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Domande sui parametri e metodi di valutazione nutrizionale

Quale tra quelli elencati non è un parametro per la valutazione clinica dello stato nutrizionale: esami psicologici.

Quale tra quelli elencati non è un parametro per la valutazione del comparto proteico: sideremia.

Quale tra quelle elencate non è una funzione del grasso corporeo: aumento del metabolismo.

Metodologie per la valutazione della composizione corporea

Quale tra quelle elencate è una metodologia per la valutazione della composizione corporea: plicometria.

Quale tra quelle elencate è la metodologia di riferimento (gold standard) per la valutazione della composizione corporea: DEXA.

Contributo energetico e dispendio energetico

Quale è il contributo energetico di 1 g di proteine: 4 kcal.

Quale è il maggiore determinante del dispendio energetico: metabolismo basale.

Quale tra quelli elencati non è un gruppo di individui che presenta un fabbisogno energetico aumentato in condizioni basali: impiegati d'ufficio.

Quale tra quelli elencati non è uno scopo della valutazione dello stato nutrizionale: misurare le calorie tramite bomba calorimetrica.

Misure antropometriche e indici

Quale tra quelle elencate non è una misura antropometrica: plica cutanea.

Quale tra quelli elencati è un indice antropometrico derivato: indice di massa corporea.

In corso di misurazione del peso, le braccia del soggetto devono trovarsi: lungo i fianchi.

Classificazioni e linee guida

Cosa è la linea di Francoforte: linea immaginaria che collega la parte più bassa dell'orbita oculare e il bordo superiore del condotto uditivo esterno.

Secondo la classificazione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, quale range identifica il normopeso: 18,5-24,9 kg/m2.

In quale categoria di individui può essere utilizzato il BMI: individuo con obesità.

Quale è il cut-off per la circonferenza vita da utilizzare nell'uomo: >102 cm.

Quale tra quelli elencati è il punto di repere per la circonferenza fianchi: grande trocantere.

Quale tra quelli elencati è il parametro che meglio predice il rischio cardiometabolico a livello individuale: circonferenza vita.

Quale tra quelli elencati rappresenta un limite del BMI: non dà informazioni sulla composizione corporea.

Quale di quelli elencati non è un determinante del dispendio energetico da attività fisica: termogenesi indotta dalla dieta.

Quale tra quelle elencate è un'equazione predittiva che tiene conto della massa magra dell'individuo: Ferraro-Ravussin.

Quale è la percentuale di sovrastima del dispendio energetico con le principali equazioni predittive: 5-20%.

Cosa misura la calorimetria indiretta: scambi gassosi.

Quale tra quelli elencati è il quoziente respiratorio derivante dall'ossidazione dei carboidrati: 1.

Quale tra quelli elencati non è un metodo per la valutazione del dispendio energetico da attività fisica: metabolismo basale con equazione di Harris-Benedict.

Il quoziente energetico è calcolato tenendo in considerazione: indice di massa corporea.

Quale tra quelli elencati è uno svantaggio del cardiofrequenzimetro: è influenzato da fattori non legati all'attività fisica.

Cosa misura l'accelerometro: movimento.

Cosa misura la plicometria: grasso corporeo.

Il plicometro è: un calibro.

In corso di misurazione, l'operatore deve trovarsi: in piedi rispetto all'individuo misurato preferibilmente dal lato sinistro.

Secondo le raccomandazioni quale è il numero minimo di misurazioni da effettuare con il plicometro: 2.

Negli individui con obesità quale tra quelle elencate è la plica più affidabile da misurare: bicipitale.

In corso di misurazione della plica tricipitale, il braccio deve essere: libero lungo il fianco.

Quale tra quelle elencate è la plica associata alla pressione arteriosa e ad alterazioni metaboliche: sottoscapolare.

Quale tra quelli elencati non è un fattore che rientra nella scelta dei punti di repere: massa magra.

Quale tra quelle elencate è un'equazione per il calcolo della massa grassa: equazione di Siri.

Quale tra quelle elencate è un'equazione da utilizzare nell'atleta per il calcolo della densità corporea: equazione di Jackson & Pollock.

Alimentazione e raccomandazioni

Una corretta alimentazione si associa: riduzione del rischio di sovrappeso e obesità.

La dieta mediterranea si associa: aumento dell'infiammazione.

È una raccomandazione nella prevenzione del cancro: limitare il consumo di alimenti processati.

Le linee guida per la sana alimentazione del 1986 erano: 7.

I LARN sono: livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia.

Le ultime linee guida della sana alimentazione sono state aggiornate nel: 2018.

Le ultime linee guida della sana alimentazione comprendono: 13 direttive.

Il primo modulo delle ultime linee guida della sana alimentazione parla di: bilancia i Nutrienti e Mantieni il peso.

Il secondo modulo delle ultime linee guida della sana alimentazione parla di: più e meglio.

Il terzo modulo delle ultime linee guida della sana alimentazione parla di: meno è meglio.

Tra le prime complicanze metaboliche che si verificano con l'incremento ponderale abbiamo: ipertensione, NAFLD e insulino resistenza.

La sigla MHO sta per: metabolically-healthy obesity.

L'insulino-resistenza è dovuta, tra le diverse cause, da: aumento del grasso muscolare.

Il BMI è: il rapporto tra peso (kg) e altezza (m)2.

Un BMI di 31,3 kg/m2 definisce il soggetto: obesità di I grado.

In un uomo, si definiscono ad alto rischio cardiovascolare valori di circonferenza vita di: 102 cm.

Per obesità a "mela" si intende: l'obesità androide.

Controlla il peso e mantieniti attivo è la linea guida della sana alimentazione numero: 1.

