda la costanza del risultato inerente alla misurazione di uno stesso oggetto compiuta da persone diverse, in situazioni diverse, con strumenti diversi, ovvero se misura solo la variabile che vuole misurare (unidimensionalità).

Riguardando quindi la coerenza interna. Pertanto, l'attendibilità è definibile come il grado in cui le misure che esso fornisce sono esenti da errore.

Descrivere cosa è il craving

Il Craving indica un desiderio persistente e irresistibile per una determinata sostanza o per sostanze a effetti simili. Esso può essere definito come la sensazione crescente di tensione che precede l'inizio dell'assunzione della sostanza o della messa in atto del comportamento di dipendenza.

Il Craving si manifesta con l'intensa pulsione ed il pensiero fisso verso il procurarsi la sostanza. Il termine indica quindi un desiderio intenso e consapevole di assumere una sostanza che, se non soddisfatto, può provocare sofferenza fisica e psichica accompagnata da altri sintomi quali l'ansia, la depressione, l'irritabilità, l'aggressività o l'iperattività.

Il Craving rientra tra i criteri per la diagnosi di disturbo da uso di sostanze, nel raggruppamento di

criterirelativi alla compromissione del controllo dell'uso della sostanza.Dipendenza ed abuso nel DSM V°Nel DMS V° il disturbo da uso di sostanze viene definito come una modalità patologica d'uso della sostanza che conduce a disagio o compromissione clinicamente significativi, come manifestato da almeno due delle condizioni seguenti, che si verificano entro un periodo di 12 mesi:
  1. La sostanza viene spesso assunta in quantità maggiori o per periodi più prolungati rispetto a quanto previsto dal soggetto;
  2. Desiderio persistente o tentativi infruttuosi di ridurre o controllare l'uso della sostanza;
  3. Una grande quantità di tempo viene spesa in attività necessarie a procurarsi la sostanza, ad assumerla, o a riprendersi dai suoi effetti;
  4. Craving, forte desiderio o spinta all'uso della sostanza;
  5. Uso ricorrente della sostanza che causa un fallimento nell'adempimento dei principali obblighi di ruolo in ambito lavorativo, scolastico,

familiare;6. l'uso continuativo della sostanza nonostante la presenza di persistenti o ricorrenti problemi sociali o interpersonali causati o esacerbati dagli effetti della sostanza;

7. l'abbandono o la riduzione, a causa dell'uso della sostanza, di importanti attività sociali, lavorative o creative;

8. l'uso ricorrente della sostanza in situazioni nelle quali è fisicamente pericolosa;

9. l'uso continuato della sostanza nonostante la consapevolezza di un problema persistente o ricorrente, fisico o psicologico, che è stato probabilmente causato o esacerbato dalla sostanza;

10. tolleranza, come definita la ciascuno dei seguenti: il bisogno di dosi notevolmente più elevate la sostanza per raggiungere l'intossicazione o l'effetto desiderato e un effetto notevolmente diminuito con l'uso continuativo della stessa quantità della sostanza;

11. astinenza, come manifestato da ciascuno dei seguenti: la caratteristica sindrome

diastinenza per la sostanza o l'assunzione della stessa sostanza (o una strettamente correlata) per attenuare o evitare i sintomi di astinenza. La doppia diagnosi è definita dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) come la "coesistenza nel medesimo individuo di un disturbo dovuto al consumo di sostanze psicoattive e di un altro disturbo psichiatrico". Con il termine doppia diagnosi facciamo comunque riferimento a tipologie di pazienti anche molto diverse tra loro: - Alcuni pazienti doppia diagnosi sviluppano un disturbo psichiatrico secondario all'abuso di sostanze. Possono essere pazienti che hanno sviluppato disturbi d'ansia o dell'umore secondari alla condizione di abuso o alle conseguenze dell'abuso (perdita del lavoro, delle relazioni sociali e familiari ecc). Inoltre, come ben documentato dagli studi di neuro-imaging, l'utilizzo di sostanze stupefacenti può creare danni irreversibili al sistema.

nervoso centrale, con conseguenti problematiche psichiche e comportamentali anche molto gravi.

Un secondo gruppo di pazienti doppia diagnosi può invece presentare una diagnosi psichiatrica primaria precedente all'abuso di sostanze. Lo stato di sofferenza psichica può, in questi pazienti, rappresentare un fattore di rischio per sviluppare una dipendenza patologica. Infatti, l'utilizzo di sostanze può anche essere interpretato come un tentativo, da parte di questi pazienti, di auto-cura del disturbo psichiatrico primario.

Un terzo gruppo di pazienti doppia diagnosi invece presenta parallelamente un disturbo psichiatrico e un abuso o dipendenza da sostanze. In questi casi è "come se" il paziente sviluppasse i due disturbi in modo autonomo e indipendente.

La cura e la riabilitazione dei pazienti doppia diagnosi sono spesso affidati ad una equipe multidisciplinare coordinata dallo psichiatra, che si occupa dei diversi aspetti della cura tra cui la terapia farmacologica.

La riabilitazione e l'attivazione dei servizi territoriali. Il complesso di Edipo per Freud Il complesso Edipico rappresenta per Freud il fenomeno tipico della fase fallica che va dai 3 ai 6 anni, in tale età il bambino incomincia ad avere consapevolezza di sé e dei diversi aspetti della sua persona rispetto agli altri, cioè inizia a distinguere il suo genere, a comprendere il sesso a cui appartiene. Il complesso di Edipo è il rifiuto inconscio, ostilità e gelosia che il bambino sperimenta nei confronti del genitore dello stesso sesso (il padre) associata all'attrazione sessuale per il genitore di sesso opposto (la madre). In questa fase, il bambino impara a guadagnarsi l'amore della madre cercando di assomigliare il più possibile al padre. Da questa situazione inizia a formarsi il Super-Io, il bambino, infatti, adotterà le credenze e gli ideali del padre come fossero propri. Descrivere brevemente il concetto di astinenza e tolleranza.Il concetto di Tolleranza indica la necessità di assumere dosi progressivamente sempre più alte della stessa sostanza per raggiungere l'effetto provato precedentemente con dosi minori ed intensamente desiderato, oppure l'effetto fortemente diminuito in corrispondenza all'uso continuato della medesima quantità di sostanza. Il concetto di Astinenza invece indica una serie di manifestazioni psico-fisiche (tachicardia, tremori, crampi, sudorazione alterata, sonno, ansia, paranoie, comportamenti aggressivi, umore altalenante, autolesionismo, ecc.) dovute alla mancanza più o meno prolungata della sostanza. Instaurato dalla discesa della concentrazione dei suoi principi nel sangue, dalla conseguente mancanza di effetti sia mentali che fisiologici e all'assenza del contesto situazionale che accompagna prima, durante e dopo l'assunzione della sostanza. Dopo le sperimentazioni, tali spiacevoli sintomi di astinenza, la persona tende a riassumere la sostanza proprio per.

Attenuare o evitare tali sintomi, con il risultato però di aumentare le dosi in modo esponenziale e ancor più dannoso e pericoloso, entrando di fatto in un circolo sempre più stretto e privo di uscite.

Descrivere brevemente le caratteristiche delle dipendenze affettive

La Dipendenza Affettiva si presenta quando la propensione, l'affetto e l'amore verso una persona assumono caratteristiche tipiche della dipendenza, con tutti i sintomi negativi che purtroppo contraddistinguono questa dinamica psicologica.

Tra i segni e i sintomi della dipendenza affettiva vi sono:

  • il piacere derivante dall'oggetto della dipendenza;
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A.A. 2023-2024
36 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher verify.netdue di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia della dipendenza affettiva e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Mignacca Fabrizio.