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INGEGNERIA CIVILE

Docente: Prestininzi Alberto

Lezione 001

01. Quando e chi ha introdotto i fattori del rischio

Il Consiglio Superiore dei LL.PP.

La IAEG - Int, Assoc. Od Eng. Geology

Il ministero dell'Ambiente

dall’UNDRO-UNESCO nel 1978 -1990

02. L'unità di misura del rischio è stata introdotta da?

Dall'Unione Europea

Dall'ONU attraverso l'IPCC (International Panel Climate Change)

Dall'Undro-Unesco 1978, 1990

Dal Dipartimento di Protezione Civile con la consulenza della Commissione Grandi Rischi

03. Definire il soggetto vulnerabile del Rischio antropico e del rischio rischio naturale

Nel rischio antropico è il suolo, il sottosuolo e l'acqua. In quello naturale è l'uomo e i suoi beni

In entrambe è l'Uomo e le sue attività economiche

E' sempre la perdita economica

In entrambe è l'ambiente

04. Quale è la differenza sostanziale tra rischio antropico e rischio naturale?

Si invertono i fattori nell’analisi del rischio

Il rischio antropico ha una dimensione qualitativa mentre in quello naturale è quantitativa

Una diversa unità di misura nella valutazione del danno

Nessuna © 2016 - 2021 Università Telematica eCampus - Data Stampa 03/04/2021 18:03:25 - 3/44

Set Domande: ANALISI DEL RISCHIO

INGEGNERIA CIVILE

Docente: Prestininzi Alberto

Lezione 003

01. La definizione del fattore Pericolosità di una evento naturale.

Definita l'area d'interesse e l'intervallo di tempo, la pericolosità rappresenta la probabilità (o frequenza, in genera annuale) che quel determinato evento si presenti.

La pericolosità indica quanti danni economici produce l'evento atteso

La pericolosità indica l'aspettativova di morti e feriti per un certo evento

Rappresenta il costo dei danni e del numero di morti

02. L'unità di misura del Rischio è costituita?

La durata temporale dell'evento

Dal numero complessivo di persone coinvolte

Dimensione monetaria

Dal numero di morti

03. Come sono individuati i soggetti vulnerabili che subiscono l'evento nell'analisi di rischio idrogeologico (frane e inondazioni)?

Il DPCM del 29/09/1998, pubblicato dulla G.U. del 05/01/1999 a seguito dell'evento di Sarno (SA) di maggio 1998, definisce i soggetti vulnerabili che subiscono l'evento,

da considerare nell'analisi di Rischio.

Sono definiti dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile

Sono definiti dalle Regioni con apposito atto Dirigenziale

Sono individuati dalle Autorità di Distretto attraverso il PAI (Pini d'Assetto Idrogelogico)

04. Definizione di Esposizione e vulnerabilità

L'esposizione e la vulnerabilità quantificano il danno probabile, ossia il rischio.

La vulnerabilità e l'esposizione sono due aspetti dello stesso problema, ovvero indicano il valore del soggetto vulnerabile

L'esposizione definisce la qualità e il carattere intrinseco, ovvero il valore economico del soggetto vulnerabile. La vulnerabilità il grado o percentuale di perdita.

La vulnerabilità misura la resistenza del soggetto vulnerabile mentre l'esposizione la capacità di protezione dall'evento

05. L'unità di misura della pericolosità

La pericolosità si misura con una dimensione temporale, ovvero con il tempo atteso per l'evento a partire da un tempo iniziale T=0

Secondo le indicazioni dell'Undro-Unesco nel 1978, il fattore pericolosità del rischio si esprime in termini probabilistici, quindi adimensionali

La pricolosità si misura con la magnitudo o grandezza rìenergetica dell'evento

La pericolosità si msura con i disagi che l'evento può provocare

06. Perché la vulnerabilità di un'opera dipende anche dalla intensità o energia dell'evanto?

La capacità di resistenza di un'opera (Vulnerabilità) dipende dal'equilibrio (confronto) tra le caratteristiche strutturali dell'opera e l'energia generata dall'azione esterna

(sismica, vento, ecc)

La vulnerabilità di un'opera non dipende da azioni esterne ma dalla sua struttura e dimensione

La Vulnerabilità dipende sue caratteristiche strutturali

Sono le caratteristiche dell'opera che determinano la sua vulnerabilità

07. Quale è la dimensione (l'unità di misura) della vulnerabilità.

L'unità di misura della vulnerabilità è economica e rileva il costo della sua ricostruzione

La vulnerabilità mostra perché un soggetto sia esposto al danneggiamento

La vulnerabilità misura la perdita economica di una bene

La vulnerabilita sia di un sogetto naturale che antropico misura l'aliquota di perdita attesa (percentuale). Quindi è adimensionale

© 2016 - 2021 Università Telematica eCampus - Data Stampa 03/04/2021 18:03:25 - 4/44

Set Domande: ANALISI DEL RISCHIO

INGEGNERIA CIVILE

Docente: Prestininzi Alberto

08. Nelle aree interessate da eventi di inquinamento, il soggetto vulnerabile da chi è rappresentato?

Chi subisce l'evento di inquinamento antropico è tutto il mondo animale e vegetale

Negli eventi inquinanti di genesi antropica, Il soggetto vulnerabile è costituito dal suolo, sottosuolo e dall'acqua superficiale e profonda.