Una delle regole del primo punto delle linee guida per una sana alimentazione recita: il tuo peso dipende principalmente da te. Non occorre pesarsi ogni giorno, ma è sufficiente farlo all'incirca una volta al mese, facendo attenzione alle eventuali variazioni.

Una delle regole del primo punto delle linee guida per una sana alimentazione recita: nel caso di disturbi del comportamento alimentare, ritornare ad un peso normale non significa essere guariti da un disturbo dell'alimentazione. Si tratta sicuramente di un risultato positivo e importante, ma non ancora sufficiente, ed è bene continuare a seguire le indicazioni di uno specialista.

Frutta e verdura hanno una densità energetica: bassa.

La saziazione è: lo stimolo che rende sazi del pasto.

La sazietà è definita: la durata dell'intervallo tra i pasti.

La frutta e la verdura contengono: una buona fonte di fibra alimentare.

Il miglior metodo di cottura per preservare i Sali minerali e le vitamine è: a vapore.

Il consumo di frutta e verdura: riduce le malattie cardiovascolari.

Le raccomandazioni internazionali consigliano: l'assunzione giornaliera di 400 gr di frutta o verdura.

Le raccomandazioni internazionali consigliano: 5 porzioni al giorno tra frutta e verdura.

Il consumo di frutta secca: riduce il rischio cardiovascolare.

Il consumo di frutta secca: aumenta il catabolismo del colesterolo.

È uno pseudocereale: amaranto.

È uno cereale: avena.

Secondo i LARN, la quantità giornaliera di fibra consigliata in un soggetto adulto sano è di: 25 g.

È considerato un fattore antinutrizionale: acido fitico.

Alla base della Dieta mediterranea troviamo: attività fisica.

Gli ossalati: riducono l'assorbimento del calcio.

La linea guida sui cereali: consiglia l'uso di cereali integrali.

Rispetto all'assunzione della fibra, le linee guida consigliano: di incrementare l'assunzione di alimenti ricchi in fibra, invece di supplementi di fibra.

Rispetto all'assunzione a cereali e legumi, le linee guida consigliano: aumenta il consumo di legumi (fagioli, ceci e lenticchie) sia freschi che secchi alternandoli alle fonti di proteine animali.

I prodotti integrali: non sono meno calorici di quelli raffinati.

L'acqua: la morte sopraggiunge solo dopo pochi giorni senza assumere acqua.

L'acqua corporea è: un po' inferiore nelle donne rispetto agli uomini a causa delle differenze nella composizione corporea.

L'acqua corporea è: ripartita nello spazio intracellulare (due terzi dell'acqua corporea) ed extracellulare (un terzo dell'acqua corporea).

Nel neonato l'acqua rappresenta: l'85 % circa del peso corporeo.

Una disidratazione moderata può: compromettere la concentrazione e la coordinazione, mentre una severa disidratazione può indurre convulsioni, danni cerebrali e morte.

Nella disidratazione ipertonica: la perdita di acqua è superiore al sodio.

L'iperidratazione: si verifica se l'assunzione di acqua supera la velocità massima di escrezione del rene.

Secondo i LARN, un soggetto adulto sano dovrebbe bere almeno: tra i 2 e i 2,5 litri di acqua al giorno.

Secondo i LARN, in allattamento il consumo di acqua dovrebbe: aumentare di almeno 700ml al giorno.

Una regola di idratazione nello sport consiglia di: bere regolarmente a piccoli sorsi, iniziando almeno 4 ore prima dell'inizio della sessione.

Grassi e lipidi

I grassi o lipidi: sono una classe di macronutrienti che forniscono 9 kcal per grammo.

I lipidi forniscono: 9 kcal/g.

Gli acidi grassi saturi: sono di origine animale.

Gli acidi grassi insaturi: sono di origine vegetale.

Gli acidi grassi monoinsaturi: sono una sottocategoria degli insaturi.

Gli acidi grassi della serie omega 6 sono: pro-infiammatori.

Gli acidi grassi trans: acidi grassi insaturi con presenza di un doppio legame ed isomeria trans tra due atomi di carbonio.

La quota di grassi nell'alimentazione: si suggerisce di non superare il 30% dell'energia giornaliera.

Il consumo di PUFAω-3 dovrebbe: essere di 250 mg (EPA-DHA).

L'acroleina è: una sostanza volatile, dall'odore pungente, nociva per il fegato e irritante per le mucose gastriche.

Carboidrati e dolcificanti

Possiamo classificare i carboidrati come: zuccheri, oligosaccaridi e polisaccaridi.

Il fruttosio è un: monosaccaride.

I disaccaridi sono carboidrati: semplici.

I carboidrati forniscono: 4 kcal.

È un edulcorante: Acesulfame K.

Il fruttosio: ha un potere dolcificante più alto di quello del saccarosio.

Per ipolattasia si intende: l'intolleranza al lattosio.

Secondo le indicazioni LARN si dovrebbe: limitare il consumo di zuccheri semplici a <15% dell'energia giornaliera.

È un claim nutrizionale: se il prodotto contiene non più di 0,5 g di zuccheri per 100 g, se il prodotto contiene almeno 45 g di zuccheri per 100 g.

Il nutrition claim viene autorizzato: dall'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA).

Quale tra quelli elencati non è un dolcificante naturale: sucralosio.

Quale è il potere dolcificante del saccarosio: 1.

Quale è il potere calorico della stevia: 0.

Quale tra quelli elencati è un dolcificante scarsamente resistente alle temperature elevate: aspartame.

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Scienze mediche MED/49 Scienze tecniche dietetiche applicate

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Rachelecooks di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Scienze e tecniche dietetiche applicate e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universita telematica "Pegaso" di Napoli o del prof Vetrani Claudia.
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