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SPT
dalla somma di N ed N (essendo N , N ed N i numeri di colpi necessari per tre successive infissioni di 15 cm)
2 3 1 2 3
dalla somma di N ed N (essendo N , N ed N i numeri di colpi necessari per tre successive infissioni di 15 cm)
2 1 1 2 3
il prodotto di N ed N (essendo N , N ed N i numeri di colpi necessari per tre successive infissioni di 15 cm)
2 3 1 2 3
dalla differenza di N ed N (essendo N , N ed N i numeri di colpi necessari per tre successive infissioni di 15 cm)
2 3 1 2 3
05. Riguardo alle potenzialità, le prove CPT in un terreno coesivo
consentono la determinazione della densità relativa
consentono la determinazione del coefficiente di consolidazione
consentono la determinazione della resistenza (in termini di tensioni totali)
consentono la determinazione dello stato di addensamento
06. Le prove SPT e SCPT in un terreno coesivo
consentono la determinazione dello stato di addensamento
non consentono la determinazione dello stato di addensamento
consentono la determinazione dei parametri di resistenza
consentono la determinazione di OCR
07. Le prove penetrometriche statiche consistono
nalla misura dello spostamento orizzontale dell'inclinometro
nella misura della deviazione dalla verticale durante l’infissione
nell’infissione nel terreno per battitura di una punta conica o di un campionatore Raymond a parete grossa
nella misura della resistenza opposta alla penetrazione, alla velocità costante di 20 mm/s, di una punta conica di 35.7 mm di diametro ed angolo di apertura di 60 gradi
© 2016 - 2020 Università Telematica eCampus - Data Stampa 18/04/2020 17:13:25 - 12/68
Set Domande: PROGETTAZIONE DI OPERE GEOTECNICHE
INGEGNERIA CIVILE
Docente: Cattoni Elisabetta
08. Le prove penetrometriche dinamiche consistono:
nell'infissione nel terreno di una batteria di aste
nell’infissione nel terreno per battitura di una punta conica o di un campionatore Raymond a parete grossa
nella misura della resistenza opposta alla penetrazione di un sistema di martinetti idraulici
nella misura della resistenza opposta alla penetrazione a velocità costante di una punta conica standard
09. Il principio ispiratore delle prove penetrometriche è basato sulla ipotesi che la resistenza alla penetrazione possa essere messa in relazione:
alla distribuzione granulometrica del terreno
alle caratteristiche meccaniche (resistenza al taglio, rigidezza) del terreno
alla permeabilità del terreno
alla dilatanza del terreno
10. Si richiede di descrivere la prova SPT
11. Si richiede di descrivere la prova CPT
12. Si richiede di descrivere apparecchiatura e modalità di prova di una prova penetrometrica dinamica
13. Si richiede di descrivere apparecchiatura e modalità di prova di una prova penetrometrica statica
10) Le prove in situ hanno diversi vantaggi rispetto alle prove di laboratorio. Tra questi è sicuramente ritroviamo la
velocità di esecuzione e i bassi costi, ed esse sono utilissime per la determinazione del profilo stratigrafico del terreno e
delle sue caratteristiche meccaniche. A volte le prove in situ rappresentano l'unico mezzo di indagine del sottotuolo
quando si è in presenza di terreni non coesivi e quindi difficili da campionare se non congelandoli.
Tra le prove penetrometriche dinamiche ritroviamo la prova SPT, che sarebbe l'acronimo di Standard Penetration Test.
Bisogna specificare che l'utilizzo di tali prove penetrometiche nasce dall'idea che la resistenza alla penetrazione possa
essere legata alle caratteristiche meccaniche del terreno, quali la resistenza al taglio e la rigidezza. La prova consiste
nell'esecuzione di un foto di sondaggio fino a profondità desiderata, successivamente vengono utilizzare una batteria di
aste alla cui base viene collegato l'utensile per la prova SPT. Esso è costituito da una punta, da un campionatore e da
una massa battente. La particolarità di tale prova è che essa è "stadardizzata", dunque sia l'utensile che le procedure di
prova (quindi alttezza di caduta e profondità di penetrazione) sono standard. La prova consiste nella misura del numero di
colpi necessari per l'infissione del campionatore Raymond a parete grossa per una profondità di 30 cm. Durante la prova
vengono misurati i numeri di colpi N1, N2 ed N3 necessari per infiggere la punta di 15cm. E' importante specificare che i
primi 15 colpi vengono trascurati perchè potrebbero dare informazioni poco esatte.
11) Le prove in situ hanno diversi vantaggi rispetto alle prove di laboratorio. Tra questi è sicuramente ritroviamo la
velocità di esecuzione e i bassi costi, ed esse sono utilissime per la determinazione del profilo stratigrafico del terreno e
delle sue caratteristiche meccaniche. A volte le prove in situ rappresentano l'unico mezzo di indagine del sottotuolo
quando si è in presenza di terreni non coesivi e quindi difficili da campionare se non congelandoli.
Tra le prove penetrometriche statiche ritroviamo la prova CPT, cone penentration test, che consiste nella misura della
resistenza opposta alla penetrazione, con una velocità costante di 20 mm/s e utilizzando una punta conica. La punta
avanza nel terreno grazie ad una batteria di aste collegate ad un sistema di martinetti idraulici, solitamente installati su
un camion per facilitare le operazioni. I risultati della prova forniscono la resistenza alla punta qs, che è data dal
rapporto tra la forza alla punta e l'area, e fornisce i risultati anche in merito alla resistenza laterale fs che è pari allo
sforzo applicato al manicotto fratto l'area della sua superficie laterale.