Il soggertto vulnerabile è costituito da tutti gli esseri viventi

Il soggetto vulnerabile connesso ad eventi antropici sono l'uomo e la sua salute

09. La vulnerabilità di un’opera è quantificata?

La capacità di garantire la salvaguardia della vita umana

Attraverso la perdita percentuale della sua funzionalità

La realizzazione di opportuni sistemi di allertamento

La qualità costruttiva del manufatto

10. Cosa rappresenta il rischio ?

Alla sicurezza delle persone

La quantificazione del danno probabile

Alla quantificazione della probabilità dell’evento

Alla misura energetica del processo

11. La vulnerabilità di un’opera dipende

Dalla qualità del manufatto

Dalla scelta dell'area di ubicazione e posizione dell'opera

Dall'energia dell'evento e dalle caratteristiche intrinseche dell'opera

Dall'energia dell'evento che colpisce l'opera

12. Quale è la definizione di evento naturale connesso alla genesi del Rischio?

E' definito attraverso la pericolosità, ovvero con la probabilità che l'evento connesso a processi naturali (terremoto, eruzione vulcanica, frana, inondazione) si verifichi in

un'area con una certa intensità.

L'evento naturale è legato ai processi che si verificano sul nostro pianeta, soprattutto provocati dll'uomo

E' levento che provoca danni al sistema antropico, spesso generato dell'incuria dell'Uomo

Sono gli eventi provocati dal clima e dalle trasformazioni antropiche © 2016 - 2021 Università Telematica eCampus - Data Stampa 03/04/2021 18:03:25 - 5/44

Set Domande: ANALISI DEL RISCHIO

INGEGNERIA CIVILE

Docente: Prestininzi Alberto

Lezione 004

01. Nell'analisi del Rischio connesso ad eventi naturali, quale è il fattore che consente di programmare e definire le attività di prevenzione del tempo differito?

La riduzione del Rischo connesso a eventi naturale, le attività di prevenzine devono prevedere di eleiminare la Pericolosità e l'esposizione

Le attivita da svolgere per ridurre il Rischio da eventi naturali devono migliorare la previsione degli eventi

Per attenuare il Rischio da eventi naturali la riduzione della pericolosità è l'unico modo efficace per ottenere buoni risultati

I fattori del rischio da eventi naturali sono Pericolosità, Vulnerabilità ed Esposizione. La Pericolosità è controllata dalla "natura", mentre la vulnerabilità e l'esposizione

dall'uomo. E' su questi che la Pianificazione territoriale deve operare

02. Le Autorità di Distretto che modelli utilizzano per valutare il Rschio sismico in Italia?

Il rischio sismico è valutato di concerto tra Le Autorità di Distretto e l'INGV

La Autorità di distreto si occupano di eventi di Frana e Inondazione, nonché della gestione dell'acqua secondo la Direttiva Acque EU, non di Rischio sismico

Le Autorità di Distretto valutano il rischio degli eventi naturali per tutto il distretto di competenza

Le Autorità di Distretto prducono i Piani di previsione anche per i terremoti

03. Gli eventi di Sarno 1988, Stava 1985, Versilia 1996, Messina 2009, Livorno 2017, mostrano la loro connessione con gli elevati livelli di Rischio. Di quali eventi

si tratta?

Questi eventi si registrano sempre con maggiore frequanza a causa dell'aumento delle piogge estreme

Nei casi citati di eventi alluvionali si tratta di frane, esondazione, onde anomale, ecc. Rientrano insieme alle colate di fango tra gli eventi naturali/antropici. La loro alta

intensità (elevata velocità), causa elevati danni e perdite di vita umana

La disponibilità di acqua meteorica, connessa all'aumento degli eventi estremi, rente possibile questo stato di pericolo in tutto il mondo

Le notizie giornaliere ci mostrano come in tutto il mondo questi eventi sono in aumento

04. Quante sono e con quale obiettivo sono state istituite le Autorità di Distretto in Italia?

Hanno sostituito il Genio civile regionale per l'analisi del rischio e il controllo del bacino

Sono otto. Istituite Con D. Lg.vo 3 aprile 2006, n.152, in recepimento della D.E.Quadro sulle Acque 2000/60/CE. L'Obiettivo è redigere i PAI Piani Assetto Idrogeologico

Sono complessivamente 11 ed Ereditano i compiti delle Autorità di Bacino

Sono 12 e hanno inglobato le Autorità di Bacino. Devo definire i rschii all'interno del bacino

05. Nei dati di letteratura compare la distribuzione regionale degli Eventi «idrogeologici» con danno (IET). Quale Regione mostra il valore piu alto di IET con

danno?

La Regione Molise, con oltre il 90%

Le Regioni meridionali Siscilia, Calabria e Molise

Le Regioni Calabria e Abruzzo

Le Regioni Lombardia ed Emilia Romagna

06. Rischio Idrogeologco: la normativa vigente cosa indica con questo temine?

Il rischio idrogeologico legato ai disastri ambientali

Indica il rischio di alluvione

A seguito della introduzione del Vincolo Idrogeologivo con R.D. 3267 del 1923, questo termine ha assunto il significto di Rischio Idraulico e Rischio di Frana

E' il richio di inquinamento delle falde acquifere

07. Le Autorità di Bacino in Italia sono state istituite a seguioto di quale Legge? E con quale compito?

Le Autorità di bacino sono state istituite con il compito di definite i Rischi, dopo il disastro del 1972 in Calabria

Le Autorità di Bacino, istituite con Legge speciale "Calabria" 1951 con il compito di

Dettagli
Publisher
A.A. 2025-2026
44 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher dominikks di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi del rischio e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Prestininzi Alberto.