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Set Domande: PROGETTAZIONE DI OPERE GEOTECNICHE
INGEGNERIA CIVILE
Docente: Cattoni Elisabetta
Lezione 015
01. La determinazione della resistenza non drenata dai risultati di una prova CPT si basa
sulla analogia con la verifica a ribaltamento di una paratia
sulla analogia con il problema del carico limite di una fondazione superficiale
sulla analogia con la verifica a ribaltamento del muro di sostegno
sulla analogia con la verifica a scorrimento orizzontale del muro di sostegno
02. La resistenza non drenata di un terreno
a grana grossa può essere ricavata da prove CPT
a grana fine può essere ricavata da prove CPT
a grana fine può essere ricavata da prove SPT
a grana grossa può essere ricavata da prove SPT
03. Una stima del modulo di Young E in condizioni non drenate a partire dai risultati di prove CPT è possibile mediante
u
l’uso di correlazioni empiriche tra rigidezza non drenata e permeabilità
l’uso di correlazioni empiriche tra rigidezza non drenata e limiti di Atterberg
l’uso di correlazioni empiriche tra rigidezza non drenata e resistenza non drenata
l’uso di correlazioni empiriche tra rigidezza non drenata e caratteristiche di plasticità
04. Dai risultati sperimentali di una prova SPT si osserva che
la resistenza alla penetrazione N cresce con la profondità e con la densità relativa
SPT
la resistenza alla penetrazione NSPT cresce con la profondità e descresce con la densità relativa
la resistenza alla penetrazione NSPT decresce con la profondità e cresce con la densità relativa
la resistenza alla penetrazione N decresce con la profondità e con la densità relativa
SPT
05. L’esecuzione di prove CPT in un deposito coesivo dà informazioni su
la storia dello stato tensionale
la curva di distribuzione granulometrica
la permeabilità
l'indice di plasticità
06. L’esecuzione di prove CPT in un deposito coesivo fornisce utili indicazioni riguardo
la permeabilità
l'indice di plasticità
il modulo di Young in condizioni non drenate E
u
la curva di distribuzione granulometrica
07. L’esecuzione di prove CPT in un deposito coesivo permette di ottenere utili indicazioni riguardo
la resistenza non drenata c
u
la curva di distribuzione granulometrica
l'indice di plasticità
la permeabilità © 2016 - 2020 Università Telematica eCampus - Data Stampa 18/04/2020 17:13:25 - 14/68
Set Domande: PROGETTAZIONE DI OPERE GEOTECNICHE
INGEGNERIA CIVILE
Docente: Cattoni Elisabetta
08. In una prova penetrometrica statica
nei depositi di terreni a grana grossa, i valori misurati della resistenza alla punta sono generalmente elevati
nei depositi di terreni a grana grossa, i valori misurati della resistenza alla punta sono generalmente modesti
in alcuni depositi a grana grossa, i valori misurati della resistenza alla punta sono trascurabili
nei depositi di terreni a grana fine, i valori misurati della resistenza alla punta sono generalmente elevati
09. Interpretando i risultati di prove CPT
è possibile avere indicazioni sul grado di saturazione
è possibile avere indicazioni sulla permeabilità del terreno
è possibile avere indicazioni sul profilo stratigrafico
non è possibile avere indicazioni sul profilo stratigrafico
10. Dai risultati di prove SPT su terreni non coesivi si osserva che il modulo di Young E’
diminuisce al crescre di N SPT
è costante con N
SPT
aumenta al crescre di N
SPT
aumenta al diminuire di N
SPT
11. Dai risultati sperimentali di prove SPT si osserva che la resistenza alla penetrazione N
SPT
cresce con l'attrito e diminuisce con le tensione verticale
decresce con l'attrito e aumenta con le tensione verticale
cresce con l'attrito e con le tensione verticale
decresce con l'attrito e con le tensione verticale
12. Nei terreni non coesivi le prove SPT possono dare indicazioni riguardo
la suzione
la permeabilità del terreno
lo stato di addensamento del terreno
il grado di saturazione del terreno
13. Nei terreni non coesivi le prove SPT possono fornire utili indicazioni riguardo
la permeabilità
la resistenza non drenata
la resistenza in termini di tensioni totali
la deformabilità del terreno, definita mediante il modulo edometrico, E , od il modulo di Young, E’.
ed
14. L'interpretazione delle prove CPT condotte su terreni coesivi consente anche la determinazione
del coefficiente di uniformità U
dell'indice dei vuoti
della densità relativa
della coesione non drenata © 2016 - 2020 Università Telematica eCampus - Data Stampa 18/04/2020 17:13:25 - 15/68
Set Domande: PROGETTAZIONE DI OPERE GEOTECNICHE
INGEGNERIA CIVILE
Docente: Cattoni Elisabetta
15. Le prove penetrometriche dinamiche SPT (o SCPT) forniscono utili indicazioni riguardo:
la permeabilità del terreno
il coefficiente di uniformità U del terreno
la resistenza a rottura del terreno (angolo di attrito)
la resistenza a rottura